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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 1997



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   Ciòche ëd Natal


Son-o le ciòche a baudëtta
ant la neuit santa 'd Nosgnor
mentre na stèila comëtta
meusia a ven giù con splendor:
a calo giù dla strajëtta
co'ij lum an man ij pastor.

Son-o le ciòche a baudëtta
ant la neuit santa 'd Nosgnor.

Brila ant la neuit la caplëtta
con la lus santa dl'amor
dzor al cioch? na steilëtta
guerna 'l paìs con grinor.

Son-o le ciòche a baudëtta.

Giorgio M. Robatto

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   Giovedì 18 dicembre - Auguri Natalizi in sede


Giovedì 18 dicembre si ripeterà in sede quella che ormai è una tradizione della Sezione: gli Auguri Natalizi.
Il ritrovo è fissato alle 19,30 h; seguirà l'ufficio della S. Messa, a cui siete tutti invitati a partecipare numerosi. La festosa serata si concluderà lietamente con uno spuntino, validamente organizzato.

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   LE ATTIVITÀ PER IL 1998


Se nelle scorse stagioni l'attività della "GIOVANE" poteva porgere il fianco a qualche critica, con la stesura del presente calendario, si spera di aver colmato le residue lacune.
Le attività sciistiche si sviluppano con un corso di sci in pista di perfezionamento e per principianti, con una gara sociale, con il consueto rally scialpinistico intersezionale che, sull'onda delle passate stagioni, dobbiamo per forza rivincere e stravincere, e con una nutrita attività scialpinistica che copre un arco di ben 5 mesi.
Con l'occasione si ribadisce che le mete delle gite scialpinistiche verranno programmate di volta in volta, in relazione alle condizioni della neve, del tempo e della montagna e soprattutto in relazione alle capacità dei partecipanti. Pertanto, limitando le velleità dei facinorosi e tirando il collo ai meno dotati, si riuscirà certamente a programmare mete che accontentino (o scontentino) un po' tutti.
L'ormai affermata attività MTB prosegue con costante puntualità; anche qui vale quanto detto per lo scialpinismo: il livello di difficoltà delle singole uscite sarà determinato in ragione delle capacità dei partecipanti.
L'attività alpinistica, per le gite di maggior impegno si avvarrà della partecipazione della guida Claudio Bernardi che saprà dare, come sempre, maggior sicurezza e garanzie di riuscita anche ai meno esperti.
L'attività escursionistica, con 14 uscite, fa la parte del leone, anche perché la partecipazione dei soci è sempre numerosa. Non è pertanto il caso di propagandarla ulteriormente.
Troppo divario esiste però fra queste ultime due attività. Da una parte l'alpinismo con mete accessibili solo agli atleti più giovani e preparati, e dall'altra parte l'escursionismo che, a volte, sconfina con il turismo.
Si vorrebbe ora, e qui sta la novità, creare una nuova attività per escursionisti esperti (EE) che venga a collocarsi fra l'Alpinismo con la A maiuscola e l'escursionismo turistico.
Questa attività sperimentale dovrebbe svilupparsi attraverso la pratica di un alpinismo soft: vie normali, traversate di un certo impegno, trekking, ecc....
Nei prossimi notiziari verranno dati ulteriori ragguagli in merito.
Con ciò si spera di colmare la lacuna a cui si accennava in apertura.
Buone gite a tutti!
Cesare Barbi

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   CALENDARIO GITE 1998


11 e 25 gen, 08 e 22 feb - Corso di sci in pista Briccarello E.
18 gen SA Scialpinistica - Risatti S.
01 feb SA Scialpinistica - Barbi M.
15 feb SA Scialpinistica - Cardellino D.
01 mar SA Scialpinistica - Barbi M.
01 mar E Castelli del Finalese - Zenzocchi C.
08 mar Gara sociale di sci - Briccarello E.
14/15 mar SA 31° Rally Scialpinistico / Ceresole Reale - Sez. Ivrea
22 mar SA Scialpinistica - Rocco G.
22 mar E Traversata Ospedaletti / SEBORGA / Bordighera - sezz. Moncalieri & Torino
05 apr SA Scialpinistica - Guerci A.
05 apr E Punta Martin (1001 m) da GE-Acquasanta - Zenzocchi C.
19 apr SA Scialpinistica - Barbi M.
19 apr E Tra le vigne di Carema - Zenzocchi C.
26 apr / SA Settimana pratica scialpinistica al N. REVIGLIO
2 mag - Comm. Centrale Alpinismo
01/03 mag SA Tre giorni di scialpinismo dal N. REVIGLIO - Commissione Gite
01/03 mag E+EE M.Cimone (2168 m) e dintorni - da Gaiato Appenn. Modenese - sezz. Modena & Torino
10 mag A Palestra di Alpinismo - Risatti S.
17 mag SA Scialpinistica - Cardellino D.
24 mag E+MTB Incontro intersezionale occidentale a Valmala - sez.Cuneo
24 mag A M.Mars (2600 m) Cresta Carisei - Barbi C.
31 mag E Rocca Patanua (2410 m) da Prarotto - Germano V.
31 mag MTB Sullo sterrato del M. Pietraborga (926 m) - Saporito A.
07 giu A Becca di Monciair (3544 m) rif. Vittorio Emanuele - Risatti S.
14 giu E Le borgate di Elva (1637 m) - sezz. Cuneo & Torino
13/14 giu MTB Intersezionale a Bormio - Risatti S.
20/21 giu A RocciaViva (3650 m) rif. Pontese - Bernardi C. / Cardellino D.
28 giu E Punta Regina (2388 m) Estoul - Pari F.
04/05 lug A P.ta Innominata (3729 m) rif. Monzino - Bernardi C. / Cardellino D.
12 lug/30 ago A+EE+E+MTB Soggiorno estivo al N. REVIGLIO
12 lug MTB Sui Monti della Luna - Gamerro M.
18/19 lug A "Un classico 4000" Bernardi C. / Barbi C.
25/26 lug A "Un 4000 più - Bernardi C. /Cardellino
02/08 ago A Settimana pratica alpinistica nelle Alpi Occidentali - Comm. Centrale Alpinismo
24/28 ago EE 5 giorni escursionismo esperto nelle Alpi Occidentali - Comm. Centrale Alpinismo
05/06 set A Uia di Bessanese (3604 m) rif.Gastaldi - Barbi C.
05/06 set E Laghi del Parco M. Avic (2492 m) rif. Barbustel - Briccarello E.
13 set MTB M. Malamot (2914 m) dal Lago del Moncenisio - Rocco G.
19/20 set E+A Inaugurazione bivacco Renato MONTALDO da Chiappera - sez. Genova
04 ott E Rocca dell'Abisso (2755 m) Colle di Tenda - Germano V. & sez. Cuneo
18 ott T Gita di chiusura - Commissione Gite
25 ott E Traversata Rosazza / Oropa - Allara C.
14/15 nov Assemblea dei Delegati a Mestre - sez.Mestre
22 nov E+A Punta Lunelle (1384 m) Pugnetto di Traves - Sentiero PierGiorgio Frassati Bello A. / Cardellino D.
29 nov Funzione ai Cappuccini
06 dic E Colline del Monferrato - Zenzocchi C.
17 dic Auguri natalizi in sede

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ATTIVITÀ PREVISTA


   11 e 25 gennaio - 8 e 22 febbraio - Sci in pista e Corso Sci di Fondo


Anche quest'anno verranno organizzate uscite per lo sci in pista e per lo sci da fondo, con un importante complemento: il corso per la scuola di sci in pista.
Verrà tenuto da specifici maestri di sci, professionisti inquadrati in Scuole di Sci delle zone in cui andremo. Già una volta c'era una simile possibilità, con la differenza di avere il "maestro al seguito", in pullman con noi. Ora invece ci dobbiamo avvalere delle Scuole di Sci locali, scegliendo le stazioni sciistiche in funzione delle possibili condizioni di innevamento. Come linea di principio, si pensa di fare il Corso per due domeniche consecutive (secondo il nostro Calendario Gite) nello stesso luogo.
Le località scelte saranno comunque tali da consentire anche ai non iscritti alla Scuola di potersi ugualmente divertire. A tale proposito si sceglieranno comprensori sciistici tali da permetterne l'usufruizione, sulle apposite piste, anche ai praticanti lo sci da fondo.
In base a quanto detto, sarà più conveniente se si potrà organizzare un pullman, in modo da trarre il massimo beneficio possibile dagli sconti concessi dalle stazioni sciistiche scelte.
Le date sono: 11 e 25 gennaio, 8 e 22 febbraio 1998.
Il foglio gite sarà esposto in Sede con almeno due giovedì d'anticipo, le iscrizioni saranno gradite fino al giovedì precedente (... e non oltre!...) per poter confermare il numero di posti sul pullman.
Un'ultima nota, di carattere più tecnico che economico: si invitano i Signori Partecipanti a presentarsi sul pullman, se non proprio con denaro contato, perlomeno anche con banconote di piccolo taglio all'atto del pagamento.
Sperando che il programma sia gradito, il tempo sia favorevole, la partecipazione sia numerosa e le nevicate abbondanti, buon divertimento sui campi da sci!!
Coordinatore: BRICCARELLO Ettore tel. 2734822, oppure in Sede al giovedì sera tel. 8174806

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   8 marzo 1998 - Gara sociale di Sci


A chiusura delle uscite sciistiche, si terrà l'8 marzo una gara sociale di sci. A differenza dell'anno precedente, non è ancora possibile al momento (15 novembre) stabilire la località, poiché ve ne sono perlomeno cinque al vaglio: la decisione finale sarà presa all'apertura della stagione sciistica e con il funzionamento degli impianti.
Analogamente, dopo gli opportuni contatti con la stazione scelta, sarà stabilito il tipo di tracciato che ci verrà concesso percorrere.
Sulla base di quanto detto, il foglio gite verrà esposto quanto prima in Sede ed i partecipanti alla Gara saranno invitati a segnare su apposito foglio a parte in quale fascia di età rientra la propria data di nascita (ovviamente per e nel pieno rispetto della propria "privacy") al fine di redigere una classifica a conclusione della gara.
Ai coordinatori non resta che invitare i soci e gli amici alla massima partecipazione.
Coordinatore: BRICCARELLO Ettore tel. 2734822 - ZENZOCCHI Cesare tel. 3497962

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   "MULTIPASS" per lo sci in pista


Da giovedì 18 dicembre p.v sono disponibili in sede, per gli appassionati dello sci in pista, le contromarche "MULTIPASS" che danno diritto a sconti sugli impianti sciistici (dietro presentazione della tessera sociale Giovane Montagna o del C.A.I.) in località piemontesi, valdostane e francesi.
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   Gennaio - marzo 1998 - Quando nevicherà (SA)


A tutti quelli che ........ "non stanno più nelle pelli"
La voglia di neve fresca è una cosa strana: se ne resta sopita e tranquilla per lungo tempo ma, appena compaiono sulle cime le prime bianche spolverate, si desta prepotente. La voglia di neve fresca ha un gusto corposo e dolce, come di caco maturo; emana intensa dalle persone, come i vapori della bagna cauda. Non si può tenere nascosta!
Ed improvvisamente si risveglia in noi il desiderio di soffici pendii su cui serpeggiare leggiadri ed immemori delle costrizioni della forza di gravità.
A tutti coloro che, come me, non stanno più "nelle pelli" e che non vedono l'ora di saltare sugli sci, non posso fare altro che consigliare di pazientare ancora un po'.
Nell'attesa potrebbe essere buona cosa dare una controllatina all'attrezzatura, con un particolare occhio di riguardo al dispositivo di sgancio di sicurezza degli attacchi (che non si sia grippato nei mesi di inattività); la sicurezza prima di tutto.
L'altro occhio resterà puntato fisso alla finestra in vedetta dei primi fiocchi.
Il calendario è fitto di attività, speriamo solo che la meteorologia ci sia propizia.
In particolare c'è un evento a cui tutti gli appassionati di scialpinismo sono calorosamente invitati:
15 marzo - Rally scialpinistico: bella occasione di incontro sociale con un'allegra manciata di agonismo.
Fòrsa, andoma a pisté 'd fiòca!
Daniele

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   14-15 marzo 1998 - XXXI Rally scialpinismo


Ci sono voluti ben 30 Rally (30 anni), perché la sezione di Torino riuscisse a conquistare definitivamente il trofeo RALLY.
Da questa vittoria, di certo le altre sezioni non sono state a guardarci ma sono state spronate ad affilare le "lamine".
Sono solo cinque anni che partecipo a questa manifestazione intersezionale e ho avuto la fortuna di constatare di persona la sua rinascita.
Il primo anno eravamo solo in 6 squadre a partecipare, il 2° anno erano già 10, e via via sono diventate 17, 23 e infine 29 squadre: record di partecipazione da quel lontano 1964.
Fino alla passata manifestazione, nei notiziari della nostra sezione, veniva "imposto" di vincere (o almeno tentare).
Ora che il trofeo stato vinto, anzi, stravinto (tre vittorie consecutive erano quasi inimmaginabili), il nuovo motto è: "partecipare in massa" a questa manifestazione per rendere palese alle altre sezioni, che non hanno vinto solo tre soci della GM di Torino, ma che sono solo tre tra i tanti nostri soci che partecipano alle attività della Giovane Montagna.
Se poi si riesce a eguagliare il record assoluto di cinque vittorie consecutive, conseguite dalla sezione di Ivrea, meglio ancora.
Grossa novità di quest'anno: la Commissione Centrale di Alpinismo e Sci-Alpinismo ha proposto un nuovo regolamento, che dovrebbe essere confermato a metà gennaio dalla Commissione Centrale.
La principale novità dovrebbe essere l'introduzione di una prova con l'ARVA; c'è anche la probabilità di una classifica per le squadre femminili.
Si ricorda che, pur essendo una gara, è pur sempre una manifestazione sociale e deve conservare i principi che animano la nostra associazione. È aperta a tutti i soci in regola con la tessera. Spero vivamente che la partecipazione sia notevole.
Dobbiamo ancora vincere!!!
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Stefano Risatti, tel. 8193641.

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   31 gennaio -1 febbraio 1998 - Tecniche di Agg. su Cascate di Ghiaccio


Come ogni anno, la Commissione Centrale di Alpinismo e Sci-Alpinismo propone un Weekend di aggiornamento sulle tecniche di progressione sulle cascate di ghiaccio. Questo corso è rivolto principalmente ai capicordata delle singole sezioni.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Stefano Risatti, tel. 8193641

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   1 marzo 1998 - Giro dei Castelli del Finalese (E)


Bellissimo giro ad anello nei dintorni di Finale.
Si tratta di una gita facile adatta a tutti (dislivello con saliscendi di circa 250 m) che percorre alcune delle zone più interessanti del Finalese, sia dal punto di vista storico che ambientale.Partendo da Finalborgo, andremo a Castel Govone e Perti, per raggiungere la zona dove si trovano alcune delle grotte più interessanti.
Informazioni e iscrizioni in sede entro giovedì 26 febbraio, con il versamento della quota del biglietto ferroviario, riduzione comitiva (tel. 817.48.06).
Mezzo di trasporto: TRENO
Ritrovo e partenza: Torino P.N. p. 8,30 h - Torino Lingotto p. 8,37 h
Arrivo a Finale a. 10,48 h
Rientro previsto: Finale p. 17,19 h
Arrivo a: Torino Lingotto a. 19,33 h - Torino P.N. a. 19,40 h
Coordinatore di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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   22 marzo 1998 - Trav. Ospedaletti-Seborga-Bordighera (E+T)


Percorso panoramico che si snoda alto sul mare, per poi scendere sino a Seborga, si ritorna verso Bordighera, lungo il crinale che scende dolcemente sino al mare.
Seborga, o meglio il Principato di Seborga, è un piccolo villaggio che esisteva già nel 954, quando Guido, conte di Ventimiglia, cedette la proprietà ai monaci di Lérins. Per i servizi resi, i monaci furono compensati con l'attribuzione del titolo di Principato. Una prerogativa del Principato fu quella di battere moneta. Nel 1729, il principato venne acquistato definitivamente da Vittorio Amedeo. Ma date le strane vicende di questo passaggio di proprietà, vi è oggi chi rivendica l'autonomia del piccolo principato.
Saranno compagni di viaggio e gita, anche i Soci della sezione di Moncalieri.
Ritrovo di partenza: Pz. Bernini (istit. ISEF) 6,15 h - Pz. Pitagora (c. Cosenza/c. Siracusa) 6,30 h - Moncalieri (borgo Navile) 6,45 h
Mezzo di trasporto: Pullman
Coordinatore di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62
Informazioni e iscrizioni in sede tel. 817.48.06

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   1-3 maggio - LUCCA e Monte CIMONE (E+EE+T) (2165 m)


Con i soci della sezione di Modena, per i giorni 1/2/3 maggio, stiamo organizzando un'escursione al Monte Cimone (2165 m), nell'Appennino Modenese, con visita turistica alla città di LUCCA. Viaggio in pullman.
Informazioni: in sede (tel. 817.48.06), oppure dal coordinatore Cesare Zenzocchi (tel. 349.79.62)

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VITA SEZIONALE


   Apertura invernale del Reviglio


27 DICEMBRE 1997 - 4 GENNAIO 1998
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8/14 APRILE 1998
La casa per ferie Natale Reviglio verrà aperta a TUTTI i Soci, nei periodi sopra indicati, per trascorrervi un periodo di vacanza sulla neve.
Ricordando che nel periodo invernale i posti disponibili nella casa sono limitati, invitiamo i soci interessati a prenotarsi per tempo.
Inoltre, non essendovi soci della sezione addetti alla cucina, è indispensabile che ogni gruppo di partecipanti abbia una persona in grado di svolgere le mansioni di cucina. È consentito l'uso dell'attrezzatura già presente, avendo cura di servirsene non più di due persone per gruppo, onde evitare l'affollamento della medesima. Nei locali del Reviglio sono disponibili prodotti alimentari non deteriorabili, che potranno essere acquistati al prezzo di costo.
Le prenotazioni vanno effettuate in sede, venendo o telefonando allo 011/817.48.06, il giovedì sera dalle 21.00 alle 22.30 oppure rivolgendosi a Cesare Zenzocchi tel. o fax 011/349.79.62.

N.B. - Tutte le prenotazioni, per essere ritenute valide, dovranno essere accompagnate da un acconto, inviato mediante versamento sul Conto Corrente Postale: n. 13397104 - Giovane Montagna Sez.Torino via Sant'Ottavio 5 - 10124 Torino

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   Palestra di arrampicata "indoor"


La palestra "indoor" di arrampicata è stata resa agibile in forma ridotta, a causa del noto problema della sede. Gli interessati possono frequentarla al giovedì sera (8174806), o contattando gli incaricati Stefano Risatti (8193641) e Daniele Cardellino (8172212).
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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 26 febbraio 1998 - Al caldo di Pantelleria


Dopo l'Islanda in MTB, l'estate scorsa le 2 ruote sono volate verso Sud e si sono aggirate per l'isola di Pantelleria, perla del Mediterraneo tra la Sicilia e la Tunisia. Silvana e Giorgio presentano le immagini di un'esperienza molto interessante.
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   Giovedì 26 marzo 1998 - Diapositive sull'Antartico - ore 21.15


"Dalla Terra del Fuoco alla Penisola Antartica"
Sergio BUSCAGLIONE e Cesare ZENZOCCHI, vi presentano una "storia", in diapositive, di un'esplorazione tra pinguini, iceberg balene e foche nella Penisola Antartica

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ATTIVITÀ SVOLTA


   19-20 Luglio - Costa Paganini


La prevista gita alla punta Dufour è stata annullata a causa delle non favorevoli condizioni dell'itinerario. In alternativa viene proposta la salita alle punte Patrì, con incluso pernottamento al bivacco Money.
Detto e fatto: sabato pomeriggio un gruppetto di sei persone si aggira per la Valnontey, trascinandosi stancamente su per l'erto sentiero che conduce al bivacco. Giuntivi circa all'ora di cena prepariamo un succulento risotto, mentre alle componenti femminili della nostra compagnia è concesso di rifarsi gli occhi ammirando il fisico scultoreo di due fustacchioni olandesi (l'erba del vicino?).
Poi il meritato riposo.
La notte è risplendente di una gigantesca luna. Davanti agli occhi una fantastica fotografia in bianco e nero dal vivo; uno spettacolo così bello che, se anche gli altri amici ne sono rimasti affascinati, allora non mi pento di averli svegliati.
Verso le 4,00, sempre troppo presto, ci sorprende la sveglia. Una veloce e lauta colazione poi, in cinque, iniziamo la salita verso le punte Patrì, lasciando a custodia del bivacco quel pelandrone dell'amico Mauro.
E cammina, cammina, cammina prima per canalini di sfasciumi, poi per ripidi pendii nevosi giungiamo così sul ghiacciaio di Money. Traversatolo velocemente ci ritroviamo alle pendici di un ampio ed inclinato scivolo nevoso che, ignari del nostro destino, iniziamo a salire, fino ad un tratto di facili roccette che conducono in breve alla vetta.
Ma quale vetta?
Certo non le punte Patrì che si trovano infatti alle nostre spalle, ma bensì la cima della Costa Paganini. È umiliante, ma dobbiamo ammettere l'errore? abbiamo sbagliato "montagna", ma in fondo poco importa, le cinque persone giunte in vetta sono comunque soddisfatte.
Ritorniamo al bivacco, ci rifocilliamo, recuperiamo il materiale lasciato al mattino e iniziamo la lunga discesa verso Valnontey.
Il piccolo dispiacere per aver sbagliato la meta della nostra gita viene annegato in una coppa di gelato.
Carola, Daniele, Marta.

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   12-13 luglio - Il M. Jafferau in MTB


Questo è stato il secondo tentativo di questa gita, già fallita lo scorso anno per il troppo innevamento.
Un grande grazie va ad Alberto G. che con notevole coraggio (forse non sapeva cosa stava per fare!) ha deciso di usare la propria macchina come supporto logistico. Sì, perché in questa gita in mountain bike si è anche fatto uso di una macchina per portare tende, zaini, fiaccole, braciole, spiedini, salsicce, dolci, vino, birra, non proseguo l'elenco per non far star male chi per vari e seri motivi, non è potuto venire con noi.
Erano anni che non facevo più una gita così bella, interessante e ... diversa.
Nel programma era stata data l'ora di partenza da rispettare rigorosamente: 12,00 h del sabato. Si è visto fin dall'inizio quando una gita nasce sotto una buona stella! Partenza effettiva ore 14,30. Tutto era stato organizzato con assoluta meticolosità: tre o quattro soste per chi doveva ancora comperare i viveri personali, due soste per chi doveva far riparare la bici o chi aveva dimenticato parte dell'abbigliamento.
Alle 17,00 tutti i numerosi partecipanti (l'incredibile cifra di quattro persone) erano in sella alle proprie bici per partire da Savoulx. Subito, una bella e ripida salita su strada rigorosamente sterrata, permetteva a tutto il gruppo di prendere contatto con questo tracciato, non propriamente rilassante.
Un lungo tratto di sterrato in buone condizioni, abeti che riparavano dal sole e un'ottima vista panoramica, ha permesso al gruppo di giungere rilassati fino alla borgata di Gouthier. Nel chilometro successivo è giunto il classico "imprevisto" che caratterizza solo le migliori gite. Nonostante conoscessi benissimo questi posti dei quali ero venuto anche appositamente a controllare i punti più critici, ho dovuto ammettere che mi era sfuggito di verificare questo "insignificante" pezzo del tracciato. Un chilometro di strada sterrata che ha messo a dura prova le ottime qualità fuoristradistiche della Uno di Alberto e ha evidenziato le "grandi doti" da pilota di tutti quelli che hanno guidato. Il paesaggio caratteristico, la nebbiolina che ci stava pian piano avvolgendo, lo spingere faticosamente la Uno su per la mulattiera, dava la sensazione, a noi partecipanti, di essere per un attimo al raid della Pechino - Parigi di inizio secolo. Ci sono volute quasi due ore per convincere la macchina, e noi stessi, a proseguire. Verso l'imbrunire si è giunti finalmente vicino al forte Pramand, luogo previsto per il pernottamento. Dopo aver montato le due tende, ci si è dati subito da fare per iniziare la grande cerimonia della grigliata. Le fiaccole disposte a cerchio intorno a noi permettevano di ingozzarci all'inverosimile e, contemporaneamente, di contemplare le stelle sicuri che nessun essere umano sarebbe stato in grado di spostarci a causa di tutto il cibo ingurgitato.
Sveglia alle ore 8,30, proprio come per una classica gita su ghiacciaio!!! Colazione leggera: quattro o cinque croissant a testa, latte, caffè e the a litri.
Sistemato il poco materiale rimasto nella macchina siamo partiti con gran fretta verso la fortezza dello Jafferau. In perfetto orario per il pranzo si è giunti in vetta dove sdraiati a prendere il sole e a contemplare uno stupendo aliante che volteggiava tranquillamente sopra di noi, abbiamo nuovamente iniziato a mangiare completamente rilassati.
Duemila metri di discesa meravigliosa ci riportavano alle macchine per il rientro a casa.
Stefano Risatti

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   6-7 settembre - Monviso cresta Est


Nell'autunno 1996, redigendo il calendario gite per il '97, l'amico Cesare Barbi esprimeva un desiderio: nel settembre 1947 egli scalava il Monviso per la cresta Est, perché non ricordare il cinquantenario di questa sua ascensione? E quale migliore occasione per gli altri di percorrere tale rinomata via?
Così l'idea attecchì. Nel mese di luglio il foglio gite fece la sua comparsa in sede e anch'io ne presi parte.
Finalmente viene il 6 settembre, ci troviamo in Piazza Caio Mario per salire con le auto a Crissolo ed al Pian del Re (2020 m). Dopo qualche difficoltà per parcheggiare (... le nostre auto non erano le sole!...) ci incamminiamo per la comoda mulattiera che, costeggiati i laghi Fiorenza e Chiaretto, raggiunge il Colle del Viso a 2650 m e a brevissima distanza il rifugio Quintino Sella.
Al calar del sole è stato possibile avere uno sguardo d'insieme della via: un nevaio, ripido anziché no, all'attacco, poi uno sperone fino al Torrione di St-Robert (... ce la farò......). Il Torrione copre il resto, fino alla vetta del Monviso che lo sovrasta. Che emozione essere al cospetto di tale parete e di tale vetta, vere pietre miliari nella storia dell'alpinismo italiano!
Monviso: montagna che Ti vedo dal balcone di casa mia come un amico, che Ti vedo al mattino andando al lavoro, che Ti vedo dalla terra incantevole delle Langhe, dalle cime delle nostre Alpi, così pure dalle Alpi Vallesane o dalle vette del Delfinato. Ti guardo con gioia per le varie volte che ho calcato la Tua vetta, mi sono accostato alla Tua Croce.
Alla mattina di domenica 7 la sveglia era prevista per le 4, ma dalle 3 in avanti un andirivieni e un brusio sempre più intensi ci fanno alzare prima del tempo, e a colazione siamo praticamente fra gli ultimi a usufruire dei tavoli. Partiamo alle 5 con le lampade frontali; varcato il Colle del Viso ci dirigiamo a sinistra, arrivando in breve al nevaio. Calzati i ramponi, dopo 40 minuti siamo all'attacco dell'ampio sperone. Posiamo i ramponi nello zaino e dopo pochi passi ci leghiamo. Il primo sole ci sta illuminando: di lato a noi, oltre il canalone, la Punta Sella ci guarda dall'alto con le sue ripide pareti di roccia dorate dal sole, mentre sopra di noi il Torrione St-Robert incombe con i suoi strapiombi?
Il percorso si sta facendo via via più impegnativo, ma fortunatamente è settembre, i canaloni non sono più innevati: proseguiamo sul filo di cresta, sia salendo guglie di roccia che percorrendo tratti orizzontali e affrontando torri verticali seguendone sempre lo spigolo. Ma, grazie ai nostri valenti capicordata, arriviamo alla parte terminale della via che coincide, ora, con la normale.
Alle 13 circa siamo in vetta, mentre tediose nebbie ci attorniano. Una breve sosta, i nostri festeggiamenti a Cesare, che commosso contraccambia, per questa ottima ascensione proposta, e dopo mezz'oretta iniziamo la discesa che si rivela tutt'altro che banale. Inoltre essa non è stata breve, anche a causa di altri che, tentennanti, ci precedono.
Ma infine, dopo una risalita, siamo al Colle delle Sagnette; il percorso ora ci fa scendere, con una traversata diagonale attrezzata da catene e funi metalliche, al Lago Grande di Viso e di lì, con un'altra risalita, al rifugio Quintino Sella, sovrastante questo pittoresco lago. Ancora due ore di discesa e verso le 20, alle ultime luci del giorno, siamo al Pian del Re.
Un amichevole commiato fra gli amici che hanno reso possibile un così bel sogno poi la notte accompagnata da temporali (... ma ormai i capricci del tempo non ci disturbano più ...) ci porta fino a Torino.
Un vero e sentito grazie agli amici per aver trascorso assieme due giorni così pieni d'impegno e così belli.
Ettore Briccarello

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   6-7 settembre - Rocciamelone


Mitico e tanto agognato Rocciamelone!
Per la prima volta anche noi abbiamo raggiunto la tua vetta con trepidazione, con un po' di fatica e di malessere per l'altitudine. Questi sintomi però sono, quasi per incanto, scomparsi pochi minuti dopo aver letteralmente abbracciato la maestosa, imponente ed accogliente tua Madonna.
Siamo saliti in trentacinque, soci delle sezioni di Cuneo, di Genova, di Torino e di Venezia.
Dopo aver consumato una cena "ecumenica" nell'affollato rifugio Ca' d'Asti, tutti fuori a contemplare un cielo stellato memorabile, bucato da miriadi di stelle più luminose del solito, ed attraversato da una Via Lattea più densa e più vicina, quasi percorribile!
Poi tutti a nanna nel grande camerone riservato per noi dove, per tutta la notte, i soci della Giovane si sono rivelati dei grandi lavoratori: hanno tagliato legna quasi senza sosta! Comunque tutti, dormienti e non, alle sei del mattino abbandoniamo le calde cuccette. Dopo una frugale prima colazione c'incamminiamo sull'erto sentiero che porta alla cima. È quasi un religioso salire, un devoto proseguire come in processione attirati dalla Madonna del Rocciamelone che (come giustamente sostengono gli amici soci della Val di Susa) è una Madonna che ha un fascino tutto particolare: la sua vetta emana un'attrazione inspiegabile!
È così che verso le dieci, chi prima chi dopo, conquistiamo la cima. Dopo aver spaziato a 360° sul ghiacciaio e sulla corona di montagne circostanti, con lo sguardo appagato ci raccogliamo nella Cappella per una breve ma intensa preghiera (qualcuno di noi ha gli occhi lucidi dalla commozione).
Il Presidente Centrale Lanza accompagna con brevi ma toccanti parole l'omaggio del bel Mosaico donato dalla sezione di Venezia (per mezzo del suo Presidente); non avendo potuto collocarlo sulla cima dell'Antelao, ha voluto che venisse qui collocato. Quale migliore luogo, grazie soci di Venezia!
Sarebbe molto bello potersi trattenere ancora, ma purtroppo è ora di scendere. Salutiamo con un ultimo abbraccio "l'infinito" circostante e col cuore pieno di gioia e gli occhi ricolmi di tanta bellezza, iniziamo la discesa. Le gambe tremano un po', non si sa se per la stanchezza o per l'emozione. Raggiunto il rifugio ricuperiamo i nostri sacchi con i viveri e cerchiamo un posto riparato dal vento per consumare il pasto e concederci un po' di riposo prima di riprendere la discesa e raggiungere le auto sopra la Riposa. Grazie Giovane Montagna, che hai stimolato anche noi a salire sul Mitico Rocciamelone!
Olga e Graziano Cardellino

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   21 settembre - Becca d'Aran


Lasciate le auto al posteggio e calzati gli scarponi, in venticinque raggiungiamo Cheneil, splendida conca panoramica abitata tutto l'anno che diede i natali a personaggi rimasti famosi nella storia dell'alpinismo: Carrel, Gorret, Bich.
Dopo una breve sosta ristoratrice nel caratteristico albergo locale iniziamo a salire verso la Becca d'Aran. Il tempo è bello, anche se la foschia non ci permette di gustare del tutto il panorama. Giungiamo al Colle d'Aran salendo un pendio erboso punteggiato da stelle alpine, quindi superando delle facili placche rocciose conquistiamo la cima.
I primi, più fortunati, approfittando di uno squarcio tra le nubi, riescono ad ammirare il Cervino, poi per tutti è riservata un'accoglienza a base di stuzzichini, torte e ottimi vini.
Ritorniamo a Cheneil per lo stesso percorso (la maggior parte, qualcuno ha preferito un percorso alternativo). Raggiunte le automobili ci fermiamo quasi subito in un'area attrezzata per i gitanti domenicali. Qui, per finire la gita in bellezza e in dolcezza, gustiamo ancora budini, tegole valdostane e altre prelibatezze lasciandoci con un arrivederci alle prossime gite.
Giorgio M. Robatto

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   21 settembre - Attorno al Moncenisio in MTB


"Nebbia e freddo giorni lunghi e amari": questa sarebbe potuta essere la colonna sonora della giornata di domenica 21/09/97 che ha visto come protagoniste le avverse condizioni atmosferiche piuttosto che gli otto impavidi/e ciclisti dell'estremo che si sono avventurati lungo il Lago del Moncenisio. Già in mattinata al ritrovo (ore 6.30) sotto casa delle sorelle Cellino, Chiara e Lorenza per la cronaca, si era capito che il gruppo, se pur mai collaudato come tale in questo genere di imprese, aveva intenzioni serie e dimostrava affiatamento. L'intramontabile Stefano Risatti arrivava, scortato dalla Mondialpol, con il suo nuovo gioiellino. Una super leggera, praticamente una Mercedes a due ruote (anche questa si capotta, ve lo assicuro io) costata non si sa quanto. Lo chiederemo al negoziante al ritorno dalla Polinesia fra un mese. Passiamo alle due new entry di questa gita. Beppe e Ale, i classici proletari delle due ruote, che con 20 kg a testa di bici tentano di spacciare i loro rottami per Gary Fischer, (ne accuseranno gli effetti più tardi). Arrivate le otto si citofona a Lorenza che ancora in bagno osa chiedere "aspettate solo me?", e dopo gli insulti del caso si parte per il prossimo appuntamento: il casello autostradale della Torino-Bardonecchia dove ci aspettano gli altri tre. Tragitto che non sto a descrivere poiché troverete ampie illustrazioni fotografiche presso la Polizia Stradale. Qui incontriamo, ancora più in ritardo di noi, Maurizio e Cristina Gamerro con Marco Barbi (già denunciato più volte al Telefono Azzurro per aver tentato di fare la Sassi Superga in discesa e senza mani con suo figlio nel cestino).
Ora lasciamo le presentazioni e torniamo alla gita. La situazione meteorologica non è cambiata nemmeno dopo l'arrivo al Lago, visibile solo sulla cartina, e nemmeno al pomeriggio, quando pur di vedere il sole Stefano, Beppe, Marco e Ale, lasciato il branco delle femmine sotto il controllo del vigile Maurizio si inerpicavano su di un impervio altopiano stile Ayers Roch australiano. La visibilità limitata (stile nebbie in val Padana) e le mine di origine organica, (leggasi buse) hanno trasformato la variante in una scalata degna delle migliori esercitazioni delle truppe NATO. La discesa non fa testo perché è troppo breve, ma soprattutto priva di gloria.
L'incontro con una slitta di terra con tanto di husky arrancanti ci dà la reale situazione in cui eravamo capitati.
Dopo una breve gara di salto in bici, dove Stefano ha confermato la sua reale natura psichica, ci si avviava alle macchine per l'occasione trasformate in ambulanze. Curate le ultimo ferite il tutto finisce in pub di Susa davanti a tisane e coca-cole.
Ah vorrete sapere del resto della gita. Beh ci andrebbero ore e ore della Vostra paziente lettura, ma vi assicuro ci siamo divertiti e siamo stati bene insieme. Da rifare! Come ogni cosa non per il luogo (invisibile), ma per la compagnia.
Alessandro Legovich.

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   27-28 settembre - Raduno intersezionale al Civetta


Anche quest'anno, come consuetudine - in quanto la cadenza annuale di questi incontri intersezionali estivi è ormai consolidata - ci siamo ritrovati con le altre Sezioni della G.M. all'incontro organizzato da Mestre nell'ambito dei festeggiamenti per il suo 50° anniversario di fondazione.
La località prescelta, il noto e celebre gruppo della Civetta, unito al quasi misterioso (almeno per noi) "Passo Staulanza" annunciato come punto di ritrovo, ci aveva invogliato a partecipare al raduno. E così, 13 Soci torinesi, scaglionati in tre gruppi e con partenze in giorni diversi, si sono recati all'appuntamento con le Dolomiti della Valle Zoldana.
Il sabato mattina, dopo aver pernottato nell'unica pensione aperta del grazioso quanto "deserto" paesino di Santa Fosca, abbiamo fatto una prima escursione: dal Passo Staulanza al Rifugio Venezia, percorrendo alla base il versante meridionale del Pelmo e ammirandone le sue imponenti strutture.
Questo percorso, vera balconata sul versante opposto, ci ha permesso di osservare - nel suo complesso - il poderoso gruppo della Civetta, dove la sera stessa avremmo incontrato gli amici delle altre Sezioni per dare inizio al Raduno intersezionale.
Infatti così avvenne. La sera del sabato ci ritroviamo con gli alti Soci al Rifugio Sonino al Coldai (2132 m), che raggiungiamo in poco più di un'ora, grazie al permesso ottenuto dai mestrini di transitare con i propri mezzi su una strada poderale fino alla Casera Pioda.
Alle 17,30 h, come da programma, viene officiata all'aperto la S. Messa al cospetto del maestoso Monte Pelmo, incendiato dal sole ormai al tramonto. È questo un forte momento di unione spirituale, vissuto intensamente dai numerosi soci presenti, che si conclude col suggestivo canto "Signore delle Cime" per ricordarci che gli amici scomparsi sono sempre vivi in noi.
Prima del pasto serale vi sono i saluti del Presidente Centrale e di Mestre ai convenuti, e la presentazione del pregevole libro del cinquantennio della Sezione da parte dei soci estensori.
I partecipanti qui giunti sono circa 120; il Rifugio, pur capiente e confortevole, è completo in ogni suo buco (alcuni dormiranno in tenda), ma nonostante ciò vi è posto per tutti a tavola, e la cena (menù a scelta!) abbondante e varia si consuma allegramente.
La notte scende rapidamente sul Rifugio e, all'esterno, lo spettacolo che si gode dal terrazzo è veramente stupendo ed unico. Le luci dei paesini che si perdono nel fondovalle sembrano tanti presepi, mentre il cielo limpido e stellato è a portata di mano; nel buio si intrecciano sommesse le voci di improvvisati astronomi che indicano la stella polare, le diverse costellazioni e persino il luminoso pianeta Giove? mentre noi ci sentiamo delle nullità.
Al mattino, appena il sole illumina lo sperone centrale Est della Civetta, partono le prime cordate che affronteranno la via ferrata degli Alleghesi e, tra questi, vi sono anche due giovani soci di Torino: Stefano e Daniele.
Noi invece, col "grosso" della comitiva, percorreremo l'itinerario denominato "Transcivetta" che aggira l'intera parete Nord passando per il Lago Coldai, la Val Civetta, il Rifugio Tissi (2250 m, bellissimo belvedere che spazia dall'Antelao alla Marmolada e oltre), il Rifugio Vazzoler e la Capanna Trieste (circa 16 km), dove saremo prelevati da due pullman che ci consentiranno di recuperare le nostre macchine. Da rilevare che il dislivello complessivo "teorico" non era notevole, ma che molti erano i saliscendi classici di queste zone dolomitiche, per cui la "Transcivetta" ci ha impegnato ampiamente l'intera giornata.
E così, stanchi ma soddisfatti anche per le bellissime e calde giornate, riprendiamo la via del ritorno a casa che, per noi fortunati, ha significato ancora un pernottamento a Santa Fosca.
Sandra e Franco Ghiglione

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   5 ottobre 1997 - Cima Cars


Questa è la cronaca di una bellissima escursione, svoltasi con l'accompagnamento degli amici della Giovane Montagna di Cuneo.
Come già in altre gite del '97, anche questa meta non coincide con il programma previsto, ma questa volta, caso strano, non è stato a causa delle condizioni atmosferiche avverse o del negativo stato della montagna, bensì per permettere al maggior numero di partecipanti di ritrovarsi, di radunarsi in vetta per passare una bella giornata tutti insieme.
Dopo la partenza alle 6,30 h circa da piazza Caio Mario, alle 8,10 h ci ritroviamo numerosi al Pian delle Gorre (992 m) in Valle Pesio.
Qualche saluto, l'incontro con i coordinatori della Sezione di Cuneo che, premurosi, ci guidano fin dall'inizio del percorso, mentre scure nebbie ci sovrastano. Che sia come le altre volte?
Dopo quaranta minuti circa siamo al Pian del Creus, mentre il cielo comincia ad essere più chiaro e le ripide pareti calcaree della Punta Bartivolera ci sovrastano. Di qui il percorso sarebbe proseguito verso le Cime di Serpentera inoltrandosi in un fitto bosco e, secondo le relazioni delle guide alpinistiche, divenendo più ripido e più accidentato.
Il sentiero più agevole a percorrersi ci invita invece a dirigere verso il fondovalle e alle 10,30 h siamo al Gias Madonna (1650 m): ormai le nebbie sono sotto di noi, un caldo sole ci rinfranca. Proseguiamo poi per il Gias Soprano di Serpentera e di lì al Colletto Pellerina (1978 m). La vista si fa sempre più ampia, lasciandoci scorgere il Gran Paradiso, il massiccio del Monte Rosa e, lontano, il Bernina!
Ancora un agevole spostamento verso la Punta Pellerina a N della Cima Cars ma, alla conclusione, per raggiungere quest'ultima vetta ci è toccata una faticosa traversata tra i rododendri o, a scelta, alcuni passi di arrampicata sulle rocce della cresta Nord, che sono sempre divertenti.
Alla 12,30 h calchiamo la vetta della Cima Cars (2204 m) trascorrendovi momenti gioiosi con gli amici cuneesi, tanto prodighi ad offrirci torte e leccornie di ogni genere.
Purtroppo però il sole, nostro malgrado, tende ad abbassarsi e anche noi ci dobbiamo dirigere verso valle, non senza aver passato altri momenti di aggregazione fermandoci di tanto in tanto per intonare qualche strofa o raccontarci delle storielle. Concludiamo con un ultimo saluto al Pian delle Gorre, felici della bella giornata trascorsa.
Proporrei che queste escursioni con altre sezioni della Giovane Montagna fossero più numerose: esse servono a conoscerci meglio, a scambiarsi le proprie esperienze alpestri in zone diverse, ad aumentare i legami fra le varie realtà montane.
Ettore Briccarello

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   19 ottobre - Gita di chiusura tra le risaie del vercellese


Non è che sempre tutto finisca "in gloria": può anche capitare che finisca "in riso e fagioli". È quello è successo con la gita di chiusura della Giovane Montagna.
Dato a Dio quel che è di Dio con la S. Messa nella Basilica di S. Andrea e altre due mezze Messe in Duomo e in S. Cristoforo, abbiamo dato all'arte quel che è dell'arte. Abbiamo visto tutto quello che ci era stato prospettato nel programma, anzi meglio, perché, essendo state le chiese illuminate al massimo per la S. Messa, abbiamo avuto l'occasione, appena finita, di apprezzare in pieno forme architettoniche, chiostri, dipinti, stalli del coro, sala capitolare, sacrestie, non dimenticando gli splendidi cicli di affreschi della vita di S. Maria Maddalena e della "Vita della Vergine" nei quali Gaudenzio Ferrari è riuscito a gestire ed esprimere magnificamente architettura, paesaggi, interni, personaggi e loro espressioni ed abbigliamento, compostezza e silenzio nel dramma della Crocifissione ed il trionfo della Vergine accompagnata da un volo d'angeli. Come extra, a Vercelli, ci è anche stato dato di vedere il cortile juvarriano del seminario, abitualmente chiuso.
Sui piaceri della tavola, con l'immancabile "panissa", è meglio sorvolare, come pure sui vinelli e cicchettini vari. Penso che nessuno, abbia avuto il coraggio di pesarsi al ritorno a casa, anche se la visita all'Abbazia di S. Nazzaro Sesia, con le discussioni tecniche sulle variazioni di archi e torrioni nel corso di secoli, abbia dato la possibilità di "prendere un po' d'aria".
E fin qui tutto, almeno per me che già avevo visitato i luoghi, era scontato. La sorpresa è venuta dalla "Mostra dei ciocchi" dove ci siamo infilati un po' per curiosità e un po' per tirare in lungo. Complimenti all'artista locale che, da radici e ciocchi di alberi, raccolti lungo il greto del fiume Sesia, è riuscito a dar forma a crocifissi, calvari, visi, animali, di ogni genere, anche riproduzioni di quadri. Non diventerà certamente celebre come Gaudenzio, ma, nel suo genere, a me è piaciuto.
Il resto è ritorno. Ciao a tutti.
Anita Rosazza Manuel

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 25 settembre - Cervino e Monte Rosa


Giulio Berutto, noto redattore di guide alpinistiche, è venuto a presentarci l'ultima sua opera: la guida del "Cervino e Monte Rosa", rivelandosi nel corso della presentazione valente escursionista e appassionato conoscitore dei luoghi.
Luoghi che, d'altro canto, non hanno bisogno di specifiche presentazioni ma sono invece dei punti di riferimento: il massiccio del Monte Rosa, i Breithorn, il Cervino. Da non dimenticare i laghi sottostanti alle vette: il lago artificiale di Prarayer, quello di Cignana ed i laghi naturali sovrastanti, come il Balanselmo, il Dragone, il Gran Lago, oppure il Lago Blu del Cervino, i laghi Pinter, il Lago Blu di Verra, i laghi Palasina o ancora il Lago Gabiet.
Un occhio di riguardo il relatore l'ha invece rivolto agli abitanti, ai custodi di quelle montagne: agli agricoltori, ai pastori, ai contadini che mantengono quelle vallate e quelle conche, vi coltivano i terreni e ne curano i pascoli.
È stata una bella serata, un invito a ripercorre quei luoghi, a ritrovare montagne aspre ma con angoli incantevoli.
Ettore Briccarello

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VITA SEZIONALE


   8-9 novembre - Assemblea dei Delegati


A Pinerolo l'8/9 novembre u.s. si è svolta l'annuale Assemblea dei Delegati.
Con il saluto di benvenuto ai Delegati, da parte del Presidente della Sezione Silvio Crespo, ha inizio l'Assemblea. Segue il saluto del Sindaco di Pinerolo, sig. Barbero, e un pensiero spirituale di Don Bruno.
Con la relazione del Presidente Lanza, che illustra quanto ha fatto il Consiglio nel biennio appena trascorso e le attività delle varie sezioni, hanno inizio i lavori assembleari. Il tesoriere presenta il rendiconto economico, sia consuntivo per il 1997 che preventivo per il 1998. L'Assemblea approva all'unanimità i bilanci. Interviene il segretario e segnala la difficoltà di collegamento tra le varie sezioni, in particolare per quanto riguarda la tempestività nel comunicare i dati dei Soci, da trasmettere alla società assicuratrice per la polizza infortuni. Il direttore della rivista evidenzia le difficoltà che si incontrano ad ottenere della pubblicità, ed invita le sezioni a cercare inserzionisti nelle proprie città.
Il sig.Corsi, dell'Aquila, porta il saluto della sua città e presenta il progetto della futura sottosezione dell'Aquila che conta di costituire nel prossimo anno.
Viene quindi data la parola ai Delegati. Vengono trattati vari argomenti, in particolare sull'assicurazione infortuni e una prima bozza delle tappe che verranno effettuate lungo la Via Francigena.
Dopo cena si procede alle votazioni per il nuovo Consiglio di Presidenza che resterà in carica nel biennio 1998/99.
Le votazioni danno i seguenti risultati:
Presidente Centrale: LANZA Piero
Vice Presidenti: CAPRILE Luciano, GRASSILLI Ilio
Consiglieri: ZENZOCCHI Cesare, FIETTA Paolo, RISATTI Stefano, STELLA Giuseppe, TERRAGNOLI Giulio, AGAMENNONE Anna Maria, FELTRIN Antonio
Revisori dei conti: PELLACANI PierGiorgio, REMATELLI Paolo, COGORNO Alessandro

Domenica 9 novembre, in concomitanza con l'Assemblea dei Delegati, si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio Centrale. Durante la riunione vengono assegnate le cariche di segretario, tesoriere e direttore della rivista.
Vengono riconfermate le cariche:
Segretario: ZENZOCCHI Cesare
Tesoriere: BUSCAGLIONE Sergio
Direttore Rivista: PADOVANI Giovanni
La riunione prosegue con la presentazione di alcune proposte, da approfondire nel prossimo biennio.
Cesare ZENZOCCHI

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   Giovedì 23 ottobre - Assemblea dei Soci e Votazioni


A chiusura dell'anno sociale si è svolta, alla presenza di numerosi soci, l'annuale assemblea; sono poi seguite le votazioni per il rinnovo del Consiglio Sezionale.
Durante l'assemblea sono stati illustrati i vari impegni della sezione svolti nell'anno sociale.
Il numero dei soci ha subito un leggerissimo aumento, più due. La partecipazione di soci e amici nelle varie attività è stata buona, come anche la presenza in sede al giovedì sera.
I giovani, ce ne sono, ma purtroppo si vedono in modo saltuario. Forse perché in qualcuno manca quell'entusiasmo per la vita associativa che, se fosse maggiore, contagerebbe un po' di più tutti quanti, invogliando a tornare nelle occasioni successive e in modo da far diventare il giovedì sera un momento d'incontro e integrazione. Purtroppo, però, mentre noi potremmo cercare di cambiare l'atmosfera, dobbiamo con dispiacere abbandonare questa bella sede: infatti non ci verrà rinnovato il contratto di locazione alla scadenza (giugno '99).

Brevemente in dettaglio le attività sociali svolte.

SCI-ALPINISMO. L'innevamento abbondante di fine anno ha dato la possibilità di fare quasi tutte le gite in calendario. Tre di queste uscite, più impegnative, sono state effettuate con la collaborazione del socio/guida Claudio Bernardi.
Un momento particolarmente sentito dello scialpinismo è stata la partecipazione al Rally, che si è svolto per la prima volta nelle Alpi orientali. Organizzato dalla sezione di Venezia, ha avuto come teatro di gara le pendici del monte Guslon, nell'Alpago. La sezione vi ha partecipato con due squadre; la squadra composta da Daniele, Francesco, Stefano ha per la terza volta consecutiva vinto il primo premio, cosa che ha permesso di conquistare definitivamente il trofeo "Giovane Montagna".

SCI IN PISTA E FONDO. Lo sci in pista e di fondo sono attività che hanno sempre un buon numero di partecipanti; di questi la metà sono giovani di cui pochini li rivediamo in sede. A chiusura delle giornate dello sci in pista si è ripetuta la gara sociale di discesa, al Monginevro.

ALPINISMO. Anche questa attività, come lo scialpinismo, ha raggiunto le mete previste; due di queste sono state cambiate per le cattive condizioni della montagna. Alle prime quattro uscite, Claudio Bernardi ha collaborato come aiuto ai partecipanti meno esperti. Discreta è stata la media dei presenti alle varie gite. Alla settimana di pratica alpinistica, organizzata dalla Commissione Centrale di Alpinismo e svoltasi in Valle Aurina, hanno partecipato due nostri soci. Due soci, in occasione del raduno intersezionale di settembre, sono saliti sulla punta del Civetta per la via ferrata.

ESCURSIONISMO. Sempre buona la media dei soci e amici che partecipano a questa attività. Ben riuscite le gite in collaborazione con altre sezioni (Moncalieri, Cuneo, Genova e Pinerolo). In occasione della gita al Rocciamelone, è stata portata nella cappella in vetta, una tavola musiva raffigurante la Madonna col Bambino offerta dalla sezione di Venezia in occasione del suo cinquantennale di fondazione. Dodici nostri soci hanno partecipato al raduno intersezionale di settembre nel gruppo del Civetta.

MOUNTAIN BIKE. Continua il rodaggio di questa nuova (si fa per dire) attività e dei suoi praticanti; con il prossimo anno verrà proposta anche nell'incontro intersezionale di primavera.

BIVACCHI. Al Ravelli si è provveduto alla tinteggiatura protettiva della parte esterna in legno e alla pulizia interna, si sono inoltre fatte lavare parte delle fodere dei materassi, e verranno sostituiti il prossimo anno i cuscini, particolarmente malandati. Bivacco Rainetto, in occasione di una gita al Tré la tête, un gruppetto di soci ha provveduto alla pulizia del bivacco e al rammendo di alcune coperte. La visita al bivacco Pol è stata rimandata al prossimo anno. Il rifugio S. Maria, in vetta al Rocciamelone, è molto frequentato dai gitanti, non sempre alpinisti, con il risultato di lasciare disordine e abbandono, dove capita, delle coperte.

Casa per ferie NATALE REVIGLIO. Buona la frequenza dei soci, durante i mesi di apertura estiva e nei periodi invernali. Come lavori quest'anno, oltre alla normale manutenzione, si è provveduto al rifacimento parziale del marciapiede esterno in lose, rovinato dagli anni, dal gelo e dai mezzi meccanici usati l'anno precedente per il rifacimento del tetto. Inoltre, sono state acquistate le cassettiere per tutte le camere, verranno sistemate il prossimo anno. Futuro del Reviglio; una recente legge regionale della Valle d'Aosta, che ha recepito la normativa della Commissione Europea, se applicata all'attuale Casa, ne ridurrà la capienza per i prossimi anni a non più di diciassette/diciotto persone; abbiamo però una possibilità legata a un filo di "sentiero" che ci permette di trasformare la definizione del Reviglio da "Casa per ferie" in "Rifugio", che permetterebbe di mantenere l'attuale capacità. Le pratiche le abbiamo incominciate, speriamo!

Le SERATE CULTURALI E FOTOGRAFICHE, dedicate a vari argomenti di interesse generale, che spaziavano dai 4000 delle Alpi al deserto del Marocco, dallo Yemen al Cerro Torre e a pagine della Resistenza in Val di Lanzo hanno sempre avuto una buona presenza di socie amici.

NOTIZIARIO. Come accennato lo scorso anno, ne usciranno solo più quattro numeri, sia per dare più respiro ai relatori che per gestire meglio le spese postali. Per quanto riguarda i relatori, soci e amici che vengono contattati per le varie relazioni, quasi mai rifiutano la collaborazione.

QUOTE SOCIALI. Per il 1998 non subiranno aumenti. La quota di associazione comprende sempre l'assicurazione infortuni.
Non tutto di quello che ci eravamo proposti è andato a buon fine. Non abbiamo, a causa del futuro trasloco, completato la palestra "indoor", nata con lo scopo di favorire le prime nozioni di arrampicata ai nuovi appassionati.
Un'altra attività che non è riuscita a decollare, è quella giovanile, dopo il promettente avvio dello scorso anno: l'obiettivo di avvicinare quei soci con figli e loro amici, che per impegni familiari non possono frequentare determinate gite, e poterne a sua volta organizzarne altre più indicate, non è facile da raggiungere.
A conclusione di questo biennio, ringrazio vivamente i componenti del Consiglio e i Soci che l'hanno affiancato, che con la loro collaborazione hanno permesso di svolgere queste attività. Inoltre, ringrazio anche quei Soci per la disponibilità che hanno dato e continuano a dare per la manutenzione e il miglioramento del Natale Reviglio.
Si procede, da parte del tesoriere, alla lettura del bilancio consuntivo '97, che viene approvato all'unanimità dall'Assemblea.
Viene quindi data la parola ai presenti. Dalla discussione emergono alcuni suggerimenti per una nuova sede.
Vengono nominati il Presidente e i componenti del seggio elettorale.
Ultimata l'Assemblea, si dichiara aperto il seggio e i Soci provvedono alle elezioni del nuovo Consiglio Sezionale e dei Delegati al Consiglio Centrale.
La votazione a scrutinio ultimato ha dato i seguenti risultati:


CONSIGLIO SEZIONALE
ZENZOCCHI Cesare, BRICCARELLO Ettore, ROCCO Enrico, RISATTI Stefano, BUSCAGLIONE Sergio, RAINETTO Carola, CARDELLINO Daniele, CASTAGNERI MariaRosa, BARBI Cesare, ROCCO Giorgio, BOGGERO Rosangela, BARBI Marco, GHIGLIONE Franco, SOLERA Lodovico.

DELEGATI AL CONSIGLIO CENTRALE
ZENZOCCHI Cesare, BUSCAGLIONE Sergio, CASTAGNERI MariaRosa, BOGGERO Rosangela, GHIGLIONE Franco, ROCCO Enrico, RISATTI Stefano, BRICCARELLO Ettore, SOLERA Lodovico, FORNERIS Giovanni, ROCCO Giorgio, BARBI Cesare.
il Presidente

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   Cariche Sociali


Il 29 ottobre u.s., si sono riuniti i Consiglieri e i Delegati al Consiglio Centrale, eletti nelle votazioni del 23 ottobre, per assegnare i vari incarichi, che risultano così distribuiti:
Presidente: ZENZOCCHI Cesare
Vice Presidenti: RISATTI Stefano, CARDELLINO Daniele
Economo: BUSCAGLIONE Sergio
Cassiere: RAINETTO Carola (collab. RAINETTO Marta)
Commissione gite: BARBI Cesare, BARBI Marco, BERNARDI Claudio, BRICCARELLO Ettore
Commiss.Reviglio: BOGGERO Rosangela, GHIGLIONE Franco, ROCCO Enrico, RAINETTO Carola, SOLERA Lodovico
Biblioteca: ENRICO Matteo
Notiziario: BELLO Alberto, ROCCO Enrico, SOLERA Lodovico
Bivacchi: CARDELLINO Daniele, GABUTTI Arnaldo
Corrisp. Rivista: BRICCARELLO Ettore
Coord. Alpinismo e Comm.Centr.Alpin.: RISATTI Stefano, CARDELLINO Daniele
Manifest. Sede: BELLO Alberto, BRICCARELLO Ettore, RAINETTO Carola
Segret.o Sezione: ROCCO Enrico
Segret.a Consiglio: PAULETTO Arabella

Dopo l'assegnazione dei vari incarichi, viene data lettura dei nominativi dei Delegati eletti al Consiglio Centrale: Zenzocchi in qualità di Presidente, non può entrare a far parte dei dodici eletti, quindi al suo posto subentra Cardellino Daniele; inoltre Barbi Cesare rassegna le dimissioni da Delegato e viene sostituito da Rainetto Carola.
Sono stati chiamati a ricoprire incarichi nel Consiglio Sezionale i Soci Bello Alberto, Bernardi Claudio, Enrico Matteo e Gabutti Arnaldo. A loro un grazie riconoscente per aver accettato di collaborare.
Inoltre, invito tutti i Soci a partecipare alle varie attività a loro più congegnali, con proposte, suggerimenti e anche critiche, in modo da renderle sempre più stimolanti.
ZENZOCCHI Cesare

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   QUOTE SOCIALI 1998


Le quote sociali per il 1998 sono rimaste invariate a:
Soci Ordinari: 30.000 £
Soci Aggregati: 15.000 £
Invitiamo i Soci ad essere solleciti e presenti al versamento mediante una visita in sede (ogni giovedì sera dalle 21,00 h alle 23,00 h) o, se proprio non è possibile venire, mediante il Conto Corrente Postale: n°13397104 GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO VIA S.OTTAVIO 5 10124 TORINO

AVVISO IMPORTANTE: Si ricorda che il versamento della quota deve essere effettuato entro il 31 MARZO p.v., come da regolamento sezionale. Per poter usufruire dell'Assicurazione infortuni, compresa nella quota, è necessario essere in regola con la quota associativa.
Vi chiediamo di rinnovare rapidamente la vostra adesione al sodalizio, per non mettere in difficoltà burocratiche coloro che si prodigano, anche nel vostro interesse, a mantenere efficiente la gestione della Sezione

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   Ricerca di una nuova sede


Un invito di collaborazione a TUTTI i Soci: dobbiamo abbandonare questa bella sede di via S.Ottavio, aiutateci a CERCARE DEI LOCALI per la SEDE SOCIALE.
Se tra i Soci vi è qualcuno in grado di suggerire qualche proposta concreta, lo ringraziamo anticipatamente

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   BIBLIOTECA


Leggendo i notiziari delle varie sezioni, che giungono in sede, mi è parsa particolarmente simpatica una proposta, e ho voluto farla anche nostra.
Donare un libro per la biblioteca, accompagnato da una dedica, che servirà a ricordare, per sempre, il Socio all'interno della sezione, non solo come partecipante alle varie attività. Potrà essere di letteratura alpina, alpinismo, scialpinismo, fotografia mountain-bike, escursionismo, ecc.
Questo dono sarà un segno concreto per sentirsi partecipi all'interno dell'Associazione.
il Presidente

Nel frattempo il solerte bibliotecario continua ad accumulare libri, guide, manuali, ecc.. Avete solo l'imbarazzo della scelta!
Ecco gli ultimi arrivi:

Maspes Miotti, "Masino - Bregaglia - Disgrazia". Un libro completo che contempla alpinismo, arrampicata, ghiaccio, escursionismo, includendo le celebri vie della Val di Mello.

Roger Feass¢n, "Randonnés et Ascensions en Haute Maurienne: La Vanoise". Guida completa su alpinismo ed escursionismo.

Roger Feass¢n, "Randonnés et Ascensions en Haute Maurienne: Les Alpes Grées". Guida completa su alpinismo ed escursionismo.

D'Angelo, "Andonno, Vernante, Bagnasco, Camolieres, Barricate, Massi della Valle Gesso e e della Valle Ellero". Guida alle falesie, dove i gradi spaziano dal facile al difficile.

Reinhard Karl, "Yosemite". Libro-culto sulla storia della scalata e degli arrampicatori in Yosemite. Sicuramente da leggere. Molto affascinanti e suggestive le fotografie.

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   LUTTI


GIUSEPPE PESANDO
Anche Giuseppe PESANDO ci ha lasciato.
Da cinquant'anni alla guida effettiva o quanto meno morale della sezione di Ivrea, è stato per ventidue anni Presidente Centrale, raccogliendo l'eredità non facile di Luigi Ravelli.
In questo lungo periodo di tempo, chi ha avuto la fortuna di essergli vicino ne ha potuto ammirare le doti di capacità direttiva e buon senso, che hanno caratterizzato la sua lunga presidenza.
In situazioni anche difficili e delicate è sempre riuscito ad identificare e seguire la via migliore per la continuazione senza fratture della vita della nostra Associazione.
Schivo, serio e concreto, da buon piemontese vecchio stampo, lascia un ricordo indelebile per tutti noi; con il riconoscimento di aver saputo tenere alta una fiaccola della Giovane Montagna, che sotto la sua presidenza ha visto aumentare il numero delle sezioni, ma soprattutto mantenere lo spirito che ha animato i suoi massimi dirigenti e cioè di far trovare ai soci e specie ai giovani un ambiente cristiano verso la montagna, senza esagerazioni ed esibizionismo di nessuna specie.
Grazie PESANDO!
I soci della sezione di Torino si uniscono al dolore della moglie e dei figli, in un affettuoso abbraccio.

Sergio Buscaglione

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