Scarica notiziario originale in formato pdf - Itinerari alpinismo trekking scialpinismo
Scarica notiziario originale
(formato pdf 3.3Mb)

Rubrica Vita Nostra Gennaio-Febbraio 1923



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   CONSIGLIO CENTRALE


Una nuova Sezione: Chieri.
Domenica 21 gennaio un gruppo di amici Chieresi si riunì per costituire una Sezione della Giovane Montagna.
Il Vice Presidente del Consiglio Centrale della Giovane Montagna avv. Lodovico Caligaris espose ai numerosi intervenuti i fini che si propone la Società, e commentò lo Statuto; enumerò i vantaggi dei quali i soci possono usufruire, quali principalmente le riduzioni ferroviarie, l'acquisto a minor prezzo di oggetti e materiale di equipaggiamento alpino, ecc.: Disse infine del magnifico sviluppo raggiunto dalla Società, cui spetta tra l'altro la costruzione della Cappella-Rifugio sulla vetta del Rocciamelone. Terminò auspicando ad una intensa attività della costituenda Sezione e recò agli intervenuti il saluto cordiale della Presidenza Generale e dei Soci tutti della Giovane Montagna. .
Si procedé poscia alla costituzione della Presidenza che risultò cosi composta: Presidente: Biesta Oreste - Consiglieri: Prof. Luigi Bertagna, Cav. Mario Vastapane, Beppino Accossato, Giacomo Ronco.
Alla nuova Sezione che viene ad accrescere il numero degli amici nostri, il saluto fraterno e l'augurio della Direzione della nostra Rivista.

Torna a inizio pagina


   Assemblea generale


La sera del 9 febbraio ha avuto luogo l'annuale Assemblea Generale Ordinaria per la rinnovazione delle cariche. Il salone era letteralmente gremito di Soci.
Il Presidente sig. Bersia, prima di abbordare l'ordine del giorno ha ricordato i recenti lutti che hanno colpita la famiglia della G. M. commemorando i Soci Rag. Otello Fabeni e Signorina M. Rina Bertozzo, e la Sig.ra Milanesio, madre del Presidente Generale della Società.
L'Assemblea ha seguito con vivo interesse la lettura della relazione morale sull'andamento della Sezione nel 1922, ed ha approvato il bilancio consuntivo del passato esercizio presentato dai Revisori dei conti.
Dopo alcune comunicazioni del Presidente ha parlato applauditissimo il consocio Dottor Prof. I. Mario Angeloni richiamando l'attenzione dei presenti - e degli assenti - sull'importanza della Rivista sociale che molto ha giovato all'affermarsi della nostra Società nel mondo alpinistico, e sulla necessità di un volenteroso affiatamento tra i Soci allo scopo di saper affrontare i gravi sacrifici finanziari che la pubblicazione impone.
Si è quindi proceduto alle elezioni dei Consiglieri, Delegati e Revisori dei conti per la rinnovazione parziale degli enti direttivi, secondo quanto prescrive il regolamento interno. La lista portata da un Comitato elettorale costituitosi in precedenza tra i Soci più attivi, ha raccolta la quasi unanimità dei suffragi, dando motivo di ben sperare per il progresso della Associazione.
Cariche sociali per l'anno 1923.
In seguito alle elezioni del 9 febbraio e dopo la prima riunione del nuovo Consiglio le cariche sociali pel 1923 sono le seguenti:
Presidente: Mario Bersia - Vice-Presidenti: Piero Rappelli, Avv. Giovanni Loretz - Segretario: Avv. Piero Calliano - Cassiere: Lorenzo Sertorio - Consiglieri effettivi: Appiano A., Bravo F., Casassa Dott. Prof. A., Destefanis F., Fontana P., Marengo T., Molli Boffa A., Nebbia A., Seimandi C. - Consiglieri supplenti: Canova M., Gianotti C., Guglielminetti F., Martori F. - Delegati al C. C.: Angeloni Prof. I. M., Bricco Teol. G., Calìgaris Avv. L., Carmagnola G., Carpano Teol. S., Felix G., Fino Geom. Cav. F., Fontana P., Milanesio Rag. Cav. S., Pochettino A., Reviglio Arch. N., Roccati Prof. A. - Revisori dei Conti: Riccadonna Avv. C., Caviglione P.

Torna a inizio pagina



ATTIVITÀ SVOLTA


   I Gita Sociale - Monte Basso (metri 1356) - 14 gennaio 1923


Con un tempo splendido e 51 partecipanti si e inaugurata domenica 14 gennaio la serie delle gite sociali del 1923.
Rilevo con compiacenza il particolare significato della funzione in Duomo, dove il curato Can. Bossi rivolse ai gitanti parole di plauso e di incoraggiamento per la pratica professione di fede che la Giovane Montagna congiunge a tutte le sue manifestazioni.
Questo preludio ci ha profondamente commossi e ci ha fatto godere anche meglio le poche ore di serenità alpina. La cui cronaca è delle più liete: giunti a Lanzo alle 7,45 e separatici dai sciatori diretti a Chiaves, si fa una prima tappa per spuntino oltre il Ponte del Diavolo. Ripresa la via, presto si incontra la neve che ci accompagna fino alla vetta dove si giunge non senza fatica alle ore 12,30
Pranzo al sacco, riposo, scherzi, baccano, allegria e adunata pel ritorno, che si inizia alle 14. Alle 17 ci riuniamo a Lanzo con gli sciatori ed insieme si rientra in Torino. Ottimo preludio per quest'anno, dunque.
I Direttori di gita: V. Mottura, A. Appiano, G. Navone.

Torna a inizio pagina


   Esposizione fotografica 1923


Il Direttorio del Gruppo Fotografico, in accordo con la Presidenza della Sezione sta organizzando la partecipazione della G. M. alla grande Mostra fotografica che si terrà nella prossima primavera al Palazzo del Giornale.
In ripetute riunioni tenutesi presso la Federazione Società Alpinistiche Piemontesi, e nella commissione Generale - all'uopo nominata e della quale fa parte pure la G. M. - si sono stabilite le norme per la partecipazione alla Mostra. Per quel che riguarda i Soci espositori, queste sono:
1) Versamento di L. 25 di tassa di buon ingresso, con diritto ai premi che si preannunciano fin d'ora numerosi e ricchi.
2) Le fotografie dovranno avere la misura minima di cm. 13X 18; essere montate su vetro con o senza cornice, avere carattere prevalentemente alpino ecc. La loro accettazione sarà fatta dalla Giunta dell'Esposizione integrata da ameno due membri della Commissione fotografica alpinistica. Esse fotografie dovranno essere pronte e consegnate nel luogo che si indicherà più tardi, a fine marzo 1923.
3) La Commissione fotografica esecutiva ad hoc (ove la rappresentanza dei fotografi federati è rilevante) ha stabilito le varie categorie di soggetti fotografici da esporre e cioè : a) usi, costumi e costruzioni alpine ; b) paesaggio alpino ; c) flora e fauna ; d) tecnica alpina ed alpinismo in azione ; e) fotografia invernale e sports invernali ; f) speleologia.
Notiamo che la tassa di iscrizione e posteggio (a L. 20 il mq.) sono state ridotte del 50 0/0 a favore delle Società Alpinistiche, con che i Soci che intendono esporre troveranno la massima convenienza a valersi della partecipazione So-ciale nello stesso tempo che procurano una buona affermazione alla Società.
Già parecchi dei nostri più autorevoli esponenti nel campo della fotografia hanno aderito ad esporre sotto l'egida della G. M.: il Direttorio del Gruppo fotografico confida che tutti i Soci ne seguano l'esempio. Allo scopo, appena in grado di conoscere più dettagliate notizie, a mezzo circolare il Direttorio ne renderà edotti tutti gli iscritti al Gruppo e provvederà ad agevolarli in tutto quanto sarà necessario per la loro dignitosa partecipazione alla Mostra.

Torna a inizio pagina


   Gruppo Sciatori - Gita ed istruzioni


Domenica 14 gennaio 1923.
Recatisi nelle adiacenze di Chiaves, favoriti da un'ottima neve, e da un tempo splendido, su pittoresche pendici, si svolgevano evoluzioni istruttive e divertenti.
Diversi abilissimi sciatori coronavano l'ammirevole quadro con slittate ed audaci serie di esercizi, e i principianti con spirito di tenacia e tutti col buon umore suscitato dalle capriole involontarie, completavano la deliziosa scena ed oltremodo soddisfatti, e senza incidenti, rientravano puntuali alla stazione di Lanzo, unendosi ai partecipanti della gita al M. Basso e commentando la ben spesa giornata.
Un ringraziamento all'Egr. Sig. Avv. Marinoni, ex Tenente degli Alpini Sciatori, che colla consueta cortesia, volle dedicare la sua abilità all'istruzione delle nostre reclute.
F. B.

Torna a inizio pagina


   Pel trasporto degli Sci in ferrovia


Per interessamento dell' E. N. I. T. le Ferrovie dello Stato hanno recentemente disposto che gli alpinisti possono tenere gli sci presso di loro nel vagone, sempre quando il collocamento dei medesimi sulle reticelle o sotto i sedili non rechi disturbo agli altri viaggiatori.
È evidente che per facilitare l'applicazione della disposizione ed evitare le noie di diverse interpretazioni dipendenti dalle suscettibilità dei viaggiatori, è opportuno che gli sciatori si riuniscano, anche se di comitive diverse, negli stessi scompartimenti; laddove l'Autorità ferroviaria non disponesse senz'altro - massime sulle linee di montagna - degli scompartimenti a disposizione, in precedenza, degli sciatori.

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   Il campeggio del Touring a By


Nella prossima estate il massimo sodalizio turistico italiano effettuerà il suo campeggio nella ridente e maestosa conca alpina ove l'estate scorsa già convenne la Giovane Montagna per la sua quarta settimana alpina. Il Touring, radunando lassù appassionati di tutta Italia aggiunge una nuova benemerenza alle infinite già acquistate finora, facendo conoscere una plaga che nulla ha da invidiare a tante celebrate stazioni alpine, e che su queste conserva indiscutibilmente il simpatico primato di una amena ed idillica serenità non macchiata ancora da alcune delle troppe... conquiste della civiltà metropolitana.
Torna a inizio pagina


   Il turismo scolastico in Valle d'Aosta


Il 22 novembre u. s, per iniziativa del Prof. Brocherel, locale console del Touring, si è costituita in Aosta la Commissione per il turismo scolastico. Di essa fanno parte le più eminenti personalità cittadine, tra le quali parecchi amici e soci della sezione di Aosta della G. M. Accanto alla Commissione è stato immediatamente nominato il Comitato Esecutivo, che già lavora attivamente al programma pel corrente anno scolastico. Auguri vivissimi alla promettente iniziativa.
Torna a inizio pagina


   Il Parco della Rimembranza


L'On. Lupi, Sottosegretario di Stato per l'Istruzione ha recentemente diramato ai RR. Prov-veditori agli studi una circolare invitante le scolaresche d'Italia a farsi iniziatrici dell'attuazione di una nobilissima e pietosa idea, quella di creare in ogni città, paese o borgata la strada o il parco della rimembranza.
Per ogni Caduto nella grande guerra dovrà essere piantato un albero. - La circolare sollecita allo scopo la costituzione di appositi Comitati Esecutivi pel quale fissa a sommi capi il primo programma di lavoro.
La strada o il parco dovrà comprendere non meno di venti alberi; le località che isolata-mente non contassero tal numero di Caduti, si riuniranno opportunamente.
L'idea è davvero molto simpatica e degna della miglior accoglienza.
Non può difatti sfuggire a nessuno non solo la finezza di sentimento di vedere ricordato ogni Caduto da un simbolo vivente e fruttificante le cui radici ricevono nutrimento dalla Terra che l'Eroe ha fecondato col suo sangue, simbolo naturale certamente più degno e significativo di troppi orrori lapidari venuti ad infiorare i nostri paesi,... ma l'idea ha pure un valore pratico efficacissimo servendo di lodevole orientamento alle masse a considerare il beneficio della coltura boschiva pel nostro suolo.
E, a dire il vero, già in alcune località, prima ancora dell'invito Ministeriale, si era eretto il monumento ai Caduti con le piantagioni di alberi, ai piedi di ognuno dei quali era stato scritto su artistica targa appositamente modellata - il nome del Caduto che l'albero ricorda.
Ben vengano questi Parchi della rimembranza, specie nelle nostre vallate alpine, dove indubbiamente essi saranno più in carattere con l'anima del luogo e degli abitanti che non le fredde spesso artisticamente scadenti lapidi o colonne mozzate.
E tanto meglio poi, se all'ombra del parco o alla sommità della strada verrà piantata un'u-mile e semplice croce di legno, che elevi l'animo dei viventi a sentimenti di cristiano ricordo.

Torna a inizio pagina


   IN BIBLIOTECA


Riviste Alpine.
Con il nuovo anno l'Unione Escursionisti Torinesi ha trasformato il suo bollettino " L'Escursionista " in una rivista mensile, costante nel formato e periodica nelle comparse. Ne abbiamo visto con piacere il primo numero e rivolgiamo un cordiale benvenuto alla consorella, la cui veste e disposizione - osserviamo oggettivamente - ricordano la nostra pubblicazione. Il passato glorioso della sempre giovane ed attiva Associazione ci dà sicuro affidamento pel successo di questa nuova iniziativa, per la quale - come ci promette il primo numero avremo campo di leggere buone pagine di letteratura alpinistica.

Torna a inizio pagina


   LUTTI


Sul principio di questo nuovo anno, la famiglia della Giovane Montagna è stata privata di una esistenza preziosa e buona, la Sig.na M. R. Bertozzo, da vari anni Socia della Sezione di Torino. Una malattia crudele benché non lunga, dopo aver tenuto in ansia profonda e in purtroppo vane ricerche i medici, e in angosciose alternative la famiglia, ha reciso questo fiore per trapiantarlo nell'eterno Giardino. E quaggiù non è rimasto di Lei che un ricordo profondamente sentito in quanti ebbero occasione di conoscerla e di apprezzarne le rare virtù, e l'amarezza d'un vuoto troppo prematuro attorno a tanti cuori. Alla sorella Signora M. Spelta Bertozzo, alla Famiglia desolata giungano in quest'ora dolorosa le più sentite condoglianze della Rivista e di tutti i Soci della Giovane Montagna.
La morte ha nuovamente visitato la Famiglia delle Socie Signorine Giuseppina ed Olimpia Rognone, troncando la preziosa esistenza della loro Zia Giuseppina Bruno, seconda Mamma per esse, che da anni avevano in Lei sola il conforto della Famiglia.
In questa nuova ora triste la Rivista porge per tutti i Soci della G. M. i sensi della più pro-fonda condoglianza.

Il Socio Francesco Martori è stato recentemente colpito dalla perdita dell'amatissimo Padre, modello nell'amore della Famiglia e del lavoro.
A Lui ed alla Famiglia desolata, sincere condoglianze.

Il nostro Presidente Generale, Cav. Rag. Stefano Milanesio è stato di questi giorni colpito da grave sciagura con la morte della Sua ottima mamma, Signora Caterina Medicina ved. Milanesio.
Della partecipazione di tutti i Soci della Giovane Montagna al lutto di chi ne è, fin dalla fondazione, il capo attivissimo e prezioso, si rendono interpreti queste pagine coll'espressione del più profondo e cristiano cordoglio.

È pervenuta in questi ultimi giorni da Cogne la notizia della morte del venerando parroco D. Gadin, prete esemplare ed alpinista valoroso. La sua nobile figura merita di venir degnamente ricordata su queste pagine; e, costretti oggi a limitarci al doloroso annuncio, riparleremo di Lui nel prossimo numero per cura di un nostro affezionato e valente collaboratore.

Torna a inizio pagina