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Notiziario Sezione di Torino Settembre 1969



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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VITA SEZIONALE


   Mandato del 1967


È scaduto il mandato che l'assemblea del 1967 aveva assegnato ad un gruppo di soci perchè provvedessero alla continuità della nostra Associazione. Non vogliamo qui sintetizzare quanto è stato realizzato con un lavoro non lieve e disinteressato da questo gruppo di soci a cui era stato affidato l'incarico della Direzione della Sezione di Torino, ma bensì gettare le basi per una proficua discussione alla quale indistintamente sono invitati tutti i soci, invito che purtroppo è sempre raccolto da pochi e che conseguentemente rende sterile il dialogo.
Cari soci, fate sentire la vostra voce, chi è delegato alla direzione della Sezione deve sapere quali iniziative intraprendere per rendere viva la vita della nostra Sezione, per interessare il maggior numero di soci e rendere testimonianza di quel nostro tipo di alpinismo con « la messa nel sacco » sia sui monti che nella nostra vita quotidiana. Vi elenco alcuni argomenti di discussione che abbracciano tutta quanta la nostra attività al fine di arrivare preparati e rendere costruttivo il dialogo: programma gite, manifestazioni in sede, accantonamento estivo, notiziario, raduno intersezionale, cappella Rifugio del Rocciamelone, rallye, visita agli alpigiani, rivista, biblioteca, scuola di sci, bivacchi, assistenza religiosa in gita. Se qualche socio avesse qualche idea da proporre relativa ad attività qui non elencate, le esponga tranquillamente, verranno dibattute e se ritenute di utilità per la nostra associazione senz'altro accettate. Con questo augurio si accomiata da voi
il Presidente Giovanni Marchisio

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   ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI


in sede - venerdì 26 settembre 1969 - ore 21,15
I soci sono convocati in assemblea ordinaria col seguente ordine del giorno:
- Relazione del Presidente. Approvazione bilancio consuntivo.
- Dimissione del Consiglio Sezionale.
Elezione del Nuovo Consiglio Sezionale e dei Delegati al C.C. per il biennio 1970-1972.
- Varie.
- Il Presidente
Giovanni Marchisio
-
- Modalità per il voto
1) Hanno diritto al voto tutti i soci della sezione in regola con la quota 1969.
2) A tutti i soci la scheda viene fatta pervenire allegata al presente notiziario e dovrà essere ritornata compilata al Comitato Elettorale. Il seggio elettorale rimarrà aperto la sera di venerdì 26 e nel pomeriggio di sabato 27 settembre dalle ore 14,30 alle 16. Seguirà lo scrutinio.
3) Verranno eletti:
- 14 consiglieri della sezione, i quali sceglieranno in seguito, nel loro ambito, il Presidente della sezione.
16 delegati al Consiglio Centrale.

Per accrescere l'interesse ed incrementare la partecipazione dei soci alle gite sociali e nell'intento di migliorare la conoscenza delia montagna come auspicato nel secondo congresso della G. M. svoltosi il novembre u. s. da questo numero inizieremo ad esporre nei suoi vari aspetti le montagne che ci accingiamo a salire.
Inoltre dalla prossima stagione cercheremo periodicamente con proiezioni od altre forme di documentazione di completare la conoscenza delle nostre future mete.
Questo tentativo potrà subire delle modificazioni sia come veste che come stampa a seconda dell'utilità e dell'interesse che susciterà e che potrà essere ampiamente chiarita durante la prossima assemblea.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   6-7 settembre - Bessanese m 3604


Questa montagna formata da una cresta rocciosa orientata da N a S porta 3 punte: il Segnale Rey (a destra per chi guarda la montagna da Balme), il Segnale Baretti in centro (ed è la massima elevazione) ed il Segnale Tonini a sinistra. Quest'ultima punta dove di solito terminano la salita coloro che hanno percorso la via normale è sormontata da una statua della Madonna.
Facente parte delle Alpi Graie Meridionali, cioè di quella parte di montagne che sono limitate dal Passo del Moncenisio e dal Passo di Galisia (vicino al più noto Colle del Nivolet), essa erge la sua nuda ed erta punta sostenuta da poderose balze rocciose ai piedi delle quali si stendono 3 ghiacciai di facile percorso e di moderata inclinazione. Essi sono il ghiacciaio della Bessanese sul versante italiano, di Arnas e di Entre deux Ris su quello francese. Il versante Ovest della montagna forma una ripida parete alta circa 400 m. dominante il ghiacciaio di Entre deux Ris. Il versante E sulla quale sono tracciate le più impegnative vie di salita piomba per un'altezza massima di circa 600 m. sul ghiacciaio della Bessanese e porta sulla destra una piccola parete Nord-Est mentre il rimanente della parete è composto da numerose nervature che separano stretti e ripidi canaloni. Infine la parete Sud divisa da un canalone nevoso discende verso il ghiacciaio d'Arnas; su di essa è tracciata la via normale di salita.
La Bessanese è ritenuta ancor oggi erroneamente una montagna relativamente difficile. Certi suoi itinerari non meritano questa esagerata reputazione che è dovuta più alla mediocre qualità delle sue rocce che alle effettive difficoltà tecniche dei suoi passaggi. Noi, se le condizioni della montagna lo permetteranno, saliremo lungo due itinerari: per il versante Sud che è la via dei primi salitori (M. Baretti con C. Cibrario, 26 luglio 1873) e per la cresta Nord percorsa la prima volta da Guido Rey con Antonio Castagneri il 2-9-1889.
La via normale non presenta difficoltà di rilievo tolta una breve paretina proprio sotto la punta Tonini, difficoltà dovuta più all'esposizione che alla reale salita tecnica; ma può essere pericolosa nella parte inferiore a causa della natura del terreno per cui si consiglia di procedere il più uniti possibile per evitare di tirarsi sassi addosso. Dal Rifugio Gastaldi, base di partenza, occorrono circa 5 ore per raggiungere la vetta (solo nell'ultimo tratto si procede in cordata).
La salita per la cresta Nord possiamo dividerla in 3 parti: la prima di approccio (in circa 2 ore si raggiunge il Colle della Bessanese, m. 3240); la seconda è la parte pressochè orizzontale della cresta costituita da molti gendarmi che si possono superare direttamente oppure contornandoli sul versante francese e che termina al cosidetto colle dalla « bouta » (m. 3337, ore 2-3), così denominato dalla strana foggia a bottiglia di un gendarme che lo domina, nella terza parte la cresta diventa molto ripida ma uniforme e la salita si svolge praticamente sul versante francese facile ma coperto da un infido pietrisco. La salita per questa via è da farsi solo se la montagna è in buone condizioni perchè quest'ultima parte molto battuta dai venti si trova già in condizioni normali sovente verglassata. La traversata delle punte si svolge direttamente sul filo di cresta oppure sulla cosidetta cengia dei camosci sul versante italiano.
La discesa dalla punta Baretti si effettua a corda doppia (evitabile con un breve giro sul versante francese).
Ritrovo partenza sabato 6, ore 15, di fronte a S. Secondo. S. Messa sulla via del ritorno. Direttori di gita: Bertolino M., Frigero S.

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   14 settembre - Rocciamelone m 3538


Stiamo per terminare l'attività alpinistica e non possiamo certo dimenticare di salire a ritrovare la cara Madonna del Rocciamelone per rinnovarLe l'invocazione di continuo ausilio e protezione della nostra società.
Sul calendarietto avevamo previsto per questa gita la partecipazione ai lavori di restauro della Cappella-Rifugio alla quale furono rivolte tutte le attività ed i sacrifici dei primi anni di vita della nostra Associazione. Diversità di vedute circa l'entità, i metodi e la natura dei lavori da eseguire ci hanno consigliato di soprassedere momentaneamente agli stessi, onde poter fare uno studio completo ed accurato atto a garantire un incondizionato successo senza sperperi di energie e di denaro. Spontaneamente senza alcuna richiesta alcuni soci non più giovanissimi hanno messo a nostra completa disposizione la loro preziosa esperienza e collaborazione, oltre ad offerte in denaro, facendoci così comprendere quanto sia sempre attuale questa nostra iniziativa. Pensiamo comunque che ancora molti soci sono in grado di salire con noi per constatare quale sia effettivamente lo stato delle cose e sotto il benevolo sguardo della Madre Celeste, trarre quell'illuminazione, quell'umiltà e quel coraggio che permetta loro di rinunciare magari a qualche gita per poter fra propria la partecipazione attiva a questa iniziativa.
Preferiamo non esporre alcun programma per far sentire maggiormente impegnati i soci che intendono partecipare. Sono a disposizione per le più svariate informazioni, sia a proposito della gita vera e propria, sia per la previsione di lavori e di altre notizie, i soci R. Ceriana e G. Marchisio.

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   20-21 settembre - Punta Gastaldi m 3214


Tralasciata per il Rocciamelone la descrizione del monte in quanto per esso il nostro interesse va ben oltre alla conquista materiale della vetta, riprendiamo il discorso con questa bella punta sita nella parte settentrionale del gruppo del Monviso. La struttura di questo monte, che presenta un elegante profilo con la vetta arrotondata vista dall'alta valle del Po mentre dal vallone di Vallanta appare tozza e piatta, è costituita essenzialmente da una lunga cresta che va dal Passo del Colonnello al Passo Due Dita con direzione approssimativa Nord-Sud. Il versante Est, che cade sull'alto Pian del Re, è una larga parete (alta 500 m. nella sua parte centrale) solcata da marcati canali; su di essa sono tracciati i più impegnativi itinerari alpinistici. ll versante occidentale è diviso in due dalla cresta che scende al Passo di Vallanta su cui passa la linea di confine. Essa forma la parete Nord-Ovest della testata del vallone francese del Guil e quella Sud-Ovest che chiude il vallone di Vallanta verso Nord.
Le vie di salita di livello medio sono numerose ed a noi interessa in particolare quella della cresta Sud-Est che parte dal Passo Due Dita. Essa dopo lo scavalcamento della punta Due Dita offre una varietà di passaggi e scorci panoramici veramente notevoli. Questa via fu aperta da U. Valbusa con G. Perotti il 26 agosto 1905 che però evitarono la salita della Punta Due Dita. Per venire incontro alle richieste di coloro che sono agli inizi della loro attività alpinistica si vedrà di fare una seconda comitiva che salirà la cresta Ovest-Sud-Ovest dal Passo di Vallanta. È la via dei primi salitori (il rev. W.A.B. Coolidge con C. Almer figlio il 16 agosto 1884) poco più che elementare nella parte inferiore con qualche passo di difficoltà limitata in alto. Per la salita della cresta Sud-Est calcolare 4-6 ore dal Rifugio Gagliardone, mentre per la Ovest-Sud-Ovest 3 ore sempre dal Rifugio.
Programma dettagliato in sede. Direttori di gita E. Casassa, U. Clerici.

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   5 ottobre - Monte Orsiera m 2878


Un sottogruppo delle Alpi Cozie Centrali è appunto quello dell'Orsiera; esso ha un ecce-zionale sviluppo perchè la sua lunga dorsale che fa da spartiacque tra il Chisone e la Dora Riparia inizia al Colle del Sestrieres con le fiancate del Monte Fraiteve (molto noto agli sciatori), si distende con uniformi profili sino ai ripiani dell'Assietta che precedono le rocciose vette dell'Orsiera e dal Rocciavrè le quali allargandosi e dividendosi in varie valli si perdono ai margini della pianura torinese.
L'Orsiera consta di due punte; una sullo spartiacque principale, dalle quali si dipartono tre creste scendenti rispettivamente verso Ovest sino al Colle dell'Orsiera, verso Nord-Est alla punta Rocca Nera ed una verso Sud, che, formando la seconda punta si va a perdere in diverse ramificazioni nei valloni delle Selleries e del Jouglard. I versanti Est ed Ovest scendono ripidi, entrambi solcati da canaloni adducenti all'intaglio fra le due punte (Colletto dell'Orsiera). Alla base del versante Est si trova il lago del Cíardonnet uno dei magnifici laghetti che si trovano nella zona. La parete Nord scende con un'altissima base rocciosa nel vallone dell'Orsiera sovrastante Bussoleno. La prima ascensione nota è quella del Cap. Ricci dello S.M. Sardo nel 1845.
La via da noi scelta per raggiungere la vetta è quella della cresta Nord-Est salita la prima volta da G. e O. Dumontel, G. Fortina e A. Hess il 4 giugno 1906. Dal Rifugio delle Selleries, raggiungibile in autovettura, con breve marcia si raggiunge la depressione tra l'Orsiera e la Rocca Nera donde con divertente arrampicata si raggiunge la vetta (ore 4 dal Rifugio).
Programma
ore 6,- S. Messa a S. Secondo;
ore 6,45 partenza in autovettura per il Rifugio Selleries (m. 2023); ore 9,- inizio salita;
ore 13,- arrivo in vetta ed inizio discesa per il canalone Est. Direttori di gita: Marchelli A., Piovano P.

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VITA SEZIONALE


   SEGRETERIA


Sono ancora molti i Soci che debbono .-innovare l'iscrizione all'Associazione per l'anno in corso. Si ricorda che una precisa norma del regolamento sezionale esclude dal voto nelle prossime elezioni i Soci che non fossero in regola con l'iscrizione per l'anno in corso. La quota è di L. 1.500 per i Soci ordinari e di L. 700 per i Soci aggregati. Il versamento può essere effettuato anche sul conto corrente postale N. 2/885 intestato a Giovane Montagna - Torino.
Si ricorda infine di segnalare il cambiamento di indirizzo ed ogni errore o irregolarità nell'invio delle pubblicazioni.
La Sezione di Padova ci comunica che sono terminati i lavori di sistemazione della Capanna alpina Giuseppe Cavinato a Cima d'Asta e che l'inaugurazione avverrà il 21 settembre p.v.
Nel congratularci vivamente con gli amici padovani per la tempestività e l'impegno con cui è stata portata a termine l'opera si invitano tutti i Soci che avessero la possibilità di partecipare alla cerimonia di inaugurazione a mettersi in contatto con la Direzione.
Le relazioni sull'attività svolta verranno pubblicate sul prossimo notiziario.

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   FIOCCO ROSA


La nascita di Milena ha allietata la casa dei Soci Elide e Antonio Gino, ai quali porgiamo le più vive felicitazioni.
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   LUTTO


È mancato il papà della socia Nuccia Valente. Alla preghiera di suffragio uniamo i rinnovati sentimenti di profondo cordoglio.
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   NOZZE


La signorina Giuliana Ruffinatto annuncia le sue nozze con il signor Edgardo Senatore. Felicitazioni e auguri.
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