Scarica notiziario originale in formato pdf - Itinerari alpinismo trekking scialpinismo
Scarica notiziario originale
(formato pdf 263Kb)

Notiziario Sezione di Torino Marzo 2006



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.







ATTIVITÀ PREVISTA


   2 aprile - Testa del Grand Etret (3201 m) (SA)


Località di partenza ... : Pont Valsavarenche (1.960 m)
Dislivello di salita ...... : 1.241 m
Tempo di salita......... : 4 - 5 h
Difficoltà ................. : MS Esposizione: N+NO
Descrizione: La gita ha uno sviluppo di circa 8 km ed è divisa in due parti.
La prima: un lungo falsopiano si inoltra nel vallone superando diverse
strozzature (il cui superamento richiede neve sicurissima, a causa
dell'elevato pericolo valanghe). Superata l'ultima strozzatura, ha inizio il
ghiacciaio, e con esso la seconda parte: si comincia con un traverso, poi si
supera una ripida gobba; seguono ampi diagonali che solcano il bacino
centrale dell'Etret. La salita si chiude con l'impennata verso il colle da cui,
con breve tratto di cresta, si giunge alla vetta. In ugual modo la discesa
presenta una prima parte assai divertente (vi sono diverse possibilità, da
verificare in loco a seconda dell'innevamento) e una conclusione che la
rende decisamente assimilabile ad un percorso di sci nordico.
Attrezzatura ............. : attrezzatura completa da sci-alpinismo (non dimenticare
i coltelli!), ramponi, piccozza, imbrago, 2
moschettoni a ghiera
Ritrovo .................... : P. Rebaudengo alle 05.00 h
Coordinatore di gita... : Sergio Sereno tel. 3332538759

Torna a inizio pagina


   9 aprile - Conoscere il Canavese: Giass Very (1606 m) - Giass Guy (1806 m)


Località di partenza ... : Vaudanza (Valchiusella)
Dislivello in salita ...... : 691 m
Difficoltà ................. : molto facile
Descrizione: Gita facile di interesse ambientale e archeologico con possibilità
di fermarsi dopo il primo tratto in località Giass Very dove c'è anche un
piccolo museo e osservatorio faunistico.
La gita sarà condotta e illustrata dalla sez. di Ivrea, parteciperanno con noi
anche gli amici di Pinerolo.
Attrezzatura ............. : da escursionismo
Ritrovo di partenza.... : p. Bernini in orario da stabilire
Mezzo di trasporto .... : auto proprie
Coordinatore di gita... : Laura Reggiani tel. 011388859 - 3356814056

Torna a inizio pagina


   22-25 aprile - Valle di Saas Fee


Sarà la volta buona?
L'anno scorso non è stato possibile effettuare questa gita, ma la bellezza
dei luoghi e delle salite ci ha praticamente costretti a riproporla.
Programma:
Partenza sabato 22 aprile per Saas Fee.
Da qui, con gli impianti e poi con il Metro-Alpin si può salire fino ai
3457 m del Mittel Allain. Calzati gli sci si prosegue sul ghiacciaio fino al
Feejoch 3826 m, da dove si prosegue a piedi per gli ultimi 200 metri
circa, fino in vetta all'Allalinhorn 4027 m (disl. 540 m, diff. BSA, 2 h).
Discesa fino al Felskinn 2989 m ed in circa 45 minuti si raggiunge la Britanniahutte
3030 m.
Nei giorni successivi, se saremo favoriti dalle condizioni meteo, si prevede
di salire al Rimpfischorn 4198 m (disl. 1250 m, diff. BSA, 6-7 h) ed
allo Strahlhorn 4190 m (disl. 1250 m, diff. BSA, 6 h).
Si tratta in tutti i casi di percorsi sempre su ghiacciaio, di un certo impegno,
soprattutto in considerazione dei dislivelli e della quota.
In alcuni casi potrebbe essere necessario l'uso di piccozza e ramponi,
quindi è indispensabile avere pratica nell'uso di queste attrezzature. Inoltre
la salita al Rimpfischorn prevede un breve tratto di arrampicata su
roccia.
In considerazione di tutti questi fattori si richiede ai partecipanti un buon
allenamento, discrete capacità scialpinistiche e conoscenze di base sulla
progressione su ghiacciaio ed in cordata.
La Commissione Gite è tenuta a valutare l'idoneità dei soci che vorranno
partecipare alla gita.
Per quanto riguarda il rifugio è prevista la mezza pensione a circa 40 Euro
al giorno; necessario il sacco lenzuolo ed eventualmente la tessera del
CAI.
Equipaggiamento ...... : da alta montagna; sacco lenzuolo per il pernottamento
in rifugio
Attrezzatura ............. : da scialpinismo, ARVA, piccozza, ramponi, imbracatura,
2 moschettoni a ghiera.
Ritrovo di partenza.... : P.zza Rebaudengo h 5,30
Mezzo di trasporto .... : auto privare
Coordinatore di gita... : Daniele Cardellino tel. 011 8120681
Termine iscrizioni ...... : giovedì 6 aprile

Torna a inizio pagina


   PERCORSO DI ARRAMPICATA


Presentazione: Il per'corso è rivolto a tutti coloro che intendono avvicinarsi
all'arrampicata non come attività fine a sé stessa, ma come un primo
passo verso l'alpinismo. Sono dunque invitati ad iscriversi sia i principianti
sia coloro che già sanno arrampicare.
Nelle prime due uscite (e nei relativi incontri in sede) ripasseremo i
fondamentali della progressione e le manovre di corda essenziali. Le restanti
due uscite (ed in particolare l'ultima di due giorni, che si svolgerà a
Courmayeur) sono rivolte a coloro che intendono perfezionare la tecnica di
arrampicata con l'obiettivo di realizzare vie di più tiri in ambiente montano.
Ai partecipanti si richiede di compilare (in sede tutti i giovedì dalle
21.00 alle 22.30, oppure la sera del primo incontro) il modulo di iscrizione,
allegando un certificato medico per attività sportive non agonistiche.
È inoltre fissato in 100 euro il contributo di partecipazione che comprende
l'onorario della guida alpina, l'assicurazione infortuni e la responsabilità
civile. Le prime due uscite sono rivolte anche a ragazzi di età compresa
tra i 10 e i 16 anni, al costo di 50 euro. Ad entrambi i gruppi va aggiunto
un contributo di 10 euro per l'assicurazione infortuni per i non soci.
Il calendario delle uscite in montagna potrà subire variazioni in funzione
delle condizioni meteorologiche e delle capacità dimostrate dai partecipanti.
Luogo ed ora di partenza verranno fissati durante l'incontro in sede
precedente l'uscita; il trasporto sarà sempre effettuato con mezzi privati.
incontri in sede (martedì): uscite (domenica):
9 maggio introduzione / progressione
fondamentale
14 maggio - Placche di Oriana
23 maggio manovre di corda 28 maggio - Rocca Parey
6 giugno progressione avanzata 11 giugno - Rocca Sbarua
20 giugno alpinismo sab 24 / 25 giugno - Courmayeur
Per informazioni e/o iscrizioni:
Stefano Risatti 3357575044 stefano@risatti.it
Sergio Sereno 3332538759 ser.ser82@gmail.com

Torna a inizio pagina


   7 maggio - Benedizione degli Attrezzi e degli Alpinisti Prascondù di Ribordone


Organizzata dalla sezione di Ivrea a Ribordone presso il Santuario di
Prascondù. Il Santuario, dedicato alla Madonna di Loreto, è uno dei più noti
e frequentati del Canavese; fu costruito nel 1620 e poi, distrutto da una
valanga, venne riedificato in luogo più sicuro nel 1700. Il programma dettagliato
sarà reso noto alle sezioni a fine marzo.
Coordinatori sez. Torino: Mariarosa Carossa Castagneri tel. 0113197309
Rosangela Boggero tel. 0117493926

Torna a inizio pagina


   21 Maggio - Denti di Chiomonte


In questa escursione, vi porto ad una meta classica, i Denti di Chiomonte.
Partiamo dalla frazione di Amburnet. Dal paese, lasciato lo sterrato, si imbocca
la mulattiera che sale nel bosco. A circa mezz'ora di cammino si raggiunge
il sentiero che arriva dalle case di Rigaud. Con una serie di piccoli tornanti che
vincono il pendio che sale verso i denti, si arriva alle Grange Pertuso (1,30 h), da
dove, poco sopra, si vede il piccolo traforo costruito da Colombano Romeàn di
Chiomonte tra il 1528 ed il 1533, per far arrivare l'acqua in val di Susa dalla valle
di Tiraculo.
Da qui, si devia a destra e per il comodo sentiero che sale trasversalmente
su prati e, dopo circa 1 ora di cammino, arriviamo sullo spartiacque a fianco dei
denti, nostra meta della giornata (2106 m)
Luogo di ritrovo ........ : p. Bernini: 08,00 h Ferriere: 09,00 h
Mezzo di trasporto .... : auto proprie
Abbigliamento .......... : escursionismo di media stagione.
Termine iscrizioni ...... : in sede il giovedì prima della gita.
Coordinatore di gita... : Eugenio Gianotti tel. 0115682088
3384294314

Torna a inizio pagina


   21 maggio - 4 passi nel Gran Paradiso


Località di partenza ... : Noasca Bg. Capoluogo (1.058 m)
Località di arrivo ....... : Noasca Fraz. Pianchette (1.188 m)
Dislivello in salita ...... : 533 m
Tempo di percorrenza totale: 3.30 ore
Difficoltà ................. : T/E
Dalla strada provinciale, a monte dell'abitato principale di Noasca, oltrepassati
i quattro tornanti i due ponticelli sul Rio Ciamosseretto, si segue
l'indicazione del sentiero natura, coincidente per una buona parte del percorso
col GTA.
Il sentiero percorre il medio Vallone del Roc attraversando parecchie
borgate disabitate, che rappresentano la maggiore attrattiva del sentiero.
Nella borgata Maison, la principale del vallone, si possono osservare la
chiesetta e la scuola elementare, recentemente ristrutturata dal parco a
scopo espositivo.
Lungo tutto il percorso non mancano i segni delle attività umane, dalle
cappelle votive ai terrazzamenti, ed è anche possibile visitare un alpeggio.
Il sentiero inoltre offre ricchi spunti naturalistici: dall'attraversamento di
una faggeta matura al possibile incontro con stambecchi, nel periodo primaverile,
e camosci.
Ritrovo .................... : P. Rebaudengo alle 07:30
Mezzo Di Trasporto... : Auto Proprie
Coordinatore di gita... : Marco Barbi Tel: 3351078079 0113098519
e-mail: marco.barbi@aes.torino.it

Torna a inizio pagina


   28 maggio - Arrampicata a Rocca Parei


Rocca Parei è una "palestra di roccia" situata poco sopra Giaveno, alle
pendici del monte Aquila. Pur essendo attrezzata in stile moderno, spit e
soste con catene, l'ambiente e la roccia danno l'impressione di scalare in
montagna. L'arrampicata si sviluppa su diversi torrioni che offrono molte
possibilità: monotiri e vie lunghe con difficoltà a partire dal 3a, su roccia
varia e divertente.
Dopo aver ritirato gli sci è sicuramente un'ottima occasione per riprendere
confidenza con la roccia, o magari per fare le prime esperienze in
sicurezza.
Attrezzatura ............. : imbracatura, casco, scarpette da arrampicata, 2
moschettoni a ghiera, discensore.
Ritrovo di partenza.... : c. Regina angolo c. Potenza ( ex Maffei) ore 7,30
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Daniele Cardellino tel. 011 8120681

Torna a inizio pagina


   4 giugno - Monte Soglio (1971 m) (E)


Località di partenza ... : Fraz. Piano Audi di Corio (865 m)
Dislivello in salita ...... : 1106 m
Tempo di salita......... : 3,15 h
Tempo di discesa...... : 2,00 h
Difficoltà ................. : E
Descrizione: Il Monte Soglio si trova nel Canavese. Esso è l'ultimo importante
rilievo della lunghissima cresta spartiacque che separa per tre quarti
del suo sviluppo la Val Grande di Lanzo dalla Valle dell'Orco, mentre nella
parte restante divide quest'ultima dalle Valli del Tesso e del Malone. Sulla
vetta, notevolissimo punto panoramico, vi sono una tavola d'orientamento
su lastra metallica e una statuetta della Madonna posta il 20 luglio 1980
dai gruppi alpini (ANA) di Corio, Forno, Sparone e Rivara. È raggiungibile
con diversi itinerari. Si propone qui la salita dalla Valle del Malone per il
versante sud-ovest.
nº 1 MAR 06 - 6
Da Piano Audi (865 m), frazione di Corio Canavese, si continua verso
nord per una strada sterrata. Ad un bivio si imbocca a destra la bella strada
agro-silvo-pastorale che risale serpeggiando, tocca diversi gruppi di baite
e termina sotto la cresta che va dalla Cima dell'Uja al Monte Soglio. Di
qui si sale a destra portandosi sull'erboso spartiacque con la valle
dell'Orco, percorrendo il quale si giunge in vetta, eccezionale punto panoramico
nonostante l'altitudine relativamente modesta.
La gita verrà coordinata dalla sez. di Pinerolo.
Ritrovo e orario di partenza saranno comunicati in sede.
Coordinatore di gita... : Giovanna Rastelli tel. 0114372589

Torna a inizio pagina


   4 giugno - Rocher Baron (1350 m) Roccia per Bambini (F)


Avvicinamento ......... : 1 minuto (scarso) dal posteggio
Esposizione .............. : sud
Descrizione: Rocher Baron è una piccola falesia a qualche chilometro da
Briançon, raggiungibile comodamente in auto con una stradina sterrata e
inserita in un bell'ambiente naturale: uno sfondo di boschi tranquilli di conifere
punteggiati qua e là di vecchie baite e un grande prato che consente a
piccoli e meno piccoli di giocare e fare pic-nic. La roccia, una quarzite aderente
e molto lavorata, offre differenti tipi di arrampicata a seconda dell'inclinazione,
con alcune viette super facili molto adatte ai bambini e ai principianti
in generale.
Più comodo di così .... Questa volta non ci sono scuse: vi aspettiamo!
Equipaggiamento e attrezzatura: da falesia. Indispensabile il casco (per i
bimbi è possibile utilizzare il casco da bici).
Ritrovo di partenza.... : da definire
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Mariateresa Bolla tel. 0113472307

Torna a inizio pagina


   4 giugno - Barbaria o Chalamy (Torrentismo)


Dislivello in discesa ... : 140 m / 1,5 km 250 m / 1 km
Tempo di discesa...... : 4 h / 8 calate 3 h / 8 calate
Difficoltà ................. : media media
Descrizione: Dopo aver fatto provare il torrente Maglià in Val Roya, diventa
difficile proporne un altro che possa reggere il confronto per bellezza divertimento.
Le due mete possibili potranno essere il torrente Barbaria vicino a
Ventimiglia sullo stile del precedente ma a pagamento!!!) o il Chalamy, vicino
a Verres (V. d'Aosta) al momento non ancora esplorato dal sottoscritto.
Come sempre la valutazione finale verrà fatta in base alla portata dei
fiumi, al meteo, al numero e all'esperienza dei partecipanti.
Equipaggiamento ...... : Muta da sub (affittabile), scarpe da ginnastica vecchie,
un pile vecchio, costume da bagno.
Attrezzatura ............. : Imbrago, longe doppia con 2 moschettoni, casco,
discensore a 8 con moschettoni.
Ritrovo di partenza.... : Moncalieri o Pal. Maffei alle 07,00 h
Mezzo di trasporto .... : auto proprie
Coordinatore di gita... : Dario Franco tel. 0117727371
Termine prenotazioni . : giovedì 1 giugno * Per l'affitto della muta meglio
segnalarlo quello precedente (25 maggio)

Torna a inizio pagina


   17-18 giugno - Cima di Saint Robert (2917 m) (A)


Coordinatore di gita... : Sergio Sereno tel. 3332538759
Torna a inizio pagina


   25 giugno - Arrampicata a Courmayeur


In occasione dell'ultima uscita del corso di roccia 2006 si è pensato di
approfittare dello Chapy per una due giorni di arrampicata.
Come gita sociale sarebbe bello aggregarci per dare una simpatica
conclusione a questa attività, quindi in realtà la data corretta dovrebbe essere
24 - 25 giugno.
Attualmente però il programma definitivo del corso è ancora in fase
di definizione, perciò si dovrà attenderne la conferma. In ogni caso la gita
sociale è indirizzata ai soci che arrampicano e che non partecipano al corso,
quindi sarà organizzata principalmente in base alle loro capacità.
La zona di Courmayeur è ricca di possibilità, dalle falesie (Morgex, palestra
dello Chetif, placche del rif. Elena), alle vie lunghe di bassa ed alta quota.
La scelta delle salite sarà fatta in base al livello dei partecipanti.
Per tutte le informazioni che a breve saranno disponibili rivolgersi in
sede oppure al Coordinatore di gita.
Coordinatore di gita... : Daniele Cardellino tel. 011 8120681

Torna a inizio pagina


   1-2 luglio - Becco Merid. della Tribolazione (3360 m) - Valle dell'Orco (A)


Via Normale: Montagna magnifica, da molti definita come la più bella vetta
rocciosa dell'intero Gran Paradiso. Tra le molte vie presenti questa è sicuramente
la più facile, ma nonostante questo l'arrampicata è davvero piacevole
e la soddisfazione della cima molto grande.
Ci troviamo sabato 1 luglio alle ore 14:00 in P.za Rivoli. Lasciata la
macchina alla diga di Teleccio si prosegue per facile sentiero fino al Rif.
Pontese (2217 m).
Dislivelli: Sabato = 300 m; Domenica = 1140 m (230 m di arrampicata)
Difficoltà ................. : PD Tempo di salita : 6,30 ore
Materiale ................. : abbigliamento da alpinismo, imbraco, corda, qualche
protezione veloce
Per informazioni e prenotazioni: Stefano Risatti cell: 3357575044
email: stefano@risatti.it

Torna a inizio pagina



PROSSIME SERATE IN SEDE


   giovedì 20 aprile alle 21,00 h


Agosto 2005: 25 giorni in fuoristrada e tenda. Un viaggio in totale libertà
nella selvaggia Africa, alla scoperta delle sue meraviglie.
Claudia e Stefano vi presentano il loro diario di viaggio

Torna a inizio pagina


   Giovedì 11 maggio - 21,00 h - "Turchia 2005 - l'arca di Dedè"


Dal 16 aprile al 2 maggio 2005 un piccolo gruppo di soci della Giovane
Montagna (tutti genovesi + un torinese) si è recato in Turchia, scimuniti,
sulle orme di Ataturk, Noè, Jimmy Fontana, Paco Pegna, Li guidava
il Venerabile Dedè (al secolo Angelo Carpignano, già socio anziano
della sezione di Genova). L'obiettivo era uno solo: ritrovare la mitica Arca!
L'Ararat, coi suoi 5100 e rotti metri di altezza ci osservava salire (puff!
pant!) e scendere (yahooo!) lungo le sue pendici. E poi, l'ultimo giorno,
l'assalto, lo zoccolo sotto le pelli, la tormenta, la nebbia, la neve pesante
da sciare. Questo è il resoconto fotografico della spedizione (postale) più
divertente degli ultimi dieci anni. Questa è l'Arca di Dedè!
Sergio Sereno

Torna a inizio pagina


   Giovedì 25 maggio - "Mauritania"


Stefano e Claudia presentano il viaggio in Mauritania effettuato nel dicembre
2005 insieme con Anna e Cesare Zenzocchi (GM Cuneo), Guido
Papini e Stefano Vezzoso (GM Genova), Laura Reggiani (GM Torino). Un
viaggio tra oceano e deserto, fino a toccare le importanti città mauritane
custodi di preziosi tesori.

Torna a inizio pagina


   Giovedì 15 giugno - Mostra fotografica


Nell'ambito del concorso fotografico "Natale Reviglio" (bando allegato
al Notiziario) in questa serata verranno esposte in sede le fotografie scelte
dalla giuria. Tutte le persone presenti potranno dare un voto all'immagine
più gradita e passare una serata diversa allietata da buona musica dal vivo:
alla tastiera Guido Risatti e all'armonica Renato Casalicchio.
I "voti" dei presenti andranno ad aggiungersi a quelli della giuria per la
proclamazione dei vincitori del concorso. Intervenite numerosi!

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   9 luglio-27 agosto - Soggiorno estivo 2006


La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane
Montagna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono
soggiornare TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale
2006. Chi desidera parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno.
Il Socio, all'atto dell'iscrizione si impegna anche ad aiutare e collaborare
con il responsabile del turno, per il buon funzionamento della Casa.
I turni sono SETTIMANALI ed avranno il seguente calendario:
9 / 16 luglio 6 / 13 agosto
16 / 23 luglio 13 / 20 agosto
23 / 30 luglio 20 /27 agosto
30 luglio / 6 agosto
PRENOTAZIONI - Le prenotazioni sono aperte.
Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare
la disponibilità dei posti, venendo o telefonando in Sede, il giovedì sera
tra le ore 21,30 e le 22,45 h (tel/fax 011747978, e-mail torino@
giovanemontagna.org) oppure contattare il responsabile per le prenotazioni
sig. ROCCO Enrico (tel. 0114374598).
L'assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.

Torna a inizio pagina



ATTIVITÀ SVOLTA


   4 dicembre 2005 - Madonna della Bassa


La meta, secondo il programma, doveva essere il Santuario della Madonna
della Bassa da Val della Torre, con rifornimento viveri per la polenta
nel Refettorio del Santuario da Mompellato in macchina. Poi causa indisposizione
del Priore che non poteva aprire il Refettorio ed anche per la neve,
abbiamo optato per una camminata lungo il percorso tagliafuoco che, costeggiando
la base del Musiné, parte da Casellette e finisce ad Almese.
La passeggiata è stata piacevole per il bel panorama sulla valle circostante,
il sole che ci ha riscaldati e non ultima la possibilità di grandi chiacchierate
tra i partecipanti.
E la polenta La nostra Sede ci ha accolti, dove Rosangela ed Elena
si sono gentilmente prodigate per rendere accogliente l'ambiente con una
colorata tavolata, anticipo del Natale. Polenta, stufetta ed amicizia ci hanno
riscaldato tutti.
Quindi la gita che aveva creato inizialmente delle perplessità si è poi
conclusa felicemente. Grazie a chi ha collaborato ed ai coordinatori Rita e
Riccardo, al quale facciamo anche gli auguri per il suo compleanno.
Alda e Vittorio

Torna a inizio pagina


   20 novembre 2005 - Canyon di Carleva


Vi sono posti in cui non si andrebbe di propria iniziativa per vari motivi;
perché il luogo è lontano oppure non si conosce.
Rimarrebbero a noi sconosciuti se gli amici non ti portassero e ti facessero
scoprire che, al di là delle Alpi, vi sono posti belli e semi selvatici.
Sto parlando del Canyon di Carleva in Francia, escursione che la nostra sezione
ha effettuato con gli amici di Cuneo.
Fin dal viaggio, che effettuiamo in treno fino alla destinazione, la giornata
è piacevole. Il treno che, fino al paese di tenda, viaggia su una ordinaria
ferrovia tra pianure è piccole salite montane, per valicare le Alpi, intraprende
una salita a chiocciola all'interno della montagna. In pochi minuti
raggiungiamo altezze ragguardevoli, attraversando ponti e gallerie, per poi
ridiscendere, sempre con un viaggio circolare, la pianura e fermarsi alla nostra
stazione.
Fuori dalla stazione, ci aspetta il resto della comitiva di Cuneo. Insieme
ci incamminiamo al sentiero. Ci attendono circa sei ore di cammino, più
un'ora di pausa pranzo. Il sentiero è un percorso ad anello, molto impegnativo,
tra salite e discese che mettono a dura prova le nostre gambe. Il luogo
è molto bello, una gola piuttosto profonda, al cui interno, troviamo alternate,
pareti nude a quelle lussureggianti.
Gli ultimi raggi del sole di questa giornata sul paese di Breil, sembrano
quasi ad indicare che è ora di tornare a casa.
Nonostante la fatica della gita, posso dire che la giornata è stata molto
piacevole e non scontata nel suo sviluppo. Grazie Cuneo.
Eugenio Gianotti

Torna a inizio pagina


   15 gennaio - Cascata della Valnera (Valle di Gressoney)


C?era tanta gente nella Valle di Gressoney. Era la dimostrazione più
chiara e lampante che il cascatismo è diventato uno sport di massa. Il popolo
dei ghiacciatori sembra volere solo cascate brevi, difficili e con accesso
il più rapido possibile; e Gressoney è in grado di fornire tutto questo.
Una piccola indecisione iniziale ci ha portati a percorrere gli ultimi chilometri
della valle almeno tre volte. I due versanti, entrambi tappezzati di ghiaccio,
invitavano a salire. Ma quale cascata scegliere? Ecco Alpenzu, a due
minuti dal parcheggio, e infatti guarda lì già una macchina; poi c'è Bonne
Annèe, ma è durissima; sulla destra invece vedo la Y, sembra un po' poverella;
ti ricordi, Nico, la cascata della Nicchia, accidenti all'ultima doppia; e
quella lì dovrebbe essere il Ciampa, ma anche lì ci sono già due cordate?
Ci era parso di scorgere, appena fuori dall'abitato di St. Jean, in fondo ad
una valletta laterale, qualcosa di azzurro. In tutti i casi di sovraffollamento
la scelta migliore è trovare una cascata dotata di avvicinamento un po' più
lungo delle altre e, il più delle volte, si riesce ad evitare le code (che oltretutto
sono pericolose). L'avvicinamento si presenta abbastanza evidente;
seguiamo tracce nella neve e successivamente camminiamo sul fondo della
gola. L'esercizio di procedere slegati ma coi ramponi sul ghiaccio appoggiato
di un torrente ha le sue valenze didattiche. Avanzando ci accorgiamo
che una cordata è già impegnata sul primo tiro: sembra che non facciano
progressi. La bassa temperatura e lo spesso strato di rigelo sulla cascata
fanno sì che "spacchi" ad ogni colpo si piccozza. Bisogna andarci cauti e
così ci cedono il passo. Decido, di comune accordo con Davide e Nico, di
salire a destra dove sembra più fragile, ma i buchi mi consentono di incastrare
le picche senza piantarle. La strategia risulta buona e guadagniamo
in breve l'uscita del primo salto. Seguiamo fedelmente il corso della colata,
che procede a risalti, fino al suo termine dove incontriamo il comodo sentiero
di discesa. Nota buffa: nel tentativo di testare il funzionamento delle
radioline di Davide, trasmetto il seguente messaggio: "Pirla, pirla, pirla". La
risposta arriva immediata da parte di un radioamatore (forse un cascatista)
in ascolto sulla stessa frequenza, ma non mi è consentito riportarla qui.
Sergio Sereno

Torna a inizio pagina


   21-22 gennaio - Aggiornamento racchette da neve


Si è svolto, nel fine settimana del 21-22 gennaio, presso il Rifugio locanda
Lou Lindal a Preit di Canosio, in Val Maira, il primo corso di aggiornamento
per racchette da neve nelle Alpi occidentali.
Il corso, organizzato dal CCASA, nella persona di Stefano Risatti, ha
vissuto due giorni di intenso lavoro, svolto in lezioni teoriche e pratiche,
con la partecipazione di 14 persone, provenienti dalle sezioni di Torino, Pinerolo,
Roma.
Sabato mattina iniziamo con Piero (la nostra guida di questa giornata)
che ci presenta l'attrezzatura essenziale che ciascun escursionista su neve,
che sia di sci-alpinismo o di racchette, deve avere ed il corretto approccio
con la montagna. In tarda mattinata ci mettiamo le racchette e partiamo
per la lezione pratica sul campo, spiegandoci la corretta camminata, la valutazione
dei pericoli sui pendii e la simulazione dell'attraversamento in
gruppo di un nevaio. Scuola sì ma anche appagamento dello spirito, poiché
mentre fatichiamo nel salire, possiamo ammirare lo splendido panorama
della Val Maira.
Verso le 16, tutti a casa per ritemprarci e concludere, prima di cena,
questa prima giornata, con una proiezione/lezione sulla metamorfosi della
neve ed i relativi pericoli.
La domenica mattina ci svegliamo con una piacevole nevicata, quasi a
volerci aiutare (vista la poca neve presente) per la lezione di oggi.
L'argomento, infatti, è l'uso dell'ARVA. Ci viene spiegato come si indossa
e come viene usato nella ricerca. A guidarci oggi è Stefano, giuda alpina
del comprensorio del Monte Rosa.
La giornata viene suddivisa in due momenti: alla mattina proviamo
singolarmente a rintracciare un ARVA seppellito, mentre nel pomeriggio,
tutti insieme, dobbiamo effettuare il ritrovamento simulato, di quattro persone
travolte da una valanga. La due giorni si conclude verso le 15,00 per
dare modo a tutti, soprattutto ai ragazzi di Roma, di poter tornare a casa
presto.
A conclusione, posso dire che, essendo la mia prima esperienza di
formazione sulla neve, ho trovato tutto molto arricchente. La presenza poi,
di persone qualificate come i nostri istruttori, mi ha aiutato a capire meglio
in che modo affrontare la montagna nel periodo invernale.
Spero che si organizzino ancora, in futuro, momenti come questi di
formazione perché....non si finisce mai di imparare.
Eugenio Gianotti

Torna a inizio pagina


   22 gennaio - Monte Colombo (2261 m)


Le giornate sono belle, ma la neve sembra non volere arrivare.
Forse è proprio a causa della scarsità di neve che ci ritroviamo solo in
quattro per questa gita.
Mentre ci avviciniamo alla nostra meta la radio annuncia nevicate su
Mondovì e Cuneo, la strada che da Vernante conduce a Palanfrè (1379 m)
è tutta imbiancata.
Quando arriviamo a Palanfrè ci accorgiamo di non essere i soli ad aver
scelto questa gita: un centinaio di persone, tra cui vari corsi del CAI, si
apprestano a sparpagliarsi per le cime soprastanti.
Noi calziamo gli sci e ci avviamo per il nostro itinerario.
Dopo un breve tratto su comoda strada ci inoltriamo per l'ampio vallone
ben innevato, per poi lasciarlo e risalire alcuni pendii più ripidi dove la
"folla" si accoda alle prese con le fatidiche inversioni.
Poco dopo giungiamo ad un colletto dove molti si fermano, altri si accontentano
dell'anticima; noi proseguiamo fino all'esile ed affollata vetta.
Foto di rito, la recita di una preghiera e poi, per sfuggire al forte e gelido
vento, togliamo le pelli ed iniziamo la discesa.
La neve è davvero bella, splende il sole e finalmente troviamo un posto
riparato dall'aria dove fermarci a mangiare un boccone, fare due chiacchiere
e gustarci un po' di pace (pare che siano scesi quasi tutti da
un'altra parte). Riprendiamo quindi la discesa, per poi fermarci in un piccolo
spiazzo a fare pratica di ricerca con l'Arva.
All'improvviso sentiamo delle grida di aiuto ed accorriamo rapidamente.
Un signore, con tutta la neve bella che c'è, è riuscito ad incastrarsi a
testa in giù in un gruppo di piante. Insieme a noi sono accorsi anche parecchi istruttori e membri del Soccorso Alpino che hanno sentito il richiamo
dalle auto poco distanti ed in breve il malcapitato è liberato, fortunatamente
senza aver riportato alcun danno.
Quando giungiamo alla macchina è ancora presto (a Torino c'è la domenica
ecologica e fino alle 19.00 non si può circolare), quindi ci sta una
scappata a comprare tomini e formaggi in un'azienda locale.
Sulla strada del ritorno ci fermiamo ancora a Candiolo per partecipare
alla Santa Messa, poi alle 19.00 in punto varchiamo i confini della città per
tornare finalmente a casa.
Partecipanti: Marco Valle, Carola, Daniele e Marta

Torna a inizio pagina


   5 febbraio - Giro degli orridi Foresto - Chianocco


Un grazie ai partecipanti che sfidando la fredda accoglienza della "bisa"
di quel freddo mattino hanno condiviso il mio desiderio di iniziare comunque
la gita. Non volevo che la prima escursionistica, e proprio in Val di
Susa, andasse persa.
In 17 non ci siamo lasciati abbattere dal freddo, dalla foschia, dalla
neve, dalla passerella che energiche mani hanno ampliato perché si attraversasse
comodamente il ruscello. La solidarietà e l'amicizia l'avete dimostrata
in pieno. Mi spiace che il promesso panorama non si è potuto ammirare,
ma lo vorrei riproporre anche individualmente a chi desidera anche
vedere gli interni degli orridi, questa volta completamente esclusi.
Bravi a tutti quanti!!....Arrivederci
Anita Di Stefano

Torna a inizio pagina


   5 febbraio - Punta dell'Aquila


Salendo da Giaveno verso l'Alpe Colombino la luminosità del cielo diminuisce
in modo anomalo. Partiti dalla pianura che ancora si vedevano le
stelle, purtroppo adesso stiamo entrando nelle nubi. Le condizioni sono
strane, dopo l'abbondante nevicata della settimana precedente: si può veramente
trovare di tutto, dalla crosta alla neve profonda pesante, alla farina
in cui si sprofonda fino a toccare ancora le pietre sottostanti. Oltre a
tutto ciò oggi dovremo fare i conti con una visibilità decisamente scarsa;
unica nota positiva: si calzano gli sci sul piazzale e si tolgono alle roccette
della breve crestina che porta in vetta. Siamo immersi nelle nubi, salvo un
fugace abbassamento delle stesse che ci ha permesso - per pochi minuti
ed alzandoci sulla punta dei piedi - di sbucare con la testa al sole ed ammirare
il vicino gruppo del Robinet e Rocciavrè. In discesa fatichiamo a non
perderci di vista; finalmente - guidati in ultimo dalla musica della pista di
pattinaggio - ci ritroviamo tutti e 13 (che sia un numero poco propiziatorio?)
al punto di partenza.
Giorgio

Torna a inizio pagina


   11 febbraio - Cascate del Pis e Mirabuc (Val Pellice)


Siamo rimasti in due: Sciuttanza (al secolo Davide, della sezione di
Genova) ed io. Dopo aver scartato l'idea di salire a Cogne (sembra che là il
ghiaccio scarseggi), decidiamo di tentare l'esplorazione della Val Pellice.
Ricordo due anni fa la salita notturna al Jervis con Pietro, sotto una fitta
nevicata. Eravamo partiti dopo le lezioni (tanto non ci vuol niente a salire?).
Al vedere, lontano, la lampada del rifugio mi era tornata in mente
l'affermazione di Guido Rei: "L'arrivo ad un rifugio di alta montagna è una
delle più dolci emozioni della vita alpina". Niente di più vero. La salita
compiuta, Pietro che mi chiede "Come hai fatto a passare"?, sono immagini
che si stemperano nel ricordo. Sulla via del ritorno avevamo visto, incastonate
nella parete valangosa che sovrasta il sentiero, due belle cascate,
vicine ma molto diverse. Come sempre quando si torna in un luogo dopo
un certo tempo, lo sguardo corre su e giù a ricercare le immagini del
passato. C'è molta meno neve quest'anno. La cascata del Pis è come
sempre ampia, di ghiaccio azzurro. Una nicchia, verso la fine, ne spezza la
continuità. La superiamo in un tiro unico. Ci dilettiamo, nell'attesa che esca
una cordata di amici, a salire - sarebbe più corretto, demolire - il fragile
candelino che costituisce l'ultimo tiro, che nessuno, di solito, percorre.
Una doppia ci riporta alla base, ma è troppo presto. E' appena l'ora di
pranzo. Ritorniamo indietro lungo il sentiero, verso Mirabuc che avevamo
scartato poche ore prima. Al sole sembra una gemma che risplende. Il primo
tiro è in effetti un po' povero di ghiaccio. Proteggo vicino, uso anche la
vite corta; esco facendo alcuni passi sulla roccia (sarà M2' non ho mai
capito i gradi di misto?). Seguono due tiri mai banali su ghiaccio in alcuni
punti "spaccoso". Usciamo, dopo un tiro più facile, e un lungo traverso,
seguito da un canalino, ci riporta al parcheggio di Villanova. Ci siamo dimenticati
di mangiare. Sono le sette. Qualcuno ci aspetta per cena. Torniamo
a casa.
Sergio Sereno

Torna a inizio pagina



SERATE IN SEDE


   22 dicembre 2005 - Serata di Natale


Anche quest'anno il "nostro" Natale ha attirato in sede, oltre ai soliti,
anche i soci delle grandi occasioni che hanno avuto modo di scambiarsi
notizie e aggiornarsi sulle novità chiacchierando a ruota libera. La Santa
Messa infatti è iniziata con qualche ritardo ma è stata molto partecipata
sia per le nostre preghiere e spunti di meditazione proposte dai soci sia per
il contributo canoro offerto dalla nostra corale. Approfitto dell'occasione
per ringraziare Rodolfo e Guido Risatti per la loro disponibilità e per
l'impegno costante.
Il momento conviviale ha coronato egregiamente la serata e
quest'anno si è arricchito di novità: particolarmente gradita mi pare sia stata
una pregevole zuppa di ceci cucinate e servita dal nuovo amico Franco.
Abbiamo così concluso in bellezza l'anno sociale 2005.
Laura

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   QUOTE SOCIALI


Hanno già rinnovato la quota associativa 2006 soltanto il 73,4% degli ordinari
e il 70,2% degli aggregati.
Come da Statuto della Sezione, è necessario pagare la quota associativa
entro il 31 MARZO dell'anno in corso.
Chi non rinnova entro la data statutaria perde la qualifica di socio - e di
conseguenza la copertura assicurativa. Il tardivo rinnovo potrà comportare
un ritardo di almeno 30 giorni nella regolarizzazione della posizione.
INVITIAMO quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione
alla Giovane Montagna a farlo al più presto, preferibilmente venendo
in sede al giovedì sera (21,15÷22,30 h) - se no che ci sta a fare? -,
oppure mediante versamento sul seguente Conto Corrente Postale:
nº13397104
GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO
VIA ROSALINO PILO 2 BIS 10143 TORINO
Coloro che risultano non aver provveduto, troveranno inserito in questo
Notiziario un bollettino di ccp già compilato: dovranno perciò fare soltanto
la fatica di andare alla Posta e pagare!!!.
Altrimenti questo è l'ultimo Notiziario che verrà loro inviato, sarà sospeso
l'invio della Rivista e non usufruiranno della copertura assicurativa.
Vi ricordiamo le quote 2006: SOCI ORDINARI 30,00 euro
SOCI AGGREGATI 20,00 euro
Coloro che nel frattempo si fossero già messi in regola non tengano conto
di questa comunicazione.
Preghiamo inoltre coloro che troveranno allegato il questionario, di rispondere
sollecitamente, soprattutto per quanto riguarda il consenso al trattamento
dei dati. È un obbligo imposto dalla legge, e senza questo consenso
non possiamo tenere nei nostri archivi (Centrale compreso) il vostro
nominativo. Un piccolo sforzo nel vostro interesse.

Torna a inizio pagina