Scarica notiziario originale in formato pdf - Itinerari alpinismo trekking scialpinismo
Scarica notiziario originale
(formato pdf 7.4Mb)

Notiziario Sezione di Torino Marzo 1960



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   COPPA "GIOVANE MONTANA" e COPPA "AMICO MARTORI" - USSEGLIO - 21 Febbraio 1960


Cosa possiamo dire sullo svolgimento della II Coppa Giovane Montagna Alpi Occidentali?
E' un fatto, che la gara è stata la prima manifestazione agonistica di slalom disputato sulle nevi di Usseglio. Se noi pensiamo ai lunghi anni di esperienza, che sono occorsi ai maggiori centri per raggiungere il grado attuale di organizzazione in questo tipo di gare, Lanza ed i suoi collaboratori, possono ritenersi soddisfatti del successo ottenuto.
E sui vincitori?
Cellino Alberto di Torino, può a ragione ripetere : Veni, Vidi, Vici.
Arrivato ad Usseglio nella mattinata col pulman di Torino, ha raggiunto il Pian Benot in seggiovia, donde in quarantacinque minuti di salita a piedi, e per un discesista non è poco, il punto di partenza. Alle ore 12,15, volava per la prima ed unica volta sul percorso di gara nel tempo 2'00"9/10, staccando il secondo arrivato di circa 13"!
Questa bravura individuale non ha servito alla nostra sezione, che ha dovuto passare la Coppa Giovane Montagna, vinta brillantemente l'anno scorso, alla sezione di Ivrea, che con ottimi e numerosi elementi, si è imposta di autorità.
Ancora degna di segnalazione la prestazione degli altri nostri rappresentanti in gara che si classificarono con onore.
La classifica sezionale per l'assegnazione della Coppa Francesco Martori, rimane così stabilità:
1° Cellino Alberto 2'00" 9/10
2° Marucco Bruno 2'47" 2/10
3° Ghiglione Franco 3'14" 2/10
4° Rosso Roberto 3'18"
5° Cauda Aldo 3'37"
6° Cauda Attilio 3'45" 3/10

Classifica Generale COPPA GIOVANE MONTAGNA :
1° Cellino Alberto 2'00" 9/10 Torino
2° Fava Orlando 2'13" 5/10 Ivrea
3° Pistoni P. Giorgio 2'21" 4/10 »
4° Migliorero Pietro 2'26" 6/10 »
5° Perot Carlo 2'36" 3/10 »
6° Avataneo Marco 2'44" 6/10 Moncalieri
7° Marucco Bruno 2'47" 2/10 Torino
8° Delseno Enrico 2'57" 1/10 Ivrea
9° Gambotto Arnaldo 2'57" 5/10 »
10° Levi Riccardo 3'05" 2/10 »
seguono : 11° Oggero Carlo, 12° Ghiglione Franco, 13 Rosso Roberto, 14° Balla Giuseppe, 15° Parusso Ada, 16" Cauda Aldo, 17° Cauda Attilio, 18° Bich Alfredo, 19° Ruffino Vittorio, 20" Baietto Franco, 21°Beccio Mario, 22° Scarsi Giuseppe, 23° Mancero Giovanni, 24" Pasotto Armando.
Partiti 30, ritirati 5, squalificati 1.

La Coppa GIOVANE MONTAGNA è stata vinta dalla sezione di Ivrea per mezzo dei suoi soci: Fava, Pistoni, Migliorero, con un tempo totale di 7' 01" 5/10. Seguono le Sezioni di Torino e Moncalieri.
La numerosa partecipazione dei Soci delle Sezioni Torino, Moncalieri, Ivrea e la presenza attiva del nostro Presidente Centrale, unitamente alla magnifica giornata di sole, hanno vivificato la manifestazione, vissuta con gioia anche dai simpatici valligiani di Usseglio, guidati dal signor Sindaco e dalla Guida Alpina « Vulpot », sincero amico della Giovane Montagna.

Torna a inizio pagina


ATTIVITÀ PREVISTA


   GIRO DEI TRE RIFUGI - Chiusa Pesio - 19-20 marzo 1960


Tre valli scendono su Mondovì abbracciando un arco che va dalla Bisalta a Monte Moro. Valli sperdute, umilmente sconosciute, che il sorgere di Tre Rifugi ha dato loro vita, notorietà e un po' di benessere.
Il più lontano, il più vecchio di tutti è il Rifugio Havis Mondovì che sorge, alla testata dell'Ellero, in mezzo ad un magnifico anfiteatro di monti che si rosano, la sera, quasi consci del nostro ammirato affetto.
Di fronte al maestoso gruppo del Marguareis dalle più impervie pareti, sorge il Rifugio Garelli.
Sulla Tura, a cavallo tra la Vall'Ellero e il Maudagna ecco il prediletto per tutti gli amanti dello sci: il Rifugio Mettolo Castellino.
Percorso:
Il Giro si svolge su un percorso di circa 30 Km., con mt, 2.000 di dislivello in salita e con mt. 2.200 di dislivello in discesa.
Programma
Sabato 19 Marzo
Ore 5,30 - Ritrovo SS. Messa a San Secondo.
Ore 6 - Partenza in autopullman per Mondovì, breve sosta quindi alla Certosa di Pesio, mt. 860.
Di qui a piedi per il Pian delle Gure, Gias Sottano, Gias Soprano di Sestrera, Rifugio Garelli mt. 2.000. Pranzo. Salita alla Porta Sestrera, mt. 2.225, e discesa al Lago Biecai, mt. 1.950. Salita al Passaggio Biecai, mt. 2.000. Discesa a piedi per un breve tratto e quindi in Sci al Rifugio Havis Mondovì, mt. 1.761. Cena e Pernottamento, in ore 7 circa.
Domenica 20 Marzo
SS. Messa al Rifugio.
Ore 8 - Partenza per la Colla Rosa e discesa nel vallone sottostante, salita alla Colla Bauzano e alla Cima Durand, mt. 2.092 - discesa al Rifugio Mettolo Castellino, Pranzo. Indi discesa su Norea, mt. 666, in ore 6 circa.
Partenza da Norea in autopullman per Mondovì e Torino con rientro verso le ore 21.
Equipaggiamento:
Pelli di foca - occhiali da neve crema per il sole ecc.;
Spese viaggio:
Soci: Leoncino L. 1.550; Tigrotto L. 1.400 ; 642 L. 1.150.
Non Soci : Leoncino L. 1.750; Tigrotto L. 1.600; 642 L. 1.350.
Pernottamento:
Da concordarsi con la sezione del CAI di Mondovì. Direttori di Gita: Ghiglione Franco - Rainetto Luigi.

Torna a inizio pagina


   TRAVERSATA CLAVIERES - BEAULARD - 3 aprile 1960


1362 metri di salita, 1948 di discesa. Ecco sintetizzata in cifre questa traversata, aggiungiamoci un scenario di monti, che man mano si procede muta di aspetto in arditezza, oppure in dolcissimi declivi che in veste bianca assume una particolare attrattiva.
Programma
Ore 5,30 - S. Messa nella chiesa di S. Secondo.
Ore 6 - Partenza per Clavieres, da Clavieres al Colle Trois Frères Mineurs m. 2589 in ore 3.
Discesa ai Chalets des Acles, indi salita al Passo della Mulattiera m. 2412.
Discesa a Beaulard con arrivo previsto alle ore 18.
Per le sue caratteristiche di traversata, la gita è adatta per buoni sciatori-alpinisti.
In caso in cui le condizioni metereologiche e della montagna non fossero soddisfacenti, in sostituzione, si effettuerà la salita alla Punta Gimont adatta per tutti gli sciatori.
Equipaggiamento : Pelli, indumenti invernali, occhiali da sole, crema, passaporto o carta identità.
Direttori Gita : Cauda Aldo - Orsolano Riccardo.
Quota viaggio :
Leoncino (20 posti) L. 1050 Soci - L. 1150 non Soci.
Tigrotto (27 posti) L. 1000 Soci - L. 1100 non' Soci.
642 (40 posti) L. 850 Soci - L. 950 non Soci.

Torna a inizio pagina


   RADUNO INTERSEZIONALE ALLA MARMOLADA m 3252 23 - 24 -25 Aprile 1960


La Marmolada, vetta principale delle Dolomiti, sorge nel gruppo omonimo, uno dei più grandiosi ed imponenti delle Alpi Orientali.
Distende verso Nord il suo vasto ghiacciaio che defluisce in vari rami, mentre a Sud precipita con una formidabile parete rocciosa quasi verticale, lunghissima ed uniforme.
Montagna completa, offre tanta soddisfazione ad ogni categoria di alpinisti: la facile salita per il ghiacciaio, nel periodo primaverile la magnifica discesa dalla Punta di Rocca, la divertente arrampicata per le esposte placche della Cresta ed infine la direttissima per la parete SO, tra le più complete ed interessanti arrampicate delle Dolomiti.
Punto panoramico di prim'ordine offre una vista sconfinata: a Nord il Gruppo del Sella, - a NE le Dolomiti ampezzane con le Tofane, il Cristallo, l'Antelao - ad Est il Civetta, per giungere a SO alle Pale di S. Martino ed al Gruppo del Catinaccio e Torri del Vajolet, e più ad Ovest al Gruppo del Sassolungo.
Programma
Sabato 23 aprile - ore 14 ritrovo in sede e partenza in autopullman per Milano, Bergamo, Brescia, Sirmione sul Garda (breve sosta), Trento, Cavalese, Prédazzo, sino a Campitello in Val di Fassa.
Cena e pernottamento in alberghi prenotati a cura della Sezione di Vicenza.
Domenica 24 aprile - ore 6 S. Messa.
ore 7 partenza in autopullman per Canazei, Alba, Pian Trevisan (mt. 1627) ;
ore 7,30 proseguimento a piedi per Pian Fedaia (mt. 2044) e salita in seggiovia al Pian dei Fiacconi (mt. 2700);
ore 10 salita in sci a Punta Rocca (mt. 3252);
ore 12 arrivo in vetta e colazione al sacco presso la Capanna Adriano Dallago, che sorge presso la Punta Rocca;
ore 13 discesa al pian dei Fiacconi - Pian Fedaja e Pian Trevisan; ore 18 partenza in autopullman dal Pian Trevisan e rientro a Campitello di Fassa per la cena sociale.
Lunedì 25 aprile - ore 8 salita in seggiovia alla Col Rodella (mt. 2485), belvedere delle Dolomiti. Escursioni libere.
ore 12 ritrovo dei partecipanti presso gli alberghi di Campitello pranzo e scioglimento del raduno;
ore 14 inizio del viaggio di ritorno. Vigo di Fassa, Passo di Costa-lunga (mt. 1753) breve sosta, Lago di Carezza e per la Val di Ega a Bolzano, - Trento, - per la Val Sarca al Lago Toblino, Riva del Garda, Salò, Brescia, Torino.
Arrivo previsto non prima delle ore 24.
Equipaggiamento: per coloro che intendono effettuare la salita alla Punta Rocca della Marmolada è consigliabile l'equipaggiamento di alta montagna, sci e pelli di foca.
Quote: la quota di L. 3.000, - da diritto alla cena del 23/4 pernottamento - colazione - cena e pernottamento del 24/4 - colazione del 25/4. I pranzi del 24/4 e 25/4 potranno eventualmente essere consumati presso gli alberghi prenotati al prezzo fissato di L. 600, - ciascuna a carico dei singoli.
Spesa viaggio: da L. 4.500, a L. 3.300, a seconda del numero dei partecipanti.
Direzione gita: Consiglio Sezione.
Iscrizioni: in sede, ogni martedì o venerdì, a partire dal 5 aprile, con versamento di L. 1500, di acconto.

Torna a inizio pagina



ATTIVITÀ SVOLTA


   MONTE MOROFREDDO m 2495 - 7 febbraio 1960


Lontani dalle giostre pistaiole al Morofreddo, abbiamo ritrovato la montagna nella sua più genuina espressione. Il tempo incerto ha avvalorato la gita e dato risalto alla volontà di chi ha voluto giungere in punta.
Ottima la neve, la discesa, la gita in se stessa. Ciascuno poi può aggiungere qualche cosa di suo, anche quello che, durante i giorni della settimana, dal grigiore cittadino, si trae fuori per abbandonarsi al ricordo di quelle ore serene che ci hanno resi felici.
Il non troppo lieto ritorno a Torino, ritardato sino alle ore piccole causa incidente al pullman, è stato reso meno pesante dall'ottima giornata trascorsa sul monte.

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   CHIUSURA DEL CORSO DI SCI


Domenica 24 gennaio, è terminato, a Sauze d'Oulx, il corso di sci che la Presidenza sezionale aveva promosso per coloro che iniziavano la pratica dello sci. Esso è stato accolto con simpatia, confermando la sua utilità ed impegnandoci a migliorare la sua organizzazione nella prossima stagione invernale.
Le cinque lezioni effettuate non hanno potuto essere altro che un avvicinamento all'esercizio dello sci praticato con sicurezza, ma certamente esse hanno lasciato negli allievi un buon ricordo e confermato il proposito di riuscire a dominare gli sci sui magnifici nevai delle nostre valli.

Torna a inizio pagina


   ABBIAMO AMMIRATO...


Rinnoviamo da questo foglietto il ringraziamento al Sig. Boggetti Luigi per la bella serata procurataci illustrando le magnifiche diapositive a colori sull'Africa e sul Kilimangiaro, da lui scattate con arte e da esperto fotografo.
Martedì 23 febbraio sono stati i nostri, Riccardo Chiantor, Aldo Morello, Giuseppe Viano a riportarci, con le loro riprese fotografiche a colori, nei paesaggi della nostra attività alpinistica e sociale. Alcune difficili inquadrature di montagna furono particolarmente ammirate ed applaudite per la loro buona fattura.

Torna a inizio pagina


   MUTO FRATERNO AGLI ALPIGIANI


Dai soci, è accettata la Domenica delle Palme, 10 aprile, per la visita ai bisognosi della borgata di Maffiotto? Ebbene, adunata e facciamo in modo che i pacchi siano ancora una volta espressione della nostra gioia di avvicinarci agli amici alpigiani dimenticati.
Torna a inizio pagina



PROSSIME SERATE IN SEDE


   Martedì 6 aprile alle 21,30 in sede


LA NEVE, APPRENSIONE E GIOIA DELLO SCIATORE-ALPINISTA
E' il titolo della chiacchierata, con proiezioni didattiche, che Rosso Pio terrà come apertura di una serie, che nell'intenzione della Presidenza, dovrà essere di istruzione a chi iniziando l'attività alpinistica, non deve ignorare le più elementari norme di prudenza e le principali regole di sicurezza.

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   ATTI DELLA PRESIDENZA


Riunione del Consiglio Sezionale del 23 dicembre 1959.
Sono chiariti alcuni aspetti del rifugio Natale Reviglio con speciale riferimento al debito di due milioni non ancora saldato.
Si stabilisce, a norma del regolamento interno, che i soci in grave ritardo nel pagamento della quota sociale, possono essere cancellati d'ufficio dall'elenco dei soci, dopo approvazione da parte del Consiglio. La riammissione può avvenire col pagamento delle quote arretrate.
Si delibera di acquistare i volumi « Da rifugio a rifugio » BERNINA ed ALPI COZIE.
Si prende atto e si ringrazia vivamente il nostro socio vitalizio Cav. Luigi Caudano per il condono totale del nostro debito per attrezzi da cucina acquistati per il rifugio al Chapy.
Viene approvato il Calendario Gite presentato dall'apposita Commissione. Si prende lo spunto per ricordare ai Direttori di Gita, che nella compilazione del programma dettagliato, venga stesa anche una breve illustrazione del luogo in cui si effettua la gita, le sue difficoltà e le sue attrattive.

Torna a inizio pagina


   REGOLAMENTO GITE


La Commissione Gite designa i Direttori delle singole gite; essi devono presentare un mese prima della gita il programma dettagliato nell'orario, itinerario e spesa al Direttore Tecnico, che ne prenderà atto e ne curerà la massima diffusione con i mezzi che riterrà più idonei.
Alle gite sociali, salvo casi eccezionali, possono partecipare oltre ai soci, della G. M. anche degli estranei, purché presentati in sede da un socio al Direttore di Gita. Essi sono tenuti ad osservare le disposizioni dello Statuto e Regolamento sociale.
I Direttori hanno facoltà di non ammettere alla gita quelle persone insufficientemente equipaggiate o per le quali non si possa accertare il necessario allenamento alle fatiche della montagna.
Il Direttore Tecnico, su proposta dei Direttori di Gita, potrà apportare mutamenti al programma o sopprimere la gita stessa se circostanze contingenti lo richiedessero.
I Direttori di Gita che per seri motivi non potessero assolvere l'incarico avuto, devono darne avviso, in tempo utile, al Direttore Tecnico, il quale provvederà per la sostituzione.
I gitanti devono procedere uniti il più possibile ed attenersi a tutte le disposizioni stabilite dai Direttori di Gita per la buona riuscita della stessa. Gli inadempienti si assumeranno personalmente l'intera responsabilità per le eventuali conseguenze. In ogni caso non sarà permesso ai minorenni di allontanarsi dalla comitiva.
I gitanti devono mantenere un contegno corretto sotto qualsiasi rapporto, e non mai dipartirsi da una doverosa deferenza verso i Direttori di Gita, essendo questi chiamati a svolgere un importante e delicato compito, sotto l'intera loro responsabilità. Devesi inoltre avere il massimo rispetto per la proprietà altrui ed anche per la vegetazione.
I Direttori potranno anche farsi coadiuvare, se necessario, dai soci, quali sono tenuti per quanto è possibile, a prestare l'aiuto richiesto.
I Direttori di Gita cureranno l'osservanza di queste disposizioni, richiamando all'ordine coloro che le trasgredissero e segnalando alla Presidenza gli inadempienti per i provvedimenti del caso.

Torna a inizio pagina


   IN FAMIGLIA


* Ernesto e Costanza Cellino annunciano con gioia la nascita di Andrea.
Torna a inizio pagina


   NUOVI SOCI


* Sig.na Guida Franca - Sig.ra Guida Maria - Sig. Guida Cesare - Sig. Pesce Annamaria - Sig. Zenzocchi Cesare - Sig. Marocchino Umberto.
Torna a inizio pagina


   LUTTO


All'amico carissimo Zorio Manfredo, è mancata la Mamma. In queste ore di intimo e profondo dolore giunga a Lui ed alla Sua Famiglia il conforto della nostra preghiera.
Torna a inizio pagina


   DOLOMITI ESTATE E INVERNO


Sabato 26 marzo alle ore 21,30 in sede:
Dalla sua Vicenza verrà fra noi l'amico carissimo, Gianni Pieropan per illustrarci con la suadente e briosa sua parola, convalidata da magnifiche diapositive a colori, opera sua personale, le Dolomiti e la bella vetta della Marmolada non ancora profanata dalla progettata funivia, eccesso di egoistico sfruttamento da parte di pochi delle bellezze naturali della montagna, patrimonio collettivo di tutti.

Torna a inizio pagina