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Notiziario Sezione di Torino Novembre 1960



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VITA SEZIONALE


   AIUTO FRATERNO AGLI ALPIGIANI - Domenica 4 dicembre a Frassinetto


Eccoci alla vigilia dell'ottava visita agli amici alpigiani!
Possiamo considerarci fortunati, perché non solo sulla montagna ci è dato di ammirare e godere le divine bellezze, ma ancora proviamo gioia intima, perché abbiamo la possibilità di portare doni, che rendono felici, almeno per un giorno, i bambini e gli anziani che su quelle montagne vivono duramente.
Programma
Domenica 4 Dicembre:
Ore 7: S. Messa nella Chiesa della Consolata.
Ore 7,45: Dalla Sede partenza per Frassinetto - Arrivo, visita al sig. Parroco e distribuzione dei pacchi nelle singole Frazioni.
Possibilità di pranzare al ristorante, ma è consigliabile il pranzo al sacco.
Ore 18: Partenza per il ritorno.
Viaggio in autopullman. Iscrizioni in Sede a tutto venerdì. 2 dicembre. Suggerimento: Se avremo nel sacco caramelle, biscotti, ecc. sarà certamente una riserva utile, in quanto questa distribuzione volante è sempre molto simpatica e gradita.

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   II CORSO DI SCI - Sauze d'Oulx


Nelle domeniche 8, 15 e 22 gennaio a Sauze d'Oulx, la Presidenza Sezionale farà svolgere il 2° corso di sci per i soci che intendono iniziare la pratica dello sci o desiderano migliorare le loro conoscenze tecniche.
Le lezioni si terranno dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14 alle 16, con la prestazione dei Maestri della Scuola Nazionale di Sci i quali provvederanno a suddividere gli iscritti secondo le loro capacità.
Disposizioni:
- al Corso possono iscriversi tutti i soci in regola con la quota sociale e l'iscrizione è valida per le tre lezioni;
- il Corso comprende più classi ed il numero degli allievi non dovrà superare otto elementi per ogni classe;
- La quota di iscrizione è fissata in L. 2000.
La Presidenza Sezionale raccomanda vivamente l'iscrizione e la frequenza per poter così acquisire una impostazione razionale, presupposto di sicurezza e di soddisfazione nell'uso dello sci.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   MONTE BELVEDERE - m 2642 - La Thuile - 18 Dicembre 1960


La veduta che si scopre da questa cima è una delle più splendide. Si profila gran diosa la mole del Monte Bianco, con il vicina gruppo del Rutor, mentre all'intorno si disegnano altre conosciute vette, fra cui l'eccelsa piramide del Cervino.
La salita da la Thuile, è facilitata da due tronchi di seggiovia che portano a Chaz Dura, da cui scendendo leggermente su una vasta ondulazione si risale al Colle Fourcla e quindi agevolmente si raggiunge il Belvedere. Ore 1,30 circa.
Milleduecento metri di dislivello daranno poi modo di 'esibirsi in virtuosismi più o meno eleganti sulla neve.
Domenica 18 Dicembre:
Ore 5,30: S. Messa nella Chiesa di S. Secondo.
Ore 6: Partenza in autopullman per la Thuile. In seggiovia a Chaz Dura e quindi a piedi in vetta.
Ore 13: Inizio discesa e breve riposo a Le Souches (arrivo 1° tratto seggiovia).
Ore 17,30. Partenza da la Thuile con arrivo a Torino alle ore 21,30.
Equipaggiamento: pelli, occhiali da sole, indumenti invernali.
Iscrizioni in Sede con versamento della quota pullman L. 1600 per i soci e L. 1800
per i non soci.
Direzione gita: Rainetto Luigi, Rosso Pio.

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   15 Gennaio 1961


MONTE GENEVRIS - m. 2533
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   29 Gennaio 1961


MONTE CAMINO - m. 2384 - Oropa
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VITA SEZIONALE


   "MEMENTO"


Nella la decade di febbraio la Sezione di Ivrea, detentrice della Coppa Giovane Montagna, organizzerà l'annuale disputa ed i vincitori: Fava, Pistoni, Migliorero, partono favoritissimi.
Riusciranno i nostri giovani discesisti, pur bravi, ma molto esigui in numero a capovolgere il pronostico? Solo una volontà alla piemontese può realizzare questa mèta.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   CHAMOIS - Gita di chiusura - 9 Ottobre 1960


I sessanta partecipanti, hanno vissuto una vigilia rosea di speranze e susseguentemente una mattinata piena di ansietà e di timori. La telefonata partita da Torino sabato, che confermava a Carrel il pranzo a Cheneil, ora ci era di peso. Essa ci legava ad una soluzione, che la pioggia insistente condannava ed impossibile, poter ora realizzare un nuovo programma sui due piedi.
La mente ci ricordava il grafico dimostrativo della gita, ammirato in sede venerdì. Era chiarissimo, tutto sole. Primo tratto: seggiovia, oggi pioggia, secondo tratto: quaranta minuti a piedi, oggi pioggia, quindi Cheneil con l'invitante pranzetto e poi ancora: Lago Lod, Chamois, funivia e pullman per Torino.
La pioggia che durante tutto il percorso, aveva picchiato forte, forte sul pullman, ora a Valtournanche, si era calmata sollevandoci dagli amletici dubbi.
I sessanta non discutevano più ed uno ad uno si infilavano sui seggiolini bagnati che salivano in alto nascondendosi nelle nubi. Almeno la mèta del pranzo sarebbe stata raggiunta con sollievo dei direttori di gita, che non avevano pensato a tutto, dimenticando di dare appuntamento al più desiderato « amico ».
Nell'angusta Pensione Carrel l'allegria è stata quella dei vent'anni, spensierata e rumorosa. A fine pranzo si propone di andare a Chamois come da programma illustrato. Ma una voce maschia e possente richiama l'assemblea, che così aveva deciso, alla realtà: Siete pazzi, non vedete come piove ?
... E' vero, sulla montagna le decisioni giovanili sono proscritte!
Ecco allora farsi avanti l'anziano amico Gay, oggi nuovamente con noi, a proporci un trattenimento. Inizierà lui con la dizione di una poesia di Nino Costa: La Consolata, « gioiello incomparabile d'arte » così la definisce il nostro indimenticato Italo Mario Angeloni, ed ancora profonda di sentimenti umani e religiosi, possiamo aggiungere o' Protetris dla nòstra antica rassa - Cudissne ti, fin che la mòrt an pija - Come l'aqua d'un fium a passa, - ma ti, Madòna, it reste... Ave Maria.
E poi... il monologo « La macchina per l'inchiostro » e via, via altre simpatiche esposizioni fatte dai presenti, in modo che tra canti ed amene e chiare barzellette, trascorre un'ora e mezza, facendoci dimenticare che pur dovevamo ritornare, per le ore 17, a Valtournanche.
E' l'ordine perentorio di Viano che ci riporta alla realtà: Amici, sono le ore 15,15 ed alle ore 16, l'addetto alla seggiovia ci aspetta a Chanleve e non ci concederà eccessiva dilazione!
Continua a piovere con insistenza. Sono escogitati tutti i mezzi, che crediamo idonei a ripararci, e con quest'altra illusione scendiamo a Valtournanche per infilarci precipitosamente in un locale riscaldato, farci asciugare e ristorare il corpo con i più svariati intrugli caldi non dimenticando il sempre classico « latte » degli alpini.

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VITA SEZIONALE


   IN RICORDO DEI CADUTI SULLA MONTAGNA


La funzione religiosa di propiziazione e di suffragio per i Caduti sulla montagna, che da circa un decennio è tenuta nella chiesa al Monte dei Cappuccini, conserva non solo lo spirito, ma anche l'esteriorità, per la partecipazione di un buon numero di giovanissimi figli dei nostri soci che hanno formato ottime famiglie cristiane.
Questa presenza è motivo di soddisfazione e di speranza per la continuazione del complesso sociale per il quale abbiamo operato, ed operiamo con disinteresse e passione, pensando come questi giovanissimi, domani, potranno essere gli alfieri dei colori sociali ed i migliori garanti dei principii a cui si ispira la Giovane Montagna.

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   ATTIVITÀ CULTURALE


« Quello che dobbiamo conoscere »
Nell'aprile u. s. una sera era stata dedicata per un argomento, che all'inizio della stagione invernale, non è fuori luogo ripetere anche perché pochi soci, allora, avevano potuto partecipare. L'oggetto, è la formazione delle slavine: « la neve, apprensione e gioia dello sciatore alpinista » Martedì 13 dicembre 1960, alle ore 21,15 in sede il Presidente illustrerà con proiezioni il suesposto problema.

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   PROIEZIONE DIAPOSITIVE


Oggi che il 75 % e forse anche più, delle fotografie eseguite dei dilettanti sono positive a colori, gli amici dei fotografi difficilmente possono venire in possesso di un esemplare. Non rimane loro altra soddisfazione che quella di ammirare sullo schermo la scena di cui sono stati attori.
E' per questo che dopo le vacanze estive si sono intensificate le visioni amichevoli e le serate ufficiali di proiezione che hanno avuto il loro svolgimento il 4 e 18 ottobre ed a cui hanno dato il loro contributo quasi tutti i soci fotografi.
Martedì 15 novembre poi, il dott. Buscaglione allontanandosi dalle nostre montagne ci ha illustrato e fatto ammirare il paesaggio, la vita ed i costumi della Persia nella zona dove, la tecnica ed il lavoro italiano, sta realizzando un nuovo capolavoro gemello alla costruzione della diga di Kariba già ultimata nell'Africa centrale.
L'organica e completa presentazione è stata molto ammirata ed applaudita.

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   I CONCORSO DI FOTOGRAFIA ALPINA


Procede il lavoro organizzativo e come già preannunciato le fotografie dovranno pervenire non oltre il 31 dicembre.
Il regolamento pubblicato nel notiziario di ottobre prevede? tre categorie: Bianco e nero, colori stampati, colori diapositive, con ciò è data la possibilità a tutti i soci fotografi di aderire secondo la loro tendenza e specializzazione.

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   CALENDARIO GITE


La apposita commissione sta concludendo la compilazione del calendario per il 1961. Si invitano i soci a partecipare alla riunione conclusiva di martedì 29 novembre e fisserà nel contempo i Direttori di gita
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   IN FAMIGLIA


Hanno annunciato il loro matrimonio:
la signorina Rosalba Gambino con il signor Pier Luigi Bersia;
la signorina Maria Calosso con il signor Piero Volontà;
la signorina Maria Luisa Robaldo con il signor Ezio Rainero.
Ai felici sposi l'augurio di tutti i « Montagnini ».

Nella casa di Angela e Giorgio Solera è sbocciato il fiore più bello: Claudio.

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   RADUNO INTERSEZIONALE 1961


La recente assemblea dei Delegati di tutte le Sezioni della Giovane Montagna che si tenne a Moncalieri, ha assegnato alla Sezione di Torino l'organizzazione del Raduno Intersezionale 1961 da realizzarsi nei giorni 30-31 aprile e 1° maggio nel Gruppo del Monte Rosa.
Sin d'ora invitiamo tutti i soci a collaborare affinché la riuscita risponda all'attesa che ci auguriamo.

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   COMUNICAZIONI DELLA SEGRETERIA


Dai controlli effettuati, preparando il rendiconto annuale, risulta che diversi soci devono ancora versare la quota sociale dell'anno 1960 (e purtroppo alcuni il 1959). La Sezione per detti soci già versò i relativi contributi al Consiglio Centrale, ed a tutti vennero inviate le pubblicazioni sociali, quali la Rivista ed il Notiziario Sezionale.
Chi non inviò tempestivamente le dimissioni e non respinse le pubblicazioni è pertanto tenuto ad ottemperare a tale preciso dovere sociale ed obbligo morale.
Si ricorda poi a tutti i Soci che è aperto il tesseramento per il 1961 con l'invito a voler provvedere sollecitamente allo stesso, poiché verrà sospeso l'invio della Rivista a coloro che nel mese di Gennaio non avranno pagato la quota sociale, onde evitare l'inconveniente sopra descritto.

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