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Notiziario Sezione di Torino Aprile 1959



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VITA SEZIONALE


   AGGIORNAMENTO


Lasciamo la vecchia sede di via Giuseppe Verdi !
Sono trascorsi oltre trent'anni, e quasi pensavamo che non fosse più possibile abbandonare quelle fredde mura, che avevano assistito a tante nostre discussioni, ed alle famigliari riunioni in cui si facevano rivivere le gioie delle ascensioni effettuate, oppure ammiravamo nelle foto-proiezioni le bellezze che altri più fortunati, avevano potuto vivere nella ebbrezza montana dei quattromila.
La nuova sede di Via della Consolata 7, come area inferiore a quella attuale, è certamente più signorile ed accogliente.
Questo grazie all'opera veramente attiva e concreta del nostro Presidente Centrale Luigi RAVELLI, che pur nelle molteplici e pesanti occupazioni professionali, trova tempo e mezzi per dare alla Giovane Montagna il tono dignitoso ed austero che fanno amare la nostra Associazione.
Martedì sera, 5 Maggio, alle ore 21,30 ci ritroveremo in questi nuovi locali, vicinissimi al Santuario della Consolata, dove la nostra vita sociale ancorata alle fondamentali premesse dello Statuto, dovrà continuare irrobustita da una ferma volontà di agire per far conoscere e praticare nei giusti limiti morali, questa attività sportiva che ancora non conosce la corruzione speculativa già infiltratosi in quasi tutte le branche degli altri esercizi sportivi.
L'apertura della nuova sede offre l'occasione per ritrovarci tutti, anziani e giovani, e scambiarci quelle espressioni di amicizia e l'incoraggiamento necessari, specialmente ai Dirigenti, che non desiderano altro se non l'approvazione del loro operato sempre inteso a beneficio dl tutti gli associati.
Avremmo voluto caratterizzare con speciale solennità questa nuova sistemazione, ma il grave peso finanziario del rifugio Natale Reviglio, ci impone solo una festicciola semplice ed amichevole, però maggiormente sentita perché più vicina alla vita montanara che noi amiamo.

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   PROGRAMMA


INAUGURAZIONE NUOVA SEDE SOCIALE
VIA DELLA CONSOLATA N. 7
Martedì 5 Maggio ore 21,30 Benedizione dei locali
Proiezione del film " RIFUGIO NATALE REVIGLIO"

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   DOVE TRASCORRERE LE FERIE ANNUALI


Pochi mesi mancano al periodo delle vacanze estive e si è indaffarati per trovare un posticino, ma nei principali centri montani della Valle d'Aosta, dove desidereremmo portarci, Courmayeur, Breuil, Cogne, Gressoney risuona già il ritornello : " tutto esaurito " !
I Dirigenti della Giovane Montagna in previsione di questi inconvenienti, preoccupati di dare ai soci la possibilità di trascorrere le loro vacanze in uno dei migliori angoli delle Alpi ai piedi del Monte Bianco, hanno affrontato oneri finanziari che senza retorica si possono definire passaggi di 6° grado superiore e che a tutt'oggi, sono ancora da superare.
Con l'aiuto di tutti, siamo sicuri di farcela, avremo così la possibilità di svolgere una attività alpinistica, partendo dal nostro "Rifugio", sempre larga di soddisfazioni personali ed educatrice di nobili sentimenti.
Con il Raduno Intersezionale dei giorni 27, 28, 29, giugno prossimo, inaugureremo l'accogliente rifugio NATALE REVIGLIO a quota 1470 nel verde pianoro del Chapy di Entrèves dominante le tre valli di Courmayeur.
La frequenza sarà facilitata perché sappiamo, da indiscrezioni, che la quota di partecipazione alle settimane, sarà contenuta nel rimborso spese di esercizio, in modo che tutti i soci della Giovane Montagna di qualsiasi Sezione di appar-tenenza avranno la possibilità di vivere economicamente in un ambiente che attrae non solo per le bellezze naturali del luogo.
Per ovvie ragioni organizzative, i soci sono invitati a prenotare con solleci-tudine i turni di presenza che, se possibile, consigliamo i periodi che non coincidano con le settimane centrali del mese di agosto.
Quasi tutti i soci già hanno fatto un sopraluogo al nuovo accantonamento, e chi ancora non l'avesse fatto, si troverà di fronte ad una realizzazione veramente aggiornata secondo i concetti moderni, sia costruttivi che ambientali.

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   AIUTO FRATERNO AGLI ALPIGIANI - Frassinetto - 8 febbraio 1959


"Vi siamo molto grati e vi ringraziamo con cuore".
"Voglia Iddio dar vita, gloria e prosperità alla vostra Associazione ed a tutti voi che con affetto amate, aiutate la "montagna".
Ecco quanto ci scrivono i nostri amici alpigiani! Pensate quale gioia sta nascosta dietro a queste semplici ed umane espressioni.
Dobbiamo fare in modo che questa attività, da noi considerata necessaria come elevazione spirituale ed elemento formativo della nostra vita associativa, si dilati ognora più. Perché se grande è la soddisfazione provata quando si raggiunge una importante vetta sognata ed agognata, certamente non minore soddisfazione si prova quando ci avviciniamo a questi nostri amici e dagli occhi e dall'ansito del loro respiro, comprendiamo e viviamo la loro emozione e la loro gioia di sentirsi "ricordati". Questo è il loro maggior conforto
E' proprio per me? . . . . Chi vi manda? . . . .
Quando sta per venire la notte ed il sole "s'enfuit a travers la montagne" ricercammo "Carlinet", 82 anni, uomo ormai solo. Eccolo magro, piccolo, quasi consunto ..... ringrazia, ringrazia ancora. Le sue mani quasi non osano ritirare quanto noi andiamo offrendo, e quando i nostri occhi si incontrano con quelli di Carlinet luccicanti di gioia, essi si velano ed i primi passi verso la canonica per accomiatarci dal Parroco, li facciamo senza poter distinguere dove il piede si posa
Carlinet! abbiamo sentito il caldo palpito del Tuo cuore come una realtà.
Venti sono stati i soci che accompagnarono i doni a Frassinetto, portarono e distribuirono nelle diverse borgate, la più lontana delle quali : Fraschietto, congiunta da una mulattiera tagliata per sei chilometri nella neve appiccicata sul ripido e roccioso versante sud della Val Soana.
Sono certo che questi nostri amici degli alpigiani continueranno questa attività da poco iniziata, ma già profondamente sentita in modo tale da farci comprendere la sua necessità, più morale per i nostri alpigiani, ma ancora di più per la nostra spiritualità che nell'azione deve prendere consistenza.

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   COPPA GIOVANE MONTAGNA Alpi Occidentali e COPPA FRANCESCO MARTORI - Sezione Torino


Percorso da campioni, campioni i concorrenti. Una giornata di sole con neve particolarmente eccezionale. Ecco in sintesi l'ambiente in cui si è disputata la 1a Coppa Giovane Montagna - Alpi Occidentali e la 3a Coppa Francesco Martori della Sezione di Torino.
La presenza delle Sezioni di Genova, Ivrea, Moncalieri e Pinerolo diede vita ad una disputa in cui sono emerse l'abilità, la decisa volontà d'emergere, ma soprattutto un'amichevole spirito combattivo, che è quanto ci ripromettiamo d'ottenere in questi incontri sezionali.
Solo Ivrea ha conteso la Coppa alla Sezione di Torino che con i tre primi arrivati, ha rinconfermato la sua superiorità in questo tipo di gara. La vittoria è toccata ad un giovane, Guglielmo CAVALCHINI, ed ancora giovanissimi sono i classificati nelle piazze d'onore, nel limite di un secondo, e 7/10 ! !
Buone le prove di Migliorero, Pastina e fuori gara Avataneo di Moncalieri. Il buon Moretti di Pinerolo ha fatto una gara coraggiosa ed encomiabile.
La riuscita della manifestazione ci dà la certezza che il prossimo anno ci ritroveremo ancora più numerosi, poiché le singole Presidenze Sezionali, a cui va il plauso più sincero, hanno inteso lo spirito e lo scopo di questi raduni, promossi ed incoraggiati dalla Presidenza Centrale.
A tutti un arrivederci ed in bocca al lupo.
La Coppa Francesco Martori, vede, un nome nuovo inciso sul suo piedestallo: Guglielmo CAVALCHINI. Vana è stata la volontà di vittoria dei precedenti possessori, Barra e Toso sorpresi dalla giovanile baldanza e spregiudicatezza dei 3 moschettieri.
I tifosi attendono la rivincita.
CLASSIFICA GENERALE :
1° Cavalchini Guglielmo 4' 50" 1/5 Torino
2° Marucco Bruno 4' 50" 2/5 »
3° Cellino Alberto 4' 51" 9/10 »I
4' Barra Bruno 4' 56" 3/5 »
5° Migliorero Piero 4' 59" 3/5 Ivrea
6° Toso Beppe 5' 10" Torino
7° Ferrero Franco 5' 10" 1/10 »
8° Oggero Carlo 5' 14" 3/50 Ivrea
9° Cellino Ernesto 5' 20" 1/10 Torino
10° Pastina Giovanni 5' 24" 1/5 Genova
11° Bozzetta Francesco 5' 29" 3/10 Torino
12° Bich Alfredo 5' 38" 115 Ivrea
13° Montaldo Elio 5' 52" 115 Genova
14° Beccio Mario 6' 115 Ivrea
15° Zorio Gigi 6' 2" 3 5 Torino
16° Moretti Alessandro 6' 9" 1/5 Pinerolo
17° Cauda Attilio 6' 25" 415 Torino
18° Balla Giuseppe 7' 30" Moncalieri
19° Rosso Roberto 7' 49" 115 Torino

CLASSIFICA per l'assegnazione della Coppa GIOVANE MONTAGNA:
1° TORINO con Cavalchini, Marucco, Cellino Alberto
Tempo : 4' 50" 1/5 + 4' 50"2/5 + 4' 51" 9/10 totale 14' 32" 5/10
2° IVREA con Migliorero, Oggero, Bich
Tempo : 4' 59" 3/5 + 5' 14" 3/5 + 5' 38" 1/5 totale 15' 52" 2/5
Fuori Gara: Avataneo Marco 5' 6" Moncalieri
Fava Orlando 6' 35" 3/5 Ivrea

CLASSIFICA COPPA FRANCESCO MARTORI.
1° Cavalchini Guglielmo 5° Toso Beppe 9° Zorio Gigi
2° Marucco Bruno 6° Ferrero Franco 10° Cauda Attilio
3° Cellino Alberto 7° Cellino Ernesto 11° Rosso Roberto
4° Barra Bruno 8° Bozzetta Francesco

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ATTIVITÀ PREVISTA


   LUNELLE DI TRAVES - 7 maggio 59 - m 1400


Sono conosciutissime come palestra dei rocciatori, ma sono anche molto apprezzate come ascensione escursionistica.
PROGRAMMA:
Giovedì 7 maggio ore 6 S. Messa nella Chiesa di S. Gioachino Corso Giulio Cesare.
ore 7 partenza dalla stazione Ciriè-Lanzo per Traves. Ritorno a Torino verso le ore 21,50.
Iscrizioni in sede a tutto martedì 5 maggio.

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   PUNTA LESCHAUD - 16-17 maggio 59 - m 3127


Vedere programma dettagliato in sede.
Direttori di gita : Chiantor Riccardo e Orsolano Riccardo

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   31 maggio - 1-2 giugno


Capanna BETEMPS
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   13-14 giugno


Rocca di MIGLIA - (Valle Stretta)
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SERATE IN SEDE


   IN SEDE


Venerdì 16 Gennaio u. s. abbiamo ammirato e molto apprezzato le belle fotografie a colori, sulla Cordillera Bianca, che il Sig. Luciano Ghigo del C.A.A.I., a seguito dell'autorizzazione avuta da parte della Presidenza del Gruppo Occidentale, ci ha presentato ed illustrate con signorilità.
Non Solo ci è dovere porgere il nostro ringraziamento, ma ancora compli-mentarci vivamente con il Capo della spedizione, Sig. Giuseppe Dionisi ed i componenti Sigg. Piero Fornelli, Luciano Ghigo e Beppe Marchesa che seppero con stile tipicamente piemontese, portare a termine con successo un'impresa che i limitatissimi mezzi finanziari hanno reso più meritoria più ambita.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   JAFFERAU - 18 gennaio 1959


La meccanizzazione della montagna invernale è ormai una realtà fuori discussione.
Le cinque ore di cammino sono state ridotte, a poco più di un'ora e mezza, dai comodi seggiolini appesi alla fune, e da una successiva "àncora traente", che però, qualche volta gioca dei brutti scherzi e lascia a mezza strada.
Riparati con i ruderi del fortilizio posto sulla vetta, dalla fredda brezza e riscal-dati da un caldo sole, consumiamo il pranzo e godiamo il profondo paesaggio. In alto la neve non è certamente ottima, ma appena ridiscesi incontrando la grande pista, dimentichiamo il lavorio di gambe e la ragionata prudenza usati poco prima.
Bardonecchia ci riunisce e le comode vetture ferroviarie ci riportano a Torino soddisfatti della bella giornata.

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   Cima PEPINO - 1 febbraio 1959 - (m 2329)


Una simpatica novità: la S. Messa è stata celebrata per noi da Don Piero Giacobbo nella cappella di via Assietta 9. La comitiva, senza disordine né ritardi, ha intrapreso il viaggio in torpedone sostando a Cuneo per raccogliere il presidente e alcuni soci di quella sezione che si unirono a noi per la gita. Dal Colle di Tenda, con tempo splendido e neve gelata, ci facciamo trascinare a cavallo del filo, fino alla zona dell'ex rifugio Tre Amis, proseguendo oltre con le pelli di foca.
Al Colle Pepino rapido cambiamento di scena: nebbia fitta che si converte più in basso in nevicata. Un discreto gruppo di gitanti ha raggiunto egualmente la vetta e poi, con opera continua di rastrellamento, discendendo nel vallone delle Maire Buffe tutti hanno raggiunto la rustica borgata di Panice, poco a monte di Limone, ove abbiamo trovato ormai una vera nevicata.
Le condizioni del cielo e della neve potevano quindi essere migliori, ma tuttavia la gita può considerarsi ben riuscita e con un sicuro presagio di neve abbondante per le domeniche successive.
A. M.

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   COLLE CHÈCROUIT - Vallone della Manza (Courmayeur) - 15 marzo 1959


Le condizioni sfavorevoli della montagna, ed altre cause concomitanti hanno boicottato la traversata Clavières-Beaulard. Dopo un mucchio d'incertezze il leoncino ci portò a Courmayeur ! !
Rapida ispezione al nuovo Rifugio Natale Reviglio e sfortunate tentativo di un gruppo, per raggiungere il Colle Chécrouit dalla Val Veni, il susseguirsi d'un gran numero di slavine nel tratto dalla Segheria al Planponchet hanno stroncato la volontà dell'ottimo Orsolano che ha dovuto con malcelato disap-punto usufruire della funivia per recuperare in parte il tempo perduto.
Intanto una parte di gitanti consigliati dal maestro di sci Paney salivano per neve ottima, il Vallone della Manze, sino al suo limite estremo verso il Colle Jula.
Panorama incomparabile sulle vicinissime vette del Monte Bianco, ed una indimenticabile discesa su neve soffice e veloce.
Ancora qualche discesa in pista e ritorno a Torino con la visione invernale della famigliare zona, da noi conosciutissima nel mese d'Agosto.

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   ROCCA SELLA - 19 marzo 1959 - (m 1509)


E' stata la prima escursione, nonché "arrampicatoria" della stagione. I campi di sci sono però ancora abbondantemente innevati ed i sciatori non hanno tut-tora deciso di riporre i legni in soffitta; altri devono ancora scuotere il letargo invernale, si che, in definitiva, solo una quindicina di soci scesero dal pullman a Rubiana alle pendici di Rocca Sella.
La quale, sopra i mille metri, era ancora discretamente ammantata di neve, il ché aggiunse insolita fatica a quella normale. Una variante all'usuale itinerario suscitò qualche brontolamento nei confronti dei "sostituti" direttori di gita, ma, in sostanza, contribuì a dare un tocco d'alta montagna al banale approccio per la via del canalone.
Arrampicatori e camminatori poterono infine deliziarsi in vetta d'un bel sole. Ritorno ad ora inconsuetamente comoda in serata.
E. M.

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   Rifugio CARRÒ (Bonneval) - 29-30 marzo 1959


La persistente pioggia dei giorni precedenti ha messo in difficoltà i direttori di gita, che per prudenza hanno dovuto ricorrere a varie rinunce determinanti una preventiva sicurezza nell'effettuazione della gita. E così il numero dei partecipanti non ha potuto essere quale era nel desiderio di tutti.
La conferma da parte del custode d'aver riservata la disponibilità del rifugio "des Evettes" per la nostra comitiva, ci aveva dato tranquillità, perciò è stata una sgradita sorpresa quando, presentateci a ritirarne la chiave, ci sentimmo dire che il rifugio era già occupato dai "padroni" del C. A. F. Lionese. Ritirammo la chiave del rifugio Carrò, posto a 5 ore di cammino da Boneval. Siamo sicuri di essere soli ! !
Alle ore 17,30 entriamo nell'ospitale rifugio, dopo aver ammirato tutto il ver-sante N-O della catena che va dalla Bessanese alle Levanne, pensando che domani avremo a portata di mano la Levanna Occidentale con i suoi 3595 metri. Verso le ore 22, fuori del rifugio, di fronte alla testimonianza dell'immensità del creato, con nel cuore una certezza, eleviamo a Dio la nostra serale preghiera.
Al mattino ancora un'altra più amara sorpresa : Nevica ! !
Questa volta la rinuncia non ha in soprappiù il dubbio amletico e rimaniamo nel caldo tepore della sala da pranzo in attesa di una piccola schiarita che ci permetta almeno di non rimpiangere anche la discesa. Puntuale arriva verso le ore 11. Scattiamo verso il basso con neve ottima e farinosissima. A Bonneval arriviamo col sole, per ripartire verso le ore 17 quando altri fiocchi di neve sfarfallando si depositano sui tetti delle poche case.

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VITA SEZIONALE


   27 - 28 - 29 giugno 1959


Raduno Internazionale al Chapy d'Entrèves m. 1470
Courmayeur - Monte Bianco
Inaugurazione
"Rifugio NATALE REVIGLIO"
Inviare con sollecitudine le adesioni alla Segreteria Sezionale
VIA DELLA CONSOLATA, 7

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   Rifugio Natale Reviglio


Altre offerte pervenute per il "Rifugio Natale Reviglio" a tutto marzo:
Sig. Oberti Roberto
Sig. Betemps Marco
Sig. Maffei Mario
Sig.na Torti Lina
Sig.na Capietti Vittoria
Sezione IVREA - G. M. II0 vers. Sig.na Dolza Adriana
Sig. Rainero Ezio
Teol. Matteis prof. Cesare Teol. Cavaglià don Amedeo Sig Maggiorotti rag. Enrico Sig. Dagna Francesco
Sig. Andrei. avv. Diao
Sig. Rocco Luigi
Sig. Rainetto Augusto
Sig. N .N
Sezione NOVARA - G. M

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   IN FAMIGLIA


Lutto:
Alla Signorina Paola Garello rinnoviamo le più sentite condoglianze per la perdita del caro Papà elevando al Signore la nostra preghiera di suffragio e di conforto.

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   NUOVI SOCI


Il Consiglio Direttivo ha accettato le domande a socio presentate a tutto marzo 1959:
Sig. Grossi Andrea, Sig.na Grossi Fausta, Sig. Brunetti Antonio, Sig. Pelizzone Giuseppe, Sig. Varesio Franco, Sig.na Vianelli Anna.
Ai nuovi soci il cordiale benvenuto e l'augurio di una proficua attività alpi-nistica

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