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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 2015



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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VITA SEZIONALE


   giovedì 17 dicembre alle 19,30 h


Anche quest'anno, alla Giovane Montagna, Gesù Bambino nascerà con qualche giorno di anticipo. Ci troveremo infatti giovedì 17 dicembre alle 19,30 h per partecipare alla Celebrazione della Santa Messa di Natale animata dalla nostra cantoria. Potremo cosi pregare e cantare insieme per chiedere, al Signore che viene, perdono e protezione.
La serata continuerà in allegria facendoci gli auguri per le prossime feste gustando le prelibatezze che ognuno avrà portato per condividerle con gli amici.
Vi aspettiamo numerosi!!!!!

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   SALIRE


Salire richiede attenzione, un'attenzione speciale, con uno sguardo alto verso la cima e uno al cammino davanti a noi; vuol dire vigilare, o meglio "vegliare"
Salire obbliga all'essenzialità e a chiedersi cosa è essenziale nella nostra vita
Salire richiede il silenzio, troppe parole rallentano il passo
Salire vuol dire conquistare orizzonti nuovi, sguardi nuovi
Salire riguarda la nostra fede, riguarda il nostro desiderio di amare, quel desiderio che portiamo scritto dentro di noi.
Salire è l'essenza della vita stessa, un pellegrinaggio verso la comunione con Dio
Cari soci
Apro il notiziario con queste annotazioni raccolte durante la riflessione offertaci da Don Paolo all'apertura dei lavori dell'Assemblea dei Delegati dello scorso 24 ottobre a Moncalieri.
Sono tracce che credo dicano qualcosa a ciascuno di noi, alpinisti, escursionisti o semplici viandanti.
Il salire non è solo questione di dislivello, che pure soppesiamo sempre attentamente prima di cimentarci in qualunque uscita, SALIRE è anche - e soprattutto - qualcosa di più profondo. Ed è anche in questo che sta il senso del nostro vivere associativo, per cui vale la pena staccarci dal nostro salire individuale, spesso ritmato da tempi e prestazioni, per SALIRE portando con noi per mano qualcuno che ancora non ne conosce la bellezza.
Mi accingo ad iniziare questo secondo biennio come presidente della sezione di Torino dopo due anni intensi, anche faticosi, ma belli.
Ringrazio tutti voi che avete camminato con me e con il Consiglio, certo che non farete mancare il vostro impegno e sostegno nelle piccole e grandi salite che compongono il nostro servizio.
Buona SALITA a tutti
Marco Valle

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ATTIVITÀ PREVISTA


   Presentazione calendario gite 2016


Il calendario è il nostro biglietto da visita verso l'esterno; la proposta per il 2016 è stata indirizza su un orizzonte che privilegia in inverno mete accessibili sia con gli sci che con le ciaspole, per intercettare questo crescente bacino di utenti; parallelamente, nel periodo estivo abbiamo altresì prestato un'attenzione particolare all'escursionismo, che costituisce una prosecuzione ideale delle uscite invernali, includendo alcune gite con qualche difficoltà tecnica in più (escursionisti esperti) ed un trekking in quota con meta da definirsi in base ai partecipanti.
Sono inoltre confermate le numerose uscite di escursionismo di base, per tutte le età.
Per le uscite alpinistiche, sia invernali che estive, faremo riferimento essenzialmente alle iniziative della CCASA, che ha significativamente ampliato le sue proposte. Raduno intersezionale estivo e Assemblea dei Delegati saranno entrambe curate dalle sezioni di Mestre e Venezia.
Nella speranza di aver assemblato una proposta equilibrata ed accattivante nello stesso tempo, conto di vedervi numerosi in gita e sul vostro impegno nel diffondere questo calendario ad amici e conoscenti.
Buone gite a tutti
La Commissione Gite

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   CALENDARIO GITE 2016


1-3 gennaio Capodanno al Reviglio D. Cardellino
10 gennaio SAC Testa di Cervetto (Oncino, CN) 2.347m M. Demaria
16 gennaio SA Focus Sicurezza nello SA Dolomiti di Brenta CCASA
21 gennaio Assemblea ordinaria Soci Sez. Torino
24 gennaio SAC Monte Soglio (Corio, TO) 1.970m M. Valle
31 gennaio EB Escursionismo Bimbi D. Franco
7 febbraio SAC Rocca Bianca 2384 m G. Valle
21 febbraio SAC Palon di Resy (Ayas, AO) 2.676 m S. Gaido
28 febbraio EB Escursionismo Bimbi P. Quaranta
6 marzo E Foresta fossile della Stura G. Zucco
6 marzo SA Alta Valle di Susa Commissione Gite
12/13 marzo SAC Rally Alta Valle Susa Sez Torino
3 aprile E Valle Orco E. Prinetto
3 aprile SA Gran Vaudala (Thumel) 3272 m M. Bolla
10 aprile EB Escursionismo Bimbi D. Franco
17 aprile E Parco Montano di Rorà L. Viarengo
17/21 aprile SA Randonee di Sci Alpinismo Valpelline - Vallese CCASA
17 aprile SA Punta Cerisira (Prali, TO) 2.822m M. Barbi
23/25 aprile SA 3gg di SA Commissione Gite
30 aprile E Alpe Bianca F. Pari
1 maggio A Ferrata Sacra di San Michele M. Bolla
8 maggio MTB Col du Frejus da Bardonecchia G. Valle
15 maggio EB Escursionismo Bimbi A. Bello
20/27 maggio E+T Gaeta e dintorni F. Marchisio
21/22 maggio A Alpinismo d'Ambiente in ghiaccio CCASA
28 maggio A Ferrata Sacra di San Michele M. Bolla
29 maggio Benedizione Alpinisti e Attrezzi a sez. riunite
(S. Pietro in Civate - Lecco) Sez. Milano
11/12 giugno Fine settimana al Reviglio Comm. Reviglio
12 giugno E Passo Clopaca - Rif Levi-Molinari 2.750m M. Demaria
12 giugno EB Escursionismo Bimbi D. Franco
16/19 giugno GM Giovani - Palù San Marco CCASA
18 giugno E Moncenisio Forte Roncia L. Reggiani
26 giugno EE Rocca La Meja via Normale 2.831m A. Zenzocchi
26 giugno TR Val Roja E. Bena
2 luglio EB Settimana Bimbi
2/3 luglio A Bivacco Pol D. Cardellino
10 luglio / 31 agosto Apertura estiva N. Reviglio Comm. Reviglio
10 luglio EE Gran Tournalin (Cheneil, AO) 3.370m M. Demaria
17/24 luglio A Settimana di pratica Alpinistica (Bernina - Disgrazia) CCASA
28/31 luglio EE Trekking in quota M. Valle
3/4 settembre A Monviso 3841 m Commissione Gite
11 settembre MTB Madonna del Ciavanis A. Zenzocchi
11 settembre E Sentiero dell'acqua (Vallo T.se) V. Germano
11 settembre EB Escursionismo Bimbi D. Franco
17/18 settembre Raduno Intersezionale estivo (Mestre) Sez. Mestre
24 settembre R Aggiornamento di roccia Rocca Sbarua CCASA - Sez. Pinerolo
9 ottobre MTB Bocchetto Sessera (Bielmonte) M. Valle
13 ottobre Assemblea Ordinaria dei Soci Sez. Torino
15/16 ottobre Fine settimana al N. Reviglio Comm. Reviglio
16 ottobre E Camminata in collina P. Agnelotti
16 ottobre EB Escursionismo Bimbi S. Duretto
30 ottobre A Falesia dei Greisun - Giaglione (TO) M. Barbi
6 novembre Gita di chiusura - Colle Vaccera - Angrogna
EB / MTB D. Franco / M. Valle /L. Reggiani
12/13 novembre Assemblea dei Delegati (Venezia) Sez. Venezia & Mestre
20 novembre S. Messa al Monte dei Cappuccini Sez. Torino
22 dicembre Natale in Sede Sez. Torino
SA, scialpinismo C, ciaspole G, ghiaccio A, alpinismo R, Roccia E, escursionismo EB, escursionismo bimbi MTB, mountain-bike TR torrentismo CCASA Comm. Centrale di Alpinismo e Scialpinismo

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   30 dicembre 2015 - 3 gennaio 2016 - CAPODANNO AL REVIGLIO


Un altro anno è trascorso, ricco di tanti avvenimenti....
Sicuramente potrebbe farvi piacere trascorrere qualche giorno di riposo, prima di affrontare gli impegni del 2016!
Che ne dite, quindi, del fantastico scenario del Reviglio, per iniziare il nuovo anno nel modo migliore?
Il Reviglio sarà aperto da mercoledì 30 dicembre a domenica 03 gennaio.
Neve, sole, gite o relax.....l'importante sarà iniziare bene, in compagnia ed amicizia.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi entro giovedì 17 dicembre a:
Daniele CARDELLINO: tel: 0118120681 / 3663247130 daniele.cardellino@tin.it
Oppure in sede tel: 011 747978
Vi ricordo che la ricettività invernale è limitata a 35 posti, quindi affrettatevi.

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   10 gennaio 2016 - Testa di Cervetto 2.347 m (SA)


Località di partenza : Meire Bigoire (Oncino CN)
Quota di partenza : 1.498 m
Dislivello complessivo :849 m
Esposizione : prevalente in discesa: Nord-Ovest
Difficoltà : MS
Descrizione itinerario: Da Meire Bigoire scendere di poco verso SE e varcare un ponticello. Salire quindi i pendii ripidi davanti a noi in direzione SE. Proseguire sugli ampi pendii con evidente percorso fino alla cresta, un ultima svolta verso sinistra e si arriva in vetta.
Discesa a seconda delle condizioni della neve o per l'itinerario di salita o per gli ampi pendii adiacenti.
Il percorso è battuto ed ampiamente realizzabile anche con le racchette da neve lungo lo stesso itinerario sci alpinistico per la salita. La discesa è consigliata per lo stesso itinerario di salita.
Copertura cellulare molto difficoltosa/assente su tutto il percorso.
Ritrovo : Piazza Pitagora Torino ore 7:15
Coordinatore : Marco DEMARIA
Iscrizioni entro il giovedì antecedente la gita.

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   7 Febbraio 2016 - Rocca Bianca (2384 m) - ciaspole


Località di partenza : Prali Villa (1388 m) Val Germanasca
Dislivello in salita : 996 m
Tempo di salita : 3 h
Esposizione : Nord Ovest
Difficoltà : MS
Descrizione: Classica gita invernale che può dare soddisfazione sia agli sciatori che ai ciaspolatori. La gita fino alla cima è da effettuarsi valutando attentamente la stabilità del manto nevoso nel ripido tratto finale sotto il Colle della Balma. Dal piazzale di Prali Villa si attraversa la pista da fondo e si sale lungo il costone piuttosto erto che porta alle case Sapatlè 1773 m (Con poca neve conviene lasciare l'auto a Indiritti 1623 m e raggiungere le suddette case). Si prosegue sull'antica strada delle miniere di marmo; giunti all'altezza delle miniere abbandonate del Sapatlè (2019 m), dove termina il percorso ciaspole, si abbandona la strada per risalire un ripido costone costellato di radi larici, puntando verso il Colle della Balma. In annate particolarmente copiose, non abbandonarlo ed uscire direttamente sui più dolci plateau sommitali, senza tagliare in diagonale i ripidi pendii sotto il Colle. Dal colle si sale in breve alla punta.
Discesa: riscendere al Colle della Balma, risalire alla q. 2310 e restando preferibilmente sui costoni scendere direttamente sulla direttrice delle miniere abbandonate del Sapatlè e di qui sull'itinerario di salita.
Equipaggiamento : ciaspole, sci da scialpinismo
Attrezzatura : ARTVA, pala, sonda
Ritrovo di partenza : ore 7:00 Torino parcheggio Eurospin c.so Orbassano ang. via Plava (Mirafiori Sud)
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Guido VALLE tel. 3292305458

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   21 febbraio 2016 - Palon di Resy (Val d'Ayas) 2675 m (SA)


Partenza : S.Jacques (1689 m)
Dislivello : 986 m
Difficoltà : BS
Esposizione : Sud Epoca: gennaio - aprile
Descrizione: Nel periodo invernale il Palon di Resy (2.675 m) costituisce uno degli itinerari più noti ed apprezzati dagli scialpinisti e dai ciaspolatori.
Il termine palon significa, nel dialetto locale, grosso ammasso roccioso, infatti il suo versante nord è roccioso e scosceso fino ai sottostanti Piani di Verra, mentre il versante sud e sud-ovest è composto da prati con piccole rocce sulla parte terminale.
La vetta è caratterizzata dalla presenza di una grossa croce in acciaio.
La salita al Palon di Resy offre un ottimo punto di vista panoramico ed una soddisfacente opportunità di discesa su pendii piuttosto inclinati, ottimi in pieno inverno dopo una recente nevicata o con neve primaverile.
Itinerario di salita: Partendo dalla piazza di SaintJacques, si svolta a destra subito dietro alla chiesa in Chemin de Resy.
In fondo alla strada, dove finisce l'asfalto, i cartelli indicano già il sentiero per Resy. Il tratto è facile, non lunghissimo, evidentissimo, anche se piuttosto faticoso perché è tutto ripido. Si sale nel bosco con veloci tornantini, si costeggiano alcune baite ed infine si arriva a Resy, soleggiata frazione a 2.060 m, che gode di un'ottima vista su tutta la Val d'Ayas ed ospita il rifugio Ferraro ed il rifugio Guidefrachey.
L'inizio del secondo tratto coincide con la primissima parte della sterrata che da Resy procede in direzione est verso il Colle Bettaforca.
Circa 650 metri dopo la partenza si incontra un bivio a sinistra - Alpe Forca inferiore (2142 m) : da qui inizia la salita per il Palon di Resy.
La traccia sale molto velocemente, esce dal bosco ed il panorama si fa più ampio, con una vista che va da tutto il vallone delle Cime Bianche al Bettaforca, con tutta la Val d'Ayas.
C'è qualche largo tornante, ma si sale in gran parte sul pendio, che però è piuttosto ripido.
Quasi in cima si passa il bivio per i Laghi di Resy e per il Monte Rosso.
È già visibile la croce sulla cima.
Una volta sulla vetta il panorama è grandioso in tutte le direzioni: a nord la Gobba di Rollin, le tre cime del Breithorn, la Roccia Nera, il Castore, il Polluce, i ghiacciai di Verra con le loro morene.
Verso sud: tutta la Valle d'Ayas, con Champoluc e lo Zerbion.
Il lato nord del Palon è una ripida parete di roccia che richiede un minimo di prudenza.
Discesa: seguire l'itinerario di salita.
Coordinatore di gita : Sergio GAIDO cell: 339 1008751

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   6 marzo 2016 - Foresta fossile lungo la Stura


Al momento della stampa del notiziario non si è ancora potuto fare il sopralluogo preparatorio per cui, per il programma definitivo con tutti i dettagli del caso ,troverete notizie in sede.
La gita si svolgerà nella zona tra Ciriè e Vallo Torinese e sarà un vero tuffo nel passato: andremo alla scoperta della foresta fossile (con alberi di 3 milioni di anni!!!) sul greto della Stura, quindi proseguiremo alla ricerca degli imponenti ruderi del castello dei Provana di La Cassa abbandonati nel bosco. Per restare nell'antico'c'è ancora un altro castello da cercare: quello dei Provana di Druento (a La Mandria)
con vicina la chiesa medioevale di S. Giuliano, recentemente restaurata. Dovrebbe essere una gita alla portata di tutti, con lievi saliscendi; tutto dipende dallo stato attuale dei sentieri. Appena avremo notizie certe, esporremo in sede l'itinerario definitivo
Coordinatore di gita : Laura Reggiani e Giuseppe Zucco

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   12-13 marzo 2016 - Rally Scialpinistico - Gara di Racchette da Neve


Il Rally del 2016 lo organizzeremo noi di Torino!
Infatti l'ultima volta era stato nel 2008 ed è arrivato nuovamente il nostro turno. Il Rally è l'appuntamento intersezionale più impegnativo, sia per i partecipanti che per gli organizzatori, ed in entrambe i casi fonte di grandi soddisfazioni.
Il Consiglio Sezionale ha scelto la zona di Bardonecchia: ci ospiterà il Villaggio Olimpico.
Per quanto riguarda il percorso andremo al più presto a fare un sopralluogo per scegliere tra i vari itinerari che sono stati proposti.
Molti soci ricorderanno sicuramente la loro partecipazione a qualche edizione; altri avranno vive nella memoria le alzatacce antelucane per portarsi in tempo ai posti di controllo, o magari i giorni precedenti la gara un po' frenetici in cui ultimare tutti i dettagli organizzativi.
I miei ricordi sono tutti belli e mai noiosi....
Le condizioni meteo del 13 marzo non dipenderanno da noi, neppure l'innevamento; tutto il resto è nelle nostre mani, nella nostra voglia e capacità di organizzare al meglio questa manifestazione, nell'accogliere nel modo migliore gli amici delle altre sezioni.
Per questo vi invito ad essere disponibili e collaborare all'organizzazione.
Ci sarà da preparare il materiale nei giorni precedenti, ricevere le iscrizioni ed i dati dei partecipanti, tenere i contatti con le strutture ricettive, con il Comune e con il Soccorso Alpino, preparare il percorso e disporre i posti di controllo, e molto altro ancora.
Ci sarà da fare per tutti i soci, che siate sci-alpinisti o no, l'importante è la buona volontà.
Ovviamente saranno benvenuti anche coloro che vorranno partecipare alla manifestazione per il piacere di rivedere i vecchi amici e, soprattutto, coloro che vorranno cimentarsi nel Rally, sia con gli sci che con le ciaspole.
Per dare la propria disponibilità all'organizzazione rivolgersi al Presidente Marco Valle, a Daniele Cardellino oppure in Segreteria.

La quota di soggiorno è fissata a 80,00 euro a persona (60,00 euro per bambini fino a 12 anni) e comprende: cena di sabato, pernottamento, prima colazione, pranzo della domenica.
Solo il pranzo di domenica 20,00 euro
La caparra è di 20,00 euro a persona, da versare alla sede di Torino entro il 29 febbraio, allegando, per le squadre, la scheda d'iscrizione.
Per informazioni e iscrizioni:
In sede il giovedì sera tel. 011 747978 torino@giovanemontagna.org
Daniele Cardellino tel. 011 8120681 daniele.cardellino@tin.it

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   TREKKING 2016 - GOLFO di GAETA - 20 / 27 maggio 2016


Dopo la bella esperienza della scorsa primavera in Sardegna, vogliamo ancora tenerci vicini al mare e conoscere, mettendo a frutto le nostre esperienze di escursionisti ed amanti della natura, quei colossi di pietra che spuntano dalle acque del Tirreno.
Per il viaggio trekking 2016 avremmo quindi scelto la zona del Golfo di Gaeta con le isole Ponziane, l'entroterra ed i Monti Aurunci, fino all'Abbazia di Monte Cassino.
Il litorale laziale è ricco di storia: dagli Etruschi ai Romani, da Ulisse ai pirati, dal Medioevo all'era fascista. Millenni di storia ed avventure.
È un mondo che noi torinesi, forse, conosciamo poco, perché il Lazio per noi è soprattutto Roma, ma, come tutta l'Italia, offre infinite affascinanti sorprese.
Il periodo programmato va da venerdì 20 a venerdì 27 maggio con partenza in treno per Roma e prosieguo in pullman alla volta di Formia per raggiungere con il traghetto l'isola di Ponza. Qui ci fermeremo 3 giorni per visitarne l'interno tra la ricca vegetazione primaverile ed ammirarla dall'azzurro del mare unitamente alle isole Palmarola e Zannone.
I giorni successivi ci permetteranno di conoscere l'entroterra sia verso la costa: Gaeta, Sperlonga, Itri, Formia, percorrere la via Appia antica, ecc. , sia verso i monti Aurunci che, se pur a quote per noi insolite (1500 m), si presentano con aspetti dolomitici od ampie dorsali ed estese foreste di ricca vegetazione. Da ultimo visiteremo l'Abbazia di Monte Cassino - raggiungibile lungo il sentiero Cavendich Road, approntato dai militari australiani e neozelandesi per aggirare la collina alla conquista del fortilizio nazista, disseminato ancora da residui bellici - e poi le Grotte di Pastena.
Il costo dovrebbe aggirarsi tra gli 800 ed i 900 euro complessivi.
Le prenotazioni, che potranno avvenire fin da ora, il giovedì sera in Sede, (i posti sono limitati) saranno seguite dall'acconto di conferma (400,00 Euro) da versare con le consuete modalità entro il mese di gennaio 2016 preferibilmente con bonifico bancario sul conto
IBAN IT95Q0760101000000013397104
intestato alla "Società alpinistica "Giovane Montagna" - Sezione di Torino? con la motivazione "acconto trekking "Golfo Gaeta" 2016' o con assegno (il saldo dovrà essere versato entro il mese di aprile p.v.).
A presto.... Franco

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 11 febbraio 2016 alle 21,30 h


A spasso sulle Montagne di casa nostra
Alcuni soci del Circolo Fotografico "Amici 91" di Caselle, e precisamente: Mario Cavagnini, Sara Bruno e Serena Bertolino, verranno a proporci la proiezione di alcuni loro lavori sul tema della montagna. Potremo cosi salire con loro, e rivedere con i loro occhi, i monti di casa nostra: Musiné, Moncenisio e altro ancora'in ogni stagione dell'anno.
Una Serata da non perdere !!!!!

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   Giovedì 3 marzo 2016 alle 21,15 h


Serata gite sociali 2015
Tanti sono stati nel 2015 gli appuntamenti sociali, le gite, le occasioni per ritrovarci tra di noi e con i soci delle altre Sezioni?
Spero di poter ricreare, attraverso immagini e filmati, la piacevole atmosfera di amicizia delle nostre gite, e poterla offrire anche a chi non vi ha partecipato.
Invito quindi i soci che hanno partecipato alle attività del 2015 a fare un piccolo sforzo e selezionare le immagini migliori, oppure i video che hanno ripreso, per contribuire alla migliore riuscita di questa serata.
Siete pregati di contattare e far pervenire il vostro materiale, entro giovedì 25 febbraio 2016
Daniele CARDELLINO tel. 011 8120681 - 366 3247130

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ATTIVITÀ SVOLTA


   18-20 settembre - Raduno intersezionale di Roma


Sei "diversamente giovani" soci di Torino hanno volentieri aderito all'invito della sezione di Roma che proponeva un interessante incontro nella zona del Terminillo. Pertanto dopo un'elaborata preparazione fatta di fax, di e-mail e sms e svariate prenotazioni ci siamo riuniti sull'Italo alle 8,40 del 18 settembre.
Il viaggio è stato velocissimo e molto comodo e per me è stata la prima esperienza dell'alta velocità.
Scesi a Roma Tiburtina un taxi ci ha trasferiti al punto d'incontro propostoci dai soci romani, e da qui in pullman ci siamo diretti nella provincia di Rieti attraversando la verde e ubertosa pianura laziale.
Il Leo hotel di Leonessa ci ha ospitato per questo soggiorno offrendoci comodità ed eleganza.
Il tardo pomeriggio è stato dedicato alla visita di questa cittadina che ha rivelato le sue bellezze, grazie anche ad una guida locale che ci ha descritto in modo completo le caratteristiche storico-artistiche della cittadina
Questo centro particolarmente ricco di arte, ha nelle chiese di S. Francesco, S. Pietro e S. Giuseppe i suoi monumenti più significativi che uniti alle sue feste tradizionali, quali
il Palio del Velluto, la sagra della patata e la rassegna nazionale delle regioni a cavallo ne fanno una terra da visitare e da vedere.
La giornata seguente mentre i soci più ardimentosi si accingevano a raggiungere la cima del Terminillo e fra questi Dodi rappresentante di Torino, agli altri numerosi e più tranquilli partecipanti veniva programmata la visita al vicino paese di Monteleone di Spoleto arroccato a circa 1000 metri su uno sperone dell'Appennino laziale.
Questo paese si è rivelato un vero gioiello, e oltre al panorama splendido che potevamo ammirare ovunque, abbiamo potuto vedere una copia di una biga romana del VI secolo rinvenuta casualmente in un casolare locale e ora trasferita al Metropolitan Museum di New York.
Dopo il pranzo consumato in una fresca pineta non lontana dal paese e che ci ha meravigliato per la quantità di funghi pinaroli che nascondeva, è iniziata una passeggiata di circa 12 km che doveva riportarci a Leonessa. Purtroppo a causa del calore pomeridiano non tutti i partecipanti sono riusciti a percorrerla e si sono fatti raggiungere dal pullman del mattino.
La serata è trascorsa godendoci un interessante filmato sul Terminillo.
Per la domenica era previsto il trasferimento al santuario di Poggio Bustone, uno dei luoghi più cari a S. Francesco e dove la breve passeggiata mattutina ci ha immersi in questo ambiente particolarmente suggestivo.
La messa celebrata nei pressi del romitorio francescano ci ha visti riuniti per ringraziare il Signore del nostro fraterno incontro intersezionale che ci ha permesso di scoprire e conoscere altri angoli della nostra bella Italia.
Per concludere desidero affermare che questi incontri con i soci delle altre sedi italiane sono i momenti più veri che ci fanno sempre più dire :
Viva la Giovane Montagna ?
Jolanda

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   19-20 settembre - Lavori di manutenzione al bivacco Ravelli


Previsioni meteo incerte nella data prevista a calendario (12-13 / 09); decidiamo di rimandare, ma il primo fine-settimana libero da altre gite/attività GM è il 3-4 ottobre; c'è il rischio concreto che poi, in caso di maltempo, si vada all'anno prossimo, ma si tratterebbe dell'ennesimo rinvio da un anno all'altro. Poi all'ultimo momento non si riesce a combinare la gita di questo fine settimana, le previsioni sono abbastanza belle e così una collaudata mini squadra di manutenzione (Daniele, Silvana e il sottoscritto) parte di prima mattina da Torino.
Arriviamo al bivacco alle 10:45 e con perfetto sincronismo dopo pochi minuti arriva anche il sole; il suo effetto si fa subito sentire - devo dire con piacere - dato che fino a quel momento la temperatura era ancora vicino agli 0 °C. Purtroppo dopo poche ore si addensano nubi che progressivamente oscurano il sole, così che dobbiamo adeguare l'abbigliamento e poi, terminati i lavori previsti, ritirarci all'interno, illusoriamente più caldo (o forse solo meno freddo?).
La notte è bella fresca, al mattino ci alziamo con comodo e attendiamo l'arrivo del sole per riprendere e concludere i lavori. Dopo uno spuntino, scendiamo a valle nel primo pomeriggio; il percorso è piacevolmente vario, dal sentierino prima nella pietraia e poi sul filo della morena, al termine della quale si attraversa un ruscello in una conca prativa. Seguono ripidi pendii, un tratto lungo il torrente, le baite di M. Forciaz e infine lo stupendo bosco con i suoi 56 larici ultracentenari (fino a 500 anni) censiti dal servizio forestale della Valle d'Aosta. Tutto questo al cospetto del versante ovest della Grande Rousse e, sul versante opposto della Valgrisenche, il Rutor, l'Ormelune, la punta Plattes des Chamois. Un invito a frequentare, anche solo per una passeggiata, questo nostro bivacco.
Per chiudere, ecco in sintesi i lavori effettuati:
- tensionamento dei cavi di ancoraggio, con sostituzione di morsetti e tenditori, se danneggiati o troppo arrugginiti;
- parete esterna frontale: carteggiatura e applicazione di 2 mani di impregnante ad elevata resistenza ai raggi UV;
- pavimento - zona di calpestio: carteggiatura e applicazione di 1 mano di impregnante;
- registrazione della porta e della leva di chiusura (dopo il lavoro di rimessa in quadro del 2009 c'è stato un piccolo assestamento);
- accorciamento dei bulloni sporgenti all'interno (sulla porta e sulla parete) rimasti dopo i precedenti lavori, montando poi dadi ciechi al posto di quelli normali;
- arieggiatura di coperte, cuscini e materassi;
- riordino e pulizia generale;
- rilevate le misure dei materassi, in quanto le fodere sono sporche/ingiallite ed alcune un po' strappate: si valuterà quando sostituirle.
Giorgio

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   20 settembre - Uja di Mondrone - Cresta dell?Ometto (A)


La gita all'Uja di Mondrone, inizialmente prevista a calendario per il 5-6 settembre, era stata posticipata al 20, per consentire lo svolgimento del Trekking della Bessanese.
Il giovedì precedente 17 settembre, non essendoci nessun iscritto alla gita, ho dovuto, a malincuore, annullarla.
Abbiamo poi deciso di sfruttare quel fine settimana per andare a fare la manutenzione al bivacco Ravelli, già prevista per il week-end precedente ma non effettuata a causa del brutto tempo.
Daniele

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   26 settembre - Aggiornamento roccia in Valle Orco (CCASA)


Le due giornate preventivate, si sono ridotte alla sola giornata del sabato.
Come terreno di gioco si è scelto uno degli spot di arrampicata più carichi di storia del settore occidentale delle Alpi: il Sergent, in Valle Orco.
La giornata si è dischiusa con i primi raggi del sole ad accarezzare le placconate di gneiss illuminandole poco a poco svelando così, gradatamente, le famose fessure e diedri che rendono unica questa località.
L'avvicinamento, breve ma intenso, ci ha portato alla base delle vie, pronti ad ascoltare quanto Riccardo (la Guida) ci ha spiegato sull'uso delle protezioni mobili.
Spiegazione molto "motivante", visto che si è conclusa con la frase: "ora vediamo di passare dalla teoria alla pratica: tu, prendi i friends e sali questa fessura!" Poi ha dato dimostrazione di persona salendo con leggiadria ed eleganza una via a fianco.
La giornata è trascorsa così tra momenti di pratica e alcune parentesi di teoria.
Le vie con le fessure feroci, soprattutto per la pelle delle mani, le placche che hanno messo a dura prova le suole delle scarpette e i diedri più o meno strapiombanti che hanno azzerato le braccia di tutti, si sono susseguite, fino al tramonto.
L'atmosfera è stata? la solita bella atmosfera delle giornate di incontro intersezionale, trascorsa con grande serenità e voglia di mettersi alla prova.
Un grazie a tutti per l'allegria e l'amicizia dimostrata e un grandissimo grazie alla Guida Riccardo Olliveri che si è prodigato per passare a tutti noi un po' della sua vastissima esperienza sia in campo alpinistico, sia in campo gastronomico. Infatti a fine giornata abbiamo affrontato un colossale zabaione in puro stile "trad", con risultati decisamente lusinghieri!
Presenti:
Milano - Ennio
Genova - Lorenzo, Alberto, Matteo, Carlo
Torino - Mariateresa, Daniele, Stefano, Alberto, Marco

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   26-27 settembre - Week end in Rifugio


Ho scoperto in Valle d'Aosta una delle più belle conche di montagna: quella dei Laghi di Palasinaz.
Ci siamo ritrovati solo in sette per raggiungere la Valle d'Ayas e, dopo Brusson ed Estoul, abbiamo iniziato la nostra camminata con un cielo splendido e la vista di molte montagne perfettamente libere dalle nuvole (Grivola, Emilius, Rutor e Monte Bianco) .
A metà percorso, come programma, abbiamo deviato per il Lago Litteran (2230 m) e, dopo uno spuntino, abbiamo ripreso il sentiero e siamo arrivati al Rifugio Arp (2446 m), bello e moderno, in una conca ricca di pascoli, bergerie, laghi e dominata dalle cime possenti del Corno Vitello e del Corno Bussola. Il cielo si è rannuvolato e, tra le mura rassicuranti del rifugio, abbiamo assistito ad una bella grandinata. Ottima cena, ottimi letti ed ottima colazione (fatta circondati da una nebbia che sembrava isolarci dal resto del mondo). Per fortuna, mentre ci siamo messi in cammino per raggiungere il Lago della Battaglia (2487m), è arrivato il sole ed è stato tutto più bello.
Piano piano abbiamo ripreso la discesa (dolce, ma lunga) ed abbiamo terminato la giornata con gli omaggi profumati (lauro, salvia e menta) del giardino della magnifica casa di Franco.
Grazie Franco: organizza ancora gite così!
Marina

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   11 ottobre - Gita sociale al "Rifugio Pastore"


La lontananza da Torino dissuade i torinesi dal prendere in considerazione la Valsesia e le vallate limitrofe per le gite giornaliere; ed è un vero peccato, perché esse meritano di essere frequentate per le loro bellezze naturali e soprattutto per la grandiosa e spettacolare visione del massiccio del Monte Rosa.
Nell'antichità le alte montagne erano considerati luoghi sacri, dimore delle divinità. Dalla pianura sottostante questo gigante delle montagne doveva apparire, per gli antichi abitanti, il centro del mondo. Il nome Monte Rosa pare derivi dalla parola "ros" che nella lingua dei Celti significava picco, vetta.
E anche a noi, trenta escursionisti arrivati in pullman da Torino, la vista del Monte Rosa in una giornata dal cielo azzurro, fresca e limpida ha creato una certa emozione. La capanna Regina Margherita sulla punta Gnifetti sgombra da nuvole, era visibile a occhio nudo.
Dopo una passeggiata di circa un'ora attraverso un comodo sentiero, siamo arrivati all'ampio pianoro, dove è situato il rifugio Pastore e un piccolo Museo della Forestale che presenta le caratteristiche della flora e della fauna del Parco dell'Alta Valsesia.
Alcuni di noi si sono fermati al Rifugio. I più volenterosi e desiderosi di camminare e godersi ancora sole e aria pura, hanno proseguito la salita verso il rifugio Crespi Calderini all'Alpe Bors. La salita lungo il Sentiero Glaciologico che segue la sponda destra orografica del Sesia, si sviluppa in un paesaggio stupendo tra prati e conifere con una meravigliosa vista sul monte Rosa. Si raggiunge così un pianoro, già sede di un lago glaciale, ora occupato da prati e torbiere. La "valle sospesa" è stata nel tempo sede di un'intensa attività mineraria che ha visto la coltivazione di filoni di quarzo con l'estrazione di oro e di argento. Qui il gruppo si è diviso ulteriormente: alcuni sono scesi al rifugio per il pranzo, altri hanno continuato la salita fino all'alpe Bors costruita sulla morena frontale del ghiacciaio di circo che aveva scavato la conca, con una vista stupenda sulla stessa e sui contrafforti del Monte Rosa. Appurato poi che il Rifugio Crespi era chiuso e consumato uno spuntino, il gruppetto ha iniziato la discesa per riunirsi agli altri che, nell'accogliente rifugio, avevano nel frattempo pranzato a base di piatti tipici della zona.
Sul pullman, l'amico Pierfelice Bertone del Cai Uget, conoscitore della Valsesia, ci ha illustrato le caratteristiche della zona. Tra queste molto interessante è stata da descrizione della comunità Walser.
I Walser sono una popolazione di origine tedesca di agricoltori e pastori che, migrata fino alle pendici meridionali del Monte Rosa, si e stanziata in Valsesia tra il XII e XV secolo.
Che cosa rimane oggi dei Walser? Innanzitutto i caratteristici edifici costruiti in legno e pietra, originali nella loro struttura e che s'integrano nel paesaggio. Particolari sono i balconi utilizzati come essiccatoi e a questo scopo attrezzati con rastrelliere di legno. Resta poi il patrimonio linguistico e l'identità culturale che ancor oggi sopravvive attraverso feste e manifestazioni.
Prima del rientro a Torino, ancora una breve sosta a Riva Valdobbia, un piccolo paese la cui chiesa parrocchiale presenta una delle opere d'arte più note della Valsesia. La facciata della chiesa dell'Assunta e S. Michele è ricoperta, infatti, da un affresco del Giudizio Universale (1596) di Melchiorre d'Enrico, pittore d'Alagna.
Davvero una bella giornata, vissuta in armonia e amicizia e che ci ha arricchito della conoscenza di una parte del nostro bellissimo Piemonte.
Eugenia

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   11 ottobre - Arrampicata a Montestrutto


L?undici ottobre siamo andati ad arrampicare a Montestrutto.
Eravamo in parecchi: famiglia Bena, famiglia Duretto, Bello Alberto e Cecilia, Demaria Marco e Giorgio, per la prima volta famiglia Vettore e noi (famiglia Franco).
I primi percorsi che abbiamo fatto erano quelli più facili, perché dovevano poterli fare anche i bambini più piccoli, ma li hanno fatti anche gli adulti.
Dopo pranzo, invece, i genitori hanno montato altre corde e per buona parte del pomeriggio i "bambini" più grandi hanno fatto le vie più difficili, mentre i piccoli giocavano con il pallone o nella sabbiera.
Li, a Montestrutto, c'è un enorme prato che in questo periodo è pieno di castagne, perciò non potevamo andare in giro scalzi.
Io credo che tutti si siano divertiti quel giorno, io sicuramente si.
Silvia Franco

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   17 ottobre - Dal lago di Teleccio al rifugio Pontese


Il 17 ottobre siamo andati a fare una gita dal lago di Teleccio al rifugio Pontese.
Con noi (intendo dire la famiglia Franco) c'erano la famiglia Bena e Alberto Bello con Cecilia.
Siamo partiti tutti, perfino la più piccola(Lucilla Bena), di gran lena e i bambini si sono messi a saltare le pozzanghere più piccole e a farsi aiutare dai genitori a sorpassare quelle più grandi dato che due giorni prima aveva piovuto e le pozze d'acqua non si erano ancora asciugate del tutto.
Camminando lungo il sentiero abbiamo potuto vedere il lago Teleccio che era di uno splendido colore: sulle coste era azzurro chiarissimo e poi sfumava fino al centro, ormai diventato blu.
Sali, sali, sali finalmente siamo arrivati al rifugio Pontese.
Dopo aver fatto tutto il giro del rifugio per cercare un posto adatto al pic nic, mio padre Dario ha visto un pietrone dove poterci fermare.
Abbiamo fatto pranzo continuando a coprirci "a cipolla" per il freddo che prima, mentre camminavamo, non sentivamo così tanto.
Intanto sopra di noi erano calate delle nuvole grigissime che non promettevano nulla di buono e faceva sempre più freddo:
per far riscaldare i bambini li ho fatti correre per tutto il prato, saltare giù dai massi e così via? Quando i genitori hanno finito di ritirare ciò che avevamo lasciato in giro, siamo andati tutti quanti nel rifugio a prendere ottime cioccolate calde e fette di torta.
La giornata stava trascorrendo al meglio, quando, per nostra sfortuna, si è messo a piovere e siamo stati costretti ad aspettare, ma è capitato proprio quello che tutti avevamo sperato non accadesse: si è messo a grandinare!!!!
Aspetta, aspetta, ma non smetteva più! Per fortuna i cubetti di ghiaccio non erano molto grandi e siamo partiti lo stesso: ci siamo messi tutto ciò che avevamo di impermeabile e siamo scesi, cercando di non scivolare. Man mano che scendevamo di quota la grandine è diventata pioggia e poi, vicino al lago ha smesso quasi di piovere.
Siamo arrivati alle macchine un po' bagnati e infreddoliti ma subito siamo riusciti ad asciugarci e a scaldarci.
E così si conclude la strana gita piovosa dal lago di Teleccio al rifugio Pontese.
Silvia Franco

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   18 ottobre - uscita in falesia: Finale o Caprie?


Diciamo che abbiamo fatto un bel finale di stagione a Caprie.
In effetti le previsioni non ci hanno incoraggiato: previsto tempo bruttino e previste presenze di neofiti, che quindi ci hanno fatto decidere per una più tranquilla uscita su terreno familiare.
Le previsioni, a dire la verità, non sono state così accurate, infatti le deboli piogge dal primo pomeriggio non si sono fatte vedere (per fortuna), proprio come i sei neofiti (purtroppo).
All'appuntamento comunque ci siamo trovati in 8 e così ci siamo accampati sul settore più facile delle Paretine di Caprie: il Regno di Sardegna.
Dopo esserci scaldati sui tiri più abbordabili ci siamo lanciati su monotiri più tosti, dove ognuno di noi è riuscito a trovare i propri limiti. A metà mattina il gruppo si è arricchito con l'arrivo di Alberto al quale è stata data la possibilità di recuperare il tempo perso, facendogli salire tutti i tiri fino ad allora scalati, nel giro di mezz'ora.
Nel primo pomeriggio con l'arrivo di altri due "climbers" la compagnia si è completata e ci siamo trasferiti nel settore "Paretina della Francese" dove abbiamo terminato la giornata, le braccia e i vari generi di conforto.
Una bella giornata in una falesia frequentata già da Giancarlo Grassi, e riscoperta negli ultimi anni, ripulita e chiodata da un gruppo di appassionati, ai quali va la nostra gratitudine per il gran lavoro svolto, sia sulle pareti che nella tracciatura dei sentieri di avvicinamento.
Marco

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 24 settembre - Cena Cambogiana


Per degustare meglio le fotografie sempre appetitose e godibilissime di Laura, la medesima ha pensato bene di farle precedere da un intermezzo culinario: aperitivo e cena "Cambogiana" che ha richiamato in sede un molteplice numero di partecipanti digiuni per lo più di esperienze esotiche ma dotati piuttosto di curiosità e di buon appetito come sempre in questi casi.
Gli stuzzichini di inizio, alcuni made in Cambogia originali (quelli che sapevano di lisca di pesce essiccata e non erano patatine) sono volati via molto rapidamente innaffiati dal ben conosciuto drink di Laura e altre colorate bevande nazionali (quando c'è la fame!).
Scesi poi nello scantinato trasformato in trattoria Cambogiana su due lunghi tavoli ci attendevano ghiotte sorprese: serviti a tavola da valenti e veloci camerieri, che nei momenti di pausa si davano ad intrattenere gli astanti con audaci arrampicate come gechi sulle pareti del locale attrezzate per la bisogna. In pochi minuti son comparsi sui tavoli i piatti - meglio dire il piatto tipico per eccellenza molto bello a vedersi, ma anche devo ammettere a degustarsi, nelle due varianti previste: con dose massiccia di peperoncino, ottimo e quello un poco meno piccante. Il cibo consisteva in una collinetta di riso in bianco originale di Phnom Penh sovrastante un lago di verdurine in umido assortite e coloratissime dove galleggiavano pigramente anatre (dico io) pezzetti di pollo la definizione più volgare il tutto molto saporito e molto apprezzato dai gaudenti commensali. Seguivano dolcetti e vini tipici fortunatamente non più originali.
Una volta soddisfatti i sensi più materiali siamo poi risaliti a gustare la parte riservata allo spirito con la documentazione del viaggio in Cambogia con il consueto colpo d'occhio di Laura sempre pronta a cogliere le particolarità della vita quotidiana, delle usanze e delle bellezze di questa terra lontana, che noi ricordiamo solo più per i disastri ed i massacri di una lunga guerra feroce ma che ci era tanto lontana nel tempo e nello spazio.
La visione di quei templi oramai inghiottiti dalla vegetazione ma anche dei fiori e dei frutti così diversi dai nostri ci hanno lasciato una visione direi fantastica di una realtà dove comunque uomini e donne conducono una vita pure serena in mezzo a tante di quelle che noi crediamo difficoltà.

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   giovedì 5 novembre "Selvaggio Blu"


Con una carrellata di foto l'amico e socio Gigi Costa ci ha presentato "Selvaggio Blu", il trekking che lo ha visto impegnato nella primavera di quest'anno sulla la più impegnativa escursione fattibile in Sardegna e in Italia, è forse anche una delle più originali in assoluto.
Selvaggio blu è un percorso di sette giorni sospeso tra la verticalità delle falesie del golfo di Orosei e l'infinito orizzonte del Mediterraneo immerso in un caleidoscopio di sfumature dal blu profondo del mare fino al bianco del calcare attraverso tutta una gamma di verdi tipici della macchia mediterranea.
L'esperienza presentata da Gigi offre all'escursionista situazioni impegnative quali discese in corda doppia in luoghi isolati dove senza l'aiuto di una guida locale è meglio non avventurarsi. Sette giorni di totale immersione nella natura selvaggia dove le uniche tracce della presenza dell'uomo sono rari ovili realizzati ancora con tecniche antichissime.
Un grazie da parte di tutti per l'emozione di aver ammirato questo inedito lembo d'Italia.
Alberto Guerci

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VITA SEZIONALE


   Consiglio di Presidenza centrale (26 settembre e 24 ottobre)


I recenti consigli centrali hanno trattato vari temi, di seguito una breve sintesi.
Sostegno alle popolazioni colpite in Nepal dal terremoto, con decisione di devolvere all'associazione "Amici del Monte Rosa" fondata nel 2000 da Renzo Andorno e Silvio Mondinelli l'importo complessivo di 10.000 euro, parte del quale frutto della sottoscrizione tra i soci delle varie sezioni; l'associazione da anni sostiene progetti umanitari in Nepal e in questo particolare momento di emergenza può veicolare direttamente verso iniziative concrete sul territorio le risorse raccolte.
Presentazione degli esiti delle iniziative della CCASA nel 2015 e illustrazione delle attività 2016; da sottolineare come le attività coordinate dalla Commissione Centrale di Alpinismo e Scialpinismo abbiano nel complesso raccolto crescente apprezzamento e le proposte 2016 saranno ampliate per intercettare le possibili esigenze dei soci. LA CCASA è anche intenzionata a valutare la partecipazione al partecipare bando europeo Erasmus plus, che prevede la presentazione di un progetto pluriennale di cooperazione transfrontaliero nel mondo dello sport per i giovani, Sul tema è stato costituito un sottocomitato che vede anche la partecipazione del socio di Genova Guida alpina Fabio Palazzo.
Discussione sulle prospettive di rilancio del tema comunicazione dell'Associazione - già emerso nel corso dell'Assemblea dei Delegati del 2014 a Torino - con illustrazione di una proposta di Marco Ravelli che vede anche la consulenza della giornalista e fotografa Ada Brunazzi. In tale contesto è stata anche discussa una proposta di riassetto organizzativo della Rivista - sempre presentata da Ravelli - per rilanciare il comitato di redazione su basi nuove e migliorare l'efficienza nella gestione.
Nella riunione dello scorso 24 ottobre è stata inoltre presentata e discussa la situazione di tesoreria e la bozza di Bilancio, poi sottoposta all'Assemblea dei Delegati e votata. La situazione di liquidità è buona; è stata data informazione sull'avvenuta estinzione nello scorso esercizio del debito che la nostra sezione aveva contratto con la Presidenza centrale in occasione del rifacimento dei bagni dello Chapy.
Successive discussioni sulle candidature per le elezioni dei Consiglieri centrali del prossimo biennio.
Marco Valle

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   24-25 ottobre - Assemblea dei Delegati


Durante l'Assemblea dei Delegati tenutasi il 24-25 ottobre a Moncalieri si sono svolte le elezioni per il rinnovo della Presidenza Centrale per il biennio 2015-2017.
Questi i componenti del nuovo Consiglio di Presidenza Centrale:
Presidente: Tita Piasentini.
Vice-Presidenti: Marco Ravelli e Stefano Vezzoso
Consiglieri: Germano Basaldella, Francesca Carobba, Enrico Fogato, Carlo Nenz, Serena Peri, Luigi Tardini, Simona Ventura
Revisori dei Conti: Luciano Caprile, Giancarlo Destefanis, Luigi Carlo Farini

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   8 ottobre - Assemblea Ordinaria dei soci


Giovedì 8 ottobre 2015 si è tenuta la consueta Assemblea annuale dei soci, il Presidente dopo il saluto iniziale ricorda gli ultimi eventi dell'anno scorso che hanno concluso con impegno e soddisfazione i festeggiamenti per il Centenario della Giovane Montagna. La relazione del Presidente prosegue con il resoconto dell'attività sociale dell'anno 2015 ed annuncia che il prossimo Rally sarà organizzato dalla sezione di Torino.
Terminata questa prima parte l'economo Giancarlo Destefanis espone la relazione del Bilancio annuale comunicando ai soci che l'anno sociale si è chiuso con un utile dovuto per la maggior parte alla positiva gestione del Natale Reviglio che ha registrato un aumento delle presenze nel mese di Luglio grazie al soggiorno di alcuni gruppi parrocchiali ed una diminuzione del numero di presenze dei soci nell'intero periodo; l'Assemblea approva all'unanimità il Bilancio presentato. Il consigliere Marco Ravelli comunica all'Assemblea la necessità di sperimentare i nuovi strumenti di comunicazione di massa, quali ad esempio Twitter o Facebook, per far conoscere la Giovane Montagna; inoltre anche alla Rivista sarà dato un "volto nuovo" , a questo progetto lavoreranno lo stesso Marco Ravelli, alcuni membri del Consiglio Centrale ed Ada Brunazzi.
Giancarlo Destefanis e Marco Ravelli comunicano all'Assemblea che non faranno più parte del prossimo consiglio sezionale e ringraziano tutti coloro che in questi anni hanno collaborato con loro.
Il Presidente ricorda i prossimi appuntamenti sociali e dopo aver ringraziato il Consiglio Sezionale "uscente" per il lavoro svolto in quest'ultimo biennio chiude i lavori dell'Assemblea e comunica l'apertura del seggio elettorale per le operazioni di voto.
Carola Rainetto

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   Notizie dal Consiglio di Presidenza Sezionale


Il Consiglio eletto in esito alle votazioni dello scorso ottobre ha visto molte conferme e alcuni nuovi ingressi.
Sono stati eletti: Laura Reggiani, Daniele Cardellino, Enrico Rocco, Guido Valle, Giorgio Rocco, Stefano Risatti, Mario Leone, Mariateresa Bolla, Alberto Guerci, Marco Valle, Luca Borgnino, Marco Demaria, Marta Rainetto e Anna Faletti.
Durante la prima riunione, il 12 ottobre, i Consiglieri hanno votato il neo Presidente nella persona di Marco Valle, mentre Mariateresa Bolla ha assunto la carica di Vice Presidente; Economo è stato eletto Mario Leone.
Si è passato poi a distribuire gli incarichi sociali principali:
Cassa: Marta Rainetto e Anna Faletti;
Segretario: Enrico Rocco;
Redazione Notiziario: Enrico Rocco, Alberto Guerci;
Commissione Bivacchi e Rifugi: Giorgio Rocco;
Commissione Reviglio: Marco Ravelli, Mario Leone, Marco Demaria, Laura Reggiani, Daniele Cardellino, Luca Borgnino;
Commissione Gite: Guido Valle, Stefano Risatti, Marco Demaria;
Responsabile Serate: Laura Reggiani

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   QUOTE SOCIALI 2016


Le Quote Sociali per il 2016, secondo la deliberazione dell'Assemblea dei Soci del 8 ottobre 2015, non hanno subito variazioni e sono così stabilite:
Soci Ordinari: 40,00 euro
Soci Aggregati: 27,00 euro
Soci Aggregati Ragazzi: 18,00 euro (fino a 15 anni compresi)
Si invitano i Soci ad essere solleciti e presenti al versamento mediante il seguente Conto Corrente Bancario:
"ASSOCIAZIONE GIOVANE MONTAGNA SEZIONE DI TORINO"
IBAN: IT53 J 0200801171000103068902
presso UNICREDIT TORINO CROCETTA
con la seguente causale: "QUOTA 2016: Nome Ordinario + numero Aggregati e/o Aggregati Ragazzi". Vi preghiamo di rispettare questa dicitura.
Naturalmente si ribadisce che è sempre possibile una visita in sede (ogni giovedì sera dalle 21,15 h alle 22,30 h) per il pagamento della quota sociale, magari in concomitanza con qualche serata.

AVVISO IMPORTANTE: Il versamento della quota deve essere effettuato entro il 31 MARZO 2016, come da Statuto della Sezione.
Chi non rinnova entro la data statutaria perde la qualifica di socio - e di conseguenza la copertura assicurativa.
Il tardivo rinnovo potrà comportare un ritardo di almeno 30 giorni nella regolarizzazione della posizione.
Vi chiediamo di rinnovare rapidamente la vostra adesione al sodalizio, per non mettere in difficoltà burocratiche coloro che si prodigano, anche nel vostro interesse, a mantenere efficiente la gestione della Sezione

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   Giovedì 21 gennaio 2016 - ore 21,15


ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI
L'assemblea ordinaria dei Soci è convocata mercoledì 20 gennaio 2016 alle ore 12,00, ed in mancanza del numero legale in seconda convocazione giovedì 21 gennaio 2016 alle ore 21,15 presso la Sede Sociale, per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
- Presentazione del nuovo Consiglio di Presidenza
- Esame ed approvazione Bilancio preventivo 01/10/2015 - 30/09/2016
- Nomina dei Revisori dei Conti
- Quote sociali 2016
- Presentazione Calendario gite 2016
- Varie ed eventuali

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