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Notiziario Sezione di Torino Ottobre 2007



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.







ATTIVITÀ PREVISTA


   28 ottobre - Madonna della Bassa (E)


Località di partenza ... : Monte Capretto (Almese)
Dislivello.................. : 600 m
Tempo di salita......... : 2 h
Descrizione: Ripetiamo la gita proposta nel 2004 e la completiamo con una
polentata in compagnia.
La gita non presenta difficoltà: è una passeggiata di 2 ore nei boschi che
dal Monte Capretto porta al Santuario della Madonna della Bassa.
In caso di brutto tempo si può partire da Monpellato e raggiungere la meta
in poco più di mezz'ora.
Nella foresteria, aperta e riscaldata a cura dei Priori del Santuario, un gruppo
di volontari avrà preparato per tutti una ricca polenta.
Ritrovo di partenza.... : Torino, P. Bernini alle 8,15 h; Ferriera, alle 8,45 h
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatori di gita ... : Laura REGGIANI tel. 011288859 - 3356814056
Luciana CAVALLIATO tel. 0119342570

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   11 novembre - Passeggiata nel Monferrato (E)


Destinazione ............ : Cessole
Località di partenza ... : Cessole (Acqui Terme)
Dislivello.................. : qualche centinaio di metri, su e giù per le colline
Tempo di percorrenza : 2,5 - 3 ore
Difficoltà ................. : nessuna
Percorso totale ......... : 8 - 10 km, secondo le possibili varianti
Descrizione: Un percorso variegato alla scoperta del Monferrato artigiano,
nella zona sud-orientale, lungo il fiume Bormida di Millesimo, su e giù fra
antichi borghi, torri e bellezze naturali.
Dopo la passeggiata del mattino, spuntino in agriturismo a Cessole.
Al pomeriggio possibilità di visitare un "orto sinergico" ed assistere ad un
video illustrativo che spiegherà questo originale ed innovativo metodo di
coltivazione. Per finire, visita alla Parrocchiale di Cessole, caratteristica
chiesa costruita su due piani.
Per chi non desiderasse camminare a lungo sarà possibile un breve giro alternativo.
In caso di maltempo la gita verrà comunque effettuata usufruendo dei
mezzi di trasporto previsti.
Equipaggiamento ed attrezzatura: escursionistici
Ritrovo di partenza.... : p. Bernini alle 07,30 h
Mezzo di trasporto .... : bus (auto private) in funzione del numero d'iscritti
Coordinatori di gita ... : Piera AGNELOTTI tel. 3480437923
Sandro ANSALONItel. 3391531632
Termine prenotazioni . : mercoledì 31 ottobre

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   18 novembre - Gita di Chiusura a Savigliano e Pranzo sociale


Quest'anno ritorniamo nel nostro bel Cuneese. La località che proponiamo
è Savigliano, al centro della pianura di Cuneo, compresa tra i torrenti Maira
e Mellea. La città è ben nota, ma è meritevole di approfondimento per i
monumenti, per la storia e per la gastronomia.
Savigliano, menzionata sin dal 981, si erige a comune nel XIII secolo e
prende parte alla Lega lombarda. Nel 1274 entra a far parte del Marchesato
di Saluzzo. Passa, quindi, sotto i Savoia nel 1349, ai quali rimane sottomessa
tranne due periodi di occupazione francese (1536÷59;
1562÷74).
09,00 h S. Messa alla Chiesa Abbaziale di S.Pietro dei Cassinesi (XVI sec)
10,00 h Inizio della visita guidata che comprenderà, oltre alla Chiesa di
S.Pietro, piazza Molinari con la Chiesa della confraternita dell'Assunta,
la Via Taparelli d'Azeglio, la Chiesa di S.Filippo Neri, piazza Battisti e
Chiesa della Pietà, il palazzo Taparelli con il fastoso monumentale cortile,
palazzo Taffini, la Collegiata di S.Andrea (romanica 1402), il Teatro
civico, la piazza Santorre di Santarosa cinta di vecchie case a portici con
la poderosa Torre del Comune.
13,00 h lauto pranzo in tipica cascina dei dintorni
Ritrovo di partenza.... : p. Bernini alle 07,30 h
p. Pitagora alle 07,45 h (? c. Siracusa - Farmacia)
Mezzo di trasporto .... : pullman
Coordinatore di gita... : Bruna e Gianni RICCABONE 011356522
Prenotazioni ............. : in sede entro l'8 novembre

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   25 novembre - Santa Messa al Monte dei Cappuccini


Domenica 25 novembre alle 09,30 h ci incontreremo nella Chiesa di Santa
Maria del Monte, conosciuta anche come Monte dei Cappuccini.
L'appuntamento sarà nella Cappella del Coro per la Santa Messa, nella
quale ricorderemo i soci che sono mancati nell'ultimo anno.
Dopo questo intenso momento religioso, nel quale ascolteremo anche il
nostro Coro, scenderemo nei locali sottostanti per porgere un saluto ai soci
più fedeli da 20, 50 e "anta anni, ovvero:
20 anni: Michele BOLOGNA, Daniele CARDELLINO, Carla GABRI, Angiolamaria
RAVELLI, Elso VIGINO;
50 anni: Piera MUSSO;
60 anni: Aldo CAUDA, Lodovico SOLERA, Giovanna SOLERA RAINETTO;
70 anni: Fiorenzo ADAMI.
Che sia anche questo un ulteriore momento per riunirci e rinsaldare le nostre
amicizie.
Ettore Briccarello

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   2 dicembre - Colle - Case superiori (1030 m) (E)


Destinazione ............ : Novaretto
Dislivello.................. : 600 m
Tempo di percorrenza : 2 ore
Difficoltà ................. : nessuna
Descrizione: Dalla S.S.24 prendere il primo ingresso per Novaretto, proseguire
sulla strada principale e quando questa svolta a sinistra seguitare ancora
dritti sulla strada più stretta senza uscita a sinistra del torrente, fino
alle "Case Pignolo" dove termina la strada stessa (possibilità di parcheggio
lungo la strada).
A sinistra di un lavatoio parte una evidente ed ampia mulattiera: è l'inizio
del nostro percorso che sale a tratti ripido, a tratti meno, sempre nel bosco,
incrocia altri sentieri, passa accanto a case disabitate da tempo fino a
raggiungere il sentiero numerato 571, che seguiremo per giungere alle
"Case Inferiori".
Di qui tra asfalto e sentiero in pochi minuti si arriverà alla "Piazzetta della
Chiesa di Celle"; la mulattiera prosegue a lato della ex scuola ora divenuta
trattoria, fino a raggiungere la "Borgata Comba" (case superiori).
Essendo tutta la salita nel bosco, proporrei la discesa sul sentiero 571 che
da Case Inferiori passa alla "Borgata Sala" e da questo punto, tra asfalto e
no, scende a Torre del Colle (con bella vista su tutta la valle, nebbia permettendo).
Equipaggiamento ...... : Da escursionismo
Ritrovo di Partenza.... : p. Bernini alle 09,00 h; Ferriere alle 09,30 h
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatori di gita ... : Maria ALOTTO tel. 0119366028
Annita DI STEFANO tel. 0119366781

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   Capodanno 2008 allo Chapy


Cari Soci,
sembra un po' strano, mentre è ancora fresco il ricordo delle ferie appena
trascorse, parlare già delle feste di fine anno.
Vorrei delicatamente intrufolarmi nelle vostre consuete giornate lavorative,
tra gli impegni di tutti i giorni, e far luccicare, come piccoli cristalli di neve
che brillano al sole, alcune immagini.
Pensate a soffici e bianche distese di neve immacolata, alla maestosità del
Monte Bianco e delle altre cime, nei loro candidi e scintillanti manti; alla
pace di una serata trascorsa in compagnia di amici, coccolati dal tepore di
uno scoppiettante camino ............
Per chi ama la tranquillità lo Chapy in veste invernale è un'oasi di riposo, al
contrario per gli sportivi non c'è che l'imbarazzo della scelta: piste di discesa,
piste di sci di fondo, passeggiate, pattinaggio, gite di scialpinismo e
tanto altro ancora.
Pensateci, nelle nebbiose giornate autunnali che si avvicinano; chissà che
non vi ispiri l'idea di trascorrere alcuni giorni lassù?
La casa sarà aperta dal 30 dicembre 2007 al 01 gennaio 2008, con la
possibilità di anticipare o prolungarne l'apertura in base alle richieste che
perverranno.
Vi ricordo che la capienza invernale è limitata a soli 30 - 35 posti.
Per questo motivo consiglio a chi fosse interessato di contattarmi per tempo.
Termine ultimo per le prenotazioni: giovedì 20 dicembre 2007.
Per qualsiasi informazione:
Daniele CARDELLINO tel. 011 8120681 - 339 1876244
e-mail: daniele.cardellino@tin.it
Oppure rivolgersi in segreteria il giovedì sera (tel/fax. 011747978).
Buon lavoro a tutti e mi raccomando. . . . . . . t e n e t e d u r o f i n o a l l e p r o s s i m e
vacanze.

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 15 novembre - alle 21,30 h "Lungo il Mekong"


Il Mekong è uno dei maggior fiumi asiatici e per lungo tempo ha rappresentato
la principale via di comunicazione soprattutto nel Laos. Attualmente,
il grande corso d'acqua sta cedendo il passo alle strade asfaltate
che sono praticabili in qualsiasi condizioni atmosferica; un viaggio che può
diventare in breve tempo un viaggio sul filo della memoria tra Laos e Cambogia:
due paesi tanto sconosciuto quanto ricchi di sorprese.
Elisa

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ATTIVITÀ SVOLTA


   25 febbraio - Sestri Levante e Punta Manara


Ci sono angoli di mondo dove sembra che il tempo si sia fermato. Uno
di questi è la Baia del Silenzio, con la sua sabbia finissima, la tranquillità, il
profumo del mare che ti entra nelle narici e ti fa desiderare di godere questa
sensazione all'infinito.
Ecco il mio ricordo della bella gita propostaci dagli amici Bruna e
Gianni, che ha portato una ventina di soci "giovane montagnini" a camminare
sul sentiero panoramico che da Sestri Levante conduce a Punta Manara.
Il viaggio in treno ci permette di ammirare comodamente il mare, poi
all'interno dell'area protetta di Punta Manara numerosi cartelli ci segnalano
vegetazioni tipiche di questa zona, come il mirto e il leccio. Vero reperto
archeologico sono i resti della Torre Saracena, in prossimità della Punta
Manara.
Al ritorno ci concediamo una visita turistica alle bellezze architettoniche
di Sestri Levante; qualcuno di noi devia sul lungomare per lasciarsi incantare
dal fascino della Baia del Silenzio. Finalmente raggiungiamo alcune
nostre compagne di gita che avevano preferito dedicare la giornata ad assaporare
le specialità gastronomiche di questa perla della Liguria.
È ora! Il fischio del treno ci annuncia il ritorno a Torino; sarà per la
prossima volta.
Sabina Gianasso

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   4 marzo


Laura Reggiani inaugura, sulla scia di quanto sperimentato dagli anici
di Moncalieri, un tipo di gita breve, escursionistico/gastronomica (E.G.).
Considerato il numero di partecipanti (circa 60) si direbbe un esperimento
gradito, che potrebbe essere alternativo alle normali gite escursionistiche
(E).
La meta era il parco provinciale sulla Dora Riparia, nel comune di Collegno.
La visita è stata guidata, dal punto di vista ecologico ambientali, dal
fratello di Piera. La passeggiata è stata gradevole (punto di ristoro) ed il
Parco, appena inaugurato avrà un futuro di grande frequentazione.
La visita alla città di Collegno è stata illustrata da una persona capace
ed entusiasta che è riuscita a suscitare interesse alle bellezze e curiosità di
quella che fu l'antica Ad Quintum dei Romani (5° miliario da Torino).
Citiamo: la via Ponte Dora, il Parco e la Chiesa della Certosa (voluta
da Maria Cristina di Francia), il Palazzo Castello Provana, la Chiesa della
Confraternita S. Croce, l'Ospedale Psichiatrico.
Alle 13, tutti in sede per una ceci/fagiolata. Ragazzi! Che sorpresa?!
Tavole imbandite, con ogni ben di Dio: Salumi piccanti e non, prosciutti
cotti e crudi, insalate russe, flan di verdure, tartine, melanzane, ecc. ecc.
Alla fine, anche, i fagioli ed i ceci.
Non parliamo dei dolci, caffè, pusacafè, e? intrattenimento musicale.
L'idea di questo nuovo tipo di gita è stata ottima, i risultati, splenditi.
Grazie agli ideatori ed ai realizzatori, prodigatisi numerosi, sin dal sabato,
per il fastoso evento.
Bruna e Gianni Riccabone
P.S. Purtroppo, si è saputo in serata, la giornata è stata funestata dal terribile lutto
che ha colpito la famiglia Abbà di Pinerolo, (che quel giorno era nostra ospite.
N.d.R.), a cui esprimiamo ancora, da parte degli amici della Giovane Montana, le
più vive condoglianze.

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   4-9 MAGGIO- I PARCHI DELLA CROAZIA (...continua)


3° giorno - Da Biograd raggiungiamo Sibenik ed iniziamo la visita guidata del
centro. Partecipiamo alla S. Messa nella chiesa gotica di S. Francesco. Mai predica
fu così lunga perché incomprensibile anche se espressa in una lingua assai
musicale. Poi la nostra vista viene ampiamente appagata dalla visita alla splendida
Cattedrale che sorge su una deliziosa piazzetta. Curiose ed assai espressive le
innumerevoli teste scolpite che formano un cordolo tutto intorno i muri esterni e
che raffigurano veri personaggi del posto, dai più semplici ai più famosi. Bello il
campanile il cui tetto restaurato lascia intravedere i segni della recente guerra.
Pranziamo in un ristorante all'interno del parco nazionale di Krka: risotto,
maialino sotto mentite spoglie? (per qualcuno era capretto, per altri tacchino ma
per tutti era accompagnato da "vin brusch", specialità del posto fortunatamente
presto sostituita). Ma perché indugio in queste banalità quando è ben più saggio
dedicare tempo e parole per parlare della visita al parco!?
Come descrivere la grande gioia e soddisfazione provata nell'ammirare il
susseguirsi delle splendide innumerevoli cascate e laghi, la ricchezza della flora e
della fauna! E poi scoprire antichi mulini ad acqua, arcaici sistemi di lavaggio della
lana e l'emozione provata nel diventare per un momento "apprendista tessitrice"
presso il piccolo museo etnografico.
Ma la cosa che mi ha veramente stupita ed ha suscitato la mia ammirazione,
sono i chilometri di passerelle in legno che ovunque abbiamo percorso: opera
dell'uomo così armoniosamente inserita nello strabiliante splendore di quella natura.
Sorprendente e divertente è stato poi l'appuntamento in albergo alle 19,30.
Momento d'intensa "preghiera" durante il quale abbiamo unito voci e cuori nella
recita delle "litanie" per invocare protezioni varie, rivolgendoci ad una santa "nostrana".
Il coro unanime rispondeva: "Santa Iolanda pensaci tu!".
Olga

4° giorno - Oggi, bella gita in motobarca al "Parco nazionale delle isole Kornati",
dove abbiamo trascorso l'intera giornata. Si tratta di un arcipelago composto
di 89 isole, isolette, scogli, adagiati in un mare pulitissimo, limitato in lontananza
da una costa alta e rocciosa.
Il pranzo è stato allestito all'aperto sotto un grande pino marittimo attrezzato
con tavolo e panche. Ci è stato servito pesce fresco grigliato sotto i nostri occhi
ed accompagnato da insalata e frutta. Per il caffè abbiamo ambiato isola, e,
per i volonterosi, c'è stata pure la passeggiata fino al "lago salato" (che è reso
salato dall'alta marea).
A.P.
5° giorno - Ultima giornata di permanenza in Croazia. Si parte puntuali alla volta
di Trogir dove ci aspetta la guida che ci accompagna in una breve visita della
parte medioevale della città. Questa si trova su un'isola di 600 per 400 metri,
conservata in modo mirabile, in special modo la Cattedrale che visitiamo accuratamente,
campanile compreso che, in mancanza di altre cime, parecchi soci
provvedono a scalare fino in cima. Si completa la visita aggirando le mura ancora
in buona parte intatte. Prima di ripartire, visita d'obbligo al mercatino nella continua
ricerca di arricchire il proprio bottino di souvenirs e cose varie.
Riprendiamo il pullman per Split dove arriviamo puntuali per il pranzo in uno
storico e signorile albergo del centro. Assolta questa piacevole incombenza, approfittiamo
dell'attesa della guida per altra visita a bancarelle dove si procede ad
ulteriore arricchimento del bottino.
Visitiamo quindi il Palazzo di Diocleziano, stupefacente costruzione che in
realtà era una piccola città, con sotterranei veramente imponenti e incredibilmente
vasti e una parte in superficie, con costruzioni ancora originali e altre costruite
in modo più o meno abusivo nel corso dei secoli, che rendono questo luogo veramente
unico. Mirabile, in particolare modo, il mausoleo, trasformato in Santuario
con una sovrapposizione di stili e manufatti incredibile.
Ci imbarchiamo alle 19 e, sistemati in cabine comodissime, ci precipitiamo
al self-service per assolvere il consueto impegno serale.
E fu sera e fu mattino.
Ultimo Giorno - Si sbarca alle 7,30 e, fuori programma visitiamo la chiesa di
San Ciriaco in Ancona. Un breve momento di preghiera con il canto della "Salve
Regina" e di "Signore delle Cime" davanti al quadri miracoloso della Vergine, che
suscita il plauso del sagrestano-custode e si riparte per Torino dove si giunge
puntuali alle 17,30.
Grazie a tutti i partecipanti e in special modo agli organizzatori e all'ottimo autista.
Rodolfo Risatti

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   20 maggio - Colle di Gilba


Maggio è il mese più bello per fare delle belle escursioni, perché in questo
mese si risveglia la natura, specialmente quella alpina.
Grazie al nostro amico Ferruccio Pari abbiamo fatto una bella escursione nel
vallone di Gilba, laterale destro della Val Varaita, dove con grande meraviglia abbiamo
ammirato una splendida fioritura. Tra viole, genzianelle, rododendri e molti
altri fiori, spiccavano molte orchidee di montagna; un vero paradiso da godere,
che invitava a rallentare il passo.
Purtroppo il tempo non era dei migliori, causa nuvole e nebbie alte, ed è per
questo motivo che giunti al colle di Gilba si è decisa una variante al programma,
che ci ha consigliato il capogita. Si è optato per il colle del Prete, e ciò non ha deluso
le nostra aspettative, perché abbiamo fatto una bella camminata ed ammirato
quanto descritto.
Dopo aver alleggerito gli zaini dai viveri e riscaldato lo stomaco con un buon
caffè, offerto come sempre dalla simpatica Laura Reggiani, ci siamo rivolti al Signore
per ringraziarlo di tutte le cose che continua a donarci.
Ci rivedremo più numerosi il 27 maggio in Val Troncea.
Argentino Cesaretto

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   17 giugno - Bivacco Manenti


Anche quest'anno la gita in programmazione al Bivacco Manenti, non ha
avuto un tempo atmosferico fortunato.
L'uscita era stata organizzata in collaborazione con la sezione di Moncalieri.
Per ragioni logistiche, ci troviamo tutti a Chatillon per poi salire alla piccola frazione
sotto Valtournenche. Il tempo non è dei migliori, non ci "arrostiamo" sotto
il sole ma non possiamo neanche ammirare il paesaggio. La salita fino alla casa
intermedia della centrale idroelettrica fa già selezione e la comitiva comincia a
sfaldarsi ma niente paura, i due coordinatori della gita Eugenio e Elisa hanno tutto
sotto controllo....o quasi. Al lago di Cignana il tempo non è brutto e più che
brutto, nuvole basse che sembra vogliano scaricare l'acqua accumulata. Ci dividiamo
come da programma. Chi ha le gambe buone prosegue per il bivacco mentre
gli altri sostano al lago per mangiare e ricongiungerci poi, tutti insieme nel
pomeriggio. Purtroppo a causa del persistere del mal tempo, i nostri amici di
Moncalieri decidono di anticipare il rientro alle auto e tornare a casa. Chi era salito
al Bivacco ridiscenderà due ore più tardi, recuperando al parcheggio i rimanenti
partecipanti alla gita. Anche se la gita non è riuscita appieno, speriamo di replicare
una uscita in comune, magari con una bella giornata.
Eugenio Gianotti

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   30 giugno-1 luglio - Petit Mont Blanc (3424 m)


Sono le 4 di sabato mattina e un gruppetto un po' assonnato parte
per la Val Veny; appena raggiunta inizia la salita verso il bivacco Gino Rainetto.
Subito ci si divide: alcuni, più veloci, salgono verso il bivacco per ultimare
i lavori di manutenzione del muretto, mentre gli altri se la "prendono"
con più calma; purtroppo dopo un paio d'ore di salita Dodi decide di
non continuare e di aspettare il nostro ritorno il rammarico è veramente
grande!! ?
Proseguiamo e verso le 11.30 siamo tutti al bivacco la giornata è
bella e possiamo goderci il magnifico panorama e la "simpatica" compagnia
di un gruppetto di stambecchi che dopo un po' di titubanza accettano
la nostra presenza e il nostro cibo.
Verso l'ora di cena un paio di persone arrivano al bivacco che così è
praticamente al completo.
La prima sveglia, domenica mattina, suona verso le 4.00 per Giorgio e
Silvana, ma purtroppo il tempo si è guastato e quindi nessuno "esce" dal
bivacco verso le 6.00 suona la seconda sveglia e nonostante il tempo
non sia bellissimo decidiamo di alzarci e prepararci per la "gita" del giorno.
Alle 7.00 iniziamo a salire verso il Petit Mont Blanc il mare di nubi
sotto di noi è veramente impressionante, ma le punte sono scoperte ?
sembra veramente di essere "in paradiso" raggiungiamo la cima e, un
abbraccio e la recita della preghiera della Giovane Montagna completano
questo momento.
Mentre noi eravamo al Petit Mont Blanc, Giorgio e Silvana salivano
all'Aig. de l'Aigle e poi all'Aig. di Trèlatete.
Dopo essere ridiscesi a valle, concludiamo la nostra giornata insieme a
Dodi partecipando alla Santa Messa nel piccolo Santuario di Notre Dame
de la Guerison.
Partecipanti: Daniele e Marta - Dodi - Giorgio e Silvana - Mauro e Carola
Carola e Mauro

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   1-2 settembre - Biv. Pol e Punta di Ceresole (3777 m)


Ore 7. Parcheggio di Valnontey. Primo sole sulle lontane vette. È proprio
là che siamo diretti. Si cammina nell'ombra del fondovalle, l'aria frizzante
rende meno pesanti tutti questi chilometri quasi pianeggianti. Dopo 2
ore si sono guadagnati appena 250 m di dislivello. Ponti di legno facilitano
il passaggio dei torrenti glaciali che in passato rappresentavano - soprattutto
al pomeriggio - un ostacolo decisamente impegnativo. Morene sempre
più ripide, un passaggio attrezzato con gradini cementati e catene, una
piccola sosta alla Barma des Bouquetins. Seguono una ripida parete, altre
catene sui traversi più esposti ed in parte franati, gli ultimi faticosi metri
sul fianco dello sperone roccioso su cui sorge il bivacco. Quasi nulla coincide
con i ricordi di 26 anni fa. Le spettacolari seraccate ai due lati dello
sperone quasi non esistono più, il ghiacciaio si è ritirato e abbassato notevolmente
ed il dosso roccioso a monte del bivacco è completamente libero
(da alcuni anni vi è stato posizionato il bivacco Gerard Grappein, 9 posti
comodi e spaziosi). Il sole scalda. Il panorama spazia fino al Monte Rosa
ed al Cervino. Uno spuntino, poi completiamo alcuni piccoli lavori di manutenzione
iniziati l'anno passato e facciamo prendere aria a materassi e coperte.
Il pomeriggio passa rapidamente; a sera rimaniamo solo noi a dormire
quassù.
Sveglia poco prima dell'alba. Colazione. Preparativi. Risaliamo il
ghiacciaio della Tribolazione in direzione del Colle della Luna, costeggiamo
la parete settentrionale della Punta di Ceresole, aggiriamo una zona crepacciata
e ci portiamo all'attacco della breve parete Nord. Il ghiaccio è ricoperto
di neve gelata, siamo all'ombra, un fresco vento da Nord aumenta
il contrasto rispetto alla prima parte della salita, tutta al sole. Un tiro da 50
m, una vite da ghiaccio, Silvana mi raggiunge, riparto; il ghiaccio è più sottile,
sotto ci sono le rocce, bisogna cercare il punto buono dove piazzare la
vite da ghiaccio. Continuo traversando sempre verso destra, raggiungo una
più facile zona di blocchi rocciosi affioranti ed in breve esco sulla cresta
sommitale. Sull'altro versante, a Sud ed al riparo dal vento, sole e caldo.
Daniele e Marta ci raggiungono poco dopo. La valle di Ceresole è parzialmente
coperta di nubi. Il Gran Paradiso con la sua parete Est è proprio vicino.
Ma non ci possiamo attardare troppo: rapido rientro al bivacco, una
sosta per cambiare abbigliamento e rifare lo zaino che - inspiegabilmente,
come ogni volta - pesa più che il giorno precedente. Eppure abbiamo consumato
sia i viveri che il materiale per la manutenzione. La ripida e lunga
discesa mette a dura prova gambe e piedi, mentre nei successivi chilometri
pianeggianti si aggiungerà anche un certo dolore alle spalle.
Il sole illumina in controluce lo sperone della Barma des Bouquetins.
Giorgio Rocco

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   1-2 settembre - 80 anni di Pinerolo


Quest'anno la sezione di Pinerolo, festeggia il suo ottantesimo di fondazione.
Per celebrare questo evento, ha richiamato nella sua città, tutte le
sezioni nord occidentali.
In due giorni, ha offerto escursionismo, cultura e la buna tavola.
Il Presidente Alberto, sua moglie Pasqualina e tutto il Direttivo, hanno
seguito gli ospiti in tutti i momenti della festa.
Il Sabato, erano previste due attività: la miniera Paola ed al monte
Ghinivert (3037 m). Entrambe le proposte hanno avuto una elevata partecipazione
anche se prevedevano il ritrovo con levata mattutina. Alla sera
l'albergo Valentino a Villar Perosa, attendeva gli sopiti per la cena ed il
pernottamento.
Domenica mattina, riposati, facciamo colazione ed alle 8,00 partenza
per la piazza del mercato di Pinerolo, dove ci trovavamo con il resto dei
partecipanti e la guida che, in circa due ore, ha condotto il gruppo per le
vie e siti di palazzi "immaginari" della città storica. Alle 11.30 siamo in
Duomo per la messa ove il parroco ha dedicato una buona parte della sua
omelia, alla Giovane Montagna.
Con il buon pranzo al ristorante dell'Hotel Barrage e la consegna delle
medaglie ai benemeriti della sezione concludiamo questa splendida due
giorni.
Concludo a nome di tutti i partecipanti della sezione di Torino, con il
ringraziare i nostri amici di Pinerolo, che con passione ed amicizia hanno
reso accogliente il nostro soggiorno in queste vallate.
Eugenio Gianotti

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 17 maggio - "Alpinismo per un anno" di Gianni Predan


Riuscitissima la serata del 17 maggio: un simpatico e competente personaggio,
la guida alpina Gianni Predan ha saputo trasmettere il suo entusiasmo e
la sua carica umana anche a chi di alpinismo è pressoché digiuno.
Sembrava di poter salire con lui su rocce e ghiacciai, percorrere creste vertiginose
e buttare lo sguardo sempre oltre, sempre più in alto.
Sentivo intorno a me commenti e bisbigli: chi riconosceva lo spigolo la cima ?
il canalone chi partecipava ai vicini un ricordo, un'emozione, un pericolo.
Io, che non avevo in mente niente di così "alto" nei miei ricordi, mi sono limitata
ad ammirare: la forza, l'audacia, l'entusiasmo, la fatica dell'uomo ma anche
la sensibilità, l'occhio, la capacità del fotografo che pure in condizioni estreme
ha trovato la voglia di eternare momenti magici e situazioni uniche.
Complimenti quindi a Gianni Predan come guida alpina ma anche come fotografo.
Laura Reggiani

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   giovedì 14 giugno - Poesie di Beppe Sinchetto Canti del Coro G.M.


Ci siamo salutati prima delle vacanze estive con le splendide poesie di
Beppe Sinchetto intervallate da qualche canto della nostra corale. È sempre
molto piacevole avere con noi il "sommo poeta" di Moncalieri che ci sa
proporre con leggerezza e garbo temi anche spinosi e profondi come
l'accordo all'interno di una coppia, l'accettazione del tramonto della vita, il
saluto e il rimpianto per un amico che non c'è più ma anche la quiete di
una sera al rifugio e la dolcezza della natura.
Grazie Beppe!
Quanto alla Corale non tocca a me far commenti sul risultato. Purtroppo
siamo in pochi (e non possiamo neanche dire "pochi ma buoni"). È
bello incontrarci ed il canto cementa l'amicizia ma gli sforzi dei nostri maestri
Rodolfo e Guido Risatti meriterebbero maggior successo.
Non possiamo che ripetere a voi tutti: Venite a provare con noi. Cerchiamo
voci nuove (o anche un po' usate!).
Laura Reggiani

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VITA SEZIONALE


   LUTTI


Il socio Mario Viano ha raggiunto gli amici nella cordata del cielo: alla famiglia
le preghiere dei soci della sezione.
Anche Sergio Borgnino ci ha lasciati; ai suoi cari le nostre condoglianze.

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