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Notiziario Centrale Settembre 1936



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VITA SEZIONALE


   LUIGI CARPANO MAGLIOLI


Ritorna il nostro pensiero a quelli che ci precedono nel regno dei Cieli e tra i ricordi più recenti è quello del nostro amico Carpano che abbiamo salutato un venerdì sera « Buona gita » e che non abbiamo più riveduto.
A testimonianza dell'amicizia e dell'affetto si è voluto scrivere per lui qualche parola su questo notiziario e se n'era fatta promessa nel numero di agosto, ma ognuno alla prova non ha potuto; nessuno ha saputo che cosa scrivere, perché certo di non aggiungere alcuna linea alla sua figura intelligente ed ardita, allegra e buona, che tutti abbiamo ben presente.
Con un nodo alla gola lo ricordiamo compagno della nostra vita di montagna, al sole, al freddo, nella tormenta, nel tepore scuro delle capanne. Ricordo quel giorno di Epifania in cui sull'alto colle e con la neve profondissima mi sorreggeva e mi trascinava, poiché avevo rotto la gamba, verso la strada battuta ed il più comodo soccorso. Ricordo la discesa dal M. Bianco, sotto la grandine e la minaccia di vedere ingigantire contro di noi la bufera, soli, lui, Silvestrini ed io, poiché nessuna cordata di quelle salite con noi ritornava verso il Dame. E dopo poco via, al piano, ché doveva unirsi alla famiglia per la festa del babbo. Anche quest'anno approssimandosi l'onomastico del babbo non voleva allontanarsi troppo, non voleva andare ad Entrèves cogli amici, perché avrebbe subito dovuto ritornare. Una gita di due giorni e basta: la Bessanese. Poi doveva anche studiare.
Senza il consiglio dei compagni, dinanzi alla montagna bella e misteriosa, in cui la gioia di ascendere ci conquista quasi nel significato simbolico di sforzo verso una vita superiore, la sua passione non ha più voluto compromessi ed è andato solo con l'entusiasmo della sua giovinezza e non è più ritornato.
Se vi è qualche cosa da apprendere in questa sventura non ci rifiuteremo di farne tesoro, ma noi alpinisti sappiamo che si può anche morire così e non vogliamo sentire quelle deplorazioni piene di buon senso, di chi non conosce la nostra passione.
M. A.

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   CAMPEGGIO ENTREVES 1936


Il campeggio di Entréves ha incontrato quest'anno un numero grande di adesioni, sia da parte dei nostri soci di Torino e di Ivrea, sia da parte dei soci del G.U.F. che hanno risposto appieno all'invito fatto dal loro Gruppo Alpinistico.
Campeggio gioviale, pieno di vita, di cordialità, e quel che più conta, ricco di ascensioni, alcune notevoli, tutte studiate ed eseguite con scrupolo alpinistico, con elevatezza di spirito e quindi « non solo coi piedi ».
Furono nostri ospiti assi dell'alpinismo, che si mostrarono lieti della cordialità trovata presso la famiglia della Giovane Montagna. Noi li ringraziamo per l'onore procuratoci, e ringraziamo inoltre gli amici di Ivrea ormai nostri abitudinari ospiti (ricordi del 1926 al Ruitor) con l'augurio di averli più spesso ancora tra noi.
Il ringraziamento va poi esteso anche a tutti quanti furono presenti ad Entréves nella casa della Giovane Montagna e per la testimonianza di simpatia alla nostra organizzazione e perché la loro presenza ha dato modo di portare a buon termine questa nostra massima manifestazione, sul successo della quale erano nati molti timorosi dubbi dopo le tristi diserzioni dell'agosto 1935.
Un grazie, poi, speciale, agli organizzatori, anzi, per essere chiari, all'organizzatore Francesco Martori detto Ciccio. Immaginarlo mentre fa andare avanti la baracca non è possibile e scriverlo neppure. Bisogna averlo visto sul posto, dove egli ha passato dal primo all'ultimo i suoi giorni di ferie prodigandosi perché ogni cosa, diremmo più signorilmente ogni servizio, filasse a dovere con soddisfazione unanime.
Vogliamo attestargli ancora una volta questa unanime soddisfazione ed insieme i nostri ringraziamenti, pronti a procurarci la gioia di rivederlo affaccendato tra cuoca e indigeni nell'estate venturo.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   14a Gita Sociale ROCCIAMELONE (m 3537) 19-20 settembre 1936-XIV


Partenza ore 14,30 del sabato, in autobus, da piazza Paleocapa.
Arrivo a Margone ore 17 e proseguimento per il rifugio Founs d'Rumour (m. 2642); pernottamento.
Domenica ore 5,30: S. Messa.
Arrivo in vetta ore 10,30.
Ritorno a Torino in serata.
Direttore di gita: Navone Innocenzo. Spesa L. 25 circa. Iscrizioni giovedì 17 corr. (minimo 14 partecipanti).

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   Domenica 27 Settembre ad Oropa


a pregare ed a deporre fiori sulla tomba del nostro consocio Luigi Carpano.
Per le modalità ed orario del viaggio (L. 19,- con riduzione 70%) passare in sede venerdì 25 corr.

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   MESE DI OTTOBRE


Assemblea ordinaria annuale - Gita di chiusura
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