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Notiziario Sezione di Torino Marzo 1997



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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ATTIVITÀ PREVISTA


   6 e 20 aprile - Ultime scialpinistiche della stagione


In queste scialpinistiche ci potremo avvalere della presenza del socio e guida alpina Claudio Bernardi.
In particolare l'intenzione è quella di usufruire della sua esperienza e professionalità per acquisire alcune semplici ma importanti conoscenze sulla montagna, quale ad esempio la scelta dell'itinerario migliore e più sicuro per una salita.
Andare in montagna vuole dire anche essere in grado di usare la propria testa e non limitarsi solo a seguire il capo-gita.
Coordinatori di gita: BERNARDI Claudio tel. 8976242
6 aprile: CARDELLINO Daniele tel. 8172212
20 aprile: BOLLA MariaTeresa tel. 3472307

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   13 aprile - Oasi Zegna - Bocchetta Sessera


Località di partenza: Bocchetta Sessera: Panoramica Zegna Biella
Dislivello in discesa: 200 m
Tempo di percorso: 3,30 h
Difficoltà: Escursionistica
Si raggiunge Bocchetto Sessera sulla Panoramica Zegna attraverso la Valle del Cervo partendo da Biella.
Tutto il percorso è su sentiero pressoché in quota (1400 m. circa) con lieve saliscendi tra boschi di faggi e di betulle affacciati sulla solitaria e selvaggia balconata della valle Sessera. Passati sotto gli impianti di Bielmonte si raggiunge Bocchetto di Luvera e poi si prosegue attraverso l'Alpe Margosio fino a Bocchetto di Stavello (1200 m. circa) dove attende il pullman per il ritorno. Si conclude il giro della strada Panoramica Zegna attraverso Trivero e Biella.
Mezzo di trasporto: pullman
Coordinatore di gita: ALLARA Carlo tel. 4342675

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   24/27 aprile - Val di Non - Parco Naturale del Brenta (E+T)


ATTENZIONE
Sono cambiate le date
Per dare la possibilità ai Soci di votare in occasione delle amministrative che si svolgono a Torino il 27 aprile, la partenza è stata anticipata di un giorno con ritorno in tempo utile per l'operazione di voto.
Si stanno completando i posti disponibili a questa interessante gita turistica/escursionistica, pertanto chi ne fosse interessato può prendere contatto con i coordinatori per conoscere il numero dei posti ancora disponibili.
Riportiamo il programma aggiornato secondo le nuove date, con alcune variazioni.

PROGRAMMA
Giovedì 24 aprile - Partenza in pullman di prima mattina per Brentino (178 m.) nella Valle dell'Adige. Lasciato il pullman proseguiamo a piedi, su una strada selciata lungo la valle del Pissotte, sino a raggiungere dopo due ore circa il Santuario della Madonna della Corona a Spiazzi (773 m.), sulle pendici del Monte Baldo. Edificio neogotico addossato alla strapiombante parete rocciosa. Per chi non vuole salire a piedi, può proseguire col pullman sino a Spiazzi.
Sosta per il pranzo al sacco, nelle adiacenze del Santuario.
Riprendiamo il viaggio ritornando nella valle dell'Adige e, proseguiamo per Rovereto, Trento, lago di Toblino (con sosta fotografica), Mezzolombardo e Sporminore.
Sistemazione in albergo, per la cena e il pernottamento.

Venerdì 25 aprile - Dopo colazione, con il pullman andiamo a Mezzacorona (219 m.); salita fino alla piana sommitale del Monte di Mezzacorona (886 m.), percorrendo il "Burrone Giovannelli" su sentiero attrezzato, per facili roccette e dirupi in 2,45 h circa oppure per sentiero escursionistico o funivia. Pranzo al sacco; nel pomeriggio rientro a Mezzacorona con la funivia e proseguimento in pullman fino a Sanzeno e al Santuario di San Romedio (732 m.), caratteristico santuario sito su d'un ardito scoglio calcareo nel mezzo d'una selvaggia forra, isolato e lontano dai centri abitati. Rientro a Sporminore per la cena.
Dopo la cena breve escursione notturna nell'ambiente del Parco del Brenta, da Campodenna (534 m.) a San Pangrazio (763 m.) in 45 minuti circa, antica chiesetta eremitaggio eretta su un sito roccioso in posizione panoramica e suggestiva. Rientro all'albergo per il pernottamento.

Sabato 26 aprile - Dopo colazione, trasferimento in pullman da Sporminore a Tuenno fino al Lago Tovel (1178 m.), detto anche Lago Rosso per l'intenso colore rosso che l'acqua assume nei mesi di luglio e settembre. Escursione attorno al lago e oltre.
Pranzo al sacco.
Nel pomeriggio rientro a Tuenno e proseguimento per Cles, breve visita della cittadina e Santa Messa.
Rientro in albergo per la cena e il pernottamento.

Domenica 27 aprile - Ultimati i preparativi per il ritorno, si parte per Andalo e Molveno (864 m.), escursione alle pendici del Brenta con salita in seggiovia al Pradel (1375 m.) e traversata in quota fino al rifugio Croz dell'Altissimo (1430 m.) e rientro a Molveno lungo il lato opposto della valle, sotto il Croz di Selvata. Pranzo al sacco in prossimità del lago di Molveno.
Nel pomeriggio si riprende il viaggio di ritorno lungo il lago, quindi S.Lorenzo in Banale, la valle del Sarca, Arco, lago di Loppio, Rovereto per poi proseguire in autostrada alla volta di Torino, con arrivo in tempo utile per le votazioni.

NOTE LOGISTICHE - La sistemazione per il soggiorno è, per tutti i giorni di permanenza, a SPORMINORE (Trento) presso l'albergo NARDELLI (tel. 0461/65.31.40) in camere a due, tre e quattro letti. Nella quota è previsto il trattamento di mezza pensione (cena con bevande incluse, pernottamento e colazione) e il sacchetto con il pranzo al sacco, per le giornate di venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 aprile. Nella quota NON è previsto il pranzo di giovedì 24, a cui i partecipanti dovranno provvedere singolarmente.

N.B. - Per chi lo desidera, è prevista la sosta in località dove è possibile consumare dei pasti caldi, anziché? il pranzo al sacco.
Il saldo della quota deve essere versato in sede, nei giorni di GIOVEDÌ 10 e 17 APRILE

Mezzo di trasporto: pullman
Ritrovo e partenza: p.za Pitagora h. 5,45 (c. Cosenza/c. Orbassano); p.za Bernini (istit. ISEF) h. 6,00
Coordinatori: BRICCARELLO Ettore tel. 273.48.22; ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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   1-4 maggio - 4 giorni in Val di Rhèmes SA


Località di partenza: Rifugio Benevolo (2285 m.)
Difficoltà: SciAlpinismo

Nello scegliere questa valle la Commissione Gite ha voluto dare a tutti gli appassionati dello scialpinismo la possibilità di godere di un ambiente superbo nel cuore della Valle d'Aosta.
Campo Base: Rifugio Benevolo (2285 m.)
Programma: Si improvviserà al momento in relazione alle condizioni atmosferiche, della neve ed alla capacità dei partecipanti.
Le possibilità sono innumerevoli con difficoltà molto diverse: dal facilissimo Col Bassac Der? (800 m di dislivello) all'impegnativa Tsanteleinaz (1400 m di dislivello con pendenze fino a 40°).
Fra queste due mete limite vi è una vasta scelta di vette e colli per tutti i gusti: Col de la Grande Sassière, Becca della Traversière, Colle e Punta della Golettaz, Punta Calabre, Punta Galisia, Punta Basei, Grande Vaudalaz. Tutte queste mete sono comprese fra i 3200 e i 3350 m, con circa 1000 m di dislivello dal rifugio Benevolo, in 4-5 ore.
Se il numero dei partecipanti sarà consistente non è da escludere si possano fare due gruppi con mete diverse.
Prudenzialmente si sono prenotati 15 posti in rifugio. Sarà quindi necessario iscriversi con notevole anticipo per definire il numero esatto dei partecipanti. Dato che il custode ha voluto una caparra, all'atto dell'iscrizione, ogni partecipante dovrà versare 30.000 £ a titolo di prenotazione, che verranno utilizzate per i pernottamenti. Verso metà aprile il custode farà conoscere le tariffe per la mezza pensione (pernottamento, colazione e cena).
Il luogo e l'orario di partenza verranno evidenziati sul foglio gite verso la metà di aprile.
L'equipaggiamento sarà da alta montagna e l'attrezzatura dovrà comprendere, oltre ovviamente agli sci e bastoncini, i rampant, la piccozza, 2 moschettoni a ghiera, l'imbragatura, le pelli di foca (+1 di ricambio) e ogni quant'altro verrà a suo tempo specificato sul foglio gita.
Indispensabile l'ARVA (Chi ne fosse sprovvisto potrà prenotarlo, fino a esaurimento delle scorte, all'atto dell'iscrizione).
Coordinatori di gita: ROCCO Giorgio tel. 9359608; BARBI Cesare tel. 4509177

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   11 maggio - Monte Plu - Via della Scuola


Località di partenza: Brachiello
Dislivello in salita: 400 m
Tempo di salita: 6-7 ore (fino in vetta)
Difficoltà: III - IV

La via si sviluppa su salti successivi di diversa altezza, passando dalle placche della parte bassa ad una cresta più aerea e definita nella seconda metà della salita.
La linea di salita non è rigorosamente definita e i passaggi più impegnativi possono sempre essere aggirati, in modo da mantenere le difficoltà dell'arrampicata sul III - IV.
Questa gita sostituisce di fatto l'uscita in palestra di roccia con cui si iniziava solitamente l'attività alpinistica.
Pur non essendo di particolare impegno richiede un discreto allenamento e la conoscenza delle più semplici manovre di cordata.
Si richiede pertanto agli interessati di contattare i coordinatori di gita entro il 1 MAGGIO in modo tale da consentire la migliore organizzazione della gita.
Attrezzatura: imbragatura, caschetto, 2 moschettoni a ghiera, scarpette da arrampicata.
Ritrovo di partenza: P.zza Rebaudengo h. 7,00
Mezzo di trasporto: auto private
Coordinatore di gita: CARDELLINO Daniele tel. 8172212; BERNARDI Claudio tel. 8976242

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   11 maggio - Incontro Inters. M. Maddalena (875 m)


Annuale incontro intersezionale, organizzato dalla sezione di Verona, che vede anche quest'anno tutte le sezioni unite in un'unica manifestazione.
La località scelta è il Monte Maddalena, a pochi chilometri da Brescia, da cui vi è un'ottima vista sulle Prealpi, il Garda e la pianura. Il programma, ancora in fase di completamento, prevede l'incontro al Santuario del Monte Maddalena per le 9,30 h circa, cui seguirà la S. Messa. Dopo la funzione sono previsti due itinerari escursionistici:
a) lungo il crinale dalla durata di un'ora/un'ora e trenta;
b) su sentiero boschivo dalla durata di due ore (dislivello 400/450 m.).
È data pure la possibilità di arrampicata, su falesia attrezzata, nei pressi del Santuario. A escursioni e arrampicata ultimate, è previsto un ritrovo conviviale.
Notizie più dettagliate, sull'incontro e l'ora della partenza, sarà possibile averle al momento dell'iscrizione alla gita.
Mezzo di trasporto: pullman
Coordinatore di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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   18 maggio - Giro dei Forti di Modane


Località di partenza: Modane Gare (1048 m.)
Dislivello in salita: 689 m
Tempo di salita: 2/3 h
Difficoltà: Escursionistica

Dalla stazione ferroviaria di Modane-Forneaux si attraversa il ponte sull'Arc in prossimità dell'Azienda di soggiorno, si gira a destra percorrendo per circa 250 metri una strada sterrata da cui inizia un sentiero sul versante Sud sotto le rocce del Fort du Replaton.
Sentiero il cui inizio è poco evidente, ma ben presto si trasforma in mulattiera militare. Dopo circa mezz'ora si raggiunge l'ingresso (chiuso) del Forte ai cui piedi si distende la valletta che ospita il villaggio dei baraccamenti militari a cui giunge anche una carreggiabile militare proveniente dalla valle in prossimità del Cimitero dei Forneaux.
Attraversatala si imbocca la mulattiera - un po' ripida - in direzione Nord e ad un bivio si piega a sinistra verso Ovest sino ad incrociare la rotabile proveniente da St. André? (alla quota 1514 m.). Da questo punto o si seguono i tornanti della strada militare o si percorrono i sentierini che li tagliano. Il Fort du Sapey è posizionato si di un ampio e panoramico dosso erboso; se non è stato chiuso nell'ultimo periodo, è visitabile.
Dal Forte si prosegue sulla sella erbosa (tra il Forte e la vicina Batteria) in direzione Nord sino a Prà du Col da dove inizia la discesa su un nuovo percorso ad anello che ci riporta a valle attraversando l'abitato di Loutraz.
Da Prà du Col - avendo ulteriori velleità - è possibile proseguire alla località Polset dove si incrocerebbe il percorso n. GR55 del Gran Tour de Haute Maurienne per rientrare a Valle, sempre attraverso Loutraz.
Equipaggiamento: Scarponi o pedule impermeabili, mantellina da pioggia, bastoni o stampelle per chi ne necessita (come i coordinatori)
Mezzo di trasporto: Treno
Ritrovo di partenza: Torino P.N. h. 6,55
Ritorno: Modane h. 16,00 Torino h. 17,42; Modane h. 17,35 - Torino h. 19,20; Modane 20,18 - Torino h. 22,00.
Coordinatore di gita: GERMANO Vittorio tel. 3091547; PARI Ferruccio tel. 4372598
Termine prenotazioni: il giovedì precedente (15 maggio) per l'acquisto del Biglietto cumulativo con riduzione (salvo soppressioni ventilate).

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   18 maggio - Mountain bike in Val Troncea


Località di partenza: Val Troncea
Dislivello in salita: 500 m
Difficoltà: Facile

Prima o poi doveva capitare, ed eccomi a promuovere la prima uscita sociale in mountain bike dell'anno nonché? la mia prima gita come CAPO!!
Non chiedetemi dettagli tecnici specifici, il dislivello è circa/quasi meno di 500 metri, il paesaggio è bello, le pendenze sono dolci con possibile deviazione per chi volesse qualcosa di (poco) più impegnativo. Una gita ideale per iniziare l'attività, tenendo conto anche del fatto che non ci si caricherà eccessivamente lo zaino con i rifornimenti commestibili necessari per la pausa pranzo in quanto al termine della salita troveremo ad accoglierci un buon margaro con ottime ricotte salate, tome e burro. Giovedì 15 maggio raccoglierò le adesioni e decideremo il ritrovo, l'ora di partenza e chi dovrà caricare il vino. Affrettatevi, i posti sono limitati!!
Coordinatore di gita: ANTONUCCI Gianni tel. 3472307

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   1 giugno - Monte Bausetti (2004 m) E


Località di partenza: Valcasotto (Pamparato)
Dislivello in salita: 1020 m
Tempo di salita: 3,30 - 4,00 h
Difficoltà: Escursionistica
Il monte Bausetti, dalla cui punta si gode di un'estesissimo panorama, si trova sullo spartiacque tra la Val Casotto e la Val Corsaglia. Bella gita in una delle valli meno conosciute del Piemonte che fu una delle tante riserve di caccia dei Savoia.
Il nostro percorso si snoda tra ampie conche prative e boschi, che, con le montagne che circondano, lo rendono vario e interessante. Per gli appassionati di fiori alpini, vi sarà un motivo in più per partecipare a questa escursione: infatti al colle della Valletta (1838 m.), se le condizioni ambientali lo permetteranno, sarà possibile ammirare la fioritura della Fritillaria moggridgei, fiore dalla grande corona gialla.
Mezzo di trasporto: Pullman
Ritrovo di partenza: p.za Bernini (ist. ISEF) h. 7,00; p.za Pitagora h. 7,15 (c. Cosenza/c. Siracusa)
Coordinatore di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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   7-8 giugno - Testa di Tablasses (2851 m) Canalone Nord-Ovest


Località di partenza: Terme di Valdieri
Dislivello in salita: 1020 m (1° giorno) 463 m (2° giorno)
Difficoltà: A (ripido canale nevoso)
Situata nel gruppo del Prefouns la Testa di Tablasses dal Canalone Nord-Ovest è uno degli itinerari di neve più classici delle intere Alpi del Sud, essendo sicuramente una delle più rimunerative ascensioni di media difficoltà in ambiente tipicamente alpino.
Il primo giorno dalle Terme di Valdieri si risale il bellissimo vallone di Valasco con comoda mulattiera reale, poi su ripido sentiero al rifugio Questa (2388 m.). Il giorno dopo dal rifugio, con un percorso a mezza costa verso est, passando sotto gli ultimi contrafforti della Cresta Savoia, si arriva alla base dell'evidente canale. Su pendio ripido a 40° fino alla sua sommità poi obliquando a sinistra, facilmente si arriva in vetta.
Attrezzatura: piccozza, rampone, imbrago, casco.
Ritrovo di partenza: Sabato 7 giugno 10,00 h, ede GM, Via S.Ottavio 5 TORINO
Mezzo di trasporto: auto private
Coordinatore di gita: BERNARDI Claudio tel. 897.62.42; RISATTI Stefano tel. 819.36.41

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   15 giugno - S. Bernardo di Mares MTB


Località di partenza: Canischio - Mezzavilla
Dislivello in salita: 887 m
Tempo di salita: 2,30 h
Difficoltà: mountain bike
Amici amanti della mountain bike accorrete! Ecco a voi un bel percorso tutto ciclabile situato nel Canavese. È un itinerario che si propone di raggiungere la chiesetta di San Bernardo di Mares, sotto la Cima Mares, che è l'ultimo importante rilievo della dorsale che scende dalle Levanne (3619 m.) e fa da spartiacque fra la Valle dell'Orco e la Valle di Lanzo. Attraverso i monti Unghiasse, Tovo e Soglio la catena si abbassa definendo così la dolce cima.
Per la gita è indispensabile avere una mountain bike in buono stato (almeno un cambio a 18 velocità) e tanta voglia di pedalare.
Coordinatore di gita: SAPORITO Antonello tel. 5214028

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   15 giugno - Cima di Crosa (2531 m) E


Località di partenza: Oncino (1270 m.) - Meire Bigorie (1498 m.)
Dislivello in salita: 1071 m
Tempo di salita:2,45 h
Difficoltà: Escursionistica
Da Oncino (1270 m.) si prosegue in auto in direzione S.O. per 5 km fino alle Meire Bigorie (1498 m.). Parcheggiate le auto si continua a piedi seguendo una strada sterrata che con alcuni tornanti guadagna quota, attraversa il torrente Ciosil, raggiunge l'Alpe Tartarea (1998 m.). Per la mulattiera in direzione S.E. dopo 10 minuti ad un bivio si segue la diramazione alta, a risvolte si risale un valloncello erboso, poi a serpentine si tocca il Colle Cervetto (2251 m, 2 h). Dalla depressione si continua per la cresta in direzione O.S.O. con vista sui massicci del Monte Rosa, del Cervino, del Gran Paradiso. In altri 45 minuti passando presso i resti, detti "Fortini di Crosa" a 2412 m, delle fortificazioni francesi del 1744, si segue la cresta di pietrame ed erba fino alla Cima di Crosa (2531 m.).
Coordinatore di gita: BRICCARELLO Ettore tel. 2734822

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   21-22 giugno - Albaron di Savoia (3627 m) E


Località di partenza: 1° giorno: L'Ecot (Bonneval sur Arc) (2032 m.); 2° giorno: Réfuge des Evettes (2591 m.)
Dislivello in salita: 1° giorno: 559 m; 2° giorno: 1036 m
Tempo di salita: 1° giorno: 1,5 h; 2° giorno: 4 h
Difficoltà: Alpinismo
Per il giorno più lungo dell'anno è stata scelta una gita di pari lunghezza. In un ambiente grandioso, ci aspetta una interessante salita su ghiacciaio, seguita da una panoramica cresta, che non presenta particolari difficoltà. È necessario comunque avere una seppur minima esperienza di alta montagna.
Equipaggiamento: da alta montagna... (ci siamo capiti)
Attrezzatura: imbracatura, corda, piccozza, ramponi
Mezzo di trasporto: auto proprie
Coordinatore di gita: ROCCO Giorgio tel. 9539608; ARMANDO Alberto tel. 3199782
Termine di prenotazione: entro il giovedì 5 giugno.

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   19-20 luglio - Punta Dufour (4633 m)


È sicuramente inutile descrivere la magnificenza di questa salita! Sarà invece utile sapere che la salita vera e propria ha inizio quando, in pratica, termina la fatica della maggioranza degli alpinisti partiti dalla capanna Gnifetti o dal rifugio Mantova, e precisamente al colle Gnifetti (4451 m.).
È quindi necessario possedere un allenamento superlativo in quanto dal colle Gnifetti occorrono ancora circa 4 ore per raggiungere la cima della Dufour con un percorso mai banale che, scavalcando per cresta nevosa la punta Zumstein (4561 m.), a cavallo fra il versante svizzero e la precipite parete est, porta all'attacco della parete sud-est della Dufour. Da questo punto la salita si svolge su terreno misto con un alternarsi di ghiaccio, neve e roccia, con passaggi delicati e talvolta pericolosi, da superarsi con i ramponi ai piedi.
Dato che i responsabili dell'organizzazione e del buon andamento della gita dovranno, per motivi di sicurezza, limitare il numero dei partecipanti a non più di 10/12 elementi, sarà necessario selezionare gli iscritti in base al comportamento dei singoli nelle precedenti gite di calendario.
La graduatoria terrà pertanto conto dell'allenamento, delle capacità tecniche e del comportamento in quota nelle predette gita; essendo in gioco la riuscita della gita e la sicurezza di tutti i partecipanti, la verifica darà inappellabile.
La presente esce con svariati mesi di anticipo per dar modo agli interessati di prepararsi con scrupolo.
Equipaggiamento: d'alta quota, scarponi pesanti, ghette, guanti, giacca a vento, maglioni, occhiali da sole, ecc.
Attrezzatura: piccozza, ramponi, 3 o 4 moschettoni a ghiera, cordini, casco, imbragatura.
Verificare per tempo l'attrezzatura e l'equipaggiamento per non trovarsi al rifugio con il materiale non in ordine!
In caso di dubbio parlarne con i responsabili.
Il luogo e l'ora di partenza verranno stabiliti a suo tempo e saranno evidenziati in sede sul foglio gite.
Coordinatori di gita: BARBI Cesare tel. 4509177; BERNARDI Claudio tel. 8976242

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   20 aprile - Madonna della Bassa (1157 m) G


Località di partenza: Almese
Dislivello in salita: circa 500 m
Tempo di salita: 2 h
Per non correre il rischio di dover rimandare l'uscita a causa delle incerte condizioni atmosferiche, è stata scelta una gita a bassa quota, accessibile anche se, com'è successo in questi ultimi anni, la neve dovesse fare la comparsa a quote medio basse.
Da Almese, si prende la strada per le Muande dove si lasciano le auto. Il sentiero si inerpica dolcemente nella pineta ed in un paio di orette si arriva comodamente al Santuario con un dislivello di circa 500 m.
I più piccoli potranno trovare spazio per i loro giochi e per il pranzo al sacco, mentre i più ardimentosi potranno proseguire per il Monte Arpone (1600 m.) che si raggiunge con un ulteriore impegno di circa 1 ora e mezza.
In attesa del ritorno dei "duri", i baby avranno la possibilità di conoscersi e di "legare" dando inizio a quelle simpatie e amicizie che, se coltivate, potranno, si spera, mettere durevoli radici.
Ritrovo di partenza: C. Regina/C. Potenza 8,00 h (Istit. Maffei)
Mezzo di trasporto: auto private
Coordinatore di gita: BERNARDI Claudio tel. 8976242; BARBI Cesare tel. 4509177

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   15 giugno - Ca' Bianca - Colle Sià (2000 m/2274 m)


Località di partenza: Ceresole Reale (1500 m.)
Dislivello in salita: 500 m/774 m
Tempo di salita: 2 - 3,5 h
La seconda uscita per i giovani si svolge nel Parco del Gran Paradiso. Dalla frazione Prese di Ceresole Reale (1500 m.) una bella mulattiera a lieve pendenza, adatta pertanto ai bambini e ai non più giovani, si inerpica sulla sinistra orografica della Valle Orca, in un magnifico bosco di larici ed abeti.
In circa 2 ore si raggiungono le grange "Ca' Bianca" situate in uno stupendo pianoro fiorito posto ideale di fermata per i più piccini e meno giovani, di sosta per i più agguerriti che, dopo un breve spuntino potranno proseguire, sempre su mulattiera ben marcata, verso il Colle Sià (2274 m.). Dal colle si può godere di un magnifico panorama sui monti che circondano il vallone del Roc: dal Courmaon roccioso ed arcigno al cupolone nevoso del Ciarforon, passando attraverso l'aguzza vetta della Becca di Monciair e dei Denti del Broglio.
Durante tutta l'ascensione, e in particolare al ricongiungimento dei due gruppi, si illustrerà quali sono le finalità del Parco, i vincoli, il comportamento dei visitatori, la flora, la fauna e, in particolare, lo spirito che deve animare i visitatori.
Attrezzatura: Binocolo
Ritrovo di partenza: P.za Rebaudengo (lato istituto) alle 7,30 h
Mezzo di trasporto: Auto private
Coordinatori di gita: BERNARDI Claudio tel. 8976242; BARBI Cesare tel. 4509177

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   6 luglio-24 agosto - NATALE REVIGLIO estivo


La Casa per ferie Natale Reviglio riapre domenica 6 luglio; mentre la chiusura è prevista per domenica 24 agosto.
Possono soggiornare TUTTI i Soci della Giovane Montagna in regola con la quota sociale 1997.
I turni avranno il seguente calendario:
- 6/13 luglio 3/10 agosto
- 13/20 luglio 10/17 agosto
- 20/27 luglio 17/24 agosto
- 27 luglio - 3 agosto
PRENOTAZIONI - Le prenotazioni si accettano da GIOVEDÌ 8 maggio per i soci della sezione di Torino; da GIOVEDI' 22 maggio per i soci di TUTTE le altre sezioni
Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare la disponibilità dei posti, venendo o telefonando in Sede, il giovedì era dopo le 21,00 h (tel.011/817.48.06) oppure contattando il responsabile sig. ROCCO Enrico (tel. abit. 011/437.45.98 tel. uff. 011/48.70.36, oppure mediante fax al 011/349.79.62).
Ottenuta conferma della disponibilità dei posti, inviare la scheda compilata in ogni sua parte, accompagnata dalla quota di acconto alla iovane Montagna - Sezione di Torino, Via S. Ottavio 5 - 10124 Torino
Le quote di prenotazione potranno essere versate tramite:
- assegno bancario NON TRASFERIBILE intestato a: Giovane Montagna - sezione di Torino
- bonifico bancario sul c/c n°108039 presso Ist. Bancario San Paolo di Torino filiale n°8 - c. De Gasperi 14 Torino
Ricordiamo, inoltre, che le schede NON accompagnate dalla quota di acconto NON saranno ritenute valide.

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 20 marzo - E. Capello (1940-1945 Diario di un album di famiglia)


Conversazione e diapositive di Ezio CAPELLO. Una meticolosa testimonianza delle vicende di una famiglia di "sfollati" coinvolta, durante la seconda guerra mondiale, nella Resistenza Partigiana fra le montagne della Val di Lanzo.
Tratto dal suo libro "Quel ponte sull'Unghiasse".

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   Giovedì 17 aprile - I 4000 di Luciano Ratto


In lunghezza, 4 km sembrano davvero pochi: in media, con passo normale, possono essere percorsi in circa 45 minuti.
Ma se questi 4 km li ruotiamo di 90° e li trasportiamo in montagna, si concretizzano in 82 giganti di ghiaccio neve e roccia, svettanti sulle teste di ogni cittadino europeo.
Dalle Droites al Grand Combin, dal Monte Bianco al Pizzo Bernina, 82 fantastiche emozioni che Luciano Ratto, primo italiano a viverle tutte, farà provare al pubblico presente in sala.
Il protagonista della serata sarà coadiuvato, per il montaggio di sofisticate apparecchiature di proiezione, dalla guida alpina valdostana Aldo Cambielo.

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   Giovedì 20 maggio - Film dalla Cineteca del CAI


1° Film: CUMBRE:
Il Cerro Torre, "la più temibile tra tutte le montagne", viene vinto nel 1959 da Maestri ed Egger; quest'ultimo, però, precipita e scompare portando con sé tutto il materiale fotografico. Ed è subito polemica: Maestri è davvero arrivato in vetta? Quella via aspetta, ancora oggi, una ripetizione. Il "ragno delle Dolomiti" torna su quelle lastre di granito nel 1970 e apre la "via del compressore"; 15 anni dopo, nel novembre '85, Marco Pedrini, indiscussa "vedette" dell'alpinismo mondiale, ripete in solitaria quella via dimostrando una tecnica e un'audacia fuori dal comune. Pedrini risale poi il Torre con il registra Fulvio Mariani ancora due volte, per completare le riprese della parte alta della salita; ne nasce un film emozionante, spettacolare, giustamente superpremiato e divenuto, ormai, un classico.
Pedrini morirà due anni più tardi, a soli 28 anni, durante una scalata solitaria nel massiccio del Monte Bianco.
Luca Enrico

2° Film: CAPITAN CROCHET
Nello scenario desertico del Parco Nazionale dello Yosemite (California) l'Autore ci propone due tipi di arrampicatori. Da una parte vediamo Philippe Plantier che ci mostra le sue doti acrobatiche nell'arrampicata libera. Dall'altra parte troviamo Xavier Bongart, un asso della scalata artificiale, che affronta una sfida personale che richiede intelligenza e tenacia, vale a dire vincere "El Capitan", una parete di 1000 metri.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   23-24 novembre 1996 - Assemblea dei Delegati a Venezia


Attrezzati con pinne, gambali, cappotti, giacche a vento e quant'altro necessario per difenderci dall'acqua alta e dal freddo intenso, noi, i 32 rappresentanti della sezione di Torino, raggiungiamo il treno che ci porterà a Venezia.
La città ci ha accolti con un'organizzazione perfetta: cielo terso, acqua non più alta, soci festanti della sezione di Venezia e l'albergo quattro **** vicinissimo alla stazione dove già erano confluiti i soci di altre sezioni.
Alle 14.30 ci ritroviamo tutti nella imponente Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista per l'Assemblea dei Delegati fatta coincidere con le celebrazioni di chiusura del 50° Anniversario della fondazione della Sezione di Venezia.
Dopo l'introduzione del Presidente Piasentini, l'Assemblea si apre con la proiezione di un video molto interessante che, partendo dalla fondazione della Giovane Montagna a Torino nel 1914, dai suoi ideali, dai suoi scopi arriva a illustrare la vita della sezione di Venezia.
Intervengono poi diverse personalità che insistono tutte sulla necessità della Giovane Montagna di vivere gli ideali associativi che l'hanno ispirata continuando a svolgere il compito di fare montagna apprezzando la bellezza e la maestosità della natura e lodando il Creatore.
Si aprono poi le discussioni su tutti i punti dell'ordine del giorno con un confronto vivace e costruttivo.
Successivamente nella maestosa chiesa di S. Maria dei Frari il Cardinale Ce' ha presieduto la concelebrazione della Santa Messa prefestiva, allietata dall'angelico Coro Marmolada e seguita con molta intensità dai numerosi Soci che si sono stretti intorno ai Delegati (più di 250).
Sia la bellezza del luogo che la liturgia arricchita dall'intervento di molti concelebranti ha trasmesso a tutti grande serenità e intensa gioia.
Così spiritualmente nutriti abbiamo apprezzato la buona cena a base di pesce, i delegati sono riusciti poi a proseguire l'assemblea sin verso le una del mattino seguente, con molto profitto e senza addormentarsi.
Il soggiorno è proseguito con la sveglia alle ore 6 dalle sirene che annunciavano l'acqua alta, con la gita sui battelli, messi a disposizione dei soci, alle isole, con l'incontro nell'isola di S.Francesco al Deserto, con i Padri Francescani, la sosta a Burano per apprezzare i famosi pizzi e le variopinte abitazioni e con la non visita all'isola di Torcello per l'acqua alta.
Venezia è sempre suggestiva e maestosa, non può venir descritta in breve, certo che il tempo meraviglioso e l'acqua alta ha aggiunto suggestione al luogo, già incantato.
Il ritrovarsi in amicizia, in studio, in simposio è sempre motivo di gioia e di arricchimento per tutti, arrivederci quindi numerosi al prossimo incontro.
Lidia Torchio

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   1 dicembre 1996 - S. Messa al Monte dei Cappuccini


Come consuetudine nel nostro gruppo, quando l'anno sociale volge al termine, ci riuniamo al Monte dei Cappuccini, stavolta al 1° dicembre.
Dapprima si è svolta la funzione religiosa a ricordo dei Soci scomparsi, quest'anno ancor più sentita in particolare per la dipartita di Sergio Bosa ed Augusto Mochino, due carissimi soci che tanto hanno dato nella nostra vita sociale. Il loro ricordo rimarrà incancellabile fra noi.
È seguito poi un saluto particolare a coloro che da venti, cinquanta e anche più anni sono nell'associazione. Questa volta le cifre sono state particolarmente alte: sono da ricordare 27 soci ventennali, 6 cinquantennali ed ancora 2 da 60 e 2 da 70, suggellando così questa operosa comunità che ci unisce.
È da sottolineare infatti che molti di loro sono ancora validi organizzatori ed animatori delle nostre gite e dei nostri incontri.
A loro tutta la nostra stima e il nostro saluto.
Ettore Briccarello

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   8 dicembre 1996 - Murisengo - Crea


Partenza in pullman, ore 8 (ogni tanto in ora "umana"), e, poco dopo le 9 si arriva a Murisengo.
Se il viaggio su "gomma" è relativamente breve, non sarà così quello su "gambe". Si inizia infatti, prima su stradina asfaltata, il percorso che tra sali e scendi tra le colline del Basso Monferrato, ci porterà al Santuario di Crea; ben presto, però, per viottoli sterrati si fa conoscenza con il primo fango.
La giornata non è delle migliori (in confronto però alle successive è stata davvero fortunata) e una foschia, a volte anche densa, ci impedisce di fare conoscenza con un paesaggio, ai più sconosciuto, sicuramente molto bello.
Il percorso ben studiato dagli organizzatori, attraversa, infatti, colline e vallette molto simpatiche, tra campi, vigne e boschi, che pur nella loro triste vesta autunnale, hanno un fascino che ricorda tempi ormai superati.
Verso le 11, breve sosta, inaspettatamente rallegrata da frutta secca, candita e cioccolatini al caffè, offerti opportunamente e con estrema gentilezza dal coordinatore e da altri "pellegrini" (lo si scoprirà alla fine).
Non sappiamo ancora quanta strada ci attende e un po' di corroborante energetico non guasta proprio.
Poco dopo si accoda alla numerosa comitiva un cagnolino di pura razza meticcia, che, quale surrogato della Stella Cometa, ci guiderà fino alla meta.
Il sali-scendi continua e si macinano chilometri con estrema disinvoltura (almeno apparente, poiché nessuno vuole ammettere che le quattro ore di marcia previste possono essere anche ottimistiche, secondo il puro spirito G.M.).
Il tempo tiene e a tratti si intravvede anche qualche raggio di sole che allontana la foschia, permettendoci di ammirare scorci di paesaggio veramente suggestivi per noi cittadini.
Finalmente alle 14 (dopo circa 19 Km, solo ora comunicataci dal coordinatore) si raggiunge il Santuario dove ci precipitiamo in una saletta pure riscaldata a consumare l'attesissimo pranzo.
Ancora una dolce sorpresa: numerose torte (e qualche bicchiere di vino) gentilmente offerte da alcuni generosi partecipanti, fanno dimenticare la fatica e riscalda ulteriormente l'ambiente (abitudine sicuramente da consolidare).
Subito dopo ci aspetta una guida che, molto competente, ci fa visitare il Santuario, la Cappella V detta "Sabauda", normalmente chiusa, dove un gruppo di statue rappresenta la Natività di Maria, quindi la splendida Cappella XIII "Paradiso" veramente eccezionale per storia, arte e spettacolarità (ci voleva, dopo il Purgatorio della camminata).
Conclude la giornata la S. Messa animata da una brava corale, dove, alla fine della celebrazione, veniamo citati per avere effettuato il "pellegrinaggio" a piedi in onore della festa dell'Immacolata (non poteva l'organizzazione dircelo prima che si trattava di un "pellegrinaggio"?; avremo potuto, chissà, lucrare qualche indulgenza, che fa sempre comodo, invece niente perché non lo sapevamo, pazienza, sarà per la prossima volta, se ci sarà, ma dubito, poiché rifare un'altra volta tutta quella strada..., comunque..., ma..., vedremo...).
Ritorno sereno a un'ora anche questa "umana" scampando all'acqua che ci avrebbe inondato nei giorni successivi e avrebbe annullato questa bella escursione, pardon, Pellegrinaggio.
Rodolfo Risatti

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   12 gennaio - Rocca Nera


Per la prima uscita sci alpinistica del nuovo anno tutto si è svolto all'insegna dell'abbondanza. La quantità di neve, la giornata stupenda con visibilità su tutto l'arco alpino, il cospicuo numero di partecipanti, hanno trasformato la salita alla Rocca Nera in valle Po con partenza da Crissolo da modesta gita in un successo degno di gite di maggior richiamo.
Il terreno a dire il vero non ci è parso dei migliori per via del fitto bosco nel tratto iniziale e del lungo traverso nella parte centrale. Ma a riequilibrare questo punto debole è stata l'ottima neve polverosa per quasi tutto il percorso e la magnifica visione ravvicinata del Monviso in perfetto abito invernale.
La salita, senza particolari difficoltà, è stata allietata da un aperitivo di discesa fornitoci da Stefano che nella parte più ripida poco prima della vetta, lasciato lo zaino, si è esibito in un saggio di sci in neve fresca degno di uno spot pubblicitario.
In discesa poi è stato tutto un ricamare di serpentine più o meno strette su di una neve farinosa come da tempo non si incontrava. Una serie di salti da dossi e baite dei soliti stunt-man ha poi completato lo show della discesa.
Pieno successo dunque concluso in bellezza sulla via del ritorno con una sosta per una meritata abbuffata di panini con acciughe al verde e torta gelato!
Alberto Guerci

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   26 gennaio - Cima delle Lista


Gita gradevole, in cui i bei pendii superiori, di modesta inclinazione, lasciano il posto, nella parte sottostante, a un bosco facilmente sciabile. La quota modesta, il dislivello contenuto e l'assenza di emozioni alpinistiche relegano questa escursione tra le cosiddette "gite invernali" delle quali, comunque, rimane una delle più classiche e belle.
Luca Enrico

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 14 novembre 1996 - La montagna nelle 4 stagioni


La guida alpina Gianni Predan ha saputo accompagnarci con diapositive sulle montagne più importanti donandoci l'opportunità di ammirare immagini meravigliose.
Dapprima sulle cascate di ghiaccio, poi con stupende inquadrature di discese in sci, infine (e ne sono state la maggioranza) sequenze di arrampicate ad alto, altissimo livello. I luoghi scelti sono stati il Monte Bianco, dal Fréney ai Dru, dalle Aiguilles di Chamonix alle Jorasses. Inoltre il massiccio del Gran Paradiso, le Calanques, anche il Capitain in California.
Ciò che ci ha maggiormente affascinati è stato il concatenarsi delle bellissime immagini con gli scalatori nel pieno della progressione e dell'azione. Analogamente esaltanti le inquadrature delle discese in sci, con pendii percorsi da sciatori che li avevano appena "pennellati" con una serie di movimenti precisi come ricami.
Una proiezione veramente ben riuscita: un vivo grazie alla guida alpina Gianni Predan che ci ha fatto sognare.
Ettore Briccarello

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   19 dicembre 1996 - Natale in sede


Come è bello il Natale alla G.M. e come i soci, in questa occasione, si sentono più soci.
Quanti, quanti eravamo l'altra sera nel nostro salone e quanta differenza con molti altri giovedì nei quali, per contare i presenti, bastano le dita delle mani. Ma allontaniamo questi pensieri e rallegriamoci, invece, per come è stata preparata e vissuta, in tutti i suoi momenti, questa serata che ci ha riuniti per festeggiare, ancora una volta, il Santo Natale. È vero, ci ritroviamo tutti gli anni, ma quest'anno l'atmosfera era diversa: c'erano oltre cento soci ma soprattutto erano presenti molti giovani che, da qualche tempo, par-tecipano, con entusiasmo, anche a queste nostre manifestazioni.
Motivo centrale e dominante della serata la Santa Messa celebrata da Padre Angelo che con un'omelia impostata sulla figura umana di Gesù ci ha proposta un'immagine meno sublime, ma forse più autentica, del Cristo, venuto fra noi per compiere il grande disegno della Redenzione.
Terminata la parte liturgica e cambiata, come a teatro, la scena, ecco il nostro salone diventare luogo di festa e di banchetto con tavoli colmi di cibi sfiziosi affrontati con il consueto impegno da tutti i presenti. E così, tra una fetta di torta salata, un dolce e un frutto si è rinnovata, con i brindisi, l'occasione per salutare e per scambiare, in allegria, gli auguri con gli amici e ancora per ricevere altri auguri, scritti su biglietti, preparati dal Presidente con un'originale e simpatica iniziativa.
Alla fine della serata, e nel diffuso clima di amicizia, la constatazione di quanto sia sempre viva la nostra Sezione e di quanto sia facile prevedere, anche al di là degli auguri, un nuovo anno pieno di attività e di concrete realizzazioni.
Lodo

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   Giovedì 23 gennaio - Marocco in camper


L'amico Pier Massimo Ponsero ci ha regalato una magnifica serata illustrandoci il suo viaggio in Marocco nella primavera scorsa.
Ci ha proiettato bellissime immagini con un commento spiritoso e divertente. Abbiamo così potuto ammirare un Paese ben diverso dal nostro, passando dalla neve al deserto, dalle zone verdeggianti alle plaghe desertiche. Ci ha portati a conoscenza dei momenti di difficoltà che ha avuto: nei guadi che ha dovuto fare, o su certe strade tortuose che ha affrontato. Appare quindi chiaro che la viabilità era perlomeno precaria. Ma ci ha anche fatto vedere usi e costumi locali, con coloriti mercati o animati villaggi.
Veramente una bella serata all'insegna dell'esotico: venga da tutti il nostro più vivo plauso.
Ettore Briccarello

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VITA SEZIONALE


   POLIZZE ASSICURATIVE


Come già scritto sull'ultimo notiziario, all'Assemblea dei Delegati, svoltasi a Venezia il 23 novembre u.s., è stata proposta e approvata la stipulazione di una polizza assicurativa contro gli infortuni.
Ne riportiamo qui di seguito alcuni punti importanti, a integrazione della polizza base, sia dell'assicurazione infortuni che dell'assicurazione per la responsabilità civile. Il testo integrale della Polizza è disponibile in sede.

Assicurazione infortuni - La polizza è valida per i soci della Giovane Montagna in regola con la quota sociale dell'anno in corso.
- Sono coperti gli infortuni occorsi durante la partecipazione alle gite previste dal calendario gite, della propria o altre sezioni della Giovane Montagna.
- Nell'ambito delle gite la garanzia è valida durante il percorso nonché nelle fasi di avvicinamento e ritorno con qualsiasi mezzo di trasporto.
- La presente polizza opera indipendentemente da altre, eventualmente stipulate dai soci.

Da questa polizza sono esclusi gli infortuni derivanti:
- da partecipazione ad escursioni alpinistiche o sci alpinistiche fatte in forma solitaria;
- da qualsiasi soggiorno con escursioni e/o gite con la durata di più tre giorni. Tale esclusione non è valida per i soci che NON svolgono attività di alpinismo ma di semplice escursionismo e/o sci di fondo su pista;
- sci con durata superiore ai tre giorni;
- da partecipazione alle settimane di pratica alpinistica o sci alpinistica, per le quali viene stipulata una polizza a parte.

Assicurazione Responsabilità Civile - I massimali sono stati elevati a 3.000.000.000 (tre miliardi) £.
- L'assicurazione è valida sia per i soci che per i non soci, che partecipano alle attività sociali.
- Inoltre comprende la responsabilità civile dei coordinatori di gita e dei responsabili della Commissione gite della sezione, nello svolgimento delle gite fissate nel calendario sociale.

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RICORDIAMO AI SOCI, CHE AL FINE DI RENDERE ATTIVA LA COPERTURA
ASSICURATIVA PER L'ANNO IN CORSO, DEVONO PROVVEDERE AL RINNOVO
DELLA QUOTA SOCIALE ENTRO IL 31 MARZO 1997.

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   10 aprile - Restituzione Multipass


"MULTIPASS", contromarche per lo sci in pista.
Ricordiamo ai Soci che utilizzano le contromarche MULTIPASS che il termine ultimo per ritornare le eventuali contromarche NON utilizzate, è inderogabilmente il
10 APRILE 1997: Dopo tale data NON sarà più possibile la restituzione con rimborso.

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   1-2 marzo - XXX Rally SA ad Alpago (BL)


1995 Vetan (Punta LEISSE') - 1996 Crissolo (Monte BRICCAS) - 1997 Tambre d'Alpago (Monte GUSLON)
La squadra TORINO UNO si ripete e, tenendo fede al detto "non c'è due ......", vince per la terza volta il primo posto e conquista definitivamente il Trofeo Giovane Montagna per la nostra Sezione.
Bravi!!, DANIELE, FRANCESCO, STEFANO; ALBERTO, CAROLA, MARTA.

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   Lutti (Dal 01-12-1996)


La signorina Germana Cornaglia, 89 anni, socia Chapy è mancata nel mese di gennaio: alla sorella e ai famigliari un caro ricordo.

Le nostre preghiere siano di conforto al Socio Mario Leone e alla sua famiglia per la perdita del Padre.

Le condoglianze della Sezione alla socia Rosazza Clotilde per la perdita della Mamma.

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   Consigli Sezionali


Nelle riunioni di Consiglio, che si sono svolte nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, oltre i problemi di ordinaria amministrazione, viene esaminata la proposta e relativo progetto di dotare la sede di una struttura per arrampicata "indoor". Il Consiglio ne approva la realizzazione e la relativa spesa.
Con la definizione della polizza contro gli infortuni, decisa nell'ultima Assemblea dei Delegati, viene approvata l'integrazione di una parte del premio assicurativo nella nuove quote sociali presentate all'assemblea dei soci nel dicembre scorso. La parte della quota assicurativa rimanente viene integrata dalla sezione.

Prossimo Consiglio: Lunedì 14 aprile, h. 21,15

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   5 dicembre 1996 - Assemblea Ordinaria dei Soci


Si è svolta il 5 dicembre u.s. l'annuale Assemblea dei Soci. Erano presenti un buon numero di soci, circa una sessantina.
Il Presidente relaziona sulle varie attività svolte dalla sezione durante l'anno sociale.
Illustra poi le attività previste per il 1997, evidenziando che sono ben cinquantuno le opportunità di incontro sociale, dalle classiche gite, alle gite per famiglie e manifestazioni sociali.
Nella sede verrà montata una struttura metallica, con pannelli e relativi accessori, per permettere un'attività di arrampicata "indoor". Servirà ad avvicinare alla pratica alpinistica i giovani che frequentano la sede.
Passa poi ad illustrare la nuova polizza contro gli infortuni per tutte le gite sociali, proposta ed approvata nell'ultima Assemblea dei Delegati.
Buscaglione dà lettura dei bilanci consuntivo e preventivo, che vengono approvati dall'Assemblea.
Viene poi data la parola ai Soci presenti. Ne segue un ampio dibattito sugli argomenti trattati dal Presidente, in particolare sulla opportunità di dotare la sede di una struttura per arrampicata.
Cesare Zenzocchi

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   QUOTE SOCIALI


Hanno già rinnovato la quota associativa 1997 il 60% degli Ordinari e il 56% degli Aggregati.
Come da Regolamento della Sezione, è necessario pagare la quota associativa entro il mese di marzo dell'anno in corso:
INVITIAMO quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione alla Giovane Montagna a farlo al più presto, preferibilmente venendo in sede al giovedì sera (la segreteria è aperta dalle 21,15 h alle 23 h) - se no che ci sta a fare? -, sia mediante versamento sul seguente Conto Corrente Postale: n. 13397104 - GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO - VIA S. OTTAVIO 5 10124 TORINO
Per facilitare i Soci che non hanno ancora provveduto a questa incombenza in questo notiziario è stato inserito un bollettino di c.c.p. già compilato: dovranno perciò fare soltanto la fatica di andare alla Posta e pagare!!!.
Ripetiamo che il pagamento della quota è essenziale per attivare la copertura assicurativa, come precedentemente specificato.
Coloro che nel frattempo si fossero già messi in regola non tengano conto di questa comunicazione.
Vi ricordiamo le quote 1997: SOCI ORDINARI 30.000 £; SOCI AGGREGATI 15.000 £

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