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Notiziario Centrale Aprile 1935
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VITA SEZIONALE
TESTIMONIANZE
I nostri amici e lettori sanno di quanta amarezza sia stata nutrita la decisione di sospendere la pubblicazione della Rivista, che per tanti anni aveva degnamente svolto nella vita e nella organizzazione della nostra Società un compito così essenziale. Ad essi può dunque tornar gradito apprendere che il nostro rimpianto ha avuto un'eco sincera e profonda fuori delle nostre file, in ambienti e fra persone quanto mai autorevoli.
Associazioni alpinistiche, redazioni di importanti riviste, note personalità - italiane e straniere - ci hanno scritto, di risposta al nostro annuncio, esprimendoci la viva speranza che la nostra pubblicazione torni ben presto a rivivere.
Vogliamo segnalare alcune di queste simpatiche attestazioni.
La Direzione dell'Istituto Geografico Militare scrive:
« Con profondo rammarico si è appresa la cessazione della pubblicazione « Giovane Montagna » interessante rivista di alpinismo, che è stata sempre bene accolta nella Biblioteca di questo Istituto.
« Poiché non si dubita che questa bella rivista potrà presto riprendere la sua pubblicazione, così questo Istituto ha stabilito di non sospendere l'invio dell'« Universo » e sarà egualmente gradito il notiziario che viene pubblicato da codesta Redazione. Con l'augurio di un prossimo ripristino editoriale ».
La Sezione U. L. E. del C.A.I.:
« Con vivo rammarico questa Società ha appreso la sospensione della Rivista « Giovane Montagna ». Lo spirito di solidarietà alpina che unisce e affratella gli scarponi e chi si dedica con passione alla montagna, non impedirà a noi di continuare l'invio della nostra Rivista, in cambio del gradito Notiziario, che anche nella sua nuova veste è sempre una voce d'amore, d'incitamento e d'invito alla montagna.
« Con cuore di Alpini, formuliamo i voti più sinceri perché-la vostrabella rivista abbia a riprendere al più presto la sua vita ».
In termini analoghi si esprime la Sezione Monviso (Saluzzo) del C. A. I.
Dall'estero il Presidente dell'Alpine Club di Londra ed Editore dell'« Alpine Journal »: « ... ho il piacere di informarvi che l'« Alpine Journal » vi sarà trasmesso come per lo innanzi. Spero vivamente che la vostra « Giovane Montagna » possa presto ripubblicarsi ».
E il Club Alpino Francese:
« Noi rimpiangiamo la provvisoria sospensione del vostro periodico « Giovane Montagna », così apprezzato dai nostri soci, e vi esprimiamo tutti i nostri auguri per la sua prossima riapparizione. Visti i nostri eccellenti rapporti franco-italiani, ci è molto gradito di farvi, come di consueto, l'invio della nostra rivista « La Montagne ».
La Sezione di Lione del C. A. F.: « ... Ci è gradito di cogliere questa occasione per esprimervi la nostra viva simpatia e dirvi che noi speriamo vedervi riprendere fra poco l'edizione della « Giovane Montagna ».
E, infine, l'Alpenvereinsbücherei des Deutschen und Osterr. Alpenverein:
« Noi siamo pronti, da parte nostra, a continuare il « cambio » e saremmo lieti se voi potrete sormontare tutte le difficoltà che impediscono oggi la continuazione della vostra eccellente Rivista ».
Fra le personalità amiche non possiamo passare sotto silenzio le cordiali parole rivolteci da Francesco Montandon, che i nostri lettori ben conoscono, e dal Comandante Gaillard, che ci indirizza da Chambery questa lettera viva e cordiale:
« Ho appreso con un vivo dispiacere la notizia della sospensione della vostra Rivista « Giovane Montagna ».
« Esprimendovi il mio dolore nel veder sparire questa pubblicazione che voi avevate impostato su una base così interessante, io voglio dichiararvi la mia ferma speranza di veder rivivere un giorno - quando i tempi saranno più propizi - questo ottimo periodico alpino. Quel giorno voi potrete contare, come per il passato, sulla mia collaborazione e, nell'attesa, voi potete inoltre contare su tutta la mia simpatia ».
E vogliamo chiudere questa sommaria rassegna colla lettera che Giovanni Bobba ci ha indirizzato, toccando la nota più profonda e più cara al nostro cuore di alpinisti cristiani:
« Ricevo stamane la lettera del Redattore della Rivista che annunzia la temporanea sospensione del periodico.
« Me ne duole sinceramente; la Rivista ha tenuto lodevolmente il suo posto fra le pubblicazioni alpine; soprattutto ebbe il merito di ispirarsi costantemente e congiuntamente alla Fede e all'ideale.
« Auguro anch'io tempi migliori che consentano la ripresa e auguro pure di potere ancora recare quel contributo che in passato? ».
Non abbiamo naturalmente ricordato le simpatie generose che la nostra attività passata ci ha procurato per una povera soddisfazione di vanità sociale, ma perché esse costituiscono per tutti un impegno e una responsabilità. Questo ricordo sia per noi uno sprone a lavorare con ardore e con fede.
B. M.
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Comunicazioni del Consiglio Centrale
Preso atto che la Sezione di Torino farà il suo Campeggio estivo ad Entrèves come lo scorso anno, dal 28 luglio al 1° settembre, comunichiamo che sono stati messi a disposizione dei posti per quei soci delle altre Sezioni che eventualmente desiderassero parteciparvi.
Invitiamo quindi le Sezioni che intendessero approfittarne di rivolgersi alla Presidenza della Sezione di Torino - Commissione Campeggio - che dietro richiesta fornirà schiarimenti in merito.
Il Consiglio Centrale porge ai Soci che sono stati richiamati sotto le armi, e a quelli partiti per l'Africa Orientale il saluto e l'augurio di tutta la Giovane Montagna.
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GIAN MARIA BETTAZZI
Sereno, sorridente, affettuoso, era il più caro compagno delle nostre escursioni e delle nostre riunioni. La sua presenza, desideratissima, garantiva che la gita sarebbe riuscita ottimamente, poiché possedeva in grado eccelso le qualità fisiche e morali occorrenti all'alpinista.
Vero amico nel senso completo della parola: concepiva l'amicizia come un lieto dovere da assolvere e non come diritto ad ottenerne vantaggio.
Prontissimo nel porgere aiuto, vigile ed attento per la sicurezza ed il benessere di tutti. Chi non ricorda la dedizione con la quale adempiva all'incarico delle gite sociali?
Quel suo fare semplice, discreto, lo rendeva immediatamente simpatico e quanti ebbero la ventura di compiere escursioni con Lui lo ricordano con affetto ed ammirazione.
Nel tempo in cui si camminava sovente gran parte o tutta la notte del sabato, la presenza di Gian Maria Bettazzi era veramente preziosa. Sapeva aggiungere al Suo anche il sacco di qualche ritardatario - stanco o sofferente - che accompagnava poi confortandolo, Lui taciturno, e rinfrancandolo con le migliori parole dettate dal Suo grande cuore generoso. Era un sacerdote dell'amicizia intesa nel significato più nobile e cioè del francescano amore al prossimo.
Indubbiamente era il più buono ed il migliore di tutti noi: andava in montagna sospintovi dalla grande passione che lo animava e la percorreva con l'energia giovanile della Sua fibra forte ed esuberante. La. Sua serenità era costante: durante una bella arrampicata o una lunga marcia sul ghiacciaio, sotto l'improvviso acquazzone, o fra le raffiche della tormenta, lungo certe interminabili salite faticose ed assolate o nell'incertezza di qualche itinerario sconosciuto non perdeva quella Sua calma particolare che gli proveniva dalla mitezza del temperamento e dall'ottimismo proprio degli animi eletti.
Non lo dimenticheremo mai. Ciascuno di noi vorrebbe essere come è stato Lui su questa terra per poter aspirare di salire in Cielo come lo è ora, certamente.
Nelle gelide fermate dell'alba, allorché il corpo accaldato dalla faticosa ascesa è percorso dai brividi del freddo, il nostro caro Gian Maria estraeva dal suo capace sacco le parti più pesanti degli indumenti e dell'Altarino da campo che con amorosa cura preparava per la celebrazione della S. Messa, servita sempre da Lui.
Ricordiamo la Sua figura snella nello sfondo della grande montagna, che poi si sarebbe salita. Nella pace solenne del momento, i battiti dei nostri cuori ci dicevano la gioia di trovarci uniti dagli stessi sublimi ideali. Gian Maria, quanto ci sei stato caro!
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ATTIVITÀ PREVISTA
8a Gita Sociale - CIMA DORMILLOUSE (m 2907) - 14 Aprile 1935-XIII
Ore 5 Ritrovo Chiesa della Visitazione per la S. Messa - Ore 6 Partenza da Porta Nuova -- Ore 9 Arrivo a Clavières e proseguimento per il Colle Saurel, Colle Bousson, Colle Chabaud - Ore 14 in vetta Ore 15 Discesa per la stessa via, a Clavières ore 18 - Ritorno a Torino ore 21.
Direttore di gita: Sig. G. Delmastro. Spesa di viaggio L. 23,50.
Iscrizioni in sede venerdì 12 aprile dalle 21,30 alle 22.
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9a Gita Sociale - COLLE GALAMBRA (m 3060) (Valle Dora Riparia) - 4-5 Maggio 1935-XIII
Interessante traversata sciistica dal Rif. M. Levi nel Vallone di Galambra a Rochemolles per la Valfroide.
Sabato 4 Maggio: ore 19 circa partenza da P. N. per Salbertrand. Da Salbertrand proseguimento pel rifugio Mariannina Levi alle grangie della Valle: tre ore circa di mulattiera. Pernottamento.
Domenica 5 Maggio: sveglia ore 5, Santa Messa; ore 6 partenza pel Lago delle Monache al Col Galambra, arrivo ore 11.
Dal Colle, desiderandolo i partecipanti, una comitiva salirà alla vicina punta Sommeiller (ore una circa).
Discesa per la Valfroide a Rochemolies e quindi a Bardonecchia. Ritorno a Torino in serata.
Prevedendosi pel 1° maggio un mutamento negli orari delle FF. SS. non si precisano le ore esatte di partenza ed arrivo. Venerdì 3 maggio dalle 21,30 alle 22,30, sera d'iscrizione alla gita, verrà comunicata in sede l'ora di partenza ed arrivo.
Direttore di Gita: Dott. Bernardo Merlo.
Spesa di viaggio L. ; il contributo per la S. Messa verrà suddiviso fra i partecipanti che avranno pure a loro carico il pernottamento al rifugio.
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VITA SEZIONALE
SEGRETERIA
Il 15 aprile p. v. il collettore inizierà l'esazione delle quote al domicilio dei Soci che a quella data non avranno provvisto al regolamento in Sede. La quota verrà pertanto aumentata di L. 1 per spese d'esazione e cioè saranno L. 19 che i soci sono vivamente pregati di versare al Collettore senza ulteriore rinvio.
Si rammenta a coloro cui evidentemente l'appartenenza alla nostra Società non è stato che un passaggio in cerca di ciò che la Giovane Montagna non sa e non vuole offrire, che fra i doveri menzionati nella domanda che sottoscrissero per venire fra noi vi è pure quelle delle dimissioni da darsi tempestivamente e per iscritto. Non basta quindi respingere le pubblicazioni. I soci che, non essendosi dimessi a fine settembre, non regoleranno la loro situazione, verranno considerati morosi e come tali pubblicati nel presente notiziario alla chiusura dell'esazione.
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ATTIVITÀ FOTOGRAFICA
Come ripetutamente annunziato, nella, seconda quindicina di maggio verrà organizzata in Sede una Mostra Fotografica.
Lungi dal pretendere cose grandiose, desideriamo raccogliere la produzione degli amici fotografi in una modesta rassegna nella nostra sede che verrà all'uopo attrezzata. I soci fotografi, a cui la cosa interessasse sono vivamente pregati di intervenire alla riunione che sull'argomento si terrà in sede la sera di mercoledì 17 c. m.
Segnaliamo con vivo compiacimento, in campo fotografico, l'affermazione ottenuta dall'amico Giovanni Cometto cui toccò l'onore del 1° premio nel Concorso indetto dalla Società Capelli di Milano. Al coro unanime delle lodi del massimo ente fotografico e della stampa cittadina, uniamo le nostre fraterne felicitazioni e complimenti: pel vistoso e meritato premio e per gli intendimenti di arte che guidano la taciturna attività del nostro amico.
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CAMPEGGIO AD ENTRÉVES
Agosto è ancor lontano... ma non troppo! Di ciò ne tien conto la Presidenza nel lavoro complesso d'organizzazione della nostra massima manifestazione. Ne tengano quindi conto anche i prossimi partecipanti; per prenotare i turni, chiedere informazioni, fissare le ferie
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