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Notiziario Sezione di Torino Aprile 1969



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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ATTIVITÀ PREVISTA


   12-13 aprile - Monte Sommeille, m 3333


La salita sciistica al Monte Sommeiller dal versante delle Grange della Valle è una classica della val di Susa.
Salvo imprevisti stagionali è possibile raggiungere il rifugio con il pullman, di dove all'alba si parte per la gita.
Non è il caso di descrivere il lato spettacolare del panorama che si schiude ai salitori della classica vetta, ma è invece doveroso sottolineare la piacevolezza della discesa sciistica, giustamente considerata una delle più rinomate della zona.
Sabato 12: ore 15,- ritrovo di fronte a S. Secondo;
ore 17,30 arrivo a Grange della Valle e sistemazione in rifugio (esiste servizio d'alberghetto).
Domenica 13: ore 4,30 sveglia;
ore 6,- partenza;
ore 11,- arrivo in vetta;
ore 16,30 partenza dalle Grange della Valle;
ore 18,- S. Messa a Susa;
ore 20,- arrivo a Torino.
Direttori di gita: Leopardo G., Ponsero P. M.

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   25-26-27 aprile - Traversata Cervinia-Gressoney per la Capanna Betemps ed il Colle del Lys


Come già dichiarato durante l'Assemblea, questa gita sarà riservata a quei soci che si siano dimostrati preparati, sia tecnicamente che come allenamento durante le precedenti gite sci-alpinistiche. Per dare la massima libertà d'azione ai direttori di gita i quali potranno in qualsiasi momento interrompere o modificare la gita non sarà stilato un programma dettagliato. Rimane inteso che la partenza avverrà il 25 mattina e le successive partenze e le mete intermedie saranno decise dai capi gita al momento, in base alle condizioni meteorologiche e d'innevamento.
Ci pare superfluo presentare l'ambiente in cui si svolge la gita, in quanto è da tutti conosciuto il grandioso scenario che ci circonderà in questa fantastica traversata di ghiacciai del Monte Rosa. Direttori di gita: Ceriana R., Ponsero P. M.

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   11 maggio - Monte Plù m 2195


Questa prima uscita di roccia ci vedrà impegnati in una delle più belle palestre d'arram
picamento delle valli di Lanzo. Cerchiamo di partecipare numerosi a questo tipo di gite
al fine di creare quell'affiatamento indispensabile per raggiungere le ambite mete che ci
attendono in seguito.
ore 6,- S. Messa a S. Secondo;
ore 9,- arrivo a Bracchiello e proseguimento verso l'attacco della Cresta Scuola;
ore 12,30 arrivo in vetta (un comodo sentiero passando alla base della cresta, conduce
rapidamente in vetta);
ore 14,- inizio discesa;
ore 19,- arrivo a Torino.
Direttori di gita: Casassa E., Clerici V.

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   25 maggio - Rocca Castello m 2452


ore 6,- partenza da S. Secondo, con auto private;
ore 8,- arrivo a Chiappera e proseguimento a piedi per il Colle Gregouri;
ore 9,30 arrivo al Colle e formazione delle cordate, inizio salita per la cresta Nord;
ore 12,30 ricongiungimento delle cordate in vetta, dalla quale si può godere un bel panorama circolare sull'alta Val Maira.
ore 13,30 inizio discesa per la via normale (due corde doppie);
ore 16,30 S. Messa alla Chiappera.
Direttori di gita: Marchelli A., Piovano P.

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Venerdì 18 aprile - ore 21,30


In questa serata esuleremo dalla nostra attività connessa alla montagna, per presentare un caro amico che, nonostante la sua attività missionaria lo porti nelle più remote parti del mondo, ci ha sempre nel cuore. Padre Ottavio ci parlerà della sua ultima esperienza in terra di missione: « Le Isole del Capo Verde ». Non è d'uso da noi questo tipo di manifestazione; ma con la nostra offerta e la nostra presenza a questa serata daremo maggiormente testimonianza della fede che ci accomuna in un unico ideale e che si esterna con l'amore della montagna, specie in tempo Pasquale.
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   Venerdì 9 maggio - ore 21,30


II Socio dott. Renato Carnaghi ci parlerà della Sua partecipazione alla « Vasaloppet » la famosa traversata sciistica a ricordo dell'epica marcia di Gustavo Vasa, considerato il padre della Svezia moderna.
Tutte e due le conferenze saranno corredate da fotografie.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   RADUNO INTERSEZIONALE - 31 maggio - 1-2 giugno


Come si sa, è stato affidato a noi il compito di organizzarlo e sarà tenuto al rifugio N. Reviglio. È presto per dare il programma dettagliato, tenuto anche conto delle particolari condizioni metereologiche sinora verificatesi, ma non è altrettanto presto per mettere in moto l'apparato organizzativo che dovrà provvedere a tutte le incombenze del caso. Abbiamo bisogno di numerosi ed efficienti collaboratori. Amici soci! i «bougianen » non devono fare brutta figura. Attendiamo quindi che si facciano avanti in molti.
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ATTIVITÀ SVOLTA


   12-19-26 gennaio - 2 febbraio - Scuola di sci a Bardonecchia


Sotto la guida dei bravi maestri di Bardonecchia, alcuni degli iscritti hanno acquisito le prime razionali nozioni sulla pratica dello sci mentre gli altri hanno perfezionato la loro tecnica. Si è così allungata la schiera di coloro che attraverso la nostra organizzazione hanno fruito di una regolare scuola di sci e chissà che qualcuno abbia anche intravista la possibilità, merce la preparazione ricevuta, di partecipare alle nostre gite sci-alpinistiche sottraendosi al sottile mal della pista.
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   2 febbraio - Colle della Rho


Voltate le spalle alle affollate piste del Colomion, ci inoltriamo agevolmente nel vallone della Rho sinchè ci troviamo di fronte ad un ripido pendio che ci divide dalla parte superiore del vallone stesso. Risaliamo lentamente e con cautela questo pendio sulla nostra destra, constatando poi che era preferibile attaccarlo alla nostra sinistra. Sebbene il cielo vada rannuvolandosi, proseguiamo per il colle che viene raggiunto verso le ore 14 e poichè il versante francese è immerso nella nebbia, rinunciamo alla discesa su Modane e ritorniamo verso Bardonecchia.
Dopo aver ridisceso il suddetto pendio (dalla parte giusta), cerchiamo di evitare una breve risalita seguendo una via diversa da quella dell'andata e veniamo intrappolati in una deliziosa boscaglia dalla quale gli ultimi riescono a districarsi quando già il buio è calato. Anche stavolta abbiamo avuto la nostra piccola parte di avventura e così, da quei tipi un po' strani che siamo, ci riteniamo soddisfatti.

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   16 febbraio - Bieteron m 2764


Favorita da un tempo splendido, dopo giorni di nevicate, una numerosa comitiva raggiungeva la frazione La Croix (m. 1700) sopra Brusson e di qui, sci ai piedi, per stupendi ed innevatissimi pendii puntava alla volta del Monte Bieteron. Raggiunta una selletta sopra le case Palasina, si portava su un'ampia spalla che, toccata da un'ultima baita (Alpe Bieteron), conduceva all'anticima (m. 2589). Qui si fermava il grosso della comitiva mentre due proseguivano legati in cordata fino alla cima del Bieteron (m. 2764). Dall'anticima inizia una cresta rocciosa piuttosto esposta fino al pendio finale della vetta.
Discesa stupenda per la neve meravigliosa con tappa al grazioso alberghetto di La Croix. Per finire, ancora in sci, parte per strada e parte sui prati, sino a Brusson e rientro con morale altissimo a Torino della ben affiatata comitiva.

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   2 marzo - Colle delle Lance m 2170


Il programma prevedeva l'inizio della marcia dalle grange Benot, raggiungibili in seggiovia. Invece la seggiovia non funziona. Ci spaventiamo? Non è proprio il caso. Calziamo gli sci un po' più a monte di Usseglio e via, attraverso luoghi pittoreschi nel silenzio di un ambiente prettamente invernale. Al colle delle Lance, dopo circa 4 ore di marcia, la gita ha termine, sia per ragioni di tempo e sia perchè il pendio che adduce al Colle della Portia - che abbiamo dirimpetto - non appare sicuro. Inoltre da quella parte il tempo è tutt'altro che bello mentre noi siamo al sole. La discesa avviene su neve buona, finchè arriviamo nuovamente alle grange Benot di dove scendiamo a Usseglio per la via più diretta, scoscesa e boscosa che ci costringe ad una bella ginnastica. Tutto fa allenamento, ci diciamo, per autoconvincerci he è stato il miglior modo di terminare questa bella gita.
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   8-9 marzo - Railye sci-alpinistico Alpi Occidentali


In questa edizione, la VI, è stato assegnato definitivamente l'ambito trofeo in palio fra le Sezioni Occidentali. Nonostante l'impegno delle 3 nostre squadre, la Sezione di Ivrea, che in questa manifestazione ha sempre dimostrato di essere la più preparata sia qualitativamente che numericamente, ha piazzato per la terza volta una sua squadra al primo posto. Purtroppo i pochi secondi di differenza accusati alla fine della discesa in cordata tra la nostra prima squadra e quella eporediese, hanno fatto pendere a loro favore la bilancia, e pertanto, concludere questo primo ciclo (noi ci auguriamo che la manifestazione continui) di rallye. Con l'esperienza acquisita in questi sei anni sarebbe veramente un peccato spostare su altre attività la manifestazione invernale delle Sezioni Occidentali.
Con questo notiziario vogliamo subito far presente alcune nostre osservazioni, con la speranza che vengano accolte dalle altre Sezioni, al fine di iniziare un dialogo proficuo e costruttivo per continuare e migliorare i nostri rallye.
1°) La scelta del percorso (determinante secondo noi) dovrebbe presentare un tracciato relativamente breve, ma ricco di percorsi facoltativi. Questo comporterebbe due vantaggi immediati: la partecipazione di più squadre e la selezione naturale dei valori in campo senza costringere alcuni concorrenti a correre al limite delle loro possibilità fische costringendo al ritiro tutta la squadra qualora non dovessero riprendersi dalla crisi (vedi i casi di Torino 2 e Ivrea 2 di quest'anno). Inoltre alcune squadre, desiderose di partecipare, ma o per età o per altri motivi meno preparate delle altre, potrebbero egualmente prendere parte alla manifestazione senza creare complicazioni organizzative (vedi i casi di squadre che arrivano due ore oltre al tempo imposto dalla giuria) oppure essere costrette al ritiro.
2°) La discesa in cordata verrebbe automaticamente posta al di fuori dall'essere, come si è verificato almeno in due edizioni, il pendolo della bilancia che fa pesare a favore di una o dell'altra squadra il verdetto, anche se durante tutto il percorso i valori in campo siano stati nettamente diversi.
Per dovere di cronaca riportiamo l'ordine di arrivo di questo rallye che ha visto la partecipazione di undici squadre di cui una femminile (la solita simpatica squadra di Cuneo).
1' Ivrea 1 4' Moncalieri 2 7' Ivrea 4
2' Torino 1 5' Ivrea 3 8' Torino 3
3' Moncalieri 1 6' Genova 1 9' Cuneo (femminile)

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   15-16 marzo - La Blanche m 2954


ll pulmino che sale gli ultimi tornanti per Puy-Allod è semivuoto; il tempo inclemente ha sconsigliato ai più la partecipazione alla gita. Ci sistemiamo in due accoglienti Chalet che Madame Granet ha preparato e per i tre che si sono sacrificati ad una cena tutta francese la gita del giorno seguente appare subito compromessa, tanto è stato abbondante e saporito il cibo.
Alle 6,30 del mattino, con tempo splendido, iniziamo la salita con neve durissima sull'erto pendio prendendo rapidamente quota. Dopo poco più di un'ora, nei pressi di una grande croce, ci portiamo sulla dorsale che conduce direttamente in vetta. Proseguiamo sino nei presso di un gran salto della cresta; la molta neve fresca sconsiglia di tagliare il pendio e di comune accordo decidiamo di scendere a valle. Saggia decisione perchè a causa dell'alta temperatura si sono verificati diversi smottamenti già nella tarda mattinata. Veloce ritorno in Italia.

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VITA SEZIONALE


   UNA PROPOSTA ED UN INVITO


Sul pullman, al ritorno da una recente manifestazione sociale alla quale avevano partecipato anche soci non più in fase di « intensa, continua attività » (tanto per spiegarci), abbiamo colto una una frase pronunciata da una persona, con responsabilità di famiglia, che appartiene appunto all'anzidetta categoria di soci: « peccato che la prossima volta ritornerete a fare una gita difficile e noi non potremo più parteciparvi ».
A parte il lusinghiero, implicito apprezzamento sul livello delle nostre gite che forse non è poi così alto come giudicato da quella persona, è pur vero che per compiere le gite programmate dalla nostra sezione occorre mantenere un certo allenamento dedicando tempo ed energia all'attività alpinistica ed è altresì vero che molti soci, benchè già attivi in passato e tuttora amanti della montagna, questo non lo possono più fare, vuoi perchè i loro impegni familiari non ne lasciano il tempo, vuoi per mille altri giustificati motivi compreso forse anche quello della diminuita resistenza fisica. «C'est la vie » dicono i francesi.
Per contro è pensabile, e certamente si verifica, che,. questi soci sentano il desiderio di essere ancora inseriti nella vita sociale e di partecipare almeno una volta ogni tanto ad una nostra gita per trovarsi in montagna con gli amici. Ed è davvero un peccato che ciò raramente avvenga. Si potrebbe fare qualcosa?
Qui vien fuori la ragione del titolo di questo scritto. Una proposta: le nostre gite non iniziano ipso facto da un quota elevata e su un terreno difficile; talvolta c'è di mezzo un rifugio, in ogni caso una zona alpina media che può offrire delle attrattive e allora perché non provare ad includere nel programma delle gite, di alcune perlomeno, anche una seconda meta, più modesta, magari di tipo escursionistico, il rifugio stesso e nelle gite sci-alpinistiche, laddove le località di arrivo o quelle di transito lo consentono, dare la possibilità di fare dello sci di pista a chi lo desidera? Così si accontenterebbe forse un più alto numero di soci, si rinsalderebbero vincoli di amicizia e si creerebbe un maggior affiatamento fra soci giovani e soci meno giovani con evidente vantaggio per la vitalità della sezione.
Un invito: a tutti i soci cui possa interessare quanto sopra diciamo di farsi vivi, di espri-mere il loro pensiero, le loro intenzioni al riguardo e dare dei suggerimenti.
Se da questo scritto sortirà qualcosa di buono ne saremo contenti, se no, pazienza, avremo soltanto allungato di un poco il notiziario.

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   IN FAMIGLIA


I soci Maria Rosa Penco e Giovanni Forneris contrarranno matrimonio sabato 12 aprile nella chiesa parrocchiale di S. Ilario (Genova-Nervi) Auguri! Auguri!
« È nato il mio fratellino Sergio », lo annuncia Michela Ruffa. Alla famiglia Ruffa le più vive felicitazioni.
Purtroppo ci sono stati anche degli eventi dolorosi, che ci hanno molto rattristati. Sono scomparsi:
- il socio Umberto Buonomano;
- il padre del Socio Manfredo Zorio;
- la madre di Basilio Pagliarini, della sezione di Venezia, ex vice Presidente Centrale;
- la madre del socio Franco Ghiglione;
- ed anche la piccola Stefania Ponsero, a soli sette mesi di vita, è partita da questo mondo lasciando un gran vuoto nella sua famiglia.
Rinnoviamo le nostre condoglianze a quanti hanno sofferto per questi lutti, assicurando le nostre preghiere di suffragio.

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