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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 1996



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VITA SEZIONALE


   Giovedì 19 dicembre alle 19,30 - S. Messa di Natale


Vi invitiamo in sede all'ormai tradizionale incontro natalizio della nostra sezione, per assistere alla SANTA MESSA con inizio alle 19,45 e scambiarci gli auguri. Al termine, in atmosfera natalizia, vi sarà uno spuntino, a cui i soci presenti potranno collaborare, che concluderà gioiosamente la lieta serata.
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   5 dicembre - Presentazione Calendario Gite 1997


Il Calendario Gite '97, ricco di appuntamenti, darà modo a tutti, in base a capacità, allenamento ed aspirazioni, di vivere la montagna nelle sue molteplici sfaccettature, attraverso l'evolversi delle stagioni.
Le tre attività canoniche, sci-alpinismo, alpinismo ed escursionismo, saranno affiancate dallo sci in pista, da quello di fondo, dalla riconfermata MTB e dall'attività giovanile. Le uscite sci-alpinistiche, da decidersi di volta in volta, vedranno la conclusione con l'ormai collaudata quattro giorni. I pistaioli, invece, potranno cimentarsi, il 16 marzo, nella gara sociale, quest'anno in due manches.
Chiuso il capitolo sci l'attività alpinistica dominerà la stagione estiva, offrendo ascensioni in bassa, media ed alta quota, coprendo l'arco alpino dalle Marittime al Rosa. Sarà indispensabile partecipare fin dalle prime uscite visto il non indifferente impegno fisico e tecnico di salite quali il Gran Combin, la Dufour e il Monviso (cresta Est).
Un cenno a parte meritano le attività "speciali": il Rally Sci Alpinistico che si terrà nelle Orientali, le settimane di pratica sci-alpinistica e alpinistica, e i due incontri intersezionali.
Ricordando poi che la salute di un'associazione si misura anche dall'attività personale invito tutti i soci a farsi vivi per organizzare passeggiate, sciate e scalate, anche al di fuori del calendario.
Luca Enrico

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   CALENDARIO GITE 1997


12 gen SA Sci Alpinistica Cardellino D.
19 gen Sci in pista/fondo Briccarello/Quaranta
26 gen SA Sci Alpinistica Enrico L.
2 feb Sci in pista/fondo Briccarello/Quaranta
9 feb SA Sci Alpinistica Barbi M.
16 feb Sci in pista/fondo Briccarello/Quaranta
23 feb SA Sci Alpinistica Risatti S.
23 feb E Balzi Rossi/Giardini Hanbury - Ventimiglia sezz. Moncalieri & Torino
23/28 feb SA Settim. pratica scialpin. Catena Lagorai Strigno - Comm. Centrale Alpinisimo
1-2 mar SA 30 Rally Sci Alpinistico. Monti dell'ALPAGO (Belluno) sez. Venezia
2 mar Sci in pista/fondo Briccarello/Quaranta
9 mar SA Sci Alpinistica Demaria M.
9 mar E Traversata Rapallo-Sant. N.S. Montallegro-Chiavari Forneris G.
16 mar Gara sociale sci in pista al Monginevro Commissione Gite
23 mar SA Sci Alpinistica Barbi M./Bernardi
23 mar E Monte Pietraborga (926 m.) Trana (Val Sangone) Zenzocchi C.
6 apr SA Sci Alpinistica Bernardi/Cardellino
13 apr E Oasi Zegna/Bocchetta Sessera Allara C.
20 apr SA Sci Alpinistica Bolla M.T./Bernardi
20 apr E Attività giovanile (località da definire)
25/28 apr E Val di Non - Parco Naturale del Brenta (Sporminore) Briccarello/Zenzocchi C.
1/4 mag SA Quattro giorni di sci alpinismo Barbi C. / Bernardi / Rocco G.
11 mag E Inters.orient./occ. Mt.Maddalena (875 m.) Brescia sez. Verona
11 mag A Palestra Alpinistica Monte Plu Bernardi/Cardellino
18 mag MTB Mountain Bike in Val Troncea Antonucci G.
18 mag E Giro dei Forti di MODANE Germano/Pari
25 mag A Cristalliera (2801 m.) Cresta accademica Bernardi/Cardellino
1 giu E M. Bausetti (2004 m.) Valcasotto (valle di Casotto) Zenzocchi C.
7/8 giu A Testa di Tablasses (2851 m.) rif. Questa Bernardi/Risatti
15 giu E Cima di Crosa (2531 m.) Oncino (Valle Po) Briccarello
15 giu MTB Mountain Bike a S. Bernardo di Mares (Alpette) Saporito A.
15 giu E Attività giovanile (località da definire)
21/22 giu A Albaron di Savoia (3627 m.) rif. des Evettes Rocco G./ Armando A.
29 giu MTB Mountain Bike ai Forti di Briançon Gamerro M.
5/6 lug A Gran Combin/Combin de Grafeneire (4314m.) Cabane de Valsorey Mochino R./Enrico M.
12/13 lug E Rocciamelone (3528m.) rif. Tazzetti; rif. Ca' d'Asti sezz. Torino & Venezia
12/13 lug MTB Mountain Bike M. Jafferau (2785 m.) Risatti S.
19/20 lug A Punta Dufour (4637 m.) rif.Gnifetti Bernardi/Barbi C.
Luglio/Agosto Soggiorno Estivo al Natale Reviglio sez. Torino
24/30 ago A Settimana pratica alpinistica Misurina Comm. Centrale Alpinismo
7 set E Becca d'Aran (2952 m.) Cheneil Valtournenche Solera L.
6/7 set A Monviso (3841 m.) Cresta Est Barbi C./Cardellino D.
21 set E Laghi Unghiasse (2468 m.) Pialpetta Val Grande Montanaro I./ Castagneri MR.
21 set MTB Mountain Bike al Moncenisio Gamerro M.
26/27/28 set A+E Raduno inter. estivo: Monte Civetta sez. Mestre
5 ott E Cima Serpentera (2242 m.) Pian d.Gorre Valle Pesio sezz. Cuneo & Torino
19 ott T Gita di chiusura Commissione Gite
8/9 nov Assemblea dei Delegati a Pinerolo sez. Pinerolo
16 nov E Trav. Cortemilia/Prunetto Alta Langa Zenzocchi C.
23 nov Funzione religiosa al Monte dei Cappuccini
5/8 dic E Escursionistica nelle Calanques Cassis (FR) Zenzocchi C.
18 dic Auguri Natalizi in sede

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ATTIVITÀ PREVISTA


   Uscite in pista - fondo 1997


Come già in precedenza, anche quest'anno si è pensato di organizzare uscite per lo sci in pista, sperando di poter avere con noi, sullo stesso pullman, chi pratica lo sci da fondo e confidando di avere maggiore rispondenza dell'anno scorso.
Ricordando che queste uscite hanno uno scopo SOPRATTUTTO sociale, si desidera perciò ci sia una numerosa partecipazione con lo scopo, tra l'altro, di poter avere un pullman a nostra disposizione.
Le località saranno, in linea di massima, decise circa dieci giorni, vale a dire DUE giovedì prima della partenza; le iscrizioni saranno gradite fino al giovedì precedente (e non oltre?).
Poiché? al momento della stampa di questa nota (15 novembre) è molto difficile preventivare quali siano le stazioni sciistiche più adatte, esse saranno scelte dopo le festività di Natale pregando i partecipanti di tenersi in contatto con la Sezione per meglio stabilire i luoghi.
Le date sono: 19 gennaio 1997, 2 febbraio, 16 febbraio, 2 marzo. A chiusura di tali uscite si terrà il 16 marzo una gara di slalom gigante in due "manches" al Monginevro con inizio alle 12,00. I partecipanti sono invitati fin d'ora a darne adesione.
Proprio per poter confermare la fruizione del pullman, sia per le quattro uscite che per la gara, si invitano gli interessati a segnalare la propria presenza AL PIÙ TARDI il giovedì sera precedente.
Sperando che il programma sia gradito, si possa svolgere con tempo favorevole, con abbondanti nevicate e una buona partecipazione di soci, buon divertimento sulla neve!!
Coordinatore: Ettore Briccarello tel. 2734822; in sede al giovedì sera tel. 8174806

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   MULTIPASS: contromarche per lo sci in pista


Sono disponibili in sede, da giovedì 5 dicembre p.v., le contromarche "MULTIPASS" a 10.000 £ che danno diritto a sconti sugli impianti sciistici (dietro presentazione alla cassa della tessera sociale Giovane Montagna o del C.A.I.) in località piemontesi, valdostane e francesi.

Inoltre per le seguenti stazioni francesi della Maurienne:
Val Cenis, La Norma, Val Fréjus, Valmeinier
Valloire, Les Karellis, Le Corbier, La Toussuire
Saint François-Longchamp
sono in vendita presso la ns. segreteria contromarche a 22.000 £; dovranno essere consegnate alla Cassa delle singole stazioni, senza altro pagamento, per il ritiro del giornaliero.

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   Chapy Invernale


APERTURA INVERNALE DEL NATALE REVIGLIO dal 27 DICEMBRE 1996 al 2 GENNAIO 1997 e dal 27 MARZO al 1 APRILE 1997 (S.Pasqua)
In questi periodi, la sezione mette a disposizione dei soci di tutte le Sezioni la casa per ferie Natale Reviglio. La zona offre ampie possibilità sportive per tutti: sci in pista, sci di fondo e gite sci-alpinistiche.
I posti disponibili per il soggiorno, nel periodo invernale, sono complessivamente 35.
Per gruppi di almeno 15 persone, è possibile soggiornare in altri periodi compresi tra gennaio e aprile. In questo caso le prenotazioni per eventuali soggiorni devono pervenire con un preavviso di 15-20 giorni prima del periodo scelto.
Si precisa, inoltre, che non essendovi soci della sezione addetti alla cucina, è indispensabile che ogni gruppo di partecipanti abbia una persona in grado di svolgere le mansioni di cucina.
È consentito l'uso dell'attrezzatura già presente, avendo cura di servirsene non più di due persone per gruppo, onde evitare l'affollamento della cucina stessa. Nei locali del Reviglio sono disponibili prodotti alimentari non deteriorabili che potranno essere acquistati al prezzo di costo.
Le prenotazioni vanno effettuate in Sede il giovedì sera, dalle h. 21,00 alle h. 22,30 - tel. (011) 817.48.06, oppure telefonando a Cesare Zenzocchi telefono o fax (011) 349.79.62.

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   23 febbraio - Balzi Rossi-Giardini Hanbury (E)


Località di partenza: Ponte S. Ludovico (Confine Francia)
Dislivello in salita: 100 m
Tempo di salita: 4 h
Difficoltà: Escursionistica
Un itinerario fra grotte preistoriche, vegetazione mediterranea ed esotica, fondali trasparenti? Per la sua natura particolare, ambientale, storica e preistorica, questo tratto di costa, denominato i Balzi Rossi, fa parte del Parco delle Alpi Liguri. In numerose caverne, non aperte al pubblico, sono stati rinvenuti importanti reperti del Paleolitico. Queste grotte furono abitate dai nostri lontanissimi progenitori, "l'uomo di Cro-Magnon", i cui reperti ne fanno uno dei più importanti giacimenti europei del Paleolitico. Furono anche ritrovati attrezzi ricavati da pietre e conchiglie risalenti al Protomusteriano; inoltre, resti di animali a clima freddo, come stambecchi, renne e di clima caldo, elefanti e ippopotami. La vegetazione tipicamente mediterranea contrasta con quella dei famosi giardini Hanbury, ricchi di circa cinquemila piante rarissime, esotiche e officinali, provenienti dall'America centrale e dall'Africa.
Riavremo, come lo scorso anno, compagni di viaggio e di escursione gli amici della sezione di Moncalieri; sarà anche la prima di altre gite, che nel corso dell'anno, faremo con amici di altre sezioni.
Informazioni e iscrizioni in sede entro giovedì 13 febbraio, con il versamento della quota del biglietto ferroviario, riduzione comitiva.
Mezzo di trasporto: Treno
Ritrovo di partenza: Torino P.N. h. 7,30 Torino Lingotto h. 7,36
Rientro previsto: Torino Lingotto h. 20,33; Torino P.N. h. 20,45
Coordinatore di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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   1-2 marzo - 30 Rally SA Monti dell'Alpago (Belluno)


La carovana del Rally abbandona, per la prima volta, i monti occidentali per svolgere la sua trentesima edizione sui monti veneti, precisamente nella conca dell'Alpago, sottogruppo del Monte Cavallo a nord dell'altopiano del Cansiglio.
Organizzato dalla sezione di Venezia, il teatro di gara sarà nella Valle del Cadin, con salita alla Cima Guslon (2197 m.), la base di appoggio per la preparazione teorico/tecnica è situata a Tambre (922 m.) ai margini della foresta del Cansiglio.
Lo scorso anno venne scritto su questo notiziario "l'ORDINE è VINCERE e VINCEREMO? almeno si tenta!!!", e venne vinto il primo premio e il trofeo Giovane Montagna per la seconda volta. La tradizione dice anche, non c'è il due senza il tre. Dobbiamo quindi scendere in gara numerosi per difendere e riuscire a conquistare definitivamente il trofeo.
Si ha intenzione di organizzare il viaggio in pullman, con la partenza anticipata al venerdì mattina.
Maggiori ragguagli tecnici/logistici, a programma definito, vanno richiesti in sede (tel. 817.48.06) il giovedì sera, oppure ai coordinatori: Cardellino Daniele tel. 817.22.12; Risatti Stefano tel. 819.36.41

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   9 marzo 1997 - Trav. Rapallo-N. S. Montallegro-Chiavari (E)


Località di partenza: Rapallo
Dislivello in salita: 650 m
Tempo di percorrenza: 4-5 h
Difficoltà: E
Percorso escursionistico che in salita si svolge su un largo e panoramico sentiero lastricato, parallelo alla funivia, che in 1 ora e 1/2 - 2 ore porta a N.S. di Montallegro. Il santuario, iniziato nel 1559 e completato con opere successive fino alle porte bronzee di pochi decenni or sono, sorge in splendida posizione panoramica, proprio al centro di un parco proteso come un balcone sull'incanto del golfo del Tigullio sovrastante Rapallo, S. Margherita, Portofino.
I sentieri che si dipartono dal santuario, talvolta percorribili in mountain-bike, sboccano nelle vallate interne liguri (Uscio, Cicagna) o raggiungono, con un lungo giro in cresta, il promontorio di Portofino o ancora consentono di scendere con vari percorsi a Rapallo, Zoagli, Chiavari. Per la nostra gita abbiamo scelto quest'ultimo itinerario che, fra castagni, lecci, querce, corbezzoli e più in basso ulivi, in 2-3 ore di marcia porta a Chiavari.
La gita si effettua in treno, per cui per poter accedere alla riduzione comitive, la prenotazione è vincolante e deve essere accompagnata dalla quota viaggio entro il giovedì 6 marzo.
Ritrovo: Torino P.Nuova in biglietteria h. 6,10
Partenza: Torino P.Nuova 6,25 h Arrivo: Rapallo h. 8,47; Lingotto h. 6,31
Ritorno: Chiavari h. 17,02 - Arrivo: Torino Lingotto h. 19,27 - Torino P. Nuova h. 19,35
Coordinatore di gita: Forneris G. tel. 7765662

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   25-28 aprile - Val di Non - Parco Naturale del Brenta (E)


Val di Non, non è solo la mela?, ma un piccolo grande scrigno, con angoli caratteristici e suggestivi che cercheremo di scoprire percorrendo sentieri, tra faggete con esemplari secolari e maestosi o con passeggiata notturna, in luoghi dove era possibile l'incontro con l'orso bruno del Brenta, in un'oasi di pace silvestre. Questo e altro sarà possibile apprezzare in quattro giorni di escursionismo, seguendo il nostro

PROGRAMMA
Venerdì 25 aprile - Partenza in pullman di prima mattina per Brentino (178 m.) nella Valle dell'Adige. Lasciato il pullman proseguiamo a piedi, su una strada selciata lungo la valle del Pissotte, sino a raggiungere dopo due ore circa il Santuario della Madonna della Corona a Spiazzi (773 m.), sulle pendici del Monte Baldo. Edificio neogotico addossato alla strapiombante parete rocciosa. Per chi non vuole salire a piedi, può proseguire col pullman sino a Spiazzi.
Sosta per il pranzo al sacco, nelle adiacenze del Santuario.
Riprendiamo il viaggio ritornando nella valle dell'Adige e proseguiamo per Rovereto, Trento, Mezzolombardo e Sporminore.
Sistemazione presso l'albergo Nannelli, a conduzione familiare, per la cena e il pernottamento, in camere da due, tre, e quattro posti letto, con servizi.
Sabato 26 aprile - Dopo colazione, trasferimento in pullman da Sporminore a Tuenno fino al Lago Tovel (1178 m.), detto anche lago Rosso per l'intenso colore rosso che l'acqua assume nei mesi di luglio e settembre. Escursione attorno al lago e oltre. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio rientro a Tuenno e proseguimento per Cles, breve visita della cittadina e Santa Messa.
Rientro in albergo per la cena. Dopo la cena breve escursione notturna nell'ambiente del parco del Brenta, da Campodenno (534 m.) a San Pangrazio (763 m.) in 45 min. circa, antica chiesetta eremitaggio eretta su un sito roccioso in posizione panoramica e suggestiva. Rientro all'albergo per il pernottamento.

Domenica 27 aprile - Dopo colazione, con il pullman andiamo a Mezzacorona (219 m.); risalita del "Burrone Giovanelli" su sentiero attrezzato, per facili roccette e dirupi fino alla piana sommitale del Monte di Mezzacorona (886 m.), in 2,45 circa. Pranzo al sacco; nel pomeriggio rientro a Mezzacorona con la funivia e proseguimento in pullman fino a Sanzeno e al Santuario di San Romedio (732 m.), caratteristico santuario situato su un ardito scoglio calcareo nel mezzo d'una selvaggia forra, isolato e lontano dai centri abitati. Rientro a Sporminore per la cena e pernottamento.

Lunedì 28 aprile - Ultimati i preparativi per il ritorno, si parte per Andalo e Molveno (864 m.), escursione alle pendici del Brenta con salita in seggiovia al Pradel (1375 m.) e traversata in quota fino al rifugio Croz dell'Altissimo (1430 m.) e rientro a Molveno lungo il lato opposto della valle, sotto il Croz di Selvata. Pranzo al sacco in prossimità del lago di Molveno.
Nel pomeriggio il viaggio prosegue lungo il lago, quindi S. Lorenzo in Banale, Lago di Toblino (con sosta fotografica), e riprendiamo il viaggio di ritorno lungo la valle del Sarca, Arco, lago di Loppio, Rovereto per poi proseguire in autostrada alla volta di Torino, con arrivo in serata. Oltre il pranzo al sacco, per chi lo desidera, è prevista la possibilità di effettuare una sosta per un pasto caldo presso un ristorante.
Numero massimo di posti disponibili: 34 (trentaquattro). Agli interessati alla gita, è richiesta una prenotazione preliminare entro GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 1997, dietro versamento di un acconto per conferma.
Mezzo di trasporto: pullman
Per maggiori informazioni e iscrizioni, rivolgersi:
In sede al giovedì sera: tel. 817.48.06
Ai coordinatori: Ettore BRICCARELLO tel. 273.48.22; Cesare ZENZOCCHI tel. 349.79.62

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 23 gennaio 1997 - Viaggio in Marocco


(In camper su e giù per il Marocco)
Un viaggio interessante, "raccontato" con diapositive da Pier Massimo Ponsero, in un Paese bello e vario dove non sono solo le bellezze selvagge del deserto a colpire il viaggiatore, ma anche boschi, montagne e splendide cascate.

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   Giovedì 20 febbraio - Yemen


(di Sergio BUSCAGLIONE e Franco GHIGLIONE)
Immagini di un paese fuori dal mondo, magico e spietato, case in terra alte dieci piani, una natura aspra e selvaggia dal deserto agli "uadi", alle nebbiose montagne.

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   Giovedì 20 marzo - E. Capello


(1940 - 1945 Diario di un album di famiglia)
Conversazione e diapositive di Ezio CAPELLO. Una meticolosa testimonianza delle vicende di una famiglia di "sfollati" coinvolta, durante la seconda guerra mondiale, nella Resistenza Partigiana fra le montagne della Val di Lanzo.
Tratto dal suo libro "Quel ponte sull'Unghiasse".

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ATTIVITÀ SVOLTA


   6-7 luglio - Castore


Era da tanto che non si riusciva più a fare una gita con un buon numero di partecipanti. Da notare, che la maggior parte, erano persone nuove.
Partiti tutti assieme da Torino in macchina, giungiamo a piedi al rifugio Quintino Sella. Sei "valorosi" e con il senso pratico dell'economia, decidono di sfruttare le risorse della Ferrino. Tenda, sacco a pelo prototipo e tanti termometri sparsi ovunque ci conciliano il sonno in questo meraviglioso posto a 3600 m.
Alle 4,00 sveglia, colazione, imbracatura e via a scalare questo solitamente innocuo quattromila. Si, solitamente, visto che ha "tirato" un forte vento, ed il cielo era contornato da tante e nere nuvolacce. Si parte, e ogni cordata procede al suo passo per adeguarsi all'allenamento dei singoli partecipanti. Dopo nemmeno 3 ore di cammino, giungiamo tutti felicemente in vetta.
Una dolce e leggera pioggerellina rinfresca gli ultimi passi verso le macchine, concludendo questa felice gita alpinistica.
Stefano Risatti

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   28 luglio - 4 agosto - Sett. di Pratica Alpinistica


La partecipazione a questa settimana non è stata molto numerosa per la mancanza di capi cordata. Anche Toni Feltrin, per problemi di lavoro, è potuto stare con noi solo due giorni.
I presenti avevano tutte ottime conoscenze di roccia e si difendevano altrettanto sul ghiaccio. L'unico handicap, consiste nel non sufficiente allenamento per i nostri normali avvicinamenti. Intendo nostri, in quanto gli unici partecipanti occidentali erano il sottoscritto e due persone della sezione di Moncalieri, tutti gli altri provenivano invece dalle Alpi orientali.
Ciò ha creato qualche problema alla perfetta riuscita della settimana, anche per le non perfette condizioni atmosferiche. Le gite, effettuate, sono state le seguenti:
1° g.: Tecniche di progressione su ghiaccio al Pré de Bar.
2° g.: Tecniche di scalata su roccia e simulazione di recupero feriti in crepaccio o roccia.
3° g.: Metà gruppo: ascensione con successo alla Pyramide du Tacul, per i restanti, tentativo fallito al Dente del Gigante, per problemi d'elevata quota per alcuni membri.
4° g.: Metà gruppo: escursione con ferrata al bivacco Borelli.
5° g.: Il sottoscritto con l'unica "sopravvissuta" dal giorno precedente, escursione al rif. Monzino.
4° g. e 5° g.:Metà gruppo: tenta l'ascensione in due giorni all'Aiguille de Leschaux, fallita per cattivo tempo nel secondo giorno.
6° g.: "Riposo" per cinque partecipanti tra cui il sottoscritto; per i rimanenti, tentativo, anche questo fallito per mancanza di ponti, al bivacco Comino.
7° g.: Ascensione riuscita, per poco, al M. Bianco con pernottamento al Col du Maudit, in tenda. Partecipanti, il sottoscritto e il capocordata di Venezia.
Per gli altri, ritorno alle proprie abitazioni.
Da mettere in evidenza che i principali capicordata della nostra sezione, hanno snobbato questo corso, lascio a voi qualunque commento.
Stefano Risatti

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   8 settembre - Col Chabaud


Con estrema gioia posso dire che questa ultima gita di Mountain Bike ha contato il doppio di partecipanti rispetto all'ultima, dell'anno precedente.
Il percorso si è snodato tra il lago Nero, il Col Chabaud, e Bousson. Non si hanno avuti grossi problemi ad affrontarlo, specialmente per via della breve salita (anche se per qualcuno è risultata impegnativa). Si è anche avuto uno stupendo tracciato sui prati, ed un'ottima e lunga discesa.
Si spera che a fine dell'anno prossimo, si sia riuscito a raddoppiare ulteriormente il numero di partecipanti.
Stefano Risatti

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   8 settembre - M. Chaberton


Dopo un mese d'agosto piuttosto piovoso finalmente domenica 8 settembre i 13 partecipanti alla gita allo Chaberton hanno potuto godere di una giornata completamente soleggiata. Lasciate le automobili appena dopo il confine del Montgenèvre, attraverso una stupenda pineta abbiamo raggiunto la base dello Chaberton e iniziato la salita verso il colle. Alcuni motociclisti provenienti dalla strada militare disturbano non poco con rumori e odori sgradevoli. Superiamo alcune postazioni fortificate e ci avviciniamo alla cima. L'ultima parte del percorso coincide con la strada militare che con vari tornanti si inoltra tra i resti dei reticolati e degli sbarramenti posti a impedire un eventuale assalto da parte francese. Calpestando un po' di neve e superando alla nostra sinistra i baraccamenti logistici raggiungiamo lo spalto del forte. Il panorama è stupendo: si distingue molto bene il forte dell'Infernet, meta di una gita di tre anni fa, da dove vennero regolati i tiri dei mortai che da Pont-Morand distrusssero il forte tra il 21 e il 24 giugno 1940. Alle nostre spalle, sotto lo spalto, possiamo vedere quel che rimane delle otto torri colpite dai proietti francesi e smantellate nel 1957.
Sempre accompagnati dal sole scendiamo alle automobili per fa ritorno a Torino.
Giorgio M. Robatto

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   14-15 settembre - Borca di Cadore Raduno estivo


La proposta era veramente allettante: trovarsi tutti assieme, per il raduno intersezionale, a Borca di Cadore, vale a dire a pochi chilometri da Cortina, nel cuore delle Dolomiti, sotto le vette dell'Antelao e del Pelmo. Tanto allettante che i partecipanti della sezione di Torino hanno deciso di partire già al venerdì per conoscere meglio quei luoghi.
E appunto la sera del 13 settembre ci siamo ritrovati nel Centro Pio X, grandioso edificio del secolo scorso nato come "Grand Hotel", situato tra Borca e S. Vito di Cadore. All'arrivo siamo stati accolti dagli ultimi raggi di sole (nonostante i temporali incontrati lungo il percorso) e dalla calorosa accoglienza degli amici della sez. di Venezia. La cena si è svolta in allegria, con tanti amici ritrovati per l'occasione.
Il sabato 14, la mattina, una sgradevole sorpresa: i monti a Nord di Cortina, meta della nostra escursione, sono offuscati da nebbie che paiono essere foriere di neve. Partiamo ugualmente e fortunatamente siamo premiati: il maltempo della notte sta scemando, cosicché? dal parcheggio di Som Ponses per sentiero nel bosco raggiungiamo Rà Stua (1668 m.), non senza aver ceduto il passo a un numeroso gregge di pecore in discesa dai pascoli più alti. Di qui il percorso è proseguito lungo una carrareccia, attraverso i pascoli di Campocroce (1758 m.), poi per rado bosco ed alcuni tornanti salendo a varcare il confine fra le provincie di Belluno e Bolzano. Abbiano cos toccato i casolari di Fodara Vedla (1927 m.), in ambiente di alta quota. Continuando un po' per strada un po' per sentiero raggiungiamo il Rif. Sennes (2172 m.). Mentre alcuni scendono per la Val Salata al percorso iniziale altri fanno la traversata al Rif. Biella a 2374 m e di qui per i laghi di Remeda Rossa fanno ritorno al parcheggio di partenza.
Ci ritroviamo al Centro Pio X mentre fervono i preparativi per l'Antelao: la tappa prevede la salita al Rif. Scotter, accessibile anche in auto, e l'indomani il raggiungimento della vetta a 3264 m.
Il resto dei partecipanti è rimasto al "Pio X" di Borca dove alle 19 ha potuto presenziare alla Santa Messa e, dopo cena, alla proiezione di un filmato sulla Val Boite, cioè la valle nella quale stiamo soggiornando, e che ne ha ulteriormente evidenziato le caratteristiche e le bellezze.
Domenica 15, dopo la colazione, siamo partiti: passando per S. Vito di Cadore siamo giunti al Rif. Scotter e ci siamo divisi; alcuni sono saliti alla Forcella Piccola, cioè sull'itinerario per l'Antelao, altri si sono diretti alla Forcella Grande. Lungo quest'ultimo itinerario si è toccato il Rif. S. Marco, graziosa costruzione fra le ultime conifere del bosco. poi il cammino si è fatto più ripido salendo un canalone fra detriti franosi e ghiaioni. Giunti alla Forcella Grande (2255 m.) lo spettacolo si è fatto ancor più grandioso: accanto il Sorapiss e la Croda Marcora, sovrastante al colle la Torre Trieste, una vetta storica nello sviluppo dell'alpinismo dolomitico, e lontano, oltre la Val d'Ansiei il gruppo delle Cime di Lavaredo, Croda dei Toni e Popera.
Era con noi Piero Lanza, nostro Presidente Centrale, e assieme ci siamo uniti in un momento di preghiera, lodando le meraviglie delle vette che ci circondavano e dedicando un pensiero a chi non era con noi in quel luogo di pace.
Siamo quindi scesi, dapprima con attenzione poi su tracce più comode, per l'itinerario di salita fino alle auto.
Raggiunto il Centro Pio X, un lungo momento per il rinfresco e i saluti, ed alle 16,30 il commiato con l'intenzione di ritrovarsi tutti ancora riuniti in simili festose occasioni.
Un vivo grazie alla sezione di Venezia per la meravigliosa organizzazione.
Ettore Briccarello

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   20 ottobre - Gita di Chiusura ad Asti


Sul pullman della Ditta Canuto, 44 soci della Giovane Montagna, compresi il Presidente e Don Piero Giacobbo, si avviano, aiutati da una colta Guida, alla scoperta di alcune opere d'arte di Asti e dintorni.
Questo è infatti il programma, per il 1996, della gita di chiusura dell'attività della Giovane Montagna.
La prima tappa di questa escursione è la chiesa in Viatosto posta su una collina a circa 4 km dal centro di Asti. Ci troviamo di fronte ad una costruzione gotica innestata su strutture romaniche proprie del Monferrato caratterizzato dall'alternanza del mattone e dell'arenaria.
Due particolari hanno attratto la nostra attenzione: la Madonna delle ciliegie all'interno della chiesa e, all'esterno, la lunetta in cui è raffigurata la Vergine con il grano e l'uva simboli della ruralità. Dal piazzale godiamo di una vista meravigliosa sulla catena dei monti già carichi di neve.
La tappa successiva è l'Arazzeria Scassa di fama internazionale. Abituati a vedere arazzi con raffigurazioni di scene agresti, mitologiche, guerresche, rimaniamo un po' stupiti a scoprire che gli arazzi odierni seguono la pittura moderna. Abbiamo così arazzi che riprendono quadri di grandi pittori moderni come ad esempio Guttuso. La lavorazione è sempre quella del tempo antico, le cui basi sono la trama e l'ordito, la pazienza e la bravura delle lavoranti. Possiamo però essere orgogliosi che gli arazzi del Senato e della nave Leonardo da Vinci siano usciti da questa arazzeria.
Rientriamo in Asti e ci fermiamo alla Rotonda del Santo Sepolcro detta anche San Pietro in Consavia. Veniamo a sapere che questa chiesa era fuori le mura di Asti, situata sulla via Francigena; vi erano quindi, oltre alla chiesa, l'ospizio per i pellegrini, l'ospedale, il deambulatorio riservato ai frati. Al centro della Rotonda un fonte battesimale del 1500. Accostata alla Rotonda vi è l'Aula quadrata costruita tra il 1446 e 1467, le cui finestre sono ornate di splendide terrecotte. Attualmente tanto la Rotonda che l'Aula quadrata ospitano concerti e mostre. La mostra di scultura ultramoderna ospitata oggi, non è stata molto apprezzata dai soci della Giovane Montagna.
Ultima sosta in Asti è la Cattedrale, bell'esempio di gotico piemontese. Un po' velocemente ci soffermiamo dinnanzi alle tele di Gandolfino d'Asti, e nel bellissimo coro di cui ammiriamo gli intarsi e le sculture. Dopo la visita della Cattedrale la nostra accompagnatrice ci lascia, ed il pullman ci porta all'Agriturismo "La Viranda" dove ci attende un lauto pranzo.
Siamo a San Marzano Oliveto nella cui parrocchia, al pomeriggio, Don Piero celebra la messa festiva.
Verso le 18 risaliamo sul pullman per il rientro a Torino e, gradita sorpresa, un forte profumo di mele si diffonde. Tutti o quasi i partecipanti hanno acquistato le mele prodotte in San Marzano, paese che ha il coraggio di gareggiare con Cavour che in fatto di mele non è secondo a nessuno.
Tina Bonfante

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   6 ottobre - Rocca La Meja (Valle Grana)


Si doveva scalare Rocca La Meja in Val Grana, partendo dal Colle di Valcavera, luogo di appuntamento con Ugo che saliva da Demonte (val Maira ). Invece una tormenta di neve e nebbia ci ha respinto pochi km dopo il Santuario di Castelmagno.
Qualcuno dei 26 partecipanti ha potuto frettolosamente visitare la Chiesa e poi tutti hanno raggiunto la piccola frazione di Campomolino chiamata il Colletto. Qui i Cardellino ci hanno offerto una ricca polenta e asciugati con il calore di una stufa a fuoco continuo. Nel pomeriggio visitando i locali occupati dal Museo del tempo che fu molti di noi hanno appreso che tutti i lustrascarpe di Torino Porta Nuova provenivano dal Colletto e hanno immortalato gli arnesi del mestiere nel Museo.
Un plauso ed un grazie a Olga Cardellino che è l'animatrice e la collezionista di questo bel Museo!
Maria Teresa Morello

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   10 novembre - a spasso in Valle Angrogna


Pieno successo credo che abbia ottenuto la gita escursionistica nella valle dell'Angrogna, affluente del Pellice, anche se nuvole e nebbia non ci hanno permesso di ammirare cielo e panorama? godere il tepore del sole, che la variazione di percorso prometterà. Invece di bellezze distanti, abbiamo goduto quelle vicine, non meno interessanti, che ci hanno riempito occhi e cuore di serenità.
All'inizio del cammino ci siamo fermati incantati nella borgata "Chiot", formata da alcune baite, ristrutturata nel rispetto dell'architettura montana, ammirabile soprattutto nel vecchio forno, che ha attirato gli sguardi di tutti i partecipanti e in modo particolare dei fotografi.
Dopo una salita di circa due ore e mezza e un abbondante spuntino, consumato al riparo di alcune baite e rallegrato da assaggi di ottime torte casalinghe, ci siamo riscaldati il cuore davanti alla "Casa della pace", solida e invitante costruzione, voluta nel 1946 dalla comunità valdese di Angrogna, come segno e strumento di amore universale.
Nella discesa tra boschi di faggi abbiamo ancora visitato il "Collegio dei barba", costituito da due o tre baite, che servivano da seminario dei predicatori valdesi del '500, quando la persecuzione li spinse sui monti a cercare rifugio. Sul registro dei visitatori abbiamo lasciato un pensiero di pace, a nome della Giovane Montagna.
La gita è terminata nel primo pomeriggio, perché? la pioggia ci spingeva alle autovetture, e la comitiva, formata da una trentina di persone sorridenti e gioviali, si è sciolta tra festosi arrivederci.
Grazie a tutti, a cominciare dal Padreterno!
Maddalena Viano Gianasso

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 19 settembre - Lezione di petrografia


L'amico Gualtiero Accornero ci ha illustrato con termini scientifici come si formano le rocce sedimentarie, quali sono i motivi che ne generano la formazione, quali sviluppi hanno e quali conseguenze ne rendono palese la struttura.
Una serata veramente interessante, che ci ha guidati nel tempo a capire perché? ora vediamo certe formazioni di masse rocciose e non altre. Con eloquenti diapositive ci ha dimostrato come hanno fatto le acque a modellare la crosta terrestre, dai ghiacciai ai ruscelli ai fiumi fino ai letti degli antichi mari.
E' stato inoltre lo spunto per parlare degli antichi animali che vivevano sulla terra, e che ora si chiamano fossili, che fanno parte dei "sedimenti" di queste rocce. Animali soprattutto dei mari, ma anche i resti più o meno recenti di altre specie, come i dinosauri o gli orsi delle caverne.
Un viaggio all'indietro nel tempo, che ci permette di vedere con occhi più attenti il mondo che ci circonda: un vivo grazie per una serata scientificamente bella.
Ettore Briccarello

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   17 ottobre - Ezio Capello - I racconti del guardiaparco


È stata un'interessante serata, a compendio del libro già noto e per citarne gli sviluppi che ha avuto. Con diapositive, una parte delle quali in bianco e nero proprio per allacciarsi ai tempi narrati, ci ha documentato quale era, e quale ancora è, la vita di questi "custodi della montagna": una vita di silenzi e di solitudini, di osservazioni ma anche di impotenza, proprio per dover permettere il corso degli eventi naturali.
Una narrazione che ci ha ancora di più lasciato contemplare le bellezze della natura ma anche fatto riflettere su come debba essere tenuta libera e rispettata affinché? tutti possono goderne le bellezze.
Ettore Briccarello

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VITA SEZIONALE


   UN ANNO DI ATTIVITÀ


Il consuntivo delle attività della sezione complessivamente si può considerare buono, sia come partecipazione alle varie gite proposte dal calendario, sia come collaborazione nelle necessità della sezione. Affiancare ai giovani coordinatori un socio più esperto e trainante, in alcune attività, ha sicuramente influito positivamente all'ottimistico bilancio.

SCI-ALPINISMO. L'innevamento dell'inverno scorso particolarmente abbondante, dopo anni di magra, ha permesso di effettuare quasi tutte le uscite in calendario (sette su nove), con una media di quindici partecipanti per gita. Quattro di queste uscite sono state effettuate con la collaborazione del socio/guida Claudio Bernardi, come aiuto per i meno provetti.
Un momento particolarmente sentito dello sci alpinismo è stata la partecipazione al Rally. La sezione ha partecipato con quattro squadre di cui una femminile; la vittoria del primo premio e la riconquista del trofeo Giovane Montagna è una buona base per dare stimolo ed entusiasmo per la partecipazione al trentesimo Rally, che si svolgerà nel Veneto.

SCI IN PISTA E FONDO. Lo sci è un'attività che ha sempre un buon numero di partecipanti. Quest'anno si sono uniti anche quelli che praticano lo sci di fondo. A chiusura della stagione si è effettuate una simpatica gara sociale di discesa, al Palit (Val Chiusella) a cui ha partecipato, con alcuni concorrenti, anche la sezione di Ivrea.

ALPINISMO. Tra una goccia e l'altra di questa estate piovosa, si sono effettuate tutte le gite a calendario. Anche a questa attività ha collaborato il socio/guida Claudio Bernardi, come aiuto ai partecipanti meno esperti. Dodici è stata la media dei presenti alle gite. Alla settimana di pratica alpinistica, organizzata dalla Commissione Centrale di Alpinismo e svoltasi a Entrèves, ha partecipato un solo nostro socio.

ESCURSIONISMO. Attività che non presenta problemi di partecipazione, la difficoltà sta nella ricerca di nuove mete. Tutte le gite, tranne una in cui è stata cambiata meta per innevamento, sono state effettuate con una media di venti partecipanti. Ben riuscite le gite in collaborazione con altre sezioni (Moncalieri, Modena, Venezia), che hanno permesso di rafforzare ancor più l'amicizia tra di noi.

MOUNTAIN BIKE. Attività che si sta piano piano affermando, anche come gruppo, grazie all'entusiasmo del giovane vice presidente. Due uscite, su tre proposte, hanno avuto un discreto numero di partecipanti.

BIVACCHI. Le condizioni dei nostri bivacchi "si spera" siano buone. Il maltempo e altri impegni quest'anno non hanno permesso di effettuare le solite gite di controllo e manutenzione.

Casa per ferie NATALE REVIGLIO. Buona la frequenza dei soci, durante i mesi di apertura. Si è provveduto al rifacimento completo del tetto in lose, anche per la parte che originariamente era in lamiera. Nelle camere sono stati cambiati tutti i materassi, sostituiti con nuovi di materiale ignifugo. Il tutto ha richiesto, per la sezione, un grosso impegno finanziario superato brillantemente dal nostro tesoriere, con la sua lungimiranza degli anni passati. Il gruppo ormai consolidato di soci volontari, addetti alla manutenzione della casa, ha dato un'ennesima prova di efficienza e impegno nei vari lavori più o meno piacevoli.

Le SERATE CULTURALI E FOTOGRAFICHE in sede, dedicate a vari argomenti di interesse generale, non sempre hanno avuto una presenza adeguata di soci e simpatizzanti.

Oltre alle attività illustrate, qualcosa di quasi nuovo è stato fatto: abbiamo organizzato una gita, purtroppo disturbata dal maltempo, con giovani famiglie con figli per cercare di riavvicinare quei soci che per impegni familiari non possono frequentare. La presenza è stata più che confortante: con il nuovo anno questi incontri saranno sicuramente ripetuti.
Il Presidente

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   Fotografie per Archivio Sezionale


Per aggiornare l'archivio fotografico della sezione, invitiamo tutti i soci appassionati di fotografia che hanno fotografie, videoregistrazioni effettuate, recentemente o negli anni passati, in occasione di gite, manifestazioni sociali, incontri intersezionali, ecc. a inviarcene copia o meglio ancora portarle in sede. La documentazione dovrà essere completa di date, località e persone riprese.
Per informazioni in merito, rivolgersi in sede a Cesare Zenzocchi (tel. 011-349.79.62).

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   Consigli Sezionali


Nelle ultime riunioni di consiglio, si è fatto il punto su argomenti di ordinaria amministrazione, quali l'attività sezionale, con conferme di quanto iniziato nel '96, e i lavori del Reviglio, cioè la normale manutenzione e il completamento della posa in opera delle lose sul tetto, ecc..
Essendoci soci interessati, che verranno contattati, si decide di organizzare alcune lezioni di alpinismo elementare.
Per l'attività sociale è stato esaminato e approvato il nuovo calendario gite per il 1997.

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   Quote Sociali 1997


RINNOVO QUOTE SOCIALI
QUOTE SOCIALI
L'Assemblea dei Soci del 5 dicembre 1996 ha approvato l'aumento delle quote sociali dovuto all'integrazione in esse di una polizza assicurativa contro gli infortuni che possono verificarsi nelle varie attività sociali programmate. La sua applicazione è stata approvata e resa obbligatoria per tutti i soci dall'Assemblea dei Delegati del 23-24 novembre u.s. a Venezia.
Pertanto le quote sociali per il 1997 sono così modificate:
Soci Ordinari: 30.000 £
Soci Aggregati: 15.000 £
Sarà possibile effettuare il pagamento delle quote sociali 1997 in sede da giovedì 19 dicembre p.v.
Si invitano i Soci ad essere solleciti e presenti al versamento mediante una visita in sede (ogni giovedì sera dalle 21,00 alle 23,00) o, se proprio non è possibile venire, mediante il seguente Conto Corrente Postale: n. 13397104 - GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO - VIA S.OTTAVIO 5 - 10124 - TORINO
Si ricorda che il versamento della quota deve essere effettuato entro la fine di MARZO p.v., come da regolamento interno sezionale.

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   Lutti


Al socio Luigi Gianotti le più sentite condoglianze per la perdita della Mamma.
È mancata la moglie del socio Manfredo Zorio: gli siamo tutti vicino con le nostre preghiere.

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   Nascite


Vive felicitazioni a Francesca e Piergiorgio Rosso per la nascita di Costanza.
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   BIBLIOTECA


AA.VV.: "Arrampicare a Traversella". La nuova guida della celebre palestra della Valchiusella compendia tutte le vie aperte fino al 1995. Questo sito di arrampicata, posto in un ambiente assai suggestivo, ha visto un incredibile proliferare di vie nuove, tutte a spit, prevalentemente di difficoltà medio-bassa.

Joe Simpson: "Questo gioco di fantasmi". L'incredibile vita spericolata dell'autore de "La morte sospesa", sempre uscito indenne da ogni avventura, sempre in bilico tra la vita e la morte.

Pat Ament: "Royal Robbins - Il maestro dell'arrampicata americana". Il libro, che tratta della vita di Royal Robbins, è scritto da uno dei "discepoli" del celebre arrampicatore americano, Pat Ament. Talvolta un po' prolisso (molte date ed elenchi di ascensioni), risulta tuttavia ricco di aneddoti sia sulla vita "vagabonda" di Robbins e compagni che sulle innovative tecniche di arrampicata libera ed artificiale. Piacevolissimo il racconto finale "Tis-Sa-Ack" tradotto in italiano dall'alpinista torinese G.P. Motti.

Ezio Capello: "I racconti del guardaparco". Aneddoti sulla vita quotidiana dei guardaparco del Parco del Gran Paradiso e degli animali che lo popolano.

Associazione Grande Nord: "ZEMLYA, FRANTSA, JOSIFA". Sulla rotta della "Stella Polare" alla riscoperta della Terra di Francesco Giuseppe. Un gruppo di torinesi a poco meno di un secolo dalla spedizione polare del Principe Amedeo di Savoia raggiunge le isole della terra di Francesco Giuseppe e ritrova le testimonianze del lungo soggiorno artico di quell'impresa.

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   agosto '97 - Itinerario ciclo-alpinistico in KYRGYZSTAN


Quello che si vuole proporre è un viaggio in Asia in Mountain Bike per il prossimo mese di agosto.
L'itinerario, da percorrere in bicicletta, con soste per escursioni (uno o al massimo due giorni) a cavallo e a piedi, si snoda tra le montagne della catena del Tien Shan (Montagne Celesti), al confine tra Kyrgyzstan e la regione più occidentale della Cina (Xinjiang Uyghur).
La scelta è dovuta all'interesse per la natura e la cultura dei luoghi:
- il paesaggio è quello delle vaste steppe, con vegetazione boschiva scarsa o nulla, tipico delle alte montagne (oltre 5000 m.), e dei grandi laghi di alta quota, circondati d'estate da numerosi villaggi di pastori, costruiti con tende di feltro.
- il Kyrgyzstan, piccola repubblica montana popolata principalmente da kirghisi (popolazione di ceppo turco) e russi, e da numerose altre minoranze, offre tuttora al visitatore la possibilità di incontrare stili di vita seminomadi, tipici dell'Asia centrale, caratterizzati dall'allevamento di cavalli e di ovini.
Un altro elemento di attrazione è la possibilità d'incontro con la gente, la quale non ha ancora avuto modo di assuefarsi al turismo di massa, ed è aperta a chi abbia sincero interesse e curiosità per loro usi e costumi.
La componente ciclistica consiste nel percorso da svolgere senza sforzi sproporzionati, pur trattandosi di un itinerario impegnativo. La situazione delle strade è paragonabile a quella della strada del colle dell'Assietta, in Piemonte: asfalto occasionale, pista sterrata.
La quota media si aggira intorno ai 3500 m. L'itinerario comprende una delle più importanti vie di comunicazione tra le città principali e la Cina, alcune strade di comunicazione interna che scavalcano colli, piste montane battute dai pastori.
Dato l'impegno fisico e la relativa brevità della permanenza (25-30 giorni), intendiamo avere al seguito una vettura e un'équipe logistica (interprete, cuoco). Questo ci permetterà di non viaggiare sempre a pieno carico, di lasciare al gruppo logistico l'incombenza di fare acquisti alimentari e quindi di apprezzare con più tranquillità il paesaggio. Sono in corso contatti con guide e conoscenze locali, per definire le modalità di tale appoggio.
L'itinerario scelto comprende una prima parte relativamente nota: si tratta della via principale che attraversa il paese da nord a sud, e costituisce l'arteria di traffico commerciale per la Cina. Nella seconda parte, invece, esso si snoda nella zona centro-meridionale del paese, addentrandosi nella valle del fiume Naryn e percorrendo piste che permettono di giungere sulle rive del grande lago Issyk Kol.
Nella sua prima fase, dunque, il percorso permette di familiarizzarsi con l'ambiente e di acclimatarsi. Nella seconda, l'aspetto esplorativo è in primo piano: per quanto ne sappiamo, nessuno ha ancora percorso in bicicletta questo itinerario.
Le tappe hanno una lunghezza media di 60 km al giorno, intervallate ogni tre quattro giorni, da uno o due di riposo.
La parte più impegnativa del percorso è quella centrale, in quanto si percorreranno strade sterrate intorno a quattromila metri di quota.
Chilometri previsti: 1200.
Commenti generali: Un itinerario del genere è condizionato alle consuete situazioni aleatorie del viaggiare in bicicletta, e anche alle circostanze tipiche del posto: la circolazione è libera, ma possono presentarsi opportunità favorevoli (p. es. essere ospitati presso pastori) o sfavorevoli (chiusura di strade, maltempo). Ciò significa che l'itinerario è di per s' un'esplorazione, anche quando percorre via note. Per buona parte, il viaggio, è fondato sull'esperienza personale di uno degli organizzatori, che nel corso di ben tre viaggi precedenti, ha avuto modo di percorrere quasi tutto l'itinerario, anche se con altri mezzi (auto, cavallo, trekking). Il costo del viaggio non dovrebbe superare i 3.500.000 £ a testa.
Per chi è interessato o per ulteriori informazioni, si prega di contattare urgentemente, per via di eventuali sponsorizzazioni, i seguenti nominativi:
Risatti Stefano Tel. 8193641
Pier Giorgio Borbone Tel. 6610992

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