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Notiziario Sezione di Torino Marzo 2025
ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.
VITA SEZIONALE
Quota sociale
Il 15 Marzo, per chi non ha avrà ancora rinnovato la quota sociale, scadrà la
copertura assicurativa.
Invitiamo quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro
iscrizione alla Giovane Montagna a farlo al più presto.
Soci Ordinari 44,00 €
Soci Ordinari Giovani (*) 28,00 €
Soci Aggregati 28,00 €
Soci Ordinari Anziani (**) 35,00 €
Soci Aggregati Giovani (***) 18,00 €
(*)
Ord. Giovani
Soci che NON HANNO compiuto i 25 anni al 31/12
dello scorso anno;
(**)
Ord. Anziani
Soci che HANNO compiuto gli 85 anni al 30/9
dello scorso anno;
(***)
Agg. Giovani
Soci che NON HANNO compiuto i 18 anni al 31/12
dello scorso anno;
Si invitano i Soci ad effettuare i pagamenti utilizzando il Bonifico
sul seguente Conto Corrente Bancario:
"GIOVANE MONTAGNA - SEZIONE DI TORINO"
IBAN: IT 09 T 02008 01112 000103068902
BIC/SWIFT: UNCRITM1AB2
Da oggi puoi anche procedere al pagamento del rinnovo quote sociali con Satispay,
contatta la segreteria per sapere la cifra esatta e procedere al pagamento!
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Soggiorni estivi Rifugio Natale Reviglio - Chapy
Cari soci, come anticipato nell'Assemblea dei soci di novembre scorso dopo diversi
mesi di procedure burocratiche la gestione esterna della nostra casa per
ferie Natale Reviglio ha preso il via dal 1/1/2025 con la locazione alla cooperativa
CO.SER.CO di Genova che ne curerà la gestione come Rifugio Chapy Mont Blanc.
I soci della Giovane Montagna potranno accedere alla prenotazione dei soggiorni
come i clienti esterni: la stagione inizierà il 6 Giugno 2025 e per informazioni e
prenotazioni i riferimenti sono:
telefono: +39 375 842 9769
mail: info@rifugiochapymontblanc.it
La nuova gestione punta anche a inserire il rifugio all'interno delle strutture di
appoggio del Tour Mont Blanc, una meta di trekking di alta quota che sta diventando
sempre più frequentato.
Buona montagna e buoni soggiorni a Chapy!
Guido Valle e il consiglio di presidenza
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ATTIVITÀ PREVISTA
30 Marzo 2025 - Roc del Boucher (3285 m) (SA)
Località di partenza : Thures
Dislivello in salita : 1700 m
Quota di partenza : 1615 m
Quota max/vetta : 3285 m
Esposizione : Sud-Ovest
Difficoltà : BS
Cima del Val Thuras, sulla Riva Destra. Versanti O e N essenzialmente rocciosi
(canali sul versante O), conca SSO sciabile, che dà accesso a due cime opposte: la
Punta Ciatagnera (3295 m) e il Roc Del Boucher (3285 m). Gita primaverile di
grande soddisfazione con discreto sviluppo e dislivello adatta a buoni sciatori.
Attrezzatura : scialpinistica, compresi rampant e ramponi
(obbligatori: ARTVA, pala, sonda)
Note logistiche : da definire il giovedì precedente.
Coordinatore di gita: Lorenzo GAIDO Cell. 339 8020007
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3/6 Aprile 2025 - Randonnée di Scialpinismo 2025 (SA)
A breve la C.C.A.SA. provvederà a comunicare il Programma dettagliato tramite
le Sezioni e la mailing list.
I Soci interessati a partecipare sono invitati a prenderne visione appena disponibile
in quanto, per questioni organizzative e per la disponibilità limitata di posti,
si raccomanda la massima tempestività nell'invio delle domande di partecipazione.
Per ogni ulteriore informazione potete anche fare riferimento a:
Daniele CARDELLINO
daniele.cardellino@tin.it
Cell. 366 3247130
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5 Aprile 2025 - Giardini Reali - Torino (E)
La gita prevista per il 12 aprile è stata anticipata al 5 e comprenderà la visita al
Museo Diocesano (dove presta servizio come volontaria la nostra socia Rina Premoli)
e una passeggiata con picnic ai Giardini Reali.
Notizie più dettagliate saranno comunicate via telefono.
Coordinatrice di gita : Laura REGGIANI Cell.: 335 68 14 056
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6 Aprile 2025 - Punta Tempesta (2679 m) (SA)
Località di partenza : Tolosano -CN- Marmora
Dislivello : 1177 m
Esposizione : Nord-Ovest
Tempo di salita : 3,5 h
Difficoltà : BS
Descrizione:
Salita - Da Tolosano si percorre la strada che porta al Colle d'Esischie, con qualche
possibilità di tagli dei tornanti, fino alle Grange Lauset 1975 m.
Da qui si sale a sinistra percorrendo i bei pendii della Comba Castellazzo che,
con pendenza non elevata ma costante, permettono di raggiungere la cresta tra
la val Maira e la val Grana tra la Tempesta e il Sibolet. Giunti in cresta si devia
a sinistra e dopo un comodo traverso si raggiunge la vetta.
Discesa - per l'itinerario di salita oppure con neve sicura nella comba dell'Oliveto.
Attrezzatura : Da scialpinismo
(obbligatorio: ARTVA, pala, sonda).
Ritrovo di partenza : Da definire.
Mezzo di trasporto : Auto private.
Coordinatore di gita : Alberto BELLO Cell.: 324 9521693
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12 Aprile 2025 - Poggio Frassati (1961 m) (E)
Località di partenza : Pollone
Dislivello : 830 m
Difficoltà : E
Nel quadro delle iniziative celebrative del centenario della morte di Piergiorgio
Frassati eccoci a ripercorrere un sentiero a lui dedicato vicino a Pollone.
Descrizione accesso:
Da Biella raggiungere Oropa. Dopo essere giunti in vista del santuario svoltare
a destra e percorrere la strada lastricata fino a giungere in prossimità dell'accesso
al piazzale basso del santuario. Proseguire quindi lungo la strada ed imboccare
la S.P. 512, indicazioni verso Sordevolo. Proseguire quindi per circa 6,5 km fino
a raggiungere uno slargo sulla destra, in corrispondenza di una strada asfaltata
che sale. È presente un cartello informativo sul sentiero dedicato al Beato Pier
Giorgio Frassati. Parcheggiare l'auto nello slargo o sulla strada, in modo da non
intralciare la circolazione.
Descrizione gita:
Dopo aver parcheggiato l'auto si prosegue prendendo la strada che sale ripida in
corrispondenza del pannello informativo. Proseguire quindi fino a raggiungere
la località Pian Colombaro, dove si trova il cippo intitolato a Paolo Bernascone
(che fu controfigura di Frassati nel film televisivo a lui dedicato). Si supera quindi
l'alpeggio Alpetto di Mezzo giungendo all'alpeggio Alpetto Superiore a 1.488 m
dove si trova un altare in pietra. Salire quindi lungo la dorsale e i pascoli della
Muanda su terreno aperto. Il tracciato può talvolta risultare poco evidente, seguire
comunque gli ometti di direzione in pietra e la segnaletica bianco-rossa
lungo il crinale fino a raggiungere una roccia dove è fissata una targa con la frase
"Sono rimasto cristiano". Da qui è possibile ammirare una bella veduta sulla basilica
di Oropa. Proseguendo ancora per qualche decina di metri si giunge al cippo
del sito denominato "Poggio Pier Giorgio Frassati" 1.980 m. Il poggio si presenta
come un'area aperta priva di pericoli che può accogliere centinaia di persone,
racchiuso nella magnifica conca delle montagne Biellesi con una eccezionale veduta
verso la pianura.
Discesa lungo l'itinerario di salita.
Attrezzatura : Da escursionismo
Ritrovo di partenza : Piazza Rebaudengo Torino, ore 8:00
Mezzo di trasporto : Auto private.
Coordinatore di gita : Guido VALLE Cell.: 329 2305458
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25 Aprile 2025 - Terra Nera (3100 m) (SA)
Poiché non è stato possibile fare questa bella gita lo scorso anno, la riproponiamo.
La scialpinistica al Terra Nera è una classica della Val Susa, con un discreto
dislivello ed un notevole sviluppo, soprattutto se non si riesce ad arrivare con le
auto a Thuras, ma si deve partire da Rhuilles.
Da Rhuilles percorrere la strada, raggiungere la borgata abbandonata di Thuras
e il ponte quotato 1948 m.
Inoltrarsi nel bosco in dir. SO fino a raggiungere il colletto a 2420 m, a sinistra
del M.te Clausis (pendenza in qualche tratto fino a 35°).
Di qui imboccare l'ampio vallone del Rio Clausis in dir. S-SE (rimanendo sulla
sinistra orografica fino alla località Pintà 2700 m, si evitano inutili saliscendi) e
proseguire fino alla vetta ormai evidente.
Discesa lungo l'itinerario di salita fino al colletto dove, per evitare il bosco, si può
spostarsi verso i più ampi pendii a est.
Attrezzatura : Da scialpinismo
(obbligatorio: ARTVA, pala, sonda).
Note logistiche : Da definire il giovedì precedente.
Mezzo di trasporto : Auto private.
Coordinatore di gita : Daniele CARDELLINO Cell.: 366 3247130
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26 Aprile/1 Maggio 2025 - Trek S.Barbara - Sardegna (E)
Sul Cammino Minerario di S. Barbara: 5 giorni tra cielo, terra e mare
Dal 26 aprile al 1° maggio percorreremo 5 tappe del Cammino Minerario di S.
Barbara, lungo la bellissima costa sud-occidentale della Sardegna.
Il programma prevede di ritrovarci sabato 26 aprile a Cagliari, e visitare la città .
Domenica mattina un autobus ci porterà a Montevecchio, dove ha inizio il nostro
cammino, verso il mare. Lungo la strada attraverseremo diversi siti minerari e
visiteremo il Cantiere minerario di Ingurtosu.
Il giorno successivo è prevista una lunga camminata lungo le dune e le spiagge
di Piscinas e Scivu e quindi lungo la scenografica costa granitica, con le caratteristiche
morfologie a grossi massi e tafoni, fino a Portixeddu.
Il trek prosegue poi fino a Buggerru, dove sarà possibile
visitare il Museo del
Minatore e la Galleria Henry.
L'indomani raggiungeremo la pittoresca Cala Domestica,
e percorreremo la parte più selvaggia della
costa, camminando sulle rocce più antiche d'Italia,
fino alle falesie a picco sul Pan di Zucchero, per arrivare
a Masua.
L'ultimo giorno si potrà visitare Porto Flavia, porto d'imbarco del materiale
estratto dalle miniere della zona, e quindi, sempre seguendo la costa, raggiungeremo
Nebida e quindi Fontanamora, dove un comodo autobus ci riporterà all'aeroporto
di Cagliari.
I pernottamenti saranno nelle strutture convenzionate con la Fondazione del
Cammino di S. Barbara, dove potremo raccogliere i timbri sulle credenziali, "passaporto"
del pellegrino/escursionista che attesta la sua identità e lo distingue da
ogni altro viaggiatore.
Il percorso non è particolarmente impegnativo, anche se alcune tappe sono piuttosto
lunghe (fino a 20 km e 1100 m di dislivello la tappa più "dura").
Gianni SILETTO
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1 Maggio 2025 - Grotta di Pollera e Edera (E)
Località di partenza : Perti, Finale Ligure (SV)
Dislivello : 100 m
Tempo di salita : 20' + 3 h di permanenza in grotta
Il finalese è costituito da un intricato labirinto di grotte e cavità , molte delle quali
frequentate fin dall'antichità . Tra queste ve ne sono due particolarmente significative
e di facile accesso: le spettacolari grotte dell'Edera e della Pollera, che si
raggiungono dopo una breve passeggiata nel bosco, lungo una traccia molto evidente.
La parte speleologica inizia in un atrio molto ampio, immediatamente seguito da
un lungo scivolo che si potrà superare grazie all'ausilio di una corda che fungerÃ
da mancorrente per aiutarsi nei punti più fangosi. Incontreremo un emozionante
alternarsi di ampie sale e bassi cunicoli, tra curiose concrezioni calcaree... e pipistrelli
che dormono. Chi non patisce di claustrofobia proverà anche a superare
una breve strettoia che permetterà di affacciarsi sul ramo attivo della grotta.
Il pranzo è al sacco e verrà consumato all'interno della cavità .
È consigliato un abbigliamento sintetico, guanti da lavoro, eventualmente una
tuta tipo meccanico e abbigliamento di ricambio.
Ritrovo di partenza : Piazza Porta Testa, Finalborgo, ore 10.00
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Emanuele BENA Cell.: 340 8144909
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2/4 Maggio 2025 - "Campeggio a Finale" (E/A)
Con la possibilità di fare il ponte speriamo di sfruttare i primi caldi per un soggiorno
"marino".
In realtà l'idea è di fare attività quali arrampicata, ferrata o semplici escursioni
nell'entroterra Finalese.
Come potete ben capire da queste poche parole il programma è ancora in fase di
definizione e come sempre si adatterà al numero e alla tipologia dei partecipanti.
Soggiorneremo in campeggio con attrezzatura propria.
Contattatemi personalmente con anticipo per comunicare la vostra adesione e
conoscere i dettagli.
Dario FRANCO
francodar@tiscali.it
Cell. 331 8126912
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10 Maggio 2025 - Parco Castello Venaria (E)
Il Parco del Castello di Venaria è visitabile con ingresso a pagamento ed è raggiungibile
con i mezzi pubblici.
Ci sentiremo come sempre in prossimità della data per i dettagli.
Coordinatrice di gita : Laura REGGIANI Cell.: 335 68 14 056
11 Maggio 2025 Pointe du Lamet (3504 m) (SA)
Località di partenza : Plan des Fointainettes - Lago del Moncenisio
Dislivello : 1412 m
Esposizione : Nord-Ovest
Tempo di salita : 4,5 h
Difficoltà : OSA
La gita è di difficoltà sostenuta con pendenze decisamente interessanti ed impegnative.
Piccozza e ramponi indispensabili ed è richiesta una buona esperienza nel loro
utilizzo.
I coltelli sono anch'essi indispensabili, non solo nello zaino, ma devono essere
correttamente utilizzabili con gli attacchi in perfette condizioni.
Da Plan des Fontainettes si risaliranno i pendii in direzione del forte Roncia,
attraversando il successivo falso piano (delle Cavalle) sino a raggiungere il laghetto
Clair, si proseguirà sulla sinistra del lago per risalire il canale nord del
seracco, superato si giungerà su pendii più tranquilli sotto la vetta.
Per arrivare alla cima della Pointe du Lamet conviene raggiungere il colletto alla
sua sinistra ed in breve, per cresta, si raggiungono le roccette del piccolo torrione
sommitale.
La partecipazione alla gita sarà valutata dalla commissione gite.
La partenza con gli sci ai piedi è prevista per le 06:30.
Il Parco del Castello di Venaria è visitabile con ingresso a pagamento ed è raggiungibile
con i mezzi pubblici.
Ci sentiremo come sempre in prossimità della data per i dettagli.
Coordinatrice di gita : Laura REGGIANI Cell.: 335 68 14 056
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11 Maggio 2025 - Pointe du Lamet (3504 m) (SA)
Località di partenza : Plan des Fointainettes - Lago del Moncenisio
Dislivello : 1412 m
Esposizione : Nord-Ovest
Tempo di salita : 4,5 h
Difficoltà : OSA
La gita è di difficoltà sostenuta con pendenze decisamente interessanti ed impegnative.
Piccozza e ramponi indispensabili ed è richiesta una buona esperienza nel loro
utilizzo.
I coltelli sono anch'essi indispensabili, non solo nello zaino, ma devono essere
correttamente utilizzabili con gli attacchi in perfette condizioni.
Da Plan des Fontainettes si risaliranno i pendii in direzione del forte Roncia,
attraversando il successivo falso piano (delle Cavalle) sino a raggiungere il laghetto
Clair, si proseguirà sulla sinistra del lago per risalire il canale nord del
seracco, superato si giungerà su pendii più tranquilli sotto la vetta.
Per arrivare alla cima della Pointe du Lamet conviene raggiungere il colletto alla
sua sinistra ed in breve, per cresta, si raggiungono le roccette del piccolo torrione
sommitale.
La partecipazione alla gita sarà valutata dalla commissione gite.
La partenza con gli sci ai piedi è prevista per le 06:30.
Attrezzatura : Da scialpinismo
(obbligatorio: ARTVA, pala, sonda,
piccozza e ramponi).
Ritrovo di partenza : parcheggio Eurospin, C.so Orbassano - Torino
Mezzo di trasporto : Auto private.
Coordinatore di gita : Marco BARBI Cell.: 335 1078079
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18 Maggio 2025 - Monte Vandalino (2125 m) (E)
Si inizia l'escursione proseguendo sulla strada sterrata a sinistra fino a raggiungere
l'Alpe Vandalino a quota 1778 m; da qui, dietro le baite, inizia un comodo ed
evidente sentiero che con direzione O-S-O (salendo) ci porta su di una cresta erbosa
fino alla vetta tradizionale contrassegnata da un grosso ometto.
La vetta vera e propria è la punta che si vede dopo, sulla cresta verso il Vantacul,
che si raggiunge proseguendo sul sentiero che scende prima leggermente e poi
sale diretto alla punta, segnata da un ometto.
L'uscita fa parte delle gite proposte in occasione del centenario Frassati e fu effettuata
da Pier Giorgio in gita sociale della Giovane Montagna proprio 100 anni
fa, il 10 maggio 1925
Attrezzatura : Da escursionismo
Ritrovo di partenza : ore 8.15, parcheggio Eurospin, C.so Orbassano - Torino
Spostamento a Sea di Torre (Torre Pellice) - 1255 m
.Mezzo di trasporto : Auto private.
Iscrizioni : Entro giovedì 8 maggio 2025
Coordinatore di gita
:
Marco VALLE
mtwin64@gmail.com
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31 Maggio/3 Giugno 2025 - Alpi APUANE (E)
Trekking di quattro giorni alla scoperta delle Alpi Apuane Meridionali, con la
possibilità di salire alcune tra le vette più importanti della zona: il Monte Matanna,
il Monte Nona, il Monte Forato con il suo arco spettacolare e infine la
Pania della Croce ovvero "la regina delle Apuane".
Per chi avrà voglia di portare casco e kit da ferrata ci sarà anche la possibilità di
percorrere due facili ferrate al Monte Procinto e al Monte Forato.
Gli itinerari proposti si sviluppano ad una quota che varia tra 600 e 1800 metri,
con dislivelli giornalieri contenuti; tuttavia, l'ambiente è severo e richiede attenzione
nonché abitudine alle camminate su sentieri impervi di montagna.
La difficoltà del percorso base "obbligatorio" è E (Escursionistico), mentre i percorsi
opzionali possono comprendere tratti EE (Escursionisti Esperti) oppure
EEA (Escursionisti Esperti con Attrezzatura) nel caso delle ferrate.
Tutti gli itinerari verranno valutati e scelti in funzione dei partecipanti e della
situazione sul campo (meteo, eventuale innevamento e ogni altro elemento utile).
Programma sintetico
Il primo giorno è previsto il trasferimento in auto a Stazzema (dopo aver portato
un'auto a Levigliani per il ritorno) e la salita al rifugio Forte dei Marmi (dove si
pernotterà ). In base alle condizioni, dopo essersi alleggeriti di parte del materiale,
saranno possibili alcune escursioni alternative (ferrata al Procinto, Monte Nona,
Monte Matanna).
Il secondo giorno si effettuerà la traversata al rifugio Del Freo (dove si pernotterÃ
le due notti successive) con possibilità di passare per il Monte Forato (sentiero
oppure via ferrata). Per la traversata sono possibili più percorsi alternativi (E
oppure EE).
Il terzo giorno sarà dedicato ad escursioni con partenza e ritorno al rifugio Del
Freo: il pezzo forte è il Monte Pania della Croce, ma sono possibili anche altri
itinerari, di impegno minore o maggiore.
Il quarto giorno ci sarà la discesa verso Levigliani transitando nei pressi dell'Antro
del Corchia, con la possibilità di visitare la grotta (se aperta). La discesa
dall'Antro del Corchia a Levigliani potrà avvenire a piedi oppure con la navetta
se disponibile. Recupero delle auto lasciate a Stazzema e ritorno a Torino.
Le iscrizioni sono in fase di chiusura, ulteriori partecipanti saranno accettati
compatibilmente con la disponibilità di posti nei rifugi.
Per informazioni contattare Mariateresa BOLLA (Cell.: 335 7750213)
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8 Giugno 2025 - Arrampicata in falesia Rocher Baron (A)
Località di partenza : Briancon -F
Dislivello : Nessuno
Esposizione : Varie
Difficoltà : Dal 3 al 7b
Descrizione:
La proposta dell'uscita in falesia tiene conto della lunghezza delle giornate in
questo periodo dell'anno, che ci concede di poter fare una mezz'ora di macchina
in più senza rinunciare all'arrampicata.
La quota di 1300 m dovrebbe mitigare la calura estiva.
Dopo circa 5 km da Briançon verso Gap prendere bivio a sinistra (indicazione
Villaret). Passare un passaggio a livello e subito dopo un ponticello.
Attraversare Le Villaret (stradina molto stretta) e al successivo bivio svoltare a
dx.
Prendere la prima evidente sterrata sulla sx. (Fin qui si può giungere da Briançon
e Villard Saint Pancrace senza passare da Villaret).
Dopo qualche km e alcuni tornanti vi troverete in un bellissimo ambiente con la
parete a portata di mano.
Falesia consigliata alle famiglie e a chi ha anche solo voglia di fare 2 tiri e prendere
il sole.
Le leggende raccontano che qui i gradi sono stati assegnati proprio per pettinare
l'ego agli arrampicatori.
Attrezzatura : Da arrampicata
(obbligatorio: casco, imbrago e scarpette).
Ritrovo di partenza : 1 - Parcheggio Eurospin, C.so Orbassano, Torino
2 - Preso Fresco, Avigliana
3 - Parcheggio, Cesana
Orario da definire il giovedì precedente
Mezzo di trasporto : Auto private.
Coordinatore di gita : Marco BARBI Cell.: 335 1078079
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14 Giugno 2025 - Beaulard - Bardonecchia fondovalle (E)
Siccome la gita dell'anno scorso in questa zona non è stata effettuata causa pioggia,
quest'anno la rifaremo uguale. Laura provvederà a mandarvi la presentazione
vecchia che è ancora perfettamente valida per quest'anno (pioggia permettendo).
Se ci sono problemi contattatemi.
Coordinatori di gita : Ivana e Rodolfo RISATTI
Attenzione, nuova e-mail:
support1@aimotix.com
Cell.: 335 5818601
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15 Giugno 2025 - Gran Tournalin (3370 m) (EE)
Quota di partenza : 2023 m
Dislivello : 1356 m
Esposizione : Sud-Ovest
Difficoltà : EE
Il Gran Tournalin è una bella montagna sopra Cheneil, è la cima più elevata tra
tutte quelle che circondano a est e a ovest la Val d'Ayas e ne chiude lo spartiacque,
dalla vetta si può ammirare un panorama spettacolare sul Cervino e sul Monte
Rosa.
La vetta è formata da due cime: la nord (3379 m) è effettivamente il punto più
alto, ma presenta difficoltà alpinistiche, la sud (3370 m) è la nostra meta escursionistica.
Il percorso è adatto ad escursionisti esperti con un ottimo allenamento (1350 m
di dislivello). La prima parte della salita fino al colle (3145 m) è abbastanza agevole,
mentre l'ultimo tratto dal colle del Tournalin alla cima sud è impegnativo e
occorre fare molta attenzione dal momento che vi sono alcuni tratti molto esposti.
La partenza è dalla frazione di Cheneil (località Barmaz) nel comune di Valtournanche,
al quale si arriva dall'autostrada Torino-Aosta (uscita Chatillon) risalendo
poi la valle.
Da Cheneil si supera l'Albergo Panorama al Bich e si imbocca poco dopo il sentiero
30. Qui inizia il percorso al Grand Tournalin tra larici e ontani lungo il tragitto
che per un lungo tratto coincide con il sentiero 29 per il Monte Roisetta. Da
qui si entra nel vallone sotto il colle del Tournalin verso il quale occorre puntare.
Si risale una lunga diagonale posta sotto la Becca Trecare, si continua oltrepassando
prima il letto di un torrente e risalendo poi una rampa. Dopo un lungo
taglio sul lato orografico destro la salita si fa più impegnativa con numerose
svolte, il percorso si sviluppa lungo l'antica mulattiera e continua passando tra
grossi massi verso il Colle del Tournalin, bivio tra il Grand Tournalin e il Piccolo
Tournalin.
L'itinerario per la cresta finale prosegue poco prima del colle sulla sinistra fin
sulla cresta di rocce rotte, che sul versante della Val d'Ayas scende a precipizio.
Si arriva quindi a una placca di una decina di metri
attrezzata con una corda fissa, si passa accanto
ai ruderi del rifugio costruito nel 1875 dal CAI di
Aosta e si prosegue su terreno più agevole fino al
tratto detritico che precede l'anticima sud a 3370
m sormontata da una croce.
In presenza di condizioni critiche (innevamento) l'escursione potrebbe essere limitata
al Colle del Tournalin.
Equipaggiamento : idoneo da escursione, consigliato il casco
Ritrovo di partenza : Da definire
Mezzo di trasporto : Auto private.
Coordinatore di gita : Corrado TRINCHERO Cell.: 335 6983053
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PROSSIME SERATE IN SEDE
Giovedì 20 marzo 2025 Alle ore 21.15 - Scialpinismo alle Lofoten
Il resoconto con fotografie e video di Mariateresa , Maurizio, Guido e Marco del
loro viaggio e gite tra i fiordi norvegesi. Non mancate!
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ATTIVITÀ SVOLTA
15 Dicembre 2024 - Testa di Crèvacol - versante NE - 2610 m
Questo dicembre, come capita spesso,
la neve scarseggia ma uno dei posti relativamente
più innevati è la zona del
Gran San Bernardo, così per l'inaugurazione
della stagione scialpinistica sociale
la scelta ricade sulla Testa di Crévacol
da Saint-Rhémy-en-Bosses, dove
la (poca) neve dovrebbe mantenersi decente
grazie all'esposizione a nord est.
Viste le premesse, l'effetto freezer tocca
metterlo in conto, peccato però che per
avere la neve sia necessario acquistare
il pacchetto completo in offerta speciale
"neve + freddo + vento " (si sa che invece
le pietre sono sempre omaggio).
Anche se sul volantino - pardon, il bollettino
- era tutto spiegato, noi partiamo
fiduciosi che non sarà un po' di
vento gelido a fermarci. E infatti non ci
ferma, ma dobbiamo riconoscere che lui
ci ha provato seriamente e, nel suo genere,
ha fatto una buona performance.
Alla fine, però siamo più bravi noi, che
saliamo senza distanziarci troppo ma
senza quasi fermarci per non congelare,
riuscendo ad arrivare tutti in
punta, unico posto al sole di tutta la
gita.
Il pendio sotto la vetta, con poca neve
ventata e rocce sparse, è scomodo da
salire e delicato da scendere, mentre il
resto della discesa ha neve variabile,
con tratti ben sciabili alternati ad altri
in cui si sentono i danni fatti dal vento.
Il freddo non concede tregua e costringe
molti a sciare un po' contratti ma, una
curva dopo l'altra, atterriamo tutti
sulla strada innevata che ci riconduce
comodamente alle auto.
Il saluto finale lo facciamo al caldo di
un bar: 14 partecipanti per la prima
gita scialpinistica sono un buon inizio,
brindiamo alla stagione che sta partendo
e alla neve che verrà (speriamo).
Mariateresa BOLLA
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5 Gennaio 2025 - P.ta Dormillouse - 2587 m
L'annata è magra ma il Vallon des Baisses si rivela sempre una grande risorsa.
Invito allo scialpinismo riuscito! Tanti soci in vetta , alcuni giovanissimi, in questa
luminosa giornata di sole che ci regala un bel pendio in farina prima del colle e della
breve cresta che conduce alla nostra cima, sulla quale per starci tutti dobbiamo stringerci
anche un po'.
Belle firme in discesa e poi scorrevole stradina dove la nostra pattuglia acrobatica
può inventare salti e piroette.
Luca MARMO
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19 Gennaio 2025 - Colletto Verde da Monginevro - 2586 m
Nelle Alpi occidentali la neve è scarsa
e neanche bella, ma la voglia di muoversi
in montagna resta alta, così ci
siamo trovati al parcheggio del Monginevro
in nove, sette partiti da Torino e
due che si sono trovati direttamente al
secondo appuntamento.
In Francia ai divieti generalizzati, preferiscono
gestire il flusso degli scialpinisti
che, per varie regioni, svolgono la
loro attività in prossimità delle aree dedicate
allo sci alpino. A Monginevro
sono quindi stati tracciati e segnalati
alcuni percorsi che permettono di risalire
del tutto o in parte il bellissimo
Vallone dei Mandarini senza incorrere
in sanzioni e senza impattare con le discese
dei "pistaioli".
Arrivati al colletto, abbiamo raggiunto
la stazione di arrivo della seggiovia Rocher
de l'Aigle, dove abbiamo tolto le
pelli e ci siamo predisposti per la discesa.
Abbiamo scelto di non rischiare le solette
degli sci scendendo da dove siamo
saliti, preferendo una più sicura discesa
lungo le piste battute.
Arrivati alle macchine, è stato accettato
all'unanimità la proposta di Guido
di passare a casa sua per "una pasta veloce,
semplice semplice".
Non ho idea se fosse semplice, ma era
proprio buona. Non deve essere stata
solo una mia impressione, dato che è finita
in un batter d'occhio.
Sazi, allegri e soddisfatti abbiamo fatto
ritorno a casa con una gita in più di allenamento
per quando (ma quando?)
scenderà la neve.
Marco BARBI
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25-26 Gennaio 2025 - A Cesana sulle tracce di Pier Giorgio Frassati
Prima di lasciare la parola (anzi la penna!) ad un giovane partecipante per la cronaca
di questa iniziativa, spendo qualche parola sulla sua genesi.
La partecipazione della GM Torino al Coordinamento per il centenario della morte
di Pier Giorgio Frassati ci ha spinti ad organizzare una serie di uscite sulle tracce di
Pier Giorgio, ovvero su percorsi da lui calcati nella sua breve vita. In questo progettare
gli itinerari abbiamo pensato di inserire ad inizio stagione una "due giorni" sulle
nevi di casa, che di solito frequentiamo in giornata da Torino.
L'idea di sforzarci di stare insieme un pochino di più è stata molto apprezzata, chi è
riuscito ad esserci dal sabato pomeriggio ha potuto gustare anche qualche momento
conviviale ‘aggiuntivo' e di aggregare molti partecipanti (la domenica eravamo una
quarantina, di cui 13 giovani).
Sono molto contento della riuscita e mi piace pensare che in qualche modo Pier Giorgio
Frassati sia stato il nostro sponsor speciale!
Un grazie speciale anche agli amici di Casa Frassati, che ci hanno accolto al meglio
e che hanno reso possibile questa festa.
Lascio ora spazio al racconto di Paolo:
Sono stati due giorni a dir poco meravigliosi, iniziati con l'arrivo sabato pomeriggio
alla casa Frassati e la sistemazione nelle camere, seguita da un'introduzione sulla sicurezza
in montagna con qualche indicazione sull'uso dell'Artva, poi ripresa il giorno successivo;
non è mancata una breve presentazione
della figura di Pier Giorgio Frassati.
Poi la cena in compagnia, con un'atmosfera
fantastica data anche dai fiocchi di neve che
cominciavano a scendere.
La domenica, sveglia presto per la sistemazione
delle camere e la partenza per la gita
alla volta del Monginevro. Le condizioni
erano ottime, grazie alla nevicata notturna e
a una giornata limpidissima, con un panorama
incredibile sullo Chaberton.
La gita si è svolta in due gruppi, uno
di sci alpinisti e l'altro di ciaspolatori,
la neve fresca ha garantito molto divertimento
a entrambi i gruppi. Sono
stato molto contento di questo weekend
di panorami fantastici, atmosfera
magica e, soprattutto, compagnia
perfetta e tante risate!
Grazie mille a tutti.
Marco VALLE e Paolo FRANCO
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2 Febbraio 2025 - Cima Fournier - 2424 m
Per la seconda volta consecutiva, riceviamo in regalo una bella domenica di sole e
assenza di vento dopo un sabato di neve. Condizioni perfette per una gita scialpinistica,
con la quasi certezza di trovare paesaggi immacolati e neve farinosa, così da
accontentare sia la parte contemplativa che quella sportiva.
Ben contenti di cogliere l'attimo, ci raduniamo a Bousson e partiamo in 14 alla volta
della classica Fournier. Naturalmente non abbiamo l'esclusiva e in giro da queste
parti troviamo una frazione considerevole del mondo intero degli scialpinisti, che pur
sparpagliandosi su vari itinerari riesce ugualmente a creare alcuni ingorghi degni
dell'esodo di Ferragosto,
soprattutto nella parte più ripida.
La traccia battuta - che nessuno ha voglia di abbandonare
per faticare a tracciarne un'altra - si tiene decisamente
più a sinistra dell'itinerario solito e costringe a
qualche scomoda inversione in più, che però contribuisce
a fare scuola. Sbuchiamo dal bosco e la punta è giÃ
vicina, in breve arriviamo tutti e al sole caldo ci prepariamo
per la discesa mentre due incontenibili scendono
prima per farsi una "ripellatina" veloce.
Cercando di scegliere i pendii meno tracciati ci godiamo
una sciata da 5 stelle fino al lago Nero, dove facciamo
una sosta per far provare ad Anita e Lin una ricerca
ARTVA, la prima di tante che sicuramente faranno (nel
senso che auspichiamo continueranno a fare scialpinismo
a lungo e si eserciteranno di conseguenza!).
Il resto della discesa è una divertente gimcana giù per il sentiero nel bosco, fino alle
auto e ai dolcetti da condividere per festeggiare un'altra bella giornata in compagnia
sulla neve.
Mariateresa BOLLA
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2 Febbraio 2025 - Punta dell'Aquila - 2115 m
Dopo giorni di bel tempo, per il fine settimana
non era previsto nulla di buono e giÃ
il giovedì precedente la gita, in Sede, Alberto
aveva proposto di variare la meta, per
restare più vicini a casa, pronti ad un'eventuale
ritirata.
Molti, scoraggiati dal meteo, non si sono palesati
e così sabato sera, quando ci sentiamo,
siamo in quattro ciaspolatori a cui
però si sono uniti anche quattro irriducibili
scialpinisti.
La prevista gita al Colle del Lago Bianco è
stata pertanto variata nella Punta
dell'Aquila.
Ci troviamo, comodamente, alle 8,30 ad Avigliana
e di qui proseguiamo per l'Alpe Colombino
(1258 m). Temevano di trovare la strada impiastrata di neve ma tutto sommato
si è saliti bene. Calzate ciaspole o sci, a seconda dei casi, ci avviamo su neve,
dalle macchine.
Il cielo è grigio ma attendiamo fiduciosi le schiarite.
Procediamo insieme fino al primo colletto, poi gli scialpinisti scalpitano Â…la neve
bella li ingolosisce e puntano alla cima per poi scendere un pezzo e "ripellare".
Noi, non avendo questi "problemi", ci godiamo la salita, fotografando gli alberi innevati
(cosa rara di questi tempiÂ…) e chiacchierando.
Il sole finalmente sbuca e giochi di nuvole riempiono l'azzurro cielo.
In punta ci troviamo tutti insieme per una foto di gruppo e per recitare la nostra
preghiera.
Poi scendiamo un po' fino alla cappelletta rifugio, dove mangiamo qualcosa, e gustiamo
le "paste ‘d melia" che il nostro capogita Alberto ha portato.
Intanto le nuvole coprono il sole e il fresco ci invita a rientrare.
quattro scialpinisti, in breve si dileguano,
pitturando la soffice neve; noi "ciaspolando"
possiamo goderci più tranquillamente i giochi
di luce, le nuvole ed il luccichio della neve,
prima di essere inghiottiti da una fitta nebbia
che, fortunatamente, dopo un po' si dissolve.
Sono circa le 14,30 quando raggiungiamo gli
amici che ci attendono alle auto.
Il prosecco di Gianni e la torta di Carola chiudono
in bellezza una gita partita un po' in sordina
ma che si è rivelata davvero piacevole.
Marta RAINETTO
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VITA SEZIONALE
Incontri in sede - novembre e dicembre
Il gruppo "escursionismo lento" che non può più permettersi di andar per monti o
per neve…non è che d'inverno va in letargo!! Anzi! È più arzillo che mai. In data
30 novembre, infatti, ci siamo trovati in sede per abbuffarci di "bagna caoda" (come
sempre preparata da Livio, nostro cuoco di fiducia) e proseguito con partite "a
ciance", cori e giochi vari.
Il 14 dicembre invece, dopo il pranzo in allegria, ci siamo dati alla cultura e con
l'aiuto della professoressa Rosalba Fano (che ringraziamo) abbiamo scoperto l'origine
delle tante "facce" del Natale che, oltre al significato religioso, si porta dietro decorazioni
e personaggi la cui origine si perde nella notte dei tempi.
Dopo aver passato in rassegna tutti i dolci regionali tipici del Natale, ed esserci di
nuovo stuzzicati la golosità più che l'appetito, ecco la merenda a base di tè e dolci
vari .
Augurandoci BUONE FESTE ci siamo dati l'appuntamento per l' Epifania.
Laura REGGIANI
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6 Gennaio 2025 - Festa delle Befane
Vi hanno partecipato ben 15 Befane + 1 ancora lontana dalla categoria + 2 befani -
visto che ora esiste la parità .
Quasi tutti i presenti avevano abbondantemente i requisiti richiesti: età , acciacchi,
smemoratezza, lentezza, confusione, carenza di elasticità sia fisica che mentale,
deambulazione incerta...... ma anche grande voglia di incontrarsi, di stare insieme,
di mettere in atto le migliori capacità culinarie da condividere ecc...
Non è certo mancata la gioia di gustare e la curiosità di sperimentare portate appaganti
la vista e il palato.
Ma il fiore all'occhiello di questo incontro è stata la BEFANA, quella VERA che ad
un certo punto, silenziosamente, ha fatto capolino fra di noi.
Pareva stanca, affaticata, gobba per il pesante carico che trascinava costituito da
numerose grandi calze ripiene. L'aspetto dimesso e umile la faceva sembrare una
comune befana di un tempo, generosa sì, desiderosa di elargire i suoi doni, certamente,
ma anche molto semplice e dimessa. Ma l'impressione era totalmente errata!
Il suo aspetto ci ha tratti tutti in inganno perché
quando ha iniziato la distribuzione delle calze, si
è rivelata insuperabile. Lei non riusciva a leggere
il nome della persona cui era destinata,
perché aveva dimenticato gli occhiali, ma è stata
in grado di tratteggiare, con delicatezza
e grande obiettività , le caratteristiche del destinatario
così bene che i presenti non hanno avuto
difficoltà a scoprirlo.
Così è avvenuto per tutti i presenti: ognuno di
noi è stato perfettamente radiografato. Alla fine,
ci siamo domandati: ma da dove viene una Befana
che sa così ben scrutare le profonditÃ
dell'essere umano? No, non può essere una befana
comune; in lei c'è senz'altro qualcosa di particolare!!!
Affiora un'ipotesi: che si sia affidata all' intelligenza
artificiale? Ipotesi subito scartata da tutti!
"Non è questione di intelligenza o di mente, qui
si tratta piuttosto di cuore!" Solo così si può spiegare
tanta creatività , dedizione e attenzione
verso tutti....
Olga CARDELLINO
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29 Gennaio 2025 - Pomeriggio in sede
Non essendo stagione per picnic all'aperto, ci siamo organizzati per ritrovarci in
sede ed oggi, 29 gennaio, in mattinata abbiamo fatto un'esperienza interessante.
Siamo andati, per una visita guidata, alla Cioccolateria CROCI in via Principessa
Clotilde 6/a dove il proprietario, a cui non mancano gioventù, entusiasmo, esperienza
e passione, ci ha intrattenuti per un'ora buona raccontandoci di tutto un po'. Ha iniziato
dalla nascita del laboratorio nel lontano 1930 e ne ha continuato la storia fino
ad oggi. Ha preparato cioccolatini sotto i nostri occhi e ci ha fatto assaggiare, e assaporare,
parecchie delle loro specialità dopo di che, con la bocca dolce, molti sono passati
in negozio a fare acquisti.
Ci siamo quindi trasferiti in sede dove il pizzaiolo ci ha portato due enormi pizze
calde che abbiamo divorato.
Il pomeriggio è stato dedicato alla proiezione del video sulla spedizione in Bolivia che
ho montato con foto scattate dal gruppo degli alpinisti con l'aggiunta di una colonna
sonora .
I presenti sono stati soddisfatti e ci siamo lasciati con un arrivederci a carnevale.
Laura REGGIANI
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Ricordo di Padre Onorato Lovera
Il 5 dicembre 2024 è mancato all'età di 91 anni Padre Onorato Lovera; nel 2019 aveva
festeggiato i 60 anni di associazione.
Padre Onorato per tanti anni ha camminato insieme alla sezione di Torino della Giovane
Montagna e poi con quella di Genova dove era stato trasferito.
In molti lo ricordiamo attivo nei primi anni Ottanta al centro delle attività del gruppo
ragazzi di cui facevamo parte. La sua partecipazione alle gite e alle settimane ragazzi
allo Chapy, con la celebrazione della S. Messa, era una consuetudine così come alla ricorrenza
annuale al Monte dei Cappuccini.
Per diversi anni abbiamo poi festeggiato il Santo Natale con la Messa nella Basilica di
Superga prima e poi a Rivoli, seguendolo nei suoi spostamenti. Poi il trasferimento
prima a Genova e poi vicino a Verona avevano fatto sì che perdessimo i contatti. Vivo
rimane però il suo ricordo e non possiamo che augurargli buone camminate per le montagne
del Cielo.
Guido VALLE
La vigilia dello scorso Natale è venuto a mancare
Padre Onorato:
penso che alcuni di noi ancora si ricordino di lui, per
quello che ha dato all'associazione. Aveva iniziato a frequentarci
negli anni Sessanta e si era subito impegnato
nella vita della Sezione, eletto consigliere e delegato al
consiglio centrale.
Per anni è stato non solo il nostro cappellano, ma soprattutto
uno degli animatori del gruppo giovani organizzato
da Franco Bo, legando particolarmente con Celestina
Depaoli, della quale apprezzava l'impegno e la
bontà .
Sacerdote dell'Ordine dei Servi di Maria, aveva prestato
il suo ministero prima alla Sacra di San Michele, poi per
molti anni nella parrocchia di San Pellegrino in corso
Racconigi e dopo a Superga.
Nel 2012 era stato trasferito a Genova e poi, ammalato, a Saluzzo dove aveva alcuni
parenti e dove è morto.
Molte volte aveva celebrato la Santa Messa, durante gite o incontri sezionali; ricordo
una sociale al colle del Turlo con benedizione degli attrezzi, su un grande pietrone come
altare. Ogni tanto recuperava delle immaginette con dietro una preghiera scritta da lui
,che mi donava come momento di riflessione. Con lui, con mio papà , mia mamma, mio
fratello e pochi altri eravamo saliti nell'agosto 1974 al bivacco Rainetto al piccolo
Monte Bianco nel decimo anniversario della costruzione, celebrando la Santa Messa.
L'undici settembre 1982 era stato lui a ricordare nell' omelia, con toccanti parole, mio
papà all'inaugurazione del bivacco dell'Invergnan.
Tra i tanti ricordi, una gita alla Tour Ronde nel luglio 1984, con Buscaglione e Roberto
Rosso, estasiato di fronte alla bellezza della parete della Brenva, e una salita, insieme
con Anna, al bivacco Comino in val Ferret, ove aveva voluto preparare un altarino con
una croce fatta con due picozze per poi scattare alcune foto per le sue immaginette.
Gli ultimi anni sono stati anni di malattia e solitudine, ma noi lo portiamo sempre nel
cuore.
Pierluigi RAVELLI
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