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Notiziario Centrale Giugno 1940



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VITA SEZIONALE


   "VINCERE!"


La sera del primo giugno, il salone della Sede di Torino era insolitamente o animato: e davano il tono figure di Consoci che da tempo non si potevano qualificare per assidui almeno alle consuete riunioni ed alle gite ma il cui stato di servizio nella Giovane Montagna conta non poche benemerenze. Erano convenute le "fiamme verdi" del nostro Sodalizio, convegno famigliare in margine a quello più ampio, imponente, quadratamente alpino dell'Adunanza Nazionale del Decimo Reggimento Veterani della Grance Guerra e della Grande Guerra e della conquista dell'Impero, e giovanissimi rappresentanti della Guardia Alpina alla Frontiera. Convegno di fraternità, di ricordi, di balde occhiate sulle prospettive ormai prossime. Un ricordo ed un'anticipazione.
Indietro negli anni - di tutti i venticinque e più anni della Giovane Montagna - riappariva la piccola famiglia d'allora che contava i suoi validi rappresentanti dallo Stelvio al Carso, e la rievocazione dell'anziano si univa al parco racconto del ragazzo che ha lasciato momentaneamente il suo reparto agli avamposti sul Bianco per venire a Torino a salutare i commilitoni.
Quando la riunione volgeva al terminoe e me ne allontanavo, nella discreta semi-luce della sala - dove naturalmente pipa e barbera non erano stati banditi si levavano sommessi i canti gravi dell'Alpe:
Rifugio? o baraccamento di trincea?
Si levava la poesia un po' romantica del passato, ma ora viva o fresca e prometteva anche la brezza della vigilia.
E l'alba è riapparsa sulle Alpi presidiate dai suoi figli vigorosi, silenziosi e tenaci, e quando l'ora è suonata questi figli hanno saputo ancora una volta lassù, sul più alto o candido campo di battaglia rinnovare le epiche gesta, lottare ed anche morire per vincere. Perché « vincere » era ed è la grande consegna.
La Giovane Montagna, nella persona di parecchi dei suoi Soci di tutte le Sezioni è stata presente lassù dal Bianco alla Roja, e vuole vivere quest'ora gloriosa nella pienezza delle sue energie. La grande consegna è per tutti i suoi Soci, che sapranno prodigarsi per raggiungerla qualunque sia la posizione in cui il loro dovere li chiama. Alla Patria in arme ed in lotta per il raggiungimento dei suoi alti destini, il Sodalizio che per oltre cinque lustri ha raccolto ed avviato all'Alpe schiere di giovani tonificate nella loro passione montana dalle soprannaturali idealità della Fede, il Sodalizio che tra le sue più nobili tradizioni ha il culto della Celeste Custode dei Confini d'Italia troneggiante sul Rocciamelone, a questa Patria si volge ancor oggi nella piena consapevolezza dei suoi doveri e nella freschezza delle sue forze sane per serietà di allenamenti come per virtù di vita per dire fiero: Presente!
NATALE REVIGLIO.

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   DALL'ALPE ALL'ALTARE


Domenica 16 giugno, consacrato dall'Eminentissimo Cardinale di Torino, è stato elevato alla dignità Sacerdotale nell'Ordine dei Figli di San Domenico, Padre Stefano Rappelli, quello stesso che fino al 1933 era stato nelle nostre file Piero Rappelli, ideatore e realizzatore di tante iniziative della Giovane Montagna.
La mattina dopo, il novello Ministro di Dio celebrava per la prima volta il Divin Sacrificio nella Chiesa di S. Teresa. Molti gli amici della Giovane Montagna a quella commovente funzione.
Lasciate le vie del mondo, e tra quelle anche i sentieri dell'Alpe, per una vita più austera e più pura, l'amico ha intrapreso il ripido e non facile cammino delle ascensioni dello spirito.
E così oggi raggiunta la méta inizia un nuovo cammino per itinerari che i suoi compagni di gita d'un tempo se pur non conoscono, sanno essere ben più alti e faticosi, davanti ad orizzonti di trasparenza divina. E per questi purissimi itinerari lo accompagnano coi voti che la condivisa fraternità dell'alpinismo cristiano suggerisce loro, chiedendogli in compenso un posticino nel suo cuore di Sacerdote di Cristo.
R.

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   ENZO DE PERINI ACCADEMICO


Il nostro socio rag. Enzo de Perini, di Venezia, è stato testé nominato membro del Centro Alpinistico Accademico Italiano, la gloriosa Associazione che riunisce gli « assi » dell'alpinismo nazionale.
Le Dolomiti sono state il campo della sua più brillante attività, che ha toccato il sestò grado colla « Solleder » sul Civetta; ma anche noi piemontesi che per ragione di particolare amicizia lo abbiamo spesso avuto compagno in più modeste ascensioni sul Cervino, sul M. Rosa, sul Bianco, sulle Aiguilles de Chamonix, e abbiamo diviso con lui dolci ore di ozio ai Campeggi di Ollomont e di Entrèves, vogliamo salutare con gioia ed orgoglio l'alto onore che viene a premiare la sua passione e la sua perizia.

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   GITE SOCIALI


Due parole sulle gite sociali effettuate, belle, numerose, riuscitissime, ma non vorremmo ripetere le date e i nomi delle vette. Basti dire che nessuna modifica è avvenuta al calendario stampato, fino al giorno della dichiarazione di guerra ed ancora alla vigilia si effettuava regolarmente la gita all'Uja di Mondrone.
Ricordiamo però che contemporaneamente alle ultime gite sciistiche, altre comitive... appiedate si recarono al Colle di Youx, alla Testa di Camagna (14/4 - S. Vincenzo alla Fonte) ed alla punta dell'Aggia (12/5 - Cantoira). Questo genere di gite va risollevato al suo giusto valore e siamo già sulla buona strada.

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   ESTATE 1940


Accantonamento? Campeggio? Le possibilità della Presidenza e le intenzioni dei Soci non sono facilmente valutabili.
Si raccomanda di passare in sede per scambi di vedute al riguardo. Il fare sarebbe sempre più desiderabile del non fare.
Si vorrebbe anche sperimentare un'altra iniziativa: l'organizzazione di marcie alpine per itinerari di alta montagna. Sacco in spalla, alti colli, rifugi, vette, per una intera settimana. Possibilità svariatissime nella scelta delle località, compatibilmente col momento attuale.
Saltano subito alla mente le grandiose prospettive offerte dai gruppi del Gran Paradiso e del Monte Rosa o magari anche da gruppi dolomitici come Marmolada, Sella, Sasso Lungo. Anche per questo venire in sede, parlare, sentire, aiutare gli organizzatori. Se poi alla resa dei conti saranno fantasie e non fatti, la colpa sarà soltanto del nostro ottimismo.

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   SEGRETERIA


La sede è aperta ai soci, come al solito, il mercoledì ed il venerdì sera con servizio di segreteria.
E' incominciato il servizio di esazione quote a domicilio. Provvedere perché l'esattore non debba fare visite inutili.

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   LAUREA


Rallegramenti a G. Scagno che si è addottorato in giurisprudenza.
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