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Rubrica Vita Nostra Marzo-Aprile 1933



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VITA SEZIONALE


   Assemblea di Soci


La sera del 31 marzo p. p. il Presidente Generale, Arch. Reviglio, ha convocato nella Sede di Torino i soci ivi residenti per esporre loro, in rappresentanza dei soci tutti della Giovane Montagna, i punti programmatici sui quali sarà indirizzata l'azione sociale prossima. La sala era gremita, e in un'esposizione necessariamente succinta ma non meno chiara ed attraente, sono stati affacciati i problemi di attualità che esigono pronta trattazione e soluzione. Annunciato il ritorno alla separazione delle direzioni del C. C. e della Sezione di Torino, e prospettate le attuali difficoltà finanziarie che impongono massima limitazione di spese, il Presidente ha comunicato che ciò malgrado nel 1933 la Rivista sarà mantenuta come pubblicazione bimestrale, nella fiducia che, il rifiorire delle varie attività sociali consenta al più presto il ritorno alla mensilità.
Naturalmente nella... perorazione non è mancato l'invito ai soci a mantenere sempre solleciti e regolari rapporti col Cassiere della propria Sezione, affinché non si arresti un ingranaggio semplicissimo ma importantissimo per la vita della Società.
Molti consensi hanno salutato la relazione: dopo di che il Presidente ha fatto la premiazione dei vincitori la Coppa Pier Giorgio Frassati disputatasi, tra i soci della sezione di Torino il 5 marzo u. s.

Il Consiglio Centrale, in esecuzione all'invito delle Superiori Gerarchie, ha partecipato con Rappresentanza e Gagliardetto alla Commemorazione della Fondazione dei Fasci di Combattimento il 23 marzo p. p. ed al ricevimento in onore di S. E. il Cardinale Fossati, al suo ritorno in città dopo l'elevazione alla Sacra Porpora.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   Gite sociali effettuate


La prima mèta delle nostre gite sociali dopo il Fraitéve fu il monte Moncron (m. 2500) sopra Sauze d'Oulx. La nostra casa dello sciatore ci ospita al solito per la notte dal 17 al 18 Dicembre. Il mattino del 18, ascoltata la S. Messa in quella ghiacciaia che è la chiesa di Sauze, partiamo numerosi verso l'alto. L'entusiasmo dei partecipanti non si accontenta della meta fissata; e giunti al Colle di Costapiana vogliamo rendere più interessante la gita con una capatina al Genevris (m. 2533), poi, ritornati al colle risaliamo il Moncron, ne seguiamo la cresta con un percorso molto interessante per il panorama vastissimo sui due versanti delle valli di Susa e Chisone.
La gita piacque molto ai soci così che alcuni la ripeterono individualmente le domeniche successive approfittando della comodità della Messa che la nostra società fa celebrare a Sauze d'Oulx alle ore 7.
22 Gennaio - Punta dell'Aquila (m. )
Gita poco frequentata, per la contemporanea comodità di trovare la neve sulla nostra collina, e con qualche incidente di rottura di ski fra i partecipanti.
26 Marzo. - Gita alla Dormillouse, diceva il programma, ma una inaspettata ordinanza dell'autorità militare che proibiva l'accesso ad una zona sopra Rhuilles rovinava i nostri progetti.
Infatti fummo fermati dalle guardie di finanza mentre ci dirigevamo da Rhuilles al Col Chabaud.
Si dovette tornare indietro a Bousson e cercare dei ripieghi per non perdere com-pletamente la giornata. Qualcuno per la Mautino ed il Col Saurel scese a Clavières e Cesana; altri per il Sestrières ed il Col Basset scesero ad Oulx riuscendo a scivolare fino a S. Marco, approfittando della neve fresca caduta, che aveva accompagnato tutta la nostra gita.
La domenica seguente ci prendiamo la rivincita dallo smacco subito riuscendo a raggiungere la Dormillouse in giornata da Torino, passando per Clavières, Col Saurel, Col Chabaud; attraversando cioè quelli che sono i più vasti campi di sci della valle di Susa, con una lunga gita, che ci ha rivelato questa nuova possibilità che a tavolino consideravamo un po' incerta.
Oltre a queste gite sociali abbiamo a ricordare una gita abbastanza numerosa di nostri soci che, presisi le ferie d'inverno, si fermarono una diecina di giorni in Val Formazza ritornando entusiasti delle bellezze della regione.

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   Coppa Pier Giorgio Frassati - 5 marzo


Anche quest'anno la nostra gara non ha avuto quella affluenza di concorrenti e di soci che si sarebbe desiderata; forse anche per la mancanza di un numero della rivista o di un notiziario che ne facessero la propaganda nel nostro ambiente.
Il percorso che veniva tracciato dai nostri soci, partendo dall'inizio della pineta della Kind. passava alla capanna Kind ed al lago Nero per poi scendere a Sauze attraverso al pian Bourget.
Le condizioni della neve giocarono un brutto scherzo ad alcuni dei gareggianti.
Infatti aveva nevicato tutta la notte e seguitava a nevicare durante lo svolgimento della gara, rendendo difficile la scelta della sciolina; anche perché variavano le condizioni della neve da un tratto all'altro del percorso. Quando l'amico Rosso diede il via ai concorrenti, si manifestarono subito i primi incidenti. Qualcuno partito con un pesante zoccolo sotto gli ski, dopo poco tempo scivolava invece irreparabilmente all'indietro; altri, tolti gli ski tentavano inutilmente di proseguire a piedi. A parte questi inconvenienti la gara fu nel complesso regolare. Al controllo posto sul culmine della salita la classifica era la seguente:
1° Pol, seguito nell'ordine da Soffietti, Follis, Giacotto,, Delmastro; la discesa al solito spostava la classifica.
Rosso, che fungeva pure da giudice d'arrivo, poteva subito stabilire la classifica che è la seguente:
1° Soffietti Renato, 1h 2' 30"
2° Giacotto Piero, 1h 4' 31"
3° Pol Carlo, 1h 11' 6"
4° Delmastro Giuseppe, 1h 11' 45"
5° Follis Dante, 1h 13' 57".
Finalmente vincitori e ritirati, controlli e soci si riunivano fraternamente all'Albergo Clotès, a soddisfare gli stimoli dell'appetito ormai prepotente. Venerdì 31 Marzo i soci, intervenuti in gran numero a sentire dal nuovo Presidente il suo programma per l'avvenire della Società, davano una maggiore solennità alla premiazione dei concorrenti.

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VITA SEZIONALE


   Programma gite


La Commissione gite, constatata la grande penuria di neve sui monti di Bardonecchia, e la cattiva qualità di quella poca ancor esistente in alto, ha dovuto modificare il programma delle gite scistiche pubblicato nel n. 1, sopprimendo la gita al M. Tabor e anticipando quella all'Albaron di Savoia. Contemporaneamente si è dovuto, per ragioni di opportunità, spostare al 21 maggio la gita alle Lunelle e Uja di Calcante, così che il programma delle prossime gite resta così stabilito:
29-30 aprile: M. Albaron di Savoia (metri 3370) sciistica.
Partenza da Torino il sabato sera e pernottamento al Piano della Mussa. Passare in sede per prendere visione del programma dettagliato e per l'iscrizione.
21 maggio: Uja di Calcante e M. Lunelle come da programma già pubblicato nel n. 1.
17-18 giugno: Punta il Villano (m. 2663). Ardita vetta completamente rocciosa posta sul contrafforte che si stacca dalla Punta Pian Paris, sita sullo spartiacque Dora-Chisone e che separa il vallone del Gravio da quello del Rio Gerardo. Presenta un panorama interessante sui monti della Val Susa ed offre un'ottima palestra di arrampicamento.
Programma: Sabato 17 giugno partenza in serata da P. N. per Bussoleno e pel Rifugio U.E.T. al Pian del Roc (m. 1700) (ore 3,30 circa di marcia).
Domenica 18 giugno ore 4,30 sveglia, S. Messa, partenza per la Punta del Villano e per la cresta S.O. in vetta in ore 5 circa di marcia.
Ritorno in serata a Torino.
Maggiori particolari saranno pubblicati in sede una settimana prima della gita.
Iscrizioni in sede entro venerdì 16 giugno. Spesa di viaggio, con tessera OND, L. 11 circa; in più pernottamento e spese generali ripartite tra il numero dei partecipanti.
Direttore di gita: Ing. Pio Costa.

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