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Rubrica Vita Nostra Maggio-Giugno 1923



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VITA SEZIONALE


   Notiziario


Allo scopo di agevolare i soci nella comunicazione dei programmi delle varie manifestazioni e delle deliberazioni del Consiglio Direttivo, si è iniziata la pubblicazione di un Notiziario mensile sul quale figureranno tutte le informazioni utili ai Soci della Sezione.
Finora sono comparsi i numeri del maggio e del giugno.
Nella presente rubrica inserita in « Vita Nostra » non compariranno più d'ora innanzi che le relazioni delle varie manifestazioni della Sezione.

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   IIa Festa degli Alberi


Come era prevedibile questa nostra seconda Festa degli Alberi ha sortito un brillantissimo successo, e Io registriamo con vivissimo compiacimento e col conforto intimo di aver non indegnamente aggiunto anche il nostro modesto anello alla catena simpatica e provvida delle Feste degli Alberi.
I giornali cittadini ne hanno dato a suo tempo ampio resoconto, e ne ha fatto cenno pure il « Giornale d'Italia Forestale » di Roma, organo della Federazione Pro Montibus, accanto alla relazione di molte altre simili manifestazioni che in questa stagione, come un rito, si vanno oramai annualmente celebrando in Italia.
Il bel parco della Villa Nicolas - messo a nostra disposizione dalla Direzione del Collegio San Giuseppe - offriva nel pomeriggio di domenica 3 giugno un magnifico quadro di eleganza, di vivacità e di festa, e la nota spensierata dei bimbi giocanti e saltanti per gli ombrosi viali armonizzava perfettamente con la variopinta teoria dei costumi femminili delle vallate piemontesi gustosamente indossati da parecchie nostre gentili consocie.
Fu oratore ufficiale della festa il Gr. Uff. Avv. Carlo Barberis, il quale, davanti ad un pubblico imponente e raccolto disse con alate parole delle bellezze del bosco alpino nel quadro armonioso della natura e dell'importanza dell'albero nel problema economico e sociale della vita alpina e nazionale, mettendo in rilievo l'efficienza di queste Feste atte a formare nel pubblico una coscienza forestale che ripari ad usura gli errori e le devasta-zioni commesse per l'addietro per ignoranza e disonestà a danno delle nostre montagne.
Mentre gli applausi coronavano l'elevato discorso, venivano interrati due piccoli pini simbolo dell' opera di rimboschimento e ricordo vivente della cerimonia, la quale recava, come corollari, numerosi episodi della nostra vita montana di tutti i giorni, richiamati dal concorso dei costumi, dall'esecuzione di cori, dalla piccola fiera dei lavori alpini, manifestazione questa riuscitissima non solo per la primizia del genere, ma per la varietà e la finezza degli oggetti esposti, tra cui i lavori in legno della Valle d'Aosta, della Valle di Viù e del Trentino, nonché i poncetti della Valsesia raccolsero maggiormente le simpatie del pubblico.
Di più, a fertilizzare il buon seme gettato su tanto buon terreno venivano distribuite agli intervenuti le artistiche cartoline appositamente edite, e di cui si parla a pag. 62 del presente fascicolo.
E così il pubblico ebbe modo di apprezzare, ammirare, e di istruirsi, forse anche, su un argomento vitale per tutti noi che amiamo la vita dei monti e che aneliamo al suo continuo conservarsi e perfezionarsi: e nello stesso tempo si ricreò. Ché giovarono egregiamente allo scopo le brillanti esecuzioni della Società Ginnastica Excelsior diretta dal consocio M.o Emiliano Bianchi, i pezzi sonati dalla Banda San Donato, i bei canti della consocia Loretz, ed i monologhi dei soci Signorina Ferrero e Sig. Corte, nonchè il rumoroso ballo degli orsi... ammaestrati vero clou d'attrazione per il mondo piccino.
Certo il successo di tale simpaticissima festa è in buona parte merito dei suoi zelanti organizzatori che non risparmiarono passi, richieste, adunanze e seccature pur di offrire al pubblico una manifestazione degna del suo nobile significato.
Ed un pubblico ringraziamento rivolgiamo ancora a quanti, non soci, vollero generosa-mente aderire e prestarsi alle nostre richieste. Sono essi gli esimi pittori Follini, Guarlotti, Falchetti, Piano, Menniey, Vellan, De Petris, Gachet, Fino, Donna Frassati Ametis e Signorina Bauchiero che offersero dei loro pregevolissimirni studi in sorteggio fra gli intervenuti, e sono ancora il Cav. Simondetti per le facilitazioni accordateci nella edizione delle cartoline, le Ditte Cinzano, Contini ecc.
Un particolare ringraziamento rivolgiamo alla Direzione del Collegio San Giuseppe che gentilmente ci mise a disposizione I' ampia Villa Nicolas ove i piccoli pini trapiantati a simbolo della nostra festa, prosperando nello avvenire, ripeteranno la nostra riconoscenza e diranno ai giovani allievi che ordinariamente salgono a ricrearsi lassù una eloquente parola di invito al sano amore dell'Alpe.

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