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Notiziario Sezione di Torino Giugno 2014



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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ATTIVITÀ PREVISTA


   13-14 settembre - Cammino del Centenario - Rocciamelone (3538 m)


La conclusione del Cammino del Centenario si svolgerà a Susa, con la salita alla vetta del Rocciamelone e con un programma di tipo turistico a Susa e dintorni.
1. Salita al Rocciamelone (3538 m) - Itinerario escursionistico, seguendo la via normale dalla valle di Susa (cresta SSO).
Si svolge su sentiero ben segnalato, privo di difficoltà ma con alcuni tratti ripidi con gradoni rocciosi nell'ultima parte prima della vetta (sono attrezzati con mancorrenti di corda, utili in caso di maltempo). Discesa per lo stesso itinerario.
Partenza da la Riposa (parcheggio presso la teleferica)
I partecipanti verranno divisi in 3 gruppi:
gruppo A la salita viene effettuata in 2 giorni, con pernottamento al rifugio Ca' d'Asti (2854 m)
sabato 13/09 ore 14:30 ritrovo a La Riposa - parcheggio presso la teleferica, quota circa 2050 m
ore 16:30 arrivo a Cà d'Asti
sistemazione nelle camerate, cena e pernottamento
domenica 14/09 ore 7:00 colazione
ore 7:30 partenza
ore 9:30 arrivo in vetta
gruppo B la salita viene effettuata in giornata
domenica 14/09 ore 5:30 partenza da La Riposa - parcheggio presso la teleferica, quota circa 2050 m
ore 9:30 arrivo in vetta
gruppo B1 la salita viene effettuata in giornata, con pernottamento a Susa - Villa S. Pietro (per chi proviene da distante e/o non riesce a raggiungere direttamente La Riposa domenica mattina)
sabato 13/09 ore 14:30 ritrovo a Susa - Villa S. Pietro
sistemazione
pomeriggio libero
ore 19:30 cena e pernottamento
domenica 14/09 ore 4:30 partenza con le auto per La Riposa - parcheggio presso la teleferica, quota circa 2050 m
ore 5:30 partenza da La Riposa, insieme al gruppo B
ore 9:30 arrivo in vetta
2. Salita al Rocciamelone (3538 m) - Itinerario alpinistico, seguendo la via normale dalla valle di Viù (colle della Resta, glacier de Rochemelon, cresta NO).
La salita viene effettuata in 2 giorni, con pernottamento al rifugio Tazzetti (2642 m). Per consentire, domenica pomeriggio, la conclusione del raduno con tutti i gruppi riuniti a Susa - Villa S. Pietro, il rifugio verrà raggiunto in traversata, partendo dalla valle di Susa, scavalcando la cima dei Brillet (3044 m) e scendendo direttamente al rifugio. Questo itinerario è in parte privo di sentiero e si svolge su terreno ripido di sfasciumi e roccette, con possibile presenza di residui nevai sul versante settentrionale dei Brillet.
La successiva salita dal rifugio Tazzetti alla vetta è inizialmente su sentiero, fino a raggiungere una bastionata di scisti a gradoni, che bisogna risalire (rischio di caduta pietre) su tracce di passaggio fino a sbucare al colle della Resta (3183 m). Di qui si attraversa in direzione SSO il ghiacciaio pianeggiante, costeggiando le rocce affioranti che lo delimitano ad Est; si supera quindi un ripido pendio di rocce e sfasciumi mobili che porta sulla cresta NO, che si segue (traccia di sentiero) fino in vetta.
gruppo C
sabato 13/09 ore 8:30 ritrovo a La Riposa - parcheggio presso la teleferica, quota circa 2050 m
Pranzo al sacco
ore 14:00 arrivo al rifugio Tazzetti
sistemazione nelle camerate, cena e pernottamento
domenica 14/09 ore 6:00 colazione
ore 6:30 partenza
ore 9:30 arrivo in vetta
Attrezzatura minima individuale: scarponi, piccozza, ramponi. In funzione delle condizioni meteorologiche l'itinerario può subire modifiche, riduzioni o annullamento
gruppi A, B, B1 e C
domenica 14/09 Ricongiungimento in vetta
ore 10:00 S. Messa
ore 11:00 inizio discesa per la via normale fino a la Riposa
ore 14:00 trasferimento in auto a Susa - Villa S. Pietro
3. Programma turistico a Susa e dintorni
gruppo D
sabato 13/09 ore 14:30 ritrovo a Susa - Villa S. Pietro
sistemazione
pomeriggio libero, con possibilità di visita alla zona archeologica romana della città di Susa
ore 19:30 cena e pernottamento
domenica 14/09 colazione
a seguire visita al santuario della Madonna del Rocciamelone a Mompantero
oppure visita all'Abbazia di Novalesa
La celebrazione della Messa verrà definita successivamente, anche in funzione dei programmi degli altri gruppi.
4. Programma comune ai gruppi A, B, B1, C e D
domenica 14/09
ore 15:00 ricongiungimento a Susa - Villa S. Pietro
conclusione del raduno e rinfresco.
I programmi e gli orari sono - al momento di andare in stampa - di massima e potranno subire modificazioni sia in funzione del numero di adesioni (affrettatevi, i posti nei rifugi sono limitati!), sia in funzione del tempo, sia per altri motivi organizzativi.
Contatti: sede sociale (011747978) il giovedì sera dalle 21:00 alle 22:30
Marco VALLE 3476510744
Giorgio ROCCO 0119359608 3400545805

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   29 giugno-6 luglio - Settimana bimbi al Reviglio


Gli anni passano e i bimbi crescono è ora di ricominciare con una nuova generazione!!
Dopo un anno di transizione dove abbiamo unito i "bimbi" di un tempo con quelli nuovi, ora tocca a noi rilanciare questa bella esperienza di condivisione e di montagna e portare "nuovi camoscetti" a sgambettare per i monti. Chi avesse bimbi da 0 a 12 anni (trattabili) si faccia avanti per unirsi a chi ha fatto da apripista nel 2013 per creare un bel gruppo numeroso e gioioso. Gite e attività verranno definite in seguito a seconda delle condizioni meteo, numero bimbi/accompagnatori, e età bimbi.
Ricordo che tutto avviene in autogestione, con un aiutino di tutti sarà possibile rendere la settimana piacevole e senza intoppi.
Non sarà proprio una settimana di silenzio e meditazione ma di sicuro ci sarà da divertirsi!
Adesioni indicative per metà maggio
Conferme per 15 Giugno
Auto proprie
Coordinatore : Dario FRANCO cell: 331-8126912 - mail: francodar@tiscali.it

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   5-6 luglio - Gran Paradiso 4061 m (via normale) (A)


Località di partenza: 1° giorno: 2° giorno:
Pont Valsavarenche Rif. Vittorio Emanuele
(1960 m) (2735 m)
Dislivello in salita: 775 m 1330 m
Tempo di salita: 2 h 4 - 4,5 h
Difficoltà : F+
Il Gran Paradiso è sempre un 4000 di grande soddisfazione, adatto anche a chi si avvicina per le prime volte all'alpinismo in alta montagna.
Non ci sono, in effetti, difficoltà tecniche, ma bisogna essere in grado di muoversi con sicurezza sul terreno instabile di pietraie e morene (ormai abbandonate dal ghiacciaio) nella prima parte del percorso, e poi sul ghiacciaio della parte superiore.
Le gite a calendario che precedono questa (Punta Roma e Punta Basei) sono state infatti pensate come una progressione in lunghezza e difficoltà per consentire ai soci di arrivare preparati alla gita del Gran Paradiso.
Considerando anche la quota ed il dislivello da percorrere il secondo giorno (e non mi riferisco solo alla salita, ma anche ai più di 2000 m della discesa!) è indispensabile un adeguato allenamento.
Descrizione: Da Pont si attraversa il ponte e si segue in piano il corso del torrente, fino a raggiungere l'inizio della bella mulattiera per il rifugio Vittorio Emanuele II. (2h circa)
Il secondo giorno, dal rifugio, si attraversa in direzione NNE la grande distesa di blocchi e si prosegue poi per tracce di sentiero in moderata salita.
Il nuovo percorso, poi, si sposta sulla morena a sinistra, risale il costone roccioso tra tracce di sentiero e roccette, e percorre tutta la morena, molto ben segnalata da ometti, a monte della Testa di Moncorvè.
Si arriva a quota 3000 m, si mette piede sul ghiacciaio del Laveciau e con un breve traverso ci si unisce al percorso proveniente dal rifugio Chabod; si percorre il vallone su pendii (in stagione avanzata molto crepacciati) fino ad arrivare al crestone nevoso della schiena d'asino in prossimità della Becca di Moncorvè. Un ultimo pendio porta alla crepaccia terminale, dalla quale si raggiunge la cresta fatta di rocce e neve, senza difficoltà fino agli ultimi 20 m dalla Madonnina.
Qui un breve passaggio, ma molto esposto, su una cengia nel versante canavesano, permette di arrivare ad un intaglio e poi salire un passaggio di II° che porta alla Madonna. Questo passaggio chiave ha dei punti di ancoraggio per fare sicura. (spesso si formano lunghe code di attesa per arrivare in cima. Dalla cima è anche possibile scendere con una corda doppia al colletto sul lato opposto rispetto alla cengia, e con percorso facile sul lato di Pont si ritorna al punto della cresta fatto in precedenza, evitando le code).
La discesa avviene lungo lo stesso percorso.
Attrezzatura : piccozza, ramponi, imbracatura, abbigliamento idoneo all'alta quota.
Ritrovo di partenza : P. Rebaudengo h. 13,00
Coordinatore di gita : Daniele CARDELLINO tel.011.8120681
366 3247130
Iscrizioni : entro giovedì 12 giugno per prenotare il rifugio

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   12-13 luglio - Pyramide du Tacul 3468 m (A)


Località di partenza : Courmayeur (AO) - Rifugio Torino (3375 m)
Quota base arrampicata: 3200 m
Difficoltà : 4 grado - sviluppo 300 m
Descrizione: Via Ottoz, classicissima arrampicata sui satelliti del Monte Bianco, non difficile, molto ripetuta in un contesto paesaggistico meraviglioso.
Sabato andremo a pernottare al Rif. Torino per partire alla domenica presto.
Equipaggiamento e materiale: abbigliamento d'alta quota, ramponi, piccozza, e tutto il materiale da roccia (minima dotazione personale: casco, imbrago, discensore, 2 moschettoni a ghiera, 2 cordini)
Ritrovo di partenza : P. Rebaudengo alle ore 09:00
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Stefano RISATTI cell 335 7575044

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   20-26 luglio - Settimana di Pratica Alpinistica (A)


Si tratta di una settimana di carattere tecnico-didattico dedicata quest'anno all'arrampicata su terreno misto. È organizzata dalla Commissione Centrale di Alpinismo e Sci alpinismo (C.C.A.SA) con base nelle Alpi Giulie. La partecipazione è riservata a soci allenati ed in grado di affrontare le difficoltà previste: è richiesta la capacità tecnica di superamento del IV grado in ambiente.
Ulteriori informazioni in sede.

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   6-7 settembre - Torrentismo Audin e Maglià


Gli anni passano e i bimbi crescono ?
Visto l'entusiasmo dell'anno scorso, e per ottimizzare i costi dell'affitto mute, si è pensato ad un WE tutto torrentistico nelle acque cristalline della Val Roya. Il sabato possiamo affrontare con tutta calma il rio Audin puro divertimento in stile acqua-fan, tutto tuffi e taboga senza praticamente nessuna calata su corda; ogni pozza è aggirabile e risalibile. Tempo variabile da 1h 40 a 3h dipende quante volte si rifanno i tuffi!!!
Notte in campeggio da definire.
Tutt'altra difficoltà ci aspetta la domenica con la "Clue de la Maglià" decisamente più lunga e tecnica. 4/5 ore di Canyon molto inforrato e senza via di uscita, con calate e salti fino a 16 m in un ambiente meraviglioso. Spettacolare la calata in grotta.
Adesioni indicative per fine luglio per prenotare l'attrezzatura
Auto proprie
Coordinatore : Dario FRANCO cell: 331-8126912

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   21 settembre - Rifugio Jervis - Conca del Prà (EB)


Località di partenza : Villanova 1222 m (Bobbio Pellice, TO)
Dislivello in salita : 510 m
Descrizione: La meta di questa "gita bimbi " è una bellissima conca ubicata a 1750 m al fondo della Valle Pellice.
La partenza dell'itinerario è a Villanova, l'ultima borgata della valle, raggiungibile su strada asfaltata. La gita si svolgerà o lungo la pista agropastorale o seguendo l'antica via selciata che permette di accorciare il tragitto.
I tempi di percorrenza saranno chiaramente dettati dai giovani partecipanti -meta intermedia sarà la suggestiva cascata del Pis.
Raggiunta la Conca del Prà, se le forze ci sosterranno, avremo la possibilità di giocare tutti insieme; non mancheranno certamente gli spazi.
L'accogliente Rifugio del Jervis, in caso di tempo inclemente, permetterà un riparo sicuro.
In considerazione del dislivello contenuto la gita è aperta a tutti i partecipanti (nonni, zii, amici?) e ai praticanti di tutte le discipline - la meta è raggiungibile in Mountain bike e lungo il tragitto non mancano vie di arrampicata per tutte le difficoltà.
Vi aspetto numerosi
Ritrovo di partenza : piazza Pitagora - ora da concordarsi
Mezzo di trasporto : vetture personali
Coordinatore di gita : Alberto Bello tel casa 01119781473- cell 3249521693

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   27-28 settembre - Monte Emilius (3559 m) via ferrata (A)


Località di partenza : 1° giorno: Pila (1790 m)
2° giorno: Rifugio Arbolle (2507 m)
Dislivello in salita: 1° giorno: 720 m
2° giorno: 1050 m
Tempo di salita : 1° giorno: 2 h
2° giorno: 3 - 3,5 h
Difficoltà : EE/F
La mole imponente del Monte Emilius tante volte, transitando nei pressi di Aosta, ha attirato la nostra attenzione.
Quest'anno proveremo a salirvi dalla via normale della cresta Sud, o magari da qualche itinerario più impegnativo (ad esempio la via ferrata), a seconda del livello dei partecipanti.
Descrizione: Da Pila raggiungeremo il nuovo rifugio Arbolle (2507 m circa) situato nei pressi del lago omonimo.
Partiremo da qui, la mattina successiva, per salire alla vetta.
Dal rifugio si scende qualche metro, costeggiando il lago a sinistra e risalito il torrente in direzione SE, a sinistra si imbocca un vallone detritico alla cui sommità si piega a NE su di un dosso per raggiungere il Lago Gelato. Lasciato a destra il sentiero per il Colle d´Arbolle, si prosegue in direzione NE su traccia con ometti salendo ad un primo pianoro, quindi su pietraia più impegnativa si perviene al Colle dei Tre Cappuccini (3241), riconoscibile già da lontano per le caratteristiche tre rocce somiglianti, appunto, alla figura di altrettanti frati. Al colle si piega decisamente a sinistra, seguendo l´ evidente cresta S. La si percorre interamente, preferibilmente sulle placche di sinistra, facili e sicure al contrario dei blocchi mobili che si trovano lungo il percorso tracciato, raggiungendo infine la panoramica vetta.
Equipaggiamento : da alta montagna
Attrezzatura : imbragatura, corda, alcuni cordini, casco, (set da ferrata nel caso della via ferrata).
Ritrovo di partenza : P. Rebaudengo alle 13,00 h
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Daniele CARDELLINO tel.011.8120681
366 3247130

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   28 settembre - Sentiero degli orridi (E)


Località di partenza : Molè 900 m (Chianocco)
Dislivello in salita : 150 m circa
Tempo di percorrenza (sola andata): 2h 30' circa
Descrizione: Gita panoramica sul versante Sud della Val di Susa, da Molè (Chianocco) al Truc S. Martino. La stagione consigliata per percorrere questo sentiero è il primo autunno.
Lasciate le auto appena sopra la frazione Molè (900 m) si segue la strada carrozzabile sterrata fino a Campobenello passando per la frazione di Pietrabianca e il Combal delle Foglie. Di qui si percorre il sentiero che scende nell'orrido con piccolo guado del Rio Moletta (piccola palestra di roccia) e si sale a Falcimagna dove arriva una strada sterrata proveniente da Grangie di Bussoleno. Si prosegue attraversando il Rio della Comba Ravera fino alle Case "Il Trucco" (829 m) e di qui in leggera salita fino alla quota 900, termine della nostra passeggiata, dove esiste una tavola d'orientamento ed un magnifico panorama sulla valle. Il Truc S. Martino (858 m) è un poco più in basso e ci si può, volendo, recare con 10 minuti di discesa.
Ritorno per il medesimo percorso.
Nota: a Molè forse esiste ancora un antico torchio a leva lunga detto di Plinio o di Catone.
Attrezzatura : pedule da escursionismo
Ritrovo di partenza : P. Bernini alle 08,30 h
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Vittorio GERMANO tel. 011 3091547 - cell. 368 7265071

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   4-5 ottobre - Aggiornamento Roccia (A)


Uscita tecnico-didattico organizzata dalla Commissione Centrale di Alpinismo e Sci alpinismo (C.C.A.SA) nel gruppo del Catinaccio (Dolomiti di Fassa). Ha l'obiettivo di approfondire teoria e pratica delle tecniche di progressione su roccia e si rivolge a soci con una certa esperienza di arrampicata (capicordata o aspiranti capocordata).
Maggiori informazioni saranno disponibili in sede nei mesi immediatamente precedenti l'evento.

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   5 ottobre - Rifugio Daniele Arlaud 1764 m (MTB)


Località di partenza : Monfol 1662 m (Sauze d'Oulx)
Dislivello : 150 m
Difficoltà : MC/MC
Sviluppo : 6 km
Tempo di percorrenza : 1 ora e 30 min
Descrizione: Eccoci finalmente arrivati al momento MTB (Mountain Bike ).
Visto il successo dello scorso anno - gita bagnata, gita fortunata (MOOOLTO bagnata e molto fortunata con gradito aperitivo finale), abbiamo deciso di ripetere l'esperienza confidando nell'aumento del numero dei partecipanti (avete capito, giovani virgulti della GM in sella !!! ).
La meta quest'anno sarà il rifugio D. Arlaud nel Parco del Gran Bosco di Salbertrand, con partenza dall'area pic-nic della frazione Monfol (1662 m) poco distante da Sauze d'Oulx.
Dopo uno strappo iniziale necessario per "prendere quota" e scaldare subito le gambe, l'itinerario si svilupperà a mezza costa sulla strada forestale in direzione Montagne Seu su un percorso facile ed accessibile a tutti, che conduce sia al rifugio Arlaud sia - dopo un successivo bivio - al colle dell'Assietta per la cosiddetta "strada dei cannoni".
Il nostro "fedele destriero a due ruote" si inoltrerà, quasi senza che ce ne accorgiamo, in un ambiente quasi magico, in quanto si pedalerà costantemente nel cuore di una bellissima pineta con ampia vista sul Seguret e sulle altre cime del lato meridionale della Val Susa.
In prossimità del rifugio, gli alberi lasceranno il posto a pascoli erbosi dove troveremo alcune frazioni quasi del tutto abbandonate con relativa cappella e fontana di acqua fresca.
Giunti al rifugio Arlaud ci fermeremo giusto il tempo di uno spuntino ed un caffè in quanto il programma prevede un solerte rientro alla base di partenza dove gli accompagnatori "non ciclisti" nel frattempo avranno allestito - si spera - una sontuosa merenda sinòira. (gradite tante cose buone, salate e non).
Per questo "goloso" motivo, l'invito alla gita viene esteso anche a tutti quanti (?diversamente giovani?, grandi e bambini) avranno piacere di celebrare, in una delle più belle aree pic-nic della valle, la fine dell'estate del Centenario GM.
Vi aspetto pertanto numerosi ed affamati per trascorrere una serena giornata di festa.
Accesso automobilistico a Monfol: una volta giunti a Sauze d'Oulx (100 m dopo ufficio turistico) si svolta a sinistra per 3 Km verso Monfol. È attivo il parcheggio di Serre Blanche a 600 m. dopo Monfol.
Rientro previsto a Monfol per inizio festeggiamenti: ore 13,30 / 14,00 dove gli amici non ciclisti potranno comodamente raggiungerci verso l'ora dell'arrivo della nostra pedalata.
Equipaggiamento : mountain bike e abbigliamento adeguato - Caschetto da bici obbligatorio!
Ritrovo di partenza : 1° ritrovo - ore 8,30 al fondo di corso Orbassano nel parcheggio supermercato Eurospin / pizzeria Lentini's;
2° ritrovo - ore 9,00 al consueto parcheggio dell'uscita autostradale di Avigliana Ovest; partenza in MTB da Monfol ore 10,00 / 10,30
Coordinatore di gita : Sergio GAIDO - cell. 339/1008751
Iscrizioni : in sede giovedì 2 ottobre - In caso di maltempo purtroppo la gita dovrà essere annullata.

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   12 ottobre - Falesia La Baita (A)


Località di partenza : Ambrosinera (Viù, TO)
Tempo di avvicinamento : 20 min circa (dipende dai settori)
Quota base arrampicata : 1300 m circa
Difficoltà : dal 3a al 7a
Descrizione: Si tratta di una falesia adatta anche a principianti e arrampicatori medi, con un buon assortimento di monotiri facili e ben attrezzati, distribuiti in vari settori di arrampicata poco distanti l'uno dall'altro. L'ambiente è tranquillo e rilassante, l'avvicinamento piacevole.
Chi fosse sprovvisto di attrezzatura personale lo faccia presente e si cercherà di provvedere.
Equipaggiamento : da arrampicata
Attrezzatura personale obbligatoria: casco, imbrago, discensore, 2 moschettoni a ghiera
Attrezzatura comune (corde, rinvii e altro): da concordare con i partecipanti il giovedì precedente
Ritrovo di partenza : C. R. Margherita C. Potenza (ex-Maffei) ore 08:00
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Mariateresa BOLLA cell 335 7750213

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   12 ottobre - Passeggiata nel Monferrato (E)


Località di partenza : Cantarana (AT)
Percorso totale : circa 7 km
Tempo di percorrenza : circa 2 ore
Dislivello : un centinaio di metri
Difficoltà : nessuna
Descrizione: Dal borgo di Cantarana si percorre un tratto accanto ad una vecchia bealera, che in passato alimentava il Molino Briolo, verso Serralunga. Da qui si prende la strada comunale alla volta di Bricco Barrano, incontrando lungo la strada alcuni interessanti piloni votivi. Si passa poi in vicinanza della chiesetta di S.Pancrazio, assunta a Santuario.
A bricco Barrano meritano attenzione l'antico nucleo abitato e la chiesetta di San Donato. Si scende poi verso la frazione Serralunga, un tempo famosa per essere la residenza dell'omonimo conte.
Il percorso ad anello si chiude con un tratto pianeggiante, che corre lungo la base della collina, raggiunge poi l'abitato di Arboschio ed in breve le case di Cantarana.
Per il pranzo cercheremo di trovare un agriturismo nelle vicinanze.
Nel pomeriggio è prevista una visita guidata al Museo del Paesaggio Sonoro, all'interno di Palazzo Grosso, sede del comune di Riva di Chieri.
Equipaggiamento e attrezzatura: escursionistici
Ritrovo di partenza : P. Bernini alle ore 8,30
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatori di gita : Piera AGNELOTTI tel. 348-0437923
Sandro ANSALONI

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   24-26 ottobre - Assemblea dei Delegati - Torino


Inseriamo una prima informativa per illustrare il programma di massima dell'incontro.
Anzitutto l'evento si terrà presso il Sermig, che ci ospiterà sia per i lavori nel salone della Pace, che per la logistica dei soci delle altre sezioni, alloggiati presso l'annessa Ospiteria.
I programmi sono ancora in divenire; in linea di massima ipotizziamo il seguente schema:
Venerdì 24 ottobre
Ore 18 ÷ 20 - Accoglienza e sistemazione degli ospiti presso il SERMIG - Piazza Borgo Dora 61 Torino. Cena presso la struttura self-service del Sermig e serata con intrattenimento.
Sabato 25 ottobre
Ore 9 - Accoglienza dei eventuali altri soci intervenuti e avvio dei lavori del Consiglio Centrale nel Salone della Pace. A seguire altra iniziativa in via di definizione (in loco o in Torino)
Pranzo presso il self-service del Sermig.
Ore 14.30 - Avvio lavori dell'Assemblea dei delegati - A seguire dibattito o intervento di relatore esterno (in definizione)
Ore 18.00 ÷ 20.00 - S. Messa (presso la Cappella interna ovvero in Duomo)
Cena
Ore 21.15 circa: presentazione ai partecipanti del libro di Ada Brunazzi "Racconti in quota"
Domenica 26 ottobre
Ore 8.30 - Uscita dalla struttura del Sermig (liberando le camere) e trasferimento in autopullmann al Museo Nazionale della Montagna (piazzale Monte dei Cappuccini, 7 - Torino)
Ore 10 - Presentazione del libro "Camminare nella luce. 100 anni della nostra storia" a cura della Presidenza Centrale
A seguire presentazione del portale "Archivio Digitale della Giovane Montagna" (M. Ravelli)
Ore 13 circa - Buffet presso il ristorante del Monte dei Cappuccini
Scioglimento dell'Assemblea e trasferimento alla stazione dei treni e/o ai Pullman
Come anticipato si tratta di un programma di massima soggetto a variazioni (ferma restando la base al SERMIG). Per eventuali chiarimenti o aggiornamenti sul programma definitivo rivolgersi in sede il giovedì sera (011747978).

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ATTIVITÀ SVOLTA


   26 gennaio - ...da Santa Margherita Ligure a Rapallo


Siamo di nuovo qui a raccontarvi di come, spronati dagli amici Bruna e Gianni, riusciamo a scovare angoli da sogno nella nostra bellissima Riviera Ligure. Non mancano momenti emozionanti, alla ricerca di un bar dove concedersi una pausa caffè alla stazione di Genova Brignole, e soprattutto trovare all'ultimo momento il binario giusto da cui partirà il treno che ci condurrà a Santa Margherita Ligure.
Ma poi ci accoglie un sole stupendo, che illumina il mare fin dal primo mattino, e ci sono i profumi delle piante di limone e di cedro che accompagnano la nostra escursione tra i viottoli di questo angolo di Paradiso!
Facciamo una breve sosta presso la casa di ospitalità "Oasi Regina Pacis", dove le suore che lì vivono ci offrono alcune prelibatezze culinarie. Poi proseguiamo verso S. Michele di Pagana, dove visitiamo la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo, ammirando i bei dipinti al suo interno. Successivamente camminiamo fino alla spiaggia di Prelo, posto ideale per una pausa pranzo, prima di raggiungere il borgo marinaro di San Michele di Pagana e, successivamente, Rapallo.
Ci sono anche degli impavidi nuotatori che riscuotono tutta la nostra ammirazione! Purtroppo le ore scorrono veloci, come si starebbe volentieri in spiaggia, almeno fino al tramonto, con le sue luci magiche'invece bisogna affrettarsi verso la stazione di Rapallo.
Per chi non ha potuto condividere la gita con noi ventisei, vogliamo anche dirvi che nel viaggio di andata è salito sul treno un personaggio illustre, il signor Sergio Cofferati, che ha salutato cordialmente tutti gli occupanti del vagone.
Alla fine della giornata, un grazie enorme va a Bruna e Gianni che, con molta pazienza, hanno saputo conciliare le varie esigenze del gruppo "Giovane Montagna".
Sabina Gianasso

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   15 e 16 febbraio - Rally Scialpinistico a Cheneil (VdA)


Volendo essere precisi, si è trattato del XLI Rally Scialpinistico e della III Gara di Racchette da Neve, ma il tutto passerà più semplicemente alla storia come il "Rally del Centenario", ottimamente organizzato dalla sezione di Genova e dalla sottosezione P.G. Frassati sulle nevi valdostane.
Al ritrovo del sabato presso la Villa del Seminario, nei pressi di Valtournenche, è subito evidente che siamo in tanti, più del previsto, cosicché per poterci raccogliere tutti insieme per la S. Messa dobbiamo scendere in paese e invadere pacificamente la chiesa parrocchiale. Celebra la funzione padre Melchor Sanchez de Toca, neo-socio della sezione di Roma e concorrente nella gara di racchette. È anche l'occasione per il saluto del Presidente Centrale a tutti i partecipanti e alla comunità locale, che segna l'avvio ufficiale della manifestazione.
Domenica mattina nevica e le nebbie avvolgono l'intera conca di Cheneil. Per fortuna che le ultime gite le abbiamo fatte tutte con tempo brutto, così nessuno fa una piega.
Due gemelli a caso si presentano alla partenza con un paio di sci in due resisi improvvisamente conto che il regolamento non lo consente, si precipitano giù per la strada innevata a recuperare il paio dimenticato alla Villa. La fortuna aiuta gli audaci (e gli sbadati), l'ordine di partenza anche, così nonostante l'intoppo riescono a partire in tempo ma quante preziose energie avranno bruciato inutilmente?
Nel frattempo la squadra dei velocisti (veterani del Rally) parte decisa e agguerrita, con tutto il peso della responsabilità di essere tra i favoriti. Adotta strategie sofisticatissime e stratagemmi segreti del tipo utilizzare pile quasi scariche nell'ARTVA per avere un segnale più preciso (sarà, ma la cosa non pare troppo convincente....).
La squadra dei ragazzi, benché demotivata dall'amara scoperta che non è previsto nessun premio per la squadra più giovane, affronta la gara con seria determinazione (loro però la chiamano tetra rassegnazione sottigliezze linguistiche). Lo staff tecnico e i media li seguono con grande attenzione (si dice "con occhio materno" mica per niente). Tutto quello che hanno imparato nelle ultime uscite viene messo in pratica, la ricerca ARTVA è poco più di una formalità e la discesa in cordata fila via senza intoppi.
Vista l'unicità dell'occasione "centenario", l'evento è piuttosto "promozionale", nel senso che il dislivello è assai contenuto; in compenso il percorso è fantasioso quanto basta e prevede varianti a piedi, un anello salita-discesa-salita, lo stesso facoltativo che si può percorrere due volte e purtroppo le condizioni meteo non consentono il facoltativo fino in cima al Falinère, altrimenti ci sarebbe stato da cimentarsi anche con i ramponi.
In parallelo, su un percorso più breve, si svolge la gara di racchette da neve e intanto nella zona arrivo giungono anche gli ultimi accompagnatori partiti da Torino in mattinata appositamente per venire a incitare e festeggiare i nostri atleti. Il traguardo è tutto un sorriso e un abbraccio, come si conviene ad una manifestazione che è innanzitutto un grande momento di condivisione e di amicizia.
Dopo il pranzo, è finalmente il momento della premiazione, seguita dai saluti e i ringraziamenti degli organizzatori, del presidente centrale e delle autorità locali.
La cosa migliore di tutta la premiazione è il susseguirsi di espressioni di incredulità sul viso dei nostri ragazzi, che si aspettavano un posto a fondo classifica e non credono alle proprie orecchie man mano che la premiazione procede e non vengono chiamati. Alla fine si scopre che hanno realizzato uno splendido nono posto, davanti a squadre ben più agguerrite ed esperte!
Si chiude così questo Rally del Centenario, che ha degnamente aperto la serie di celebrazioni e appuntamenti intersezionali di questo anno particolarissimo.
Per chi è interessato a maggiori dettagli, riportiamo qualche dato statistico e le classifiche finali.
In totale hanno partecipato 101 concorrenti (19 squadre per il Rally Scialpinistico e 22 per la Gara con Racchette da Neve) e oltre 80 tra organizzatori e accompagnatori.
La nostra sezione partecipava alla Gara di Racchette con due squadre e al Rally scialpinistico con tre squadre. Eccole:
i coniugi: Daniela Mollichella e Luca Borgnino - Torino 1 Racchette da neve
i cognati: Marta Rainetto e Mauro Ronzano - Torino 2 Racchette da neve
i velocisti: Daniele Cardellino, Dario Franco, Stefano Risatti - Torino 1
i ragazzi: Davide Antonucci, Andrea Barbi, Matteo Valle - Torino 2
i papà: Marco Barbi, Guido Valle, Marco Valle - Torino 3
Riguardo all'età, la squadra dei ragazzi totalizzava 49 anni in 3, quella dei papà era composta da 3 - quasi - cinquantenni. Il "quasi" faceva mancare il bonus per i 150 anni di età complessiva, che avrebbe stravolto la classifica? ma dal prossimo anno in poi sarà un'altra storia!
Il Rally Scialpinistico è stato vinto dalla Sezione di Genova che si è aggiudicato in via definitiva il trofeo, mentre la Sezione di Venezia si è aggiudicata la vittoria nella Gara di Racchette da Neve.
Ottimi i piazzamenti delle squadre di Torino, che si sono aggiudicati il secondo e terzo posto nel Rally scialpinistico e il settimo e dodicesimo nella gara di racchette.

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   23 febbraio - Anello del Monte San Giorgio


Da Piossasco, dove ci siamo ritrovati in 29, abbiamo proseguito verso le pendici del Monte San Giorgio, dove ci aspettavano parecchi amici di Pinerolo e Giorgio, che ci ha fatto da guida per tutta la passeggiata: pare che la zona fosse già abitata in epoca longobarda (resti di sepolture sono state ritrovare sulla sommità del monte), inoltre a Piossasco è nato Cruto, che costruì la prima lampadina a filamento incandescente nel vuoto.
La nostra camminata si è snodata lungo l'anello botanico: attraversate alcune rogge, siamo arrivati al Bosco delle Fate, incrociando la "pera dal caval" ed una cava di serpentino ormai abbandonata. La vegetazione risente delle particolari condizioni climatiche del monte, che respinge le nuvole e quindi provoca scarsità d'acqua. Abbiamo raggiunto la piccola chiesa di San Valeriano e poco lontano abbiamo scoperto la scultura di Giovanni Lanza (molto moderna, domina Piossasco). La nostra tranquilla passeggiata si è poi conclusa con un'ottima polenta all'Agriturismo Chiantore.
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Frossasco: un bel paese, situato ai piedi del Monte Tre Denti, con pianta quadrata che conserva tratti e torri dell'antica cinta trecentesca e le quattro porte di ingresso del '500: il borgo fu fortezza e centro di villeggiatura dei Principi d'Acaja. Siamo poi andati al museo del Gusto: unico in Italia propone un viaggio ideale dalla preistoria ai giorni nostri, presentando prodotti delle diverse regioni e nazioni con la loro lavorazione e la loro diversità (ho scoperto che solo Pragelato produce 7 tipi diversi di patate).
È stata una visita molto interessante che ha concluso al meglio la nostra giornata, che è stata rallegrata anche dal bel tempo.
Marina

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   1 marzo - Passeggiata a "Ca' Bianca" (Cafasse)


Oggi finalmente siamo riusciti a fare la passeggiata a Ca' Bianca, già programmata l'anno scorso e rinviata causa neve.
Siamo stati molto indecisi sul da farsi anche questa volta perché scoraggiati dal brutto tempo dei giorni precedenti e alcuni Soci hanno perciò rinunciato. Ma la domenica si è annunciata come una bella giornata di sole e così in nove ci siamo ritrovati al solito appuntamento in Piazza Bernini.
Nostra intenzione era di usufruire del locale sempre aperto di Ca' Bianca (arredato da un bel funzionale camino) per preparare una mini grigliata, per cui siamo partiti con tutto l'occorrente: fascinetta, giornali, carbonella e - naturalmente - salsiccia e wurstel.
Raggiunta la nostra meta il bravo Rodolfo si è subito dato da fare attorno al camino e poco dopo un buon profumo di salsicce arrosto stuzzicava il nostro appetito. Una grande tavola di pietra, al sole, ci attendeva e lì abbiamo consumato il nostro pranzetto (che buono il pane abbrustolito sulla brace e condito con olio genuino!!) terminando così in allegria gli avanzi della cena fatta la sera prima in sede per festeggiare il Carnevale.
Come conclusione un ottimo vin brulé preparato da Laura, caffè e digestivo.
Vicino alla casetta c'è una piccola edicola dedicata alla Madonna ove abbiamo recitato la nostra Preghiera, lasciandone poi una copia nel Libro del Rifugio.
Ancora qualche scatto ricordo ed uno sguardo al bel panorama che si gode ed un rimpianto: peccato essere stati così pochi a godere di questa simpatica uscita!
Giovanna P.

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   2 marzo - Cima Dormillouse (2908 m)


Questa volta le previsioni del tempo sono state superate - in meglio - dalla realtà: una splendida giornata senza una nuvola, freddina alla partenza da Thures e con una leggera brezza, ma poi, appena sopra il ponte di Rhuilles, l'effetto non solo psicologico del sole ha prevalso e siamo stati subito bene. Ma perché non siamo andati a Cima Chiavesso, come da programma? Dopo le nevicate dei giorni precedenti ho preferito scegliere una meta analoga in quanto a dislivello, ma più sicura anche con una certa quantità di neve fresca.
Un gruppetto è partito da Torino e dintorni, altri erano già in zona, per un totale di 8 partecipanti: un numero inversamente proporzionale alla qualità del tempo e della neve? Lunga salita, ci si sgrana un poco, ci si raggruppa, ci si divide di nuovo, e poi in vetta - al sole e con una piacevole temperatura - primi attendono anche gli altri. [Da fonti solitamente ben informate ho però appreso che nel primo gruppo qualcuno ha fatto uso di beveroni sospetti ....]
Ma le ore sono passate e non possiamo indugiare troppo, anche se il panorama a 360° ed il sole caldo inviterebbero a prolungare la meritata sosta. Dopo la preghiera della GM calziamo gli sci, ed è "polvere"! 20 - 40 cm di polvere, ad essere pignoli appena un po' umida e pesante, ma polvere da ricamare (o quasi) con la massima soddisfazione di tutti. Pochi altri scialpinisti su questo itinerario e così abbiamo ampi spazi intonsi a disposizione dove ognuno ha potuto lasciare la propria serpentina. Dalle baite Chabaud a Rhuilles troviamo neve via via più bagnata e pesante che, ormai in ombra, sta già diventando crostosa. Infine la strada per tornare a Thures, con diverse leggere ma fastidiose risalite, sembra essere molto più lunga di questa mattina.
Grande soddisfazione di tutti, poi la gita ha avuto un simpatico seguito a Bousson, a casa Valle, per festeggiare il compleanno di Matteo: patatine, salamino, formaggi, taralli, birra, Coca Cola, focaccia, torta, il tè. Qui si sono ricomposti i vari gruppi famigliari, divisi oggi tra "giovani" (con qualche eccezione) in pista e "meno giovani" in gita.
Giorgio

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   16 marzo - Truc Monsagnasco


Ci siamo ritrovati in 28 presso la Cappella San Sebastiano di Rivalta di Torino dove, lasciate le auto, abbiamo incontrato un accompagnatore naturalistico dell'associazione "Scuola per Via" che prima di guidarci al Truc Monsagnasco ci ha illustrato le particolarità delle ere glaciali che hanno costituito l'anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana precisandoci che la zona che avremo percorso è una delle più antiche e rappresentative del periodo Quaternario. Dopo averci raccomandato di restare uniti per non rischiare di perderci nei boschi, ci ha condotto con una camminata di circa 8 km per stradine e mulattiere, anche ripide (per me), verso il Truc Monsagnasco. Nella zona molti cartelli illustrano le caratteristiche del territorio, la memoria glaciale e la presenza di massi erratici: di particolare rilievo la "Pera Crusà" con incisioni probabilmente dovute all'erosione del ghiaccio o, secondo la leggenda, all'opera del diavolo. Molto interessante la visita alla Borgata Roncaglia, nella quale sono stati restaurati nelle strutture originali il forno, il pozzo e la scuola, e tutto il percorso. Verso le 13.30 la preannunciata pausa-ristoro è stata particolarmente piacevole: presso un bar di Rivalta abbiamo gustato un vero pranzo self-service con scelta fra svariate prelibatezze in un locale accogliente. Grazie all'ottima coordinatrice Laura.
Dopo una breve siesta al sole ci siamo salutati, tutti soddisfatti della bella gita effettuata.
Nuccia

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   30 marzo - Cima di Entrelor (3430 m)


Diciamo la verità, il dislivello importante della gita (1.700 m circa) ha creato apprensione a più di un partecipante iscritto alla gita (7) e ciascuno cercava di esorcizzarla a modo suo: chi si preoccupava di alimentarsi e idratarsi in modo preventivo durante il viaggio, chi ricorreva a "barrette" e integratori magici e chi (4) puntava tutto sull'andare a dormire in loco (a Rhèmes Notre Dames) la sera prima per evitare la "levataccia" all'alba aggravata anche dal passaggio all'ora legale.
Fatto sta che alla partenza domenica 30 Marzo ci troviamo in 7 a Rhèmes Notre Dames alle 7 in punto in un giorno di tempo sereno velato da foschie alte. Partendo presto siamo tra i primi a salire e procediamo bene con una temperatura ideale, freddo ma non troppo; dopo il bosco e le baite il pendio continuo molto redditizio del vallone di Entrelor ci consente di arrivare in poco più di tre e mezza in vetta, che per noi è l'anticima visto che le condizioni dopo la nevicata di metà settimana non consentono altro. Grandioso panorama a 360° vista la quota della cima a circa 3.400 m con tutti i gruppi della Alpi a portata di sguardo, peccato solo che manchi il cielo azzurro, ormai è un po' tutto velato e lattiginoso.
Nel vallone in basso intanto compaiono decine di formichine salire lungo l'itinerario. Scopriremo poi che c'era anche il gruppetto della sezione GM di Genova!
Ci concediamo una buona permanenza in vetta visto che non c'è vento e la temperatura è gradevole, poi una discesa di circa 1.200 m di dislivello "da urlo" ci aspetta, neve fresca farinosa in alto appena un po' appesantita dai 2 giorni di sole precedenti nella parte bassa. Fino a poco sopra le baite è un susseguirsi di ghirigori disegnati sulla neve mentre il sole esce deciso e fa sempre più caldo. Chi con i nuovi sci miracolosi e chi con i soliti assi tutti godiamo di questa splendida discesa; la parte nel bosco al confronto con la precedente è solo perdere dislivello su neve trasformata e decisamente lavorata dagli sciatori dei giorni precedenti. Infine relax in paese con lavaggio sci (e piedi?) alla fontana e veloce pranzo prima di partire per casa.
Gita grandiosa; per me, amante delle classiche sci alpinistiche, rimane una delle più belle gite dell'arco alpino occidentale.
Guido Valle

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   30 marzo - Gita a Pont Canavese


A marzo, insieme alla GM, abbiamo trascorso l'intera giornata, grazie all'organizzazione di Enrico, a Pont Canavese. Partenza alle 08,30 in Piazza Bernini; appena arrivati, ci ha accolto calorosamente la guida del paese, che gentilmente ci ha informato sulla storia di Pont Canavese. Dopo di che ci siamo messi in cammino per visitare il piccolo paese. La prima tappa è stata la cava, in seguito abbiamo visitato la casa del bandito. Arrivata l'ora di pranzo, ci siamo fermati tutti insieme nella chiesa, e abbiamo pranzato al sacco. Finito il pranzo ci siamo messi a passeggiare e ad ascoltare la guida, che ci ha raccontato la storia delle due torri, di cui tutti noi siamo rimasti affascinati, e abbiamo avuto la possibilità di visitare la torre rimasta agibile. A fine giornata Enrico ci ha invitati a casa sua, per festeggiare i vari compleanni, mangiando torte, biscotti e?
In compagnia il tempo corre veloce!
Valentina

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   12 aprile - Pic de la Moulinière


Anche per questa gita siamo in 7, numero magico denso di significati simbolici: sette i giorni della settimana, le note musicali, le meraviglie del mondo antico, si potrebbe continuare a lungo tra il sacro e il profano, fino ai nani di Biancaneve. Molto più modestamente, sette è il numero medio di scialpinisti che la nostra sezione è in grado di radunare in una gita sociale in questa stagione? non è molto, ma almeno pare portarci fortuna, sotto forma di belle giornate di sole e neve fantastica.
Dopo il ritrovo antelucano e l'assonnato trasferimento automobilistico oltralpe, ci ritroviamo a Pont de l'Alp, dove la scarsità di neve potrebbe giustificare un po' di diffidenza. Noi però sappiamo da fonte certa e affidabile che appena più in alto le condizioni sono ottime. Infatti, poco prima dell'Alpe del Lauzet calziamo gli sci e iniziamo a percorrere pazientemente il lungo vallone. Nonostante il numero esiguo, riusciamo comunque a dividerci in due gruppetti che, interpretando il percorso in modi diversi, si ricongiungono con grande sincronismo in vista del canale finale.
Canale che, osservato di fronte, sembra ben dritto! La salita è però facilitata dal fatto che questo versante prende sole fin dal primo mattino e quindi la neve è ormai molle. Una gucia dopo l'altra ci inoltriamo nel canale che diventa sempre più ripido e stretto finché, superati anche gli ultimi metri leggermente più delicati, usciamo sul colletto. Lasciati gli sci, percorriamo a piedi l'ultimo breve tratto di neve e roccette e siamo in punta.
Panorama a 360 gradi, temperatura piacevole, tutto invita a prendersela comoda. Ma si sa, "la fiòca ven mòla", quindi bisogna andare. La prima parte del canale non è esaltante, la neve qui era già "mòla" ore fa e il manto è assai irregolare ma presto iniziano i tratti di neve trasformata simil velluto e ci lasciamo finalmente trasportare dall'entusiasmo, inanellando curve su curve. Dove i prati iniziano a contendere lo spazio alla neve ci fermiamo per una mangiata e un momento di relax: sarà solo l'orologio e il pensiero del viaggio di ritorno a convincerci a finire la discesa fino alle auto, sfruttando le ultime lingue di neve.
Partecipanti: Silvana, Giorgio, Daniele, Stefano, Marco B., Guido V., Mariateresa.
Mariateresa

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   12 aprile - Rocche del Roero


12 aprile: gita nel cuneese. Lasciate le auto a Montà abbiamo iniziato la nostra gita osservando il castello e le foto della chiesa parrocchiale, poi siamo entrati nei boschi. Una strada sterrata e piena di sabbia ci ha portati sulle colline e nelle valli con un percorso molto vario, con salite e discese in mezzo al verde dei boschi. Il panorama ogni tanto si apriva sulle valli e sulle colline circostanti: la nostra guida ci faceva osservare la varietà del paesaggio e gli orizzonti lontani camminando lungo il sentiero "dei castagni"; purtroppo questi alberi centenari sono malati e alcuni abbattuti. Verso mezzogiorno siamo arrivati in una meravigliosa località dove sorge "Casa Natura", punto d'incontro organizzato dall'Associazione "Canale Ecologia", per accogliere comitive, gruppi di turisti, scolaresche. Abbiamo pranzato al sacco tutti insieme in allegria, assaggiato vini profumati offerti dalle nostre guide e, come conclusione un ottimo e piacevole caffè. Nel pomeriggio, dopo un breve riposo all'ombra profumata di un lillà, abbiamo iniziato il ritorno passando dalla cappelletta di San Nicolao costruita al cospetto dei dirupi vertiginosi delle Rocche: profonde vallette contornate da falesie di rocce verticali veramente emozionanti. Dopo aver attraversato vigne curatissime come giardini, siamo tornati alle macchine "stanchi ma contenti". Splendida gita, buona compagnia, ottima organizzazione.
Bianca (amica di Giovanna)

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   3 giorni di sci-alpinismo Passo del Sempione


??? fortunatamente.? il tempo in questi tre giorni non era previsto buono, ed in effetti le previsioni si sono rivelate corrette.
Il rammarico sarebbe stato sicuramente maggiore nel dover annullare la gita e vedere poi splendere il sole.
Fatto sta, comunque, che la gita era già saltata diverse settimane prima, per mancanza di partecipanti.
Al coordinatore di gita dispiace molto, e non solo per il fatto di organizzare, prenotare la sistemazione e dover poi tristemente annullare il tutto; ma anche perché, alla fine, rimane l'unico che si è tenuto libero per la data in calendario e poi deve, all'ultimo, organizzarsi diversamente....
Spero che il prossimo anno possa andare diversamente!
Daniele

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   26 aprile - Pian Gorè da Tonda


Strategia vincente quella di spostare la gita al sabato? diversamente sarebbe stata annullata per pioggia come negli anni precedenti. Oggi invece cielo sereno e sole caldo ci invitano a salire in mezzo a splendidi boschi di faggi su un sentiero che inizia in piano e invita alla conversazione e all'osservazione della natura. Nasce spontanea una lode al nostro "prezioso" coordinatore Vittorio che riesce sempre a stupirci con itinerari che, pur essendo alla portata delle nostre non eccelse possibilità, hanno il sapore genuino della montagna. Oggi ci siamo goduti il bosco, studiato la morfologia della valle glaciale (con l'aiuto di tavole esplicative lungo il percorso), le leggende del mitico Sansone e infine il panorama sulle cime circostanti dal magnifico Pian Goré. Spontanea la nostalgia del tempo in cui si saliva sulle vette( che ora ci accontentiamo di guardare dal basso) e degli amici che non sono più con noi? Ma bando alla tristezza, facciamo il pieno di bellezza: viole di montagna e genzianelle cominciano adesso la fioritura, le montagne ancora bianche di neve, un limpido torrente. Complimenti a Nuccia che, anche se il sentiero era a tratti più accidentato di come se lo aspettava, non si è scoraggiata ed ha raggiunto felicemente la meta.
Direi che il bilancio della gita è sicuramente positivo malgrado il mercato del sabato a Giaveno abbia causato, alla partenza, qualche contrattempo (con relativo brontolamento) che ha fatto dire a Vittorio: "questa è l'ultima gita che propongo". Vorrei chiedere ai partecipanti alle gite di essere collaborativi e magari un po' pazienti quando qualcosa non va per il verso giusto. Di solito chi organizza una gita ce la mette tutta per fare le cose per bene, e non è giusto metterlo in croce se non accontenta proprio tutti. A Vittorio vorrei dire : NON MOLLARE !!!! La tua esperienza, conoscenza del territorio, fantasia, calore umano, fanno di te il coordinatore ideale. Oltre la tua gita di settembre ne aspettiamo altre per il prossimo anno!!!

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   18 Maggio - G.M. 100 "sul Crinale" - Rocca Sella


Compattate le auto al palazzetto Maffei, eccoci pronti a partire per la Valle di Susa verso la frazione Celle. Udite, udite! Siamo circa una sessantina e puntualmente raggiungiamo Celle dove, alle 9,30 inizia la Santa Messa.
In questa intima chiesetta si respira un'aria di grande evento. È il primo passo di quel cammino impegnativo ed affascinante che ci conduce a festeggiare insieme il centenario della nostra associazione. Un sacerdote anziano, ma giovane di spirito, ci accoglie affettuosamente e ci saluta ripetutamente, insieme alla comunità di fedeli della valle e ad un gruppo di scout.
Subito viviamo in un'atmosfera di complicità e di fratellanza e, attraverso la partecipazione ai canti e alla preghiera, affidiamo al Signore il nostro cammino, quello di oggi e quello futuro e ricordiamo anche i soci defunti. Concludiamo col canto "Signore delle cime".
Dopo la benedizione siamo pronti a partire (solo ad alcuni più acciaccati è concesso di percorrere ancora un tratto in auto, fino alla Comba).
Poi tutti incominciano a salire, salire, salire'ovviamente con marce diversificate? e si continua a salire anche se qualche organizzatore ripete che è l'ultimo tratto di salita.
Alcuni dei partecipanti non ricordavano che fosse così ripido! È proprio vero che nella mente, col tempo "le cose s'appianano!"?
Lo spirito della gita è stato profondamente rispettato e vissuto: finalmente tutti insieme grandi e piccini; giovani, mezz'età e diversamente giovani; agili rupicapra rupicapra e diversamente-agili che arrancano lentamente cercando di ricuperare un po' di fiato.
Il colle Arponetto è il "crinale" per tutti e c'è chi pazientemente attende coloro che ce la mettono tutta e arrivano!
Qui tutti in cerchio, uniti in un abbraccio collettivo e idealmente circondati dai soci di tutte le altre sezioni d'Italia, recitiamo la preghiera del "Regina coeli" seguita dalla "preghiera della Giovane" e dall'Inno. È un momento davvero magico, denso di significati e suggestivo! Assai commuovente questa unione ideale con tutte le sezioni! Ci rallegriamo e ci auguriamo che questo centenario sia per la nostra associazione l'occasione di un risveglio degli ideali che ci accomunano e di una crescita esponenziale del senso di appartenenza e di amicizia.
Ora i giovani di gambe e di fiato (fra essi anche alcuni over-ottanta ed in seguito anche i bambini), ripartono per la conquista della Rocca Sella, mentre noi ci dedichiamo al consumo del panino, ad un breve relax e all'esercizio di socializzazione, contenti di esser giunti sino sul "crinale".
Un piacevole sole riscalda ed asciuga le magliette del centenario della Giovane, inaugurate per l'occasione, ed accompagna la nostra discesa fino alla chiesetta di Celle dove ci compattiamo per la foto di gruppo. Peccato!, mancano ancora i bambini che arriveranno tra poco, ma che ci hanno rallegrati con la loro partecipazione.
Concludendo non posso trattenere un'esclamazione di gioia: "bellissima gita comunitaria!!!" . Ripercorrendo il sentiero dei soci fondatori con lo stesso spirito, abbiamo affermato di voler muovere i nostri passi con la coerenza e l'entusiasmo dei soci che nel 1914 hanno dato vita a questa bella realtà. Grazie di cuore agli organizzatori e a tutti? buon proseguimento del Cammino verso il centenario!
Olga Cardellino

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SERATE IN SEDE


   giovedì 13 marzo - Un viaggio lungo un sogno


È sempre bello vedere, o in questo caso rivedere, i reportage di viaggio di Stefano e Claudia, perché dentro l'avventura leggi l'anima del vero viaggiatore spinto da curiosità ed entusiasmo, animato da un pizzico (o anche un po' di più) di coraggio. Li abbiamo seguiti per mezzo mondo, con il sole e con la pioggia, con il caldo e con il freddo, su strade di sabbia e su strade fangose'per vedere con i loro occhi panorami, ambienti e animali così diversi e così numerosi da rendere impossibile un riassunto. Resta nel cuore una forte emozione unita all'ammirazione per l'audacia di chi ha viaggiato, per la bravura di chi ha filmato, per la pazienza di chi ha montato le sequenze, per la sensibilità di chi ha scelto le musiche e fatto il commento.in poche parole: per Stefano e Claudia!!!
Laura

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   giovedì 10 aprile - Film "Il Quinto Spirito"


Nel solco degli eventi legati al centenario GM giovedì 10 aprile abbiamo avuto gradito ospite in sede il regista Marco Santinelli in occasione della proiezione del suo film "Il Quinto Spirito". Il film, girato sui sentieri dedicati al beato Pier Giorgio Frassati nelle Marche, riunisce idealmente diverse immagini simboliche: il cammino di un gruppo di persone sul sentiero, i dubbi e le difficoltà del procedere, le soste, la meditazione e la preghiera.
È stato un percorso visivo e spirituale interessante e originale che ha coinvolto i soci in sede. Al termine è seguito un breve rinfresco e una cordiale chiacchierata con il regista che ha volentieri raccontato alcuni dettagli delle riprese; a lui va ancora il nostro grazie per la piacevole serata.
G. Valle

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VITA SEZIONALE


   Concerto per il centenario - Torino 24 maggio


Dopo tanto lavoro di organizzazione, ecco arrivato il momento, si parte! In un pomeriggio di sole quasi abbagliante accompagno il coro de I Crodaioli dalla collina a piazza Vittorio per raggiungere la chiesa dell'Annunziata, all'imbocco di via Po. C'è nell'aria un clima di festa, come se la primavera volesse insediarsi in modo prepotente dopo le piogge di metà settimana. Ricevo da più di un corista i complimenti per la bellezza della nostra città, il lungo Po, piazza Vittorio, i portici e poi la chiesa dell'Annunziata.
L'idea di organizzare questa serata con gli amici del coro Nigritella e con I Crodaioli aveva preso avvio più di un anno fa, quando in Consiglio si discusse quale evento proporre per il centenario; poi poco per volta l'idea ha preso corpo e forma, sino alla magia della serata di sabato 24 maggio.
Dopo una breve introduzione che illustra il senso della manifestazione al pubblico intervenuto (sono tra l'altro presenti in sala i discendenti di ben due soci fondatori) Stefano Vezzoso si unisce per portare il saluto della Presidenza Centrale.
La serata prende avvio in chiave giocosa con le esecuzioni del coro Nigritella, poi la vocalità dei Crodaioli viene introdotta da Improvviso, canto di Bepi De Marzi, eseguito in due differenti versioni dai due cori e poi proposto all'intera platea. Si passa poi al repertorio classico dei Crodaioli, emozionante come sempre, almeno per me, per finire con un trittico di canti d'insieme e le note di Signore delle Cime accompagnata dall'organo che inondano la chiesa dell'Annunziata.
Bepi De Marzi, conoscenza di lungo corso della Giovane Montagna tramite l'amicizia con Giovanni Padovani e la redazione della Rivista centrale, ha saputo inserire con delicatezza i suoi testi e musiche nel contesto del centenario della Giovane, vestendolo di un fascino speciale.
Voglio trasmettervi i ringraziamenti che ho ricevuto da molti conoscenti e amici, anche dal coro Nigritella che a sua volta ci ha dato una grossa mano a realizzare l'evento. Complimenti e grazie a tutti voi, consiglieri e soci, che avete messo il vostro impegno per la riuscita di questa serata, e un grazie particolare a Marta e Daniele che vi hanno doppiamente contribuito come soci GM e come parrocchiani (la serata ha anche contribuito a sostenere le spese per la ristrutturazione del campanile della chiesa).
Credo che la riuscita di questa bellissima serata ci infonderà nuova fiducia per concepire e realizzare i progetti che ci attendono; la fusione così profonda e armonica di voci che abbiamo gustato ci dice che se ciascuno partecipa mettendosi in gioco insieme agli altri, esattamente come un corista per la riuscita dell'armonia d'insieme, le soddisfazioni per la nostra associazione non mancheranno.
Marco Valle

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   Uno spazio alla "corale"


Ecco alcuni pensieri volanti che esprimono le idee delle quattro voci della corale.
Prima però è doveroso riportare le parole del saggio poeta Padre Davide Maria Turoldo che sul canto scrive:
Il Canto è: "virtù salvatrice di
Un'umanità sempre più rara "
Per questo quando un popolo canta
C'è da sperare ancora ?
Nulla fonde animi e caratteri
Quanto un coro: allora l'appuntamento,
il ritrovarsi, il sentirsi presenza a cantare
è come un convenire di innamorati.?
Ed ecco i pensieri di:
Un soprano: non sarei mai diventata socia della Giovane Montagna se non ci fosse stata l'attrattiva della corale, nella quale mi sento accolta e accettata. In seguito mi sono appassionata di tante altre attività proposte da questa associazione. Sono particolarmente lieta per gli ultimi arrivi nel nostro gruppo: alcune splendide voci hanno qualificato meglio le nostre flebili prestazioni.
Un tenore: la passione per il canto e la musica è la molla che ci fa provare ancora la gioia di ritrovarsi in compagnia di vari amici.
Un basso: Come è bello cantare in un coro, nel settore dei bassi, ma quasi sempre da solo. Che responsabilità.
Un contralto: Che piacere ritrovarsi il giovedì sera nella nostra sede per le prove di canto! È vero che il locale è un po' freddino, ma i nostri maglioni ci riscaldano. E poi che soddisfazione quando riusciamo a preparare bene un canto senza troppe variazioni personali!!
E per concludere in "gloria" possiamo ritenerci orgogliosi di aver rispolverato il vecchio inno sociale scritto nel 1914.
Tutto questo comunque si può realizzare grazie alla costante e premurosa guida del nostro maestro Rodolfo coadiuvato dal fratello Guido ai quali va la nostra riconoscenza.
Jolanda

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   LUTTI


A Mario Leone e famiglia le nostre condoglianze per la perdita della Mamma.
È serenamente mancata in quel di Vinovo Maddalena Longo Vaschetto, per parecchi anni cuoca al Reviglio. Una preghiera di suffragio.
È improvvisamente mancato il socio Aldo Bonino: per lui e i famigliari il conforto delle preghiere dei soci tutti

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   Giovedì 16 ottobre 2014 - ore 21,15 - ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI


L?assemblea Ordinaria dei Soci è convocata mercoledì 15 ottobre 2014 alle ore 12,00, ed in mancanza del numero legale, in seconda convocazione, giovedì 16 ottobre 2014 alle ore 21,15 presso la Sede Sociale,
per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE del GIORNO
1) Relazione del Presidente.
2) Esame del Bilancio Consuntivo 01/10/2013 - 30/09/2014.
3) Relazione dei Revisori dei Conti.
4) Approvazione del Bilancio Consuntivo 01/10/2013 - 30/09/2014.
5) Quote sociali 2015
6) Progetto Centenario
7) Varie ed eventuali

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   13 luglio-24 agosto - Soggiorno estivo 2014


La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane Montagna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono soggiornare TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale 2014. Chi desidera parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno.
Il Socio, all'atto dell'iscrizione, si impegna anche ad aiutare e collaborare con il responsabile del turno, per il buon funzionamento della Casa.
Le prenotazioni sono aperte. Approfittatene
I turni sono SETTIMANALI e sono ancora disponibili posti nei periodi:
20 / 27 luglio 10 / 17 agosto
27 luglio / 3 agosto 17 / 24 agosto
3 / 10 agosto
Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare la disponibilità dei posti, venendo o telefonando in Sede, il giovedì sera tra le ore 21,30 e le 22,45 h (tel/fax 011747978, e-mail natalereviglio@gmail.com) oppure contattare il responsabile per le prenotazioni sig. Mario LEONE (tel. 011 7712448 - ore serali) o eventualmente Marco RAVELLI (tel. 011 5628041 - ore ufficio).
L'assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.

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   14-15 giugno - Week-end al Reviglio


Anche quest'anno dedicheremo un fine settimana di lavoro per predisporre lo Chapy all'apertura estiva.
Oltre alle necessarie pulizie, per rimuovere la polvere dell'inverno, bisognerà: riordinare le stanze, i bagni, verificare attentamente tutto l'impianto idraulico al fine di individuare gli eventuali danni causati dal gelo. Inoltre dovremo elencare gli eventuali lavori di manutenzione che si rendessero necessari e da intraprendere in vista dell'apertura estiva.
L'elenco è decisamente lungo, di conseguenza ci sarà bisogno dell'aiuto del maggior numero di soci. Saranno sicuramente i benvenuti anche coloro che potranno dedicare a questi lavori anche solo una delle due giornate.
Un caloroso ringraziamento va sin da ora a tutti i soci che vorranno aiutare.
Per ulteriori informazioni e per dare la propria disponibilità rivolgersi in segreteria.
Coordinatori: Marco RAVELLI
Daniele CARDELLINO

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   CONCORSO FOTOGRAFICO - LE NOSTRE MONTAGNE


La Giovane Montagna - Sezione di Torino nell'ambito delle celebrazioni indette per festeggiare il Centenario della propria fondazione, con il supporto e collaborazione della Società Fotografica Subalpina, indice il Concorso Fotografico "Le Nostre Montagne".
La montagna intesa come luogo di vita e di natura, così come un luogo in cui è stata scritta la storia di interi popoli. La montagna intesa come divisione, come terra di confine, ma anche la montagna che unisce e che accomuna le sue genti. La montagna etica e l'etica in montagna.
Questo è lo spirito con cui partire per raccontare storie di uomini e donne, storie umane; un punto di partenza per esprimere attraverso le immagini la potenza della natura in montagna, le sue vette, le sue asperità e le relative conquiste; la montagna attraverso le biodiversità o come luogo di grande spiritualità.
Le immagini digitali in formato jpeg dovranno essere inviate a mezzo posta elettronica entro il 10 settembre p.v.. Il numero di immagini, le caratteristiche tecniche dei files e l'indirizzo di posta elettronica al quale inviare le immagini, saranno specificati all'interno del Regolamento del Concorso che sarà reso disponibile sul sito internet delle Giovane Montagna - Sezione di Torino (www.giovanemontagna.to.it) a partire dal mese di maggio.
Il primo classificato si aggiudicherà un soggiorno, in pensione completa, di una settimana per due persone presso il rifugio "NATALE REVIGLIO" della Giovane Montagna sezione di Torino in località Chapy d'Entrèves-Courmayeur (AO), nelle settimane di apertura estiva. Saranno inoltre premiati il secondo ed il terzo classificato
La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà nel Museo della Montagna di Torino il 18 ottobre p.v. e le immagini finaliste saranno esposte nel Museo, pubblicate sui siti delle due associazioni ed (in bianco/nero) sulla Rivista Giovane Montagna. Ogni partecipante avrà diritto al catalogo delle immagini del Concorso in formato elettronico.

SOCIETÀ FOTOGRAFICA SUBALPINA
La Società Fotografica Subalpina è stata fondata a Torino il 4 aprile 1899 ed è il circolo più antico fra quelli esistenti in Italia ed il quarto nel mondo. Fonda la sua attività sulla passione per la fotografia e si propone di darne la massima diffusione e di accrescerne la conoscenza e la qualità.
Organizza corsi fotografici, concorsi fotografici interni e mostre di grande successo, parecchi suoi soci fanno abitualmente parte delle giurie di concorsi fotografici nazionali ed internazionali.
La collaborazione tra le due società è iniziata nel 1921 quando la Giovane Montagna si è associata alla Società Fotografica Subalpina.

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