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Rubrica Vita Nostra Gennaio 1927



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VITA SEZIONALE


   Assemblea Generale del 21 gennaio 1927


Particolarmente affollata l'assemblea generale ordinaria tenutasi per l' elezione delle cariche sezionali pel 1927, e ciò principalmente in seguito alla crisi determinatasi dalle dimissioni presentate in massa dalla Direzione dello scorso anno. Tuttavia Io svolgimento dell'adunanza fu quanto mai normale.
Il Cav. Bersia, - presidente dimissionario dopo dodici anni di carica, per desiderio di sosta alla continua fatica, - ha letto la applaudita relazione di cui si dà un rapido sunto in appresso, rilevando con piacere come il suo odierno ritiro dal timone sociale, non significhi l'affermarsi di tendenze programmatiche in contrasto da quelle sinora seguite, ma voglia invece essere semplicemente il naturale sbocco d'una situazione da lui stessa creata a beneficio presente e futuro della Sezione, consentendo quella rotazione di uo-mini alle cariche direttive che è assicurazione di forza viva, in ogni eventualità.
Evidentemente lo scadente presidente non poteva lasciar il posto senza un plauso, e questo gli fu ripetutamente rivolto e dal Presidente Generale Prof. Angeloni e dall'Avv. Calliano a nome dei Colleghi di direzione. In seguito si svolsero le elezioni, con piena regolarità.

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   Sunto della Relazione Presidenziale


Dopo un mesto pensiero alla memoria del Consocio Teol. Avv. Giovanni Bricco, si inizia la rassegna dei lavori sociali con la collaborazione tecnica e finanziaria data dalla Sezione alla Rivista. Rilevato il successo dell' annata alpinistica in generale è con particolare compiacenza ricordata la settimana alpina al Rutor a cui parteciparono oltre 60 consoci; è doveroso un plauso alla Commissione Gite, zelantissima tanto nel lavoro di preparazione che di direzione. Le manifestazioni oramai consuetudinali della Sezione - la Festa degli alberi e dell'Albero di Natale - hanno avuto buon successo; come pure la recente festa al Sitea, promossa dalla Sede Centrale, a cui validissimo e apprezzato fu il concorso della Sezione.
Nel campo organizzativo va rilevata la sollecita adesione data dalla Sezione all'O.N.D.
I dati statistici se non spettacolosi sono tuttavia confortanti soprattutto per quanto riguarda il movimento finanziario, chiusosi con un utile di L. 1206,65.
La Casa dello Sciatore a Sauze d'Oulx, ha dato risultati morali ottimi; tuttavia occorre non riposare sugli allori per assicurare al piano finanziario che la sostiene, il suo normale svolgimento.
La relazione del Presidente termina, dopo un cenno all' attività del Gruppo Fotografi, con un ringraziamento a tutti i collaboratori, a cui segue un affettuoso commiato avvalorato da un'invocazione alla Vergine del Rocciamelone, perché la Sua protezione sia continuata alla Giovane Montagna.

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   Cariche per il 1927


In seguito al risultato delle elezioni, e dopo la prima riunione della nuova direzione le cariche pel 1927 sono risultate le seguenti: Presidente: Carmagnola Rag. Cav. Giovanni; V. Presidenti: Calliano Avv. Piero; Martori Francesco;
Segretario: De Nicola Rag. Giovanni;
Cassiere: Navone Dott. Guido;
Consiglieri effettivi: Alasina Benedetto, Appiano Amedeo, Bettazzi Gian Maria, Caligaris Avv. Ludovico, Casassa Dott. Cav. Adolfo. Destefanis Francesco, Fontana Pietro, Marengo Tina, Musso Angelo;
Consiglieri supplenti: Canova Marcello, Cellino Pietro, Marucco Giuseppe, Pachner Ing. Vittorio;
Revisori dei Conti: Macciotta Rag. Luigi, Riccadonna Ing. Piero;
Delegati al Consiglio Centrale: Angeloni Dott. Italo Mario, Baggio Dott. Alessandro, Bersia Cav. Mario, Bertolone Vittorio, Caligaris Avv. Ludovico, Calliano Avv. Piero, Casassa Dott. Adolfo, Cornagliotti Avv. Ugo, Destefanis Francesco, Filippello Giuseppe, Fino Geom. Cav. Felice, Molli Boffa Arch. Alessandro, Masante Cav. Mario, Perotto Dott. Ubaldo, Pochettino Anna, Rappelli Piero, Reviglio Arch. Natale, Roccati Prof. Comm. Alessandro, Seimandi Cav. Costanzo, Sigismondi Cav. Vittorio.

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   Adunanze del Consiglio Direttivo


Nelle adunanze tenutesi il 26 gennaio e 2 marzo, oltre al disbrigo di varie pratiche di ordinaria amministrazione, si sono prese deliberazioni relative alla Redazione del Notiziario mensile; che col 1927 sarà pubblicato per cura della sezione; alla Casa dello Sciatore esaminandone lo sfruttamento estivo; alla prossima Festa degli Alberi a cui è stata preposta una Commissione composta dai Soci: Casassa, Bettazzi G. M., Pachner V., Seimandi, Signorine Marengo, Pochettino D., Capponetto e Gallo V.
Sono inoltre state accettate le domande a socio presentate dai Signori: Martinetto Piero, Olivero Maria, Riboni Maria, Bernardi Elena, Capponetto Fiorenza, De Francisco Giovanni, Ladola Gaetana, Ferrero Luigi, Martini Giuseppe, Vindrola Maria, Cavallero Enzo, Riboni Giovanni, Croce Piero, Cravero Maria Cristina, Bruno Giuseppe, Musso Lorenzo, Raimondo Gabriele, D'Aponte Beatrice, Manuelli Giuseppe, Varvelli Dott. Aldo, Ravera Luigi, Mattalia Francesco, Montelaghi Enrico, Bellucini Palmira, Caffaratti Laura, Piovano Secondo.

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SERATE IN SEDE


   Serate Sociali


È nell' intendimento della Direzione promuovere per le riunioni del venerdì delle brevi conferenze con proiezioni, con intervento riservato ai Soci e famiglie. Già si è iniziato felicemente con una brillante esposizione dell' Avv. L. Caligaris, a commento di interessanti diapositive ritratte dai paesaggi ove si svolsero le Settimane Alpine della Giovane Montagna, da By a La Thuile.
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VITA SEZIONALE


   CRONACA


A Giovanni Gribaudo, socio della Sezione di Torino, che con la Signorina Teresa Sor-niotti, ha testè realizzato il suo sogno d' amore, i rallegramenti cordiali di tutti gli amici della Giovane Montagna.

Segnaliamo ai nostri lettori una pubblicazione pervenutaci dalla Colonia Eritrea, a cui dà la collaborazione principale il nostro Consocio fondatore Ing. Paolo Reviglio da molti anni colà residente. Parole buone è il titolo di questo periodico che, edito dalla Missione Francescana, oltre a fornire una sana lettura morale ai nostri connazionali, offre un'ampia trattazione dei problemi economici e turistici della Colonia indirizzata oramai decisamente ad un sicuro e prospero avvenire.

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   LUTTI


Giulio De Agostini.
Negli ultimi giorni del passato 1926 si spegneva in Verona, colpita da polmonite, una giovane vita, uno spirito ardente e generoso, buono e mite che alla nostra cara Giovane Montagna aveva dato il contributo della sua attività operosa. Sì Giulio De Agostini fu un giovane che amò la montagna perché in essa trovò una fonte di entusiasmi nobili e santi, di bellezze maestose e divine. Il suo cuore nato per amare tutte le cose belle, e le virtù sublimi, non poteva non vivere con noi l'attrazione dei monti che ci spinge non solo su su verso le vette più eccelse, ma ci dà ancora il desiderio di salire sempre più in alto nelle vie intellettuali e ne! perfezionamento del nostro spirito. Egli contava appena 22 anni, però molto aveva già fatto anche nel campo che formava l'occupazione sua principale : la cartografia e che certo non è scevra d'interesse per I' alpinista il quale sulla carta attinge tutte le cognizioni di cui abbisogna e prepara la sua fatica con la conoscenza perfetta delle difficoltà a cui va incontro. Era sua la grande Carta della Repubblica Argentina che si ammirava lo scorso anno all'Esposizione Missionaria Salesiana di Torino e fu questo unitamente ad altri molti lavori di non minore importanza che gli resero un meritato nome, tanto da farlo chiamare da una delle prime Case editrici italiane: la Casa Mondadori di Milano, a dirigere il suo stabilimento Cartografico di Verona.
Giulio De Agostini non era però semplicemente un appassionato amatore dei monti così come lo possono essere molti ai giorni nostri che intendono l'alpinismo solamente come uno sport necessario alla vita di ognuno, o meglio come uno sport di gran moda. Egli amava invece la montagna con quello spirito cristiano a cui inspirò ogni atto della sua troppo breve esistenza, anzi vorrei dire che Egli venne a noi perché vide realizzato nella nostra Giovane Montagna il suo desiderio di infondere questo spirito, questo soffio di cristianesimo in ogni sua più semplice manifestazione e che portandoci più vicini al cielo, ci fa innalzare dalle nevi immacolate la preghiera semplice e pura del cuore a Dio Creatore.
La Giovane Montagna ricorderà sempre l' opera fattiva e zelante da Lui svolta tra i suoi consiglieri, ricorderà l'anima gagliarda e giovanile di Giulio De Agostini accanto ad altre anime buone e generose, semplici e grandi che illustrarono la sua grande famiglia e Io ricorderà perché Egli fu veramente una nobile figura dell'alpinismo cristiano ad incitamento di tutti, a conforto della desolata famiglia e degli amici che lo amarono.
A. P.

Ricordiamo con un commosso pensiero le vittime della neve che il mese scorso al Colle della Luna, sopra Clavières, tragicamente soccombevano all' irrompere di una valanga. Il Dott. Paolo Bertotti di Susa e le signorine Laura Fassò e Luigina Resegotti di Torino, hanno aggiunto il loro nome alla tragica catena altre pure vittime del monte, e la loro memoria rimarrà tra noi, accompagnata dai sensi della cristiana fratellanza.

Si è spenta nella pace di un sereno tramonto la Marchesa Ersilia Invrea, madre del nostro illustre consocio Marchese Avv. Francesco, e nonna del Consocio Davide.
La Giovane Montagna invia in si dolorosa ora le più vive condoglianze.

Condoglianze vivissime al consocio benemerito Avv. Giuseppe Botto Micca, cui la morte rapiva immaturamente l'impareggiabile consorte. La Fede sola può confortarlo e asciugare le lacrime dei diletti figlioli, a cui la buona Mamma dal Cielo continuerà bene-dicendo l'opera d'amore e di bene.

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